Abissino
American Curl
American Shorthair
Occhi chiari e profilo concavo
Uno dei tratti distintivi dell’American Shorthair sono i suoi occhi spesso luminosi, attenti e leggermente obliqui, posizionati sopra un muso massiccio e spigoloso, che si adatta perfettamente al suo profilo concavo con un leggero stop del naso. Le orecchie, di medie dimensioni, sono erette e poco distanziate tra loro.Quali colori del mantello sono ammessi nell'American Shorthair?
Il pelo di questo micio americano è corto, la lunghezza e la consistenza sono paragonabili a quelle del Gatto Europeo. I colori ammessi dipendono dalla rispettiva organizzazione di allevamento. Tuttavia, la maggior parte delle associazioni accetta tutti i colori. La Cat Fanciers Association, ad esempio, ammette i seguenti colori: bianco, nero, blu, crema, rosso, bicolore, chinchilla, sfumato, tabby, calico e smoke.Scheda dell’American Shorthair
Australian Mist
Un gatto da appartamento socievole e giocherellone
Questo gatto curioso e vivace ha bisogno di spazio per giocare ed esplorare. Sebbene diventi un po’ più sedentario con l’avanzare dell’età, mantiene sempre il suo carattere giocherellone. Ama perlustrare ogni angolo, gironzolare, arrampicarsi e giocare. Il suo ambiente ideale è una famiglia con bambini, ma si trova a suo agio anche con anziani che vivono da soli o con le coppie. Grazie al suo carattere socievole e semplice, dopo un normale periodo di ambientamento si inserisce bene in qualunque contesto. Tuttavia, proprio per via della sua natura amichevole, l'Australian Mist non ama stare da solo. Se il tuo lavoro non ti permette di stare molto a casa, la soluzione migliore è quella di adottare più di un gatto. Per questo pelosetto il gioco con altri suoi simili è altrettanto piacevole che intrattenersi con i suoi umani e sicuramente lo distrarrà dalla noia durante la tua assenza.Aspetto
Birmano: origine, carattere e alimentazione
Blu di Russia, un gatto del tutto particolare
Bobtail giapponese
I peli della coda del Bobtail giapponese, soffici e sporgenti in tutte le direzioni, ricordano i petali di un fiore, il crisantemo. Infatti questa razza è nota anche con il soprannome di "Chrysanthemum Cat".
I colori del mantello
Il pelo setoso e denso del Bobtail giapponese si declina in diversi colori. Secondo lo standard di razza, sono ammessi tutti tranne lilla, cioccolato e colourpoint. La variante tricolore è quella più apprezzata. Nel suo paese d'origine, il Giappone, questo gatto viene chiamato "mike-neko", gatto a tre peli, ed è considerato un vero e proprio gatto portafortuna. Gli occhi del Bobtail giapponese hanno una forma a mandorla e possono essere blu, verdi, dorati o di un’ampia varietà di sfumature.British Longhair
Il carattere del British Longhair
British Shorthair
Burmilla
Caracal
Il caracal e la lince
Per molto tempo si è ipotizzato che il caracal (nome scientifico: Caracal caracal) e la lince (nome scientifico: Lynx) fossero strettamente imparentati. Entrambi appartengono alla famiglia dei felidi (Felidae), hanno ciuffi sulle orecchie e sono simili per statura e dimensioni. Proprio per la sua somiglianza con la lince il caracal viene chiamato anche ‘lince del deserto’. Tuttavia, ci sono anche alcune differenze: i ciuffi auricolari del caracal sono più lunghi di quelli della lince. A differenza del caracal, la lince ha delle lunghe vibrisse e una coda molto corta. Recenti studi genetici hanno dimostrato che il parente più prossimo del caracal è il Gatto Dorato Africano (Caracal aurata).Scheda del Caracal
Caracat
La moda delle razze feline ibride
Il mantello maculato è uno dei loro tratti distintivi: tra le razze ibride più note vi sono il Bengala e il Savannah. Il primo è nato dall'incrocio tra gatti domestici e felini selvatici del Bengala negli anni Settanta. Il Savannah, invece, discende dal Serval. Entrambe le razze si distinguono per il corpo allungato e il mantello dall'aspetto esotico. Soprattutto il Savannah è oggi una delle razze feline più costose. A seconda della generazione, gli appassionati sono disposti a pagare somme a quattro cifre per un esemplare. Con molta probabilità anche gli allevatori del Caracat speravano in un successo simile quando presentarono al pubblico i loro felini.Il Caracat: un incrocio tra gatto domestico e Caracal.
Il nome rivela già le origini selvatiche del Caracat. È il risultato dell'incrocio tra un gatto domestico e un Caracal. Il Caracal è un grosso felino che pesa fino a 18 kg ed è originario dell'Asia occidentale, del Medio Oriente e dell'Africa. Il suo nome deriva dal turco karakulak, che significa "dalle orecchie nere". Sebbene non sia imparentato con la lince, il Caracal viene chiamato anche "lince del deserto". In alcune regioni, il Caracal viene allevato per la caccia o per le gare di caccia agli uccelli. Questo agile felide riesce a saltare da fermo fino a tre metri di altezza. Neanche se allevato in cattività un Caracal può essere addomesticato: è tutt'altro che coccolone.Come si è sviluppata la razza Caracat?
L'idea di dar vita al Caracat viene dalla terra delle possibilità illimitate, gli Stati Uniti. Fu in quel Paese che dei gatti Abissini furono deliberatamente fatti accoppiare con dei Caracal. Ma quegli esemplari e la loro progenie scomparvero di nuovo dopo poco tempo. In Europa, una decina d’anni fa, un altro progetto di allevamento attirò l'attenzione: un'associazione di “gattofili" tedeschi e austriaci progettava di incrociare il Maine Coon con il Caracal. L'obiettivo era quello di combinare l'aspetto imponente del Caracal con il carattere docile del grosso gatto Maine Coon. L'idea suscitò molte polemiche e vennero organizzate persino petizioni per fermare quel progetto di razza ibrida. Poco dopo, emersero delle divergenze all'interno della comunità degli allevatori. Nel 2011, il sito web della “International Foundation for Wild and Hybrid Cats“ (Fondazione internazionale per i gatti selvatici e ibridi), che era stato lanciato con il progetto, venne oscurato. Attualmente, non esistono allevamenti mirati di Caracat.Aspetto del Caracat
Certosino: un micione popolare
Chantilly-Tiffany
Aspetto del gatto Chantilly-Tiffany
Chausie
Tipo e colore del mantello
A differenza della lince e di altri gatti ibridi, come il Savannah o il Caracat, il Chausie non presenta marcature evidenti. Il suo mantello, di lunghezza media o corta, ha delle striature e di solito è marrone o nero, ma può essere anche argento. Le varietà di colore possono essere suddivise nei tre tipi seguenti:- nero
- brown ticked tabby
- grizzled ticked tabby (argento)
Le origini
Come riconoscere il Gatto Europeo
Aspetto: il più classico dei gatti, almeno in Italia
Cornish Rex
Scheda del Cornish Rex
Devon Rex
Scheda del Devon Rex
Exotic Shorthair: un gatto tutto muso
Gatto Balinese
Il Balinese è un gatto point
Come il Birmano e il Siamese, anche il Balinese è un gatto point. Questa particolare colorazione si nota immediatamente: il mantello prevalentemente chiaro è più scuro solo alle estremità del corpo, come la maschera sul muso, le zampe, la coda e le orecchie. Questa colorazione è dovuta a una mutazione che causa una carenza dell'enzima tirosinasi, responsabile della produzione di melanina. Questo porta al cosiddetto “albinismo parziale” e a una colorazione solo delle parti "fredde" del corpo. Per via di questa base genetica, il mantello del Balinese, di qualunque colore esso sia, è point. Gli occhi di questo pelosetto, di un blu incredibilmente luminoso, gli conferiscono un’espressione vigile e intelligente e rivelano il suo carattere loquace e attivo.Gatto Burmese
Due standard di razza
Il gatto Burmese è una delle poche razze feline con due diversi standard di razza. Questo perché esistono differenze visibili tra il Burmese europeo e il suo “parente” negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda. Il tipo americano ha una corporatura robusta. Presenta un torace largo, una testa larga e un muso corto. Al contrario, il tipo britannico, diffuso soprattutto in Europa, si caratterizza per una corporatura snella e atletica.Gatto d’Angora
Gatto Himalayano
L’aspetto dell‘Himalayano
Gatto Munchkin
Il gatto dalle zampe corte
Originaria degli Stati Uniti, questa razza felina dall'aspetto molto peculiare rappresenta ancora una rarità nelle altre parti del mondo. Il gatto Munchkin si distingue per le sue zampe corte, frutto di una naturale mutazione genetica. Assieme al suo carattere inconfondibile, è proprio questa caratteristica a rendere il gatto Munchkin così speciale agli occhi di allevatori e appassionati.Gatto Selvatico Europeo
Si nasconde dalle sue prede
Il Gatto Selvatico Europeo caccia nel sottobosco e, quindi, ha bisogno di mimetizzarsi bene. Il suo mantello, sempre di tigrato, presenta quindi colori poco appariscenti che vanno dal marrone-crema, al grigio-fulvo o argento. Sul dorso presenta una caratteristica striatura nera che arriva fino alla base della coda. La coda è voluminosa e anellata, presenta da tre a cinque anelli neri. Importante caratteristica distintiva: la punta della coda del Gatto Selvatico Europeo è sempre nera e sotto il mento è sempre presente una macchia chiara all’altezza della gola.Un gatto domestico inselvatichito? Anche se ha un aspetto molto simile a quello dei nostri teneri gatti domestici, il Gatto Selvatico Europeo non è un gatto domestico inselvatichito, ma una specie a sé stante, non addomesticata.
Corpo compatto con una folta coda
Un esemplare maschio di Gatto Selvatico Europeo può raggiungere una lunghezza compresa tra i 55 e i 65 cm e ha una coda lunga circa 30 cm. Con un peso compreso tra i 3,8 e i 7,5 kg può diventare piuttosto possente. La femmina, invece, rimane più aggraziata, con una lunghezza compresa tra i 47 e i 57 cm ed un peso medio di 4 kg. In natura, il Gatto Selvatico Europeo vive dai 7 ai 10 anni. Nelle riserve faunistiche o negli zoo, può raggiungere anche un’età di 15 anni.Gatto Serengeti
Mantello "selvaggio”
Dai suoi antenati selvatici il Serengeti ha ereditato non solo il temperamento, ma anche il disegno del mantello con le sue vistose macchie. Le associazioni di allevatori felini riconoscono i seguenti colori del mantello:- Da giallo a dorato con macchie nere
- Nero intenso
- Grigio freddo con macchie nere
- Argento con macchie nere
Aspetto aggraziato
Il Serengeti ha una corporatura quadrata. La postura eretta e le zampe lunghe gli conferiscono un aspetto aggraziato. Allo stesso tempo, è forte e muscoloso. Questo perché gli allevatori di Serengeti attribuiscono grande importanza all'eccellente condizione fisica di questi mici. Il Serengeti è una razza felina di medie dimensioni. Le femmine pesano tra i 3,5 e i 5,5 kg. I maschi sono molto più grandi e pesano dai 6 ai 7 kg.Orecchie particolarmente grandi
Oltre al mantello maculato, un altro tratto distintivo del Serengeti sono le sue orecchie particolarmente vistose, addirittura della stessa grandezza del cranio. Si tratta di una caratteristica ereditata dal gatto Orientale a Pelo Corto. Questo pelosetto ha anche occhi rotondi e luminosi e un collo lungo che si unisce alla base del cranio senza assottigliarsi.La scheda del gatto Serengeti
Gatto Siamese: fascino irresistibile
Gatto Sokoke
Dal Kenya alla Danimarca
All'inizio, Slater non sapeva assolutamente nulla dei progenitori dei suoi mici. Ciononostante, capì presto che si trattava di una specie particolare ed iniziò ad allevarli in modo mirato. Fu allora che iniziò a chiamarli “Sokoke”. Effettuò un’ulteriore selezione di allevamento incrociandoli con dei gatti domestici neri. L’incrocio non alterò le caratteristiche peculiari del Sokoke: il corpo muscoloso, il disegno tabby del mantello e la natura socievole con gli umani, ma allo stesso tempo amante della libertà. Cinque anni dopo, nel 1984, Slater ricevette la visita di un'amica danese, Gloria Moldrup. L’amica, anch’essa amante dei gatti, rimase affascinata dai graziosi Sokoke e portò una coppia di riproduttori con sé in Danimarca. Inizialmente, Moldrup temeva che i pelosetti africani non si sarebbero sentiti a proprio agio nel clima del Nord Europa. Ma il suo timore si rivelò infondato. Così Moldrup fondò in Danimarca il primo allevamento di Sokoke sul territorio europeo e si impegnò attivamente per il riconoscimento della razza. A metà degli anni '80, i primi Sokoke allevati in Danimarca furono esposti in una mostra a Copenaghen. Nel 1994, la Fédération Internationale Féline (FIFé) ha riconosciuto ufficialmente la razza.L'allevamento attuale
La razza Sokoke è ancora molto rara in questo Paese. Ciò è dovuto, non da ultimo, ai severi requisiti per l'allevamento. Per poter registrare ufficialmente una cucciolata di Sokoke, un allevatore è tenuto a presentare dei documenti per ogni esemplare, certificando che la loro origine è effettivamente nel distretto di Sokoke, in Kenya. Solo allora i gattini ricevono un certificato di autenticità e vengono riconosciuti come Sokoke. Nonostante questi requisiti, negli ultimi anni diversi allevatori in Italia, Germania, Norvegia, Finlandia, Stati Uniti e, naturalmente, in Danimarca hanno adottato questa speciale razza felina africana.Profilo del Sokoke
Gatto Somalo
Gatto Thai (o Siamese tradizionale)
La forma delle orecchie e della testa: la chiave per distinguerlo dal Siamese
La forma della testa del gatto Thai è molto caratteristica: la fronte lunga e piatta si fonde con un cranio rotondo e con un muso ben proporzionato. Mento e naso sono allineati tra loro verticalmente. Le orecchie sono ben distanziate e attaccate alte. Proprio le orecchie e la forma della testa sono i due elementi che ci aiutano a distinguere i Thai dai Siamesi. Ciò che entrambe le razze hanno in comune, invece, sono i loro occhi a mandorla, che brillano di un blu intenso. Il mantello di questo gatto a pelo corto rivela la sua provenienza dai climi tropicali del sud-est asiatico: con pochissimo sottopelo, il Thai è morbido come la seta e ha un pelo particolarmente lucente ma raso.Gatto Tonkinese: fascino e socievolezza
- Mink: si tratta del colore più comune (soprattutto negli Stati Uniti), e infatti la stessa Wong Mau, la madre di tutti i gatti Tonkinesi e Birmani, era di color visone bruno. In questa varietà, le orecchie, la maschera, le zampe e la coda sono di più scure rispetto al resto del corpo. Questi cosiddetti point si fondono dolcemente nel contesto della tonalità generale, più chiara. Per quanto riguarda il colore degli occhi del gatto, nel Mink sono verde-bluastro o blu-verdastro.
- Sepia: negli esemplari di questa varietà il corpo ha una sfumatura leggermente più chiara del colore tipico dei point. Questo significa che il gradiente di colore dal tono più scuro a quello più chiaro è meno evidente di quanto non lo sia nelle versioni Mink e Pointed. Il colore degli occhi dei Tonkinesi Sepia va dal verde-giallo al giallo.
- Pointed: il Tonkinese Pointed presenta un contrasto cromatico più forte tra il corpo e i point. Diversamente dalle varianti Mink e Sepia, in questa tipologia il colore più scuro delle orecchie, della maschera, delle zampe e della coda si distingue nettamente dal resto del colore del corpo, che è decisamente più chiaro. Gli occhi dei gatti Tonkinesi Pointed sono azzurro chiaro, con sfumature che vanno dall'azzurro al blu oltremare intenso.
Temperamento: l’importanza del legame con il suo umano
German Rex
Il German Rex è adatto a chi soffre di allergie?
Le persone allergiche ai gatti generalmente tollerano abbastanza bene il contatto con questo pelosetto riccio. Ciononostante, se sei allergico e desideri adottare un micio, per andare sul sicuro ti consigliamo di sottoporti preventivamente a un test.Lo sapevi? A scatenare una reazione allergica in alcune persone non è il pelo del gatto. Sono piuttosto alcune proteine, presenti nella saliva del gatto, che si depositano sul pelo quando il micio si lava. Nella maggior parte dei casi si tratta della proteina "Fel d 1".
Un gatto di taglia media con una corporatura muscolosa.
Fatta eccezione per il suo insolito mantello, il German Rex somiglia ad un normale gatto domestico: la sua corporatura è snella ma muscolosa, con zampe sottili e piedi ovali. Le orecchie con punte arrotondate si trovano su una testa rotonda. Anche gli occhi, di medie dimensioni, sono rotondi. Le sue guance sono ben sviluppate, il naso ha una leggera depressione alla base.Quanto pesa un German Rex?
Una femmina pesa tra i 3 e i 4 kg, un esemplare maschio può pesare fino a 5 kg.Il gatto Bengala: la meraviglia dell’Oriente
Il gatto Bombay: la mini pantera
Il gatto di Pallas: affascinante felino delle steppe
Una pelliccia dalla consistenza molto particolare
Il gatto di Pallas pesa in media tra i 2,5 e i 5 kg. La sua pelliccia ha un colore ambrato che va dal rossastro al grigio-giallo. Con un pelo così folto e lungo, è difficile riuscire a scorgere anche le strisce orizzontali e le macchie che invece sono presenti sul suo mantello. In genere il pelo del gatto di Pallas diventa più lungo in inverno, quando è anche più grigio per via delle punte bianche. All'interno della famiglia dei felidi, i Manul hanno uno dei mantelli più densi e folti, con molto sottopelo. Le orecchie sono corte, arrotondate e attaccate basse sulla testa, il che gli permette di mimetizzarsi meglio in aree dove non vi è un'adeguata copertura per nascondersi. Il colore degli occhi è giallo-verde e le pupille sono rotonde, dettaglio piuttosto insolito nei felini di piccola taglia.Il gatto Ragdoll: oltre le apparenze
Il gatto Siberiano
Il gatto Siberiano in Europa: gli albori dell’allevamento professionale
Sino a tutto l’800, in Europa i gatti a pelo lungo erano una rarità. Per questo motivo gli strani gatti della Russia, con il loro folto e lungo mantello, hanno sempre attirato l'attenzione dei commercianti e viaggiatori a cui capitava di vederli, nei loro viaggi. Nel 1864, troviamo citati i gatti Siberiani in un numero di Brems Tierleben, una sorta di enciclopedia scientifica molto importante, in quegli anni. Successivamente, questi gatti così particolari sono apparsi sporadicamente anche in altre pubblicazioni europee. Pochi anni dopo, nel 1871, ritroviamo questi robusti gatti russi alla mostra che si tenne al Crystal Palace di Londra. Ma come si sviluppò l’allevamento di questa razza felina? Tecnicamente, visto che il gene del pelo lungo è recessivo, possono comparire gattini con questo tipo di mantello anche in una cucciolata di genitori a pelo corto. In pratica, all’inizio si incrociarono tra loro questi gattini anomali, per così dire, e in questo modo si diede il via all’allevamento del gatto Siberiano. Dopo la prima mostra al Crystal Palace, però, la razza cadde nell'oblio. Stiamo parlando degli inizi dell’allevamento felino professionale: i gatti a pelo lungo erano una rarità e venivano incrociati tra loro, indiscriminatamente, per dare vita ad una prole con questo tipo di mantello senza grossi criteri di selezione. Per questa ragione, il gatto Siberiano si perse nel pool genetico del Persiano e delle razze affini, lasciando di fatto il posto a razze feline più famose e popolari. La situazione politica dell’Unione Sovietica fece il resto: la Russia scomparve dalla storia dell'allevamento felino e per lungo tempo si persero le tracce di questa razza.Un nuovo inizio per il gatto Siberiano
Ad un certo punto, la storia del gatto proveniente dalla Russia si intreccia con la storia tedesca. Negli anni ’80, infatti, i gatti Siberiani erano presenti nella Germania dell’Est con il nome di "Trassenkatzen", e si iniziò ad allevarli in via sperimentale. A partire dal 1986 gli esemplari ottenuti da questo allevamento iniziarono a comparire nelle esposizioni, ottenendo sempre maggior successo. L’anno dopo la razza, allora conosciuta come Gatto delle Foreste Siberiane, fu ufficialmente riconosciuta come razza felina a sé e trovò sempre più estimatori. Più o meno nello stesso periodo, la Russia iniziò l'allevamento sistematico della "Sibirskaja Koschka” anche se, all’epoca, ogni club felino presentava uno standard di razza diverso, ragion per cui l'aspetto del gatto Siberiano non era ancora uniforme. Con il tempo però l‘interesse per questo gattone arrivò anche oltre Oceano: nel 1990 la prima famiglia americana adottò un Siberiano, anche se i costi elevati dell’importazione della razza dalla Russia agli USA ne impedirono la diffusione capillare, nonostante l’apprezzamento che questi gatti dal folto mantello continuarono a riscuotere ovunque. Oggi il gatto Siberiano viene allevato in tutto il mondo. Nel 1991 ha cambiato nome: da "Siberian Forest Cat" a "Siberian Cat". La modifica si è resa necessaria per meglio distinguerlo dal "gatto Norvegese delle foreste". La razza è stata ufficialmente riconosciuta dalla World Cat Federation nel 1992 e dalla Fédération Internationale Féline (FIFe) nel 1998. In inglese, il nome ufficiale è "Siberian Forest Cat", ma spesso lo si sente chiamare più semplicemente "Siberian" o "Siberian Cat".Aspetto
Il gatto tricolore: un variopinto portafortuna
- British Shorthair
- British Longhair
- German Longhair
- Europeo a pelo corto
- Maine Coon
- Persiano
- Gatto Siberiano