Korat

korat blu su tiragraffi

Un gatto Korat sonnecchia sdraiato su un cuscino in cima ad un tiragraffi

Secondo la tradizione, le origini di questa straordinaria bellezza dal mantello blu-argento e gli occhi verde smeraldo risalgono al XIV secolo. Già nella letteratura di quel periodo, infatti, venivano descritti gatti con queste caratteristiche. È opinione diffusa che i gatti portino fortuna, felicità ed energia positiva in casa.

Alcune leggende narrano del carattere particolarmente propizio del Korat. In Thailandia per molto tempo è stato venerato come portatore di buona fortuna. Quel che è certo è che, se accogli in casa tua un micio appartenente a questa rara razza felina, vivrai molti momenti felici. E se ti prendi cura di lui facendo attenzione alle sue esigenze, anche il Korat sarà molto felice insieme a te.

Origini della razza

Secondo la tradizione, il Korat venne scoperto ad Amour Pimai, nella regione di Korat, in Thailandia. Le prime testimonianze scritte sul Korat si trovano nel “Libro dei gatti” o “Smud Khoi dei gatti“. Il libro risale al periodo Ayudhyha della storia siamese (1350 – 1767) e raffigura i diciassette “gatti portafortuna” della Thailandia, tra i quali figura anche il Korat. Oggi quest’opera è custodita nella Biblioteca Nazionale della Thailandia.

Nella cultura thailandese, il Korat era considerato un messaggero di buona fortuna per i suoi futuri umani di riferimento. Si diceva che portasse ricchezza e buona salute in casa. Era ritenuto anche di buon auspicio per le persone che avevano intenzione di iniziare una nuova vita.

Il Korat veniva spesso regalato ai matrimoni. Si credeva che portasse fortuna, fertilità e abbondanza agli sposi. Un’altra interessante tradizione locale riguardo a questo pelosetto è che generalmente le persone non li adottano personalmente, ma si fanno regalare una coppia di questi mici.

Questa razza felina fece il suo ingresso nella società americana nel 1959, quando l’appassionata di gatti Jean Johnson ricevette in regalo una coppia di Korat da un’amica di Bangkok, in Thailandia. All’epoca Jean aveva già trascorso tre anni in Thailandia con il marito. All’inizio, però, era più interessata ai gatti di razza Siamese.

Una volta conosciuto il Korat, tuttavia, il suo grande interesse si concentrò su questo micio portafortuna grigio-blu. Jean si rese conto che i gatti appartenenti a questa razza erano allevati prevalentemente negli ambienti più agiati della società thailandese: rappresentanti della nobiltà, funzionari di alto rango e simili. Le famiglie dell’élite thailandese si donavano reciprocamente questo “amuleto felino” portatore di abbondanza.

Nel 1954, Jean e il marito lasciarono la Thailandia per svolgere altri incarichi nel Sud-Est asiatico. Cinque anni dopo, quando lei e il marito erano già tornati negli Stati Uniti, Jean ricevette dalla sua amica thailandese la notizia che due pelosetti Korat stavano arrivando dalla Thailandia per raggiungere lei e il marito negli Stati Uniti. Li chiamarono Nara e Dara.

La coppia era felicissima dell’arrivo di questi nuovi membri felini nella propria famiglia e “incoraggiò” i gatti ad accoppiarsi. Tuttavia, per evitare la consanguineità, Jean incrociò i Korat con i suoi gatti Siamesi blue-point.

Infine, escluse dal programma di allevamento tutti i gatti con le caratteristiche del Siamese, fondando così la prima colonia americana di gatti Korat. A ciò seguirono sempre più esemplari di Korat dalla Thailandia agli Stati Uniti e nel 1966 la Cat Fanciers Association (CFA) accettò il Korat nelle competizioni. Da allora, il Korat gode di una crescente popolarità nelle competizioni.

Aspetto

In Thailandia, la tonalità grigio-blu argentato caratteristica del mantello è descritta come “grigio pioggia”. Ogni singolo pelo ha una colorazione più chiara alla base e sfuma verso un blu più scuro per terminare con una punta color argento. Questo dà al mantello del Korat un effetto fosforescente, quasi brillante. Il colore del mantello sembra letteralmente assorbire la luce e conferisce al gatto un vero e proprio “alone di mistero”.

Secondo lo standard di razza, non sono ammesse variazioni nella colorazione e nella lunghezza o dimensione del gatto. Non sono ammessi nemmeno gli incroci. Il mantello del Korat può essere solo grigio-blu argentato, senza sfumature o marche “tabby”. Il pelo è corto e ben aderente al corpo. Il Korat non perde quasi mai pelo, quindi è una buona compagnia per le persone allergiche ai gatti.

Un altro elemento caratteristico sono gli occhi grandi, rotondi e di colore verde brillante e la testa a forma di cuore. A ben guardare, in questo gatto è possibile vedere addirittura quattro cuori: il primo, come già descritto, si trova nella forma della testa; il secondo quando si osserva la testa del micio dall’alto; il terzo cuore si vede nella forma del naso; il quarto nella zona del petto. La forma del cuore sul petto è visibile quando il gatto è seduto. Il Korat sembra piuttosto leggero, ma è sorprendentemente forte. Il suo peso è superiore a quello che l’aspetto esteriore lasci supporre.

Il corpo di questo pelosetto è piuttosto corto (semi-cobby), ma elegante e leggermente affusolato in vita. Il collo è relativamente corto e il torace è ampio. Le spalle del Korat sono leggermente più larghe del torace. Come accade per molti gattini, alla nascita gli occhi del Korat sono blu durante la crescita assumono una tonalità ambra chiara. Quando il micio è adulto, assumono una tonalità verde-oro brillante. Gli occhi di questo splendido tigrotto domestico sono anche grandi ed espressivi. Le orecchie sono posizionate alte sulla testa e conferiscono al gatto un’espressione vigile e vivace.

korat gatto © Cyril PAPOT / stock.adobe.com
Gatto Korat dagli occhi verdi e mantello blu-argento

Carattere del Korat

I gatti di questa razza hanno una percezione sensoriale eccezionalmente acuta, soprattutto per quel che riguarda la vista, l’udito e l’olfatto. Sono molto orientati alle persone e possono formare un legame intenso con i loro umani di riferimento. Per natura, il Korat è molto socievole e ama la compagnia. Apprezza anche le coccole e gli piace stare il più vicino possibile ai suoi umani. Adora anche giocare e fare un po’ di attività fisica. La persona di riferimento di un Korat dovrebbe quindi dedicare molto tempo a giocare insieme al suo adorato amico di zampa e stimolarlo con giochi per gatti ed altri accessori.

Questo pelosetto si distingue anche per una spiccata intelligenza e un eccezionale intuito. Si dimostra molto docile quando interagisce con i bambini. Affinché possa dare libero sfogo al suo bisogno di gioco e movimento, ti consigliamo di mettere a disposizione del tuo amico di zampa un tiragraffi a più piani.

Il Korat si adatta molto bene alla vita in famiglia. Ma la sua futura casa non dovrebbe essere troppo vivace, perché questo micio è molto suscettibile. I bambini che vivono nella stessa casa di un Korat non dovrebbero avere un comportamento rude, perché rumori troppo forti o movimenti bruschi spaventano molto questo affettuoso pelosetto.

Al Korat piace molto essere al centro dell’attenzione e ama saltare in grembo alla sua persona di riferimento per dimostrarle il suo affetto e ricevere carezze. Impara subito quali tattiche portano il suo umano a ricompensarlo con coccole e cibo. Sebbene sia un micio adorabile, è divertente vedere questo suo comportamento calcolatore.

Il Korat è meno comunicativo di un Siamese, ma quando qualcosa lo infastidisce o non si sente bene, lo comunica “vocalmente”. Va d’accordo con gli altri gatti ed in generale con gli altri pet, inclusi i cani, ma può reagire con una certa gelosia se un altro pet riceve più attenzioni in sua presenza. Un Korat può anche avere un comportamento dominante nei confronti di altri gatti. In linea di massima, però, per il benessere del tuo Korat è meglio se in casa c’è anche un altro gatto.

Come prendersi cura del Korat

I gatti appartenenti a questa razza perdono relativamente poco pelo, fatta eccezione per il periodo della muta del pelo invernale. In generale, la toelettatura del Korat non richiede cure particolari. Naturalmente, il tuo amico di zampa è felice se spazzoli il suo mantello una volta alla settimana o, se lo desideri, anche più spesso. Proprio perché perde poco pelo, questo micio è adatto a chi soffre di allergia ai gatti.

I denti del Korat vanno puliti regolarmente. Se necessario, puoi pulire le orecchie del tuo gatto con una lozione speciale. Anche le visite regolari dal veterinario sono importanti.

L’alimentazione del Korat

Prima di adottare un pet, è fondamentale documentarsi bene su quale sia una dieta equilibrata e adeguata o quali crocchette per gatti ad esempio scegliere. Dovresti chiedere dei consigli sull’alimentazione del tuo Korat alla precedente persona di riferimento o all’allevatore. Sarà certamente lieto di fornirti tutte le informazioni necessarie.

È molto importante sapere quale sia la giusta quantità (che dipende da criteri quali l’età, il peso e l’esercizio fisico), il rispetto degli orari, nonché la conservazione e la temperatura adeguata dei pasti per il tuo pelosetto. Per quanto riguarda la quantità ideale di alimenti, la regola generale è quella di somministrare 70 kcal per kg di peso corporeo.

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Come scegliere l’allevatore giusto

Se stai pensando di accogliere in casa tua una di queste adorabili e bellissime creature, ti consigliamo di fare prima una visita al gattile o a qualche rifugio. Può capitare, infatti, che un gatto Korat di razza pura finisca in un rifugio e, avendo a cuore la protezione e il benessere dei nostri amici di zampa, è sempre preferibile valutare l’adozione da un rifugio prima di rivolgersi ad un allevatore.

Naturalmente ci sono anche degli allevatori affidabili dai quali puoi adottare un pelosetto appartenente a questa razza. Il prezzo per un cucciolo di Korat è molto alto e si aggira sui 3.000 euro, dipende dal pedigree dei genitori e dall’allevamento scelto. Quando il micio si trasferisce da casa dell’allevatore a casa tua dovrebbe essere già vaccinato, sverminato, dotato di chip e sottoposto ad un controllo veterinario.

Nel complesso, questa razza gode di ottima salute. È soggetta solo ad alcune malattie genetiche. Una malattia incurabile e fatale che può colpire il Korat è la gangliosidosi. Prima di adottare un Korat, dunque, è essenziale chiedere all’allevatore di certificare che il tuo futuro gatto è stato sottoposto ad un test genetico che esclude questa malattia ereditaria.

Ti auguriamo che il tuo Korat si ambienti bene e rimanga in salute e, soprattutto, che tu e il tuo pelosetto siate felici insieme per molto tempo.

Scheda del Korat

Nome scientifico: Felis catus
Origine: Thailandia
Taglia: media
Peso: 3 – 5 kg
Pelo: corto, ben aderente al corpo, senza sottopelo, lucente e sottile
Colore: grigio-blu argentato, senza sfumature o marche “tabby”
Colore occhi: verde brillante
Prezzo: a partire da 3.000 euro
Carattere: Socievole, intelligente, orientato alle persone, affettuoso, suscettibile. Non ama stare da solo. Va d’accordo con gli altri gatti e anche con i cani
Storia: Antica razza felina, considerata “portafortuna”, originaria della regione di Korat, in Thailandia, e presente in quel Paese già nel XIV secolo. Nel 1959 una coppia di Korat venne regalata all’americana Jean Johnson che iniziò l’allevamento mirato negli Stati Uniti
Cura del pelo: bassa
Malattie comuni: Generalmente gode di ottima salute. Può soffrire di patologie ereditarie, delle quali la più pericolosa è la gangliosidosi. Prima dell’adozione, verificare con un test genetico se risulta negativo a questa patologia ereditaria
Tendenza al sovrappeso: media
Bisogno di movimento: medio
Adatto ai bambini:
Adatto alla vita in appartamento:

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