Ocelot (Gattopardo Americano)

Scritto da Natalie Decker
ocelot gattopardo americano

L'Ocelot è un piccolo felino piuttosto tozzo ed è un buon arrampicatore.

L’Ocelot (Leopardus pardalis), conosciuto anche come “Gattopardo Americano”, è un felino selvatico che vive nelle foreste e nelle macchie dell’America centrale e meridionale. Solitario e notturno, le sue prede sono prevalentemente roditori, rettili e pesci. Per via della sua affascinante pelliccia, è stato per molto tempo una vittima ambita dai cacciatori, motivo per cui la sua popolazione è diminuita drasticamente. Oggi la specie è protetta e non è in pericolo di estinzione.

Aspetto: l’Ocelot è un felino piccolo e muscoloso con un disegno unico

Con una lunghezza testa-corpo compresa tra i 55 e i 100 cm, l’ocelot è circa due volte più grande di un gatto domestico. Questo fa di questa specie un felino di taglia media.

La coda raggiunge una lunghezza piuttosto ridotta, compresa tra i 25 e i 41 cm. Il peso è compreso tra i 7 e i 15 kg; i maschi sono più grandi e più pesanti delle femmine.

L’Ocelot ha una corporatura tozza e muscolosa. Le sue zampe forti e i suoi artigli retrattili lo rendono un eccellente arrampicatore. Gli occhi sono grandi e marroni, le orecchie arrotondate.

Colore e disegno del mantello

Il pelo dell’ocelot è corto, denso e sottile. Il suo colore di base varia a seconda dell’habitat. Gli esemplari che vivono in aree forestali calde e umide sono di un colore che va dall’ocra al giallo-arancio. Al contrario, gli Ocelot delle regioni aride della savana hanno un mantello più grigiastro. In tutti gli esemplari il ventre è più chiaro, quasi bianco.

Il mantello presenta inoltre diversi disegni come rosette, anelli, macchie e striature. Ogni esemplare ha un disegno diverso. Spesso la parte sinistra del corpo ha un disegno diverso dalla parte destra.

Ocelot in natura © elitravo / stock.adobe.com
Il mantello dell’ocelot presenta rosette, macchie e singole striature.

Habitat dell

L’Ocelot vive principalmente in America centrale e meridionale. Il suo areale si estende dagli Stati Uniti meridionali al Messico, fino ad arrivare in Colombia, Perù e Argentina. La specie si trova anche sull’isola di Trinidad. La popolazione più numerosa si trova nel bacino amazzonico.

Vive in diversi tipi di habitat, come le foreste pluviali tropicali e i boschi aridi di montagna. Oltre che nelle aree forestali, questo felino di medie dimensioni si trova anche nelle macchie e nelle savane, oltre che nei pressi degli insediamenti. Generalmente l’Ocelot evita solo le aree aperte perché, per avere successo nella caccia, ha bisogno della protezione del sottobosco e dei cespugli.

Comportamento tipico: solitario e notturno

Il Gattopardo Americano è una creatura solitaria. Va a caccia principalmente di notte o al crepuscolo, mentre durante il giorno dorme. Nelle giornate nuvolose e fresche può capitare che entri in azione già prima del tramonto.

Di solito, però, trascorre la giornata nascosto nelle cavità degli alberi o in alto sui rami. Questo felino non solo sa arrampicarsi, ma è anche un eccellente nuotatore.

A caccia di prede

L’Ocelot si aggira nel suo territorio durante le ore notturne. Percorre diversi chilometri al giorno in cerca di nutrimento, i maschi camminano più a lungo delle femmine. Le dimensioni del territorio possono variare da 2 a 31 km quadrati. I maschi, di solito, hanno un territorio più grande delle femmine.

Il Gattopardo Americano marca il territorio e ne segna i confini con urina, feci e segni di graffi sugli alberi. I territori dei maschi e delle femmine possono in parte sovrapporsi, mentre esemplari dello stesso sesso all’interno di un territorio non sono tollerati.

Alimentazione: di cosa si nutre l

La dieta dell’ocelot comprende roditori – come aguti, eretizontidi e opossum – ma anche mammiferi più grandi come scimmie urlatrici, bradipi e piccoli cervi.

Pur essendo capace di arrampicarsi bene, questo piccolo felino caccia prevalentemente al suolo. Solo occasionalmente cattura degli uccelli. Altre prede del Gattopardo Americano sono alcuni rettili come iguane, caimani e serpenti, ma anche anfibi, pesci, granchi e insetti.

Di solito caccia correndo, ma può capitare che, invece, rimanga pazientemente in attesa della preda. Alcuni Ocelot, ad esempio, cercano le tane degli aguti e aspettano che i roditori escano.

Riproduzione: l

I maschi e le femmine si incontrano solo per l’accoppiamento. Nelle regioni più fredde questo avviene in autunno. Nell’areale tropicale dell’Ocelot probabilmente non esiste una stagione fissa per l’accoppiamento.

Dopo un periodo di gestazione di circa 80 giorni, la femmina dà alla luce da uno a tre “gattini, che alleva da sola. A questo scopo, costruisce un nido protetto, ad esempio nella cavità di un albero o in una fenditura della roccia.

I piccoli nascono ciechi e alla nascita pesano 200-280 gr. Dopo circa due settimane aprono gli occhi e una settimana più tardi iniziano a camminare.

Come crescono i piccoli Ocelot

I piccoli accompagnano la madre nella caccia e diventano sempre più indipendenti. All’età di circa tre mesi le loro strade si separano. La madre tollera la presenza dei cuccioli in fase di crescita all’interno del suo territorio per altri due o tre anni. Trascorso questo periodo, però, devono aver trovato un proprio territorio.

Minacce: quali nemici ha l

I nemici naturali del Gattopardo Americano includono felini predatori più grandi, come giaguari e puma, ma anche serpenti giganti e uccelli rapaci.

Vittima del bracconaggio e della devastazione ambientale

La minaccia maggiore, tuttavia, è rappresentata dagli umani. In passato, questi micioni selvatici venivano cacciati in maniera intensiva per la loro pelliccia. Oggi, invece, il commercio di pellicce di Ocelot è vietato dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie a rischio di estinzione (CITES). Ciononostante, occasionalmente vengono ancora cacciati illegalmente.

Una minaccia perfino maggiore del bracconaggio, però, è la distruzione del suo habitat. Il Gattopardo Americano ha bisogno della copertura del sottobosco e dei cespugli per poter cacciare con successo. Nelle regioni abitate, molti Ocelot sono anche vittime del traffico stradale.

Attualmente l’Ocelot non è una specie a rischio di estinzione

Da quando è stato posto sotto tutela, la popolazione di questo felino selvatico è tornata a crescere in molte zone. Pertanto, la specie è attualmente classificata come “non in pericolo”. Tuttavia, la continua distruzione delle foreste pluviali e il degrado ambientale potrebbero presto cancellare questo successo.

Ocelot © Julie / stock.adobe.com
La sua vista eccellente consente all’Ocelot di cacciare di notte.

È possibile allevare un Ocelot come un gatto domestico?

L’Ocelot è un felino selvatico e non è adatto a essere tenuto come un pet. Ciononostante, purtroppo alcuni giovani esemplari vengono spesso catturati e messi in vendita illegalmente.

Chi ama gli animali non dovrebbe mai adottare uno di questi felini selvatici: non è assolutamente possibile allevare un Ocelot in modo adeguato alla specie e in molti Paesi è severamente vietato o regolamentato.

Puoi vedere un Gattopardo Americano visitando uno zoo. Questi piccoli felini maculati, infatti, sono esposti in diversi zoo europei, spesso per promuovere progetti di conservazione della natura e delle specie in America centrale e meridionale.

È possibile addomesticare un Ocelot?

Molte persone rimangono affascinate da questo elegante felino americano e dal grazioso disegno del suo mantello. Foto e video di felini selvatici che vivono in case private circolano anche sui social media. Il punto, però, è che gli Ocelot sono animali selvatici e non possono essere addomesticati.

Per gli amanti dei gatti un’alternativa agli Ocelot è la razza felina Ocicat. Questo pelosetto esteticamente somiglia molto ad un felino selvatico, ma è stato creato incrociando due razze di gatti domestici, il Siamese e l’Abissino. L’Ocicat, quindi, non fa parte della categoria dei gatti ibridi (che comportano dei problemi dal punto di vista del benessere dei felini), ma è un vero e proprio gatto domestico.

Conclusione: l’Ocelot non è un gatto domestico, ma un felino selvatico

Anche se attualmente l’Ocelot non è in grave pericolo di estinzione, l’estensione del suo habitat è in costante diminuzione. Il commercio illegale di pellicce e cuccioli sta mettendo a rischio la popolazione di questo felino selvatico. Per questa ragione, chi ama davvero gli animali dovrebbe astenersi dall’adottarlo.

Scheda dell’Ocelot

In breve: L’Ocelot vive nei boschi, nelle macchie e nella savana. È un buon arrampicatore e nuotatore.
Lunghezza testa-corpo: 55-100 cm
Peso: fino a 10 kg (femmine) fino a 15 kg (maschi)
Aspettativa di vita: fino a 10 anni, in cattività fino a 20 anni
Carattere: notturno e solitario
Pelo: corto, denso, sottile
Colore del mantello: colorazione di base da grigio a giallo-ocra o giallo-arancio, con rosette, chiazze e striature
Difficoltà di addestramento: non è addomesticabile
Gestazione: circa 80 giorni, cucciolate generalmente di 1 – 3 piccoli
Regione d’origine: Centro e Sudamerica

Natalie Decker
Profilbild Natalie Decker (mit Pferd)

Una volta, un famoso comico tedesco disse: "Senza un Carlino la vita è possibile, ma inutile”. Sono assolutamente d’accordo con lui, e anzi aggiungo: "Anche senza un cavallo, un gatto e un coniglio!". Insomma, sono innamorata di tutti gli animali, grandi e piccoli, e ho la grande fortuna di poter scrivere di questa che è la mia grande passione come autrice freelance. Con i miei articoli vorrei sensibilizzare le persone sul benessere degli animali e offrire qualche utile consiglio.


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