{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/razze-feline/certosino-un-micione-popolare","title":"Certosino: un micione popolare","mag_id":13069,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":563,"sub_cat_name":"Razze feline","cat_id":542}
Certosino, Chat de Chartreux, Gatto maltese: tanti nomi, un’unica, bellissima, razza. Il certosino è senza dubbio uno dei gatti più amati d’Europa, ma è altrettanto sicuro che questa razza è avvolta da una certa confusione. La colpa non è da ricercarsi soltanto nella molteplicità dei nomi per definirlo, quanto nel mistero che aleggia intorno alle sue origini.
Chiunque conosce questo affettuoso gattone dal pelo grigio con i riflessi blu e gli occhi color dell’oro. Non c’è da meravigliarsi, in fondo il gatto certosino è il famoso protagonista della pubblicità degli alimenti per gatti Sheba!
Nel linguaggio comune lo si sente spesso chiamare solo “certosino”, nome certamente corretto ma che non aiuta a fare chiarezza.
Questo termine è stato infatti erroneamente utilizzato anche per indicare le sfumature grigio-blu di diverse razze feline, dal gatto d’Angora turco dal lungo pelo blu, al British Shorthair e a tutti i gatti compresi sotto la denominazione “Chartreux”.
Da dove arriva il Certosino?
Come abbiamo detto, le origini del certosino sono avvolte dal mistero, si ipotizza che venga dalla zona che attualmente conosciamo come Siria e che, attraverso rotte commerciali, sia giunto in Francia.
Qui pare che i monaci della Grande Chartreuse, nei pressi di Grenoble, abbiano allevato questa razza fin dal Medioevo.
Sebbene non sia per nulla difficile immaginarsi un gatto certosino, con il suo aspetto regale e maestoso, aggirarsi all’interno di un monastero, questa storia sembrerebbe soltanto una leggenda.
In verità i monaci si sono dedicati ben poco all’allevamento dei gatti, quanto invece alla produzione di un liquore alle erbe, “l’Elisir vegetale della Grande-Chartreuse”.
Non si può tuttavia completamente escludere che nel XVI secolo in Francia i monaci fossero coinvolti nella lavorazione della famosa “lana di certosino”.
Pare infatti che i gatti certosini siano stati utilizzati per lungo tempo, e fino a pochi secoli fa, per la produzione di lana e pellicce.
L’allevamento di questa razza, in realtà, sembra avere la sua origine sulle isole bretoni, dove le sorelle Léger, colpite dalla bellezza di alcuni gatti dal pelo grigio-blu che vivevano sulle isole allo stato semibrado, iniziarono ad allevarli chiamando la stirpe “de Guerveur”, il nome bretone della loro isola.
Durante la seconda guerra mondiale il numero di gatti era così esiguo che per avere esemplari riproduttori e continuare gli allevamenti si iniziò a incrociare i certosini, tra gli altri, con il British Shorthair.
Questo spiegherebbe la somiglianza tra questi due bellissimi gattoni, tanto che agli inizi degli anni settanta l’Associazione Internazionale Felina (FIFe) li ha riuniti sotto il nome comune di “Chartreux”.
Al giorno d’oggi, in ogni caso, questi incroci non sono più ammessi dagli standard di entrambe le razze.
Gli incroci con i gatti persiani, la prima razza allevata dalle sorelle Léger, hanno sicuramente modificato le caratteristiche originarie dei certosini, tra le quali, tuttavia, è per fortuna rimasto il tipico e bellissimo mantello grigio-blu.
Nel frattempo, i pochi esemplari originali di Chartreux continuarono ad essere allevati in Francia e nel Benelux, arrivando anche in Germania.
Cosa che consentì di preservare le caratteristiche originarie della razza fino ai nostri giorni.
Nel 1977 la FIFe ha riconosciuto il gatto certosino come razza a sé stante e ne ha definito uno standard ufficiale.
Da allora il gatto Chartreux viene chiamato unicamente “certosino”, anche se non è raro che gli esemplari blu di British Shorthair vengano erroneamente scambiati per questo tipo di gatto.
Se sei interessato ad un gatto certosino, dovresti quindi rivolgerti ad un allevatore ufficiale.
Dal grigio al blu
L’aspetto di questo possente gattone è stato senza dubbio plasmato dai gatti semi-selvatici delle isole bretoni: i certosini sono gatti forti e muscolosi, con un muso accentuato e spigoloso e un cranio trapezoidale, che deve essere largo alla base e restringersi sulla fronte.
Le guance, che incorniciano il musetto, sono particolarmente pronunciate, soprattutto nei maschi: la forma delle guance è infatti proprio uno degli elementi distintivi tra il maschio e la femmina! Le orecchie sono alte e dritte, vicine tra loro.
Il torace è robusto, con zampe muscolose di media lunghezza e piedi larghi e rotondi. Gli occhi del certosino colpiscono al primo sguardo: l’intenso color oro può variare dal giallo scuro al rame.
L’altra caratteristica imprescindibile è lo splendido mantello: di uno straordinario colore grigio con riflessi blu, corto e particolarmente folto, con una parte leggermente lanosa nel sottopelo, che lo rende soffice e irresistibile.
Ma a cosa deve, il certosino, il suo particolare colore grigio-blu? Sia nel certosino che nel cosiddetto “Blu di Russia”, il riflesso blu deriva da una diluizione del pigmento nero detto eumelanina.
Questa diluizione è un carattere ereditario recessivo, che in altre razze feline determina una diluizione verso il crema nei mantelli rossi e verso il lilac nelle tonalità del marrone.
Nonostante la similitudine nel colore del mantello, il certosino è diverso, nell’aspetto generale, dal blu di Russia e dal British. Incroci tra il certosino e queste due altre razze sono solitamente poco graditi.
Conoscere il Certosino
Il certosino è un gatto particolarmente intelligente e affettuoso: in Francia viene spesso definito un “cane nelle sembianze di un gatto” perché, oltre alle coccole infinite, ama particolarmente il gioco del riporto.
Tende a instaurare un legame molto forte con le persone, si abitua velocemente ai nuovi ambienti e ama percepire armonia intorno a sé. È una razza dal temperamento equilibrato e pacifico.
Il muso sembra ricordare un sorriso e ben esprime il carattere di questo affascinante micione.
Il cosiddetto “sorriso del certosino” si rispecchia anche nel miagolio, a differenza del miagolio acuto di altre razze orientali, quello del gatto certosino è gentile e dolce, proprio come lui.
È un gatto molto tranquillo, socievole e poco aggressivo, e quindi si adatta perfettamente alla vita da appartamento.
Il certosino ama anche uscire in giardino e gironzolare liberamente all’aria aperta.
Il suo mantello corto e folto forma solo raramente nodi e necessita di poche cure, un vantaggio non da poco per i gatti che amano stare all’aperto strusciandosi su cespugli e tronchi!
Se il tuo certosino vive solo in appartamento, sarà necessario offrirgli sufficienti stimoli per scatenarsi e rimanere occupato, anche mentalmente, come luoghi in cui arrampicarsi e affilare gli artigli, ma anche nascondersi e riposarsi.
Per tutto questo ti saranno certamente utili i tiragraffi a soffitto, ma se preferisci non acquistare ulteriori attrezzature puoi dare libero sfogo alla tua fantasia e creare per il tuo micione moltissimi passatempi divertenti.
Per esempio, una libreria si può facilmente trasformare in una parete da arrampicata, o un’amaca da calorifero e un cuscino posizionato sul davanzale possono diventare una piattaforma d’osservazione o un luogo di riposo.
Partire con la zampa giusta
Rivolgersi a un allevamento responsabile è il primo passo verso l’adozione di un gatto sano ed equilibrato, per nulla incline a manifestare determinate malattie ereditarie.
L’unica eccezione è l’isoeritrolisi neonatale felina, una grave anemia emolitica nei gattini, derivante dalla frequenza del gruppo sanguigno B tra i gatti certosini.
L’accoppiamento tra una gatta con gruppo sanguigno B e un gatto con gruppo sanguigno A o AB, infatti, comporta il rischio dell’insorgenza di questa patologia nei cuccioli.
In poche parole, il gruppo sanguigno B della mamma e quello A dei gattini sono tra loro incompatibili; con il colostro, la gatta trasferisce ai suoi piccoli anche gli anticorpi antieritrociti A che, legandosi ai globuli rossi A e AB, ne provocano la distruzione.
Una forma acuta di questa anemia può purtroppo avere esito fatale in gattini nati assolutamente sani. Con una percentuale di incidenza di ben il 44%, il certosino è la razza più predisposta a contrarre questa malattia.
In generale, si tratta di una malattia assolutamente prevenibile evitando l’accoppiamento tra gruppi sanguigni incompatibili.
Ciò significa, naturalmente, far analizzare preventivamente il gruppo sanguigno dei singoli esemplari da un veterinario.
Fortunatamente, sono molte le procedure a disposizione per effettuare gli esami del sangue ai nostri amici pelosi, quindi un allevatore responsabile, che ha a cuore il bene dei suoi cuccioli, non avrà alcun problema a sottoporre i suoi animali a questo genere di esame.
La saluta al primo posto
Se non si considera questa predisposizione all’isoeritrolisi neonatale felina, quella del certosino è in realtà una razza forte e poco problematica.
Ciò si rispecchia anche nella cura e nell’impegno che questo micione richiede, il carattere tranquillo rende il certosino un gatto perfetto sia per la vita in casa che per gironzolare all’aperto.
Questi micioni vanno infatti d’accordo sia con gli altri gatti, sia con i bambini e perfino con i cani.
Quello a cui dovrai fare particolarmente attenzione, però, sarà evitare che questi pelosi, così amichevoli e bonari, si trovino a vivere situazioni di stress.
La loro indole equilibrata fa sì che siano particolarmente soddisfatti anche come “gatti unici”, ossia senza la compagnia di un altro peloso, a condizione però che ci sia una buona relazione con la propria famiglia.
Le cure quotidiane sono la miglior soluzione per far in modo che il tuo amato micione viva a lungo e in salute.
Il fattore più importante, come sicuramente immaginerai, è un’alimentazione adatta alla sue esigenze, con un elevato contenuto di carne di qualità, che fornisce proteine fondamentali, affiancata a regolari controlli veterinari.
Assicurati che il medico controlli sempre anche l’igiene orale: nemmeno i gatti sono esenti dal rischio di carie!
Se il tuo gatto è libero di uscire e di esplorare il territorio è ancora più raccomandabile eseguire regolarmente dei check-up dal veterinario.
Ovviamente senza dimenticare di sottoporlo a trattamenti antiparassitari e ai vaccini più importanti, come quello contro la rabbia, la rinotracheite virale infettiva e la gastroenterite felina.
Se il tuo peloso è ancora un cucciolo, è assolutamente consigliabile vaccinarlo anche contro la leucemia felina, mentre nei gatti più anziani non è più necessario, essendo già venuti quasi certamente in contatto con l’agente infettivo.
Ricorda che la maggior parte delle vaccinazioni ha bisogno di un richiamo, il tuo veterinario ti darà certamente indicazioni in merito, in ogni caso la vaccinazione annuale viene sostituita sempre più frequentemente da richiami ogni due o tre anni.
Il tuo gatto è un girovago e hai paura di perderlo? Esistono dei metodi, come il microchip, che ti aiuteranno a ritrovarlo più facilmente, in caso di necessità. Non dimenticare però di registrarlo all’anagrafe felina, non costa nulla!
Infine, ma non meno importante, è l’ambiente in cui il tuo pelosetto vive, il gatto deve sentirsi a proprio agio nella sua casa, avere a disposizione diversi luoghi in cui nascondersi, farsi le unghie, riposare e giocare, soprattutto se vive esclusivamente in appartamento.
Essendo molto legato all’uomo, il certosino ama giocare e farsi coccolare dai suoi familiari. Grazie al suo famoso “sorriso” e al suo morbido pelo, questo adorabile micione non avrà difficoltà a convincere tutti gli amanti dei gatti ad accarezzarlo ancora un po’…
Allevamento
Il certosino è riuscito a conquistarti con il suo rinomato “sorriso”, il suo pelo soffice e dal colore intrigante e la sua dolcezza? Allora non ti resta che metterti alla ricerca del tuo nuovo bellissimo amico di zampa!
Anche per il certosino, come per tutti i gatti di razza, vale il consiglio spassionato di rivolgersi ad un allevatore professionista.
Non importa se non hai necessariamente bisogno del pedigree, ma solo di un gatto affettuoso con il quale condividere le giornate: non lasciarti affabulare da annunci che promettono “gatti di razza senza pedigree a poco prezzo”, rivolgersi a un allevatore può presentare comunque notevoli vantaggi.
Un allevatore professionista dà importanza, ad esempio, all’accoppiamento mirato dei suoi animali: questa pratica evita l’incesto e riduce così al minimo il rischio di malattie ereditarie, oltre a mantenere le caratteristiche della razza uniformi allo standard.
Un allevatore responsabile, inoltre, non fa accoppiare continuamente le sue gatte, ma concede loro regolarmente un periodo di riposo.
Crescere una cucciolata richiede infatti moltissima energia, sia per la mamma che per l’allevatore!
L’ideale sarebbe dare ai gattini un tempo sufficiente per crescere e imparare dalla loro mamma e dai fratellini tutto il necessario per affrontare la vita con serenità, prima di andare nella loro nuova casa, a circa 12 settimane di vita.
A questo punto i gattini sono stati vaccinati, nutriti in maniera idonea e visitati più volte dal medico veterinario.
Un allevatore professionista è sempre in grado di esibire i certificati di buona salute del gattino e dei suoi genitori, così come l’iscrizione degli esemplari nel libro genealogico. Nel migliore dei casi, potrebbe anche essere membro di un’associazione di allevatori o di un gruppo di allevatori e amanti della razza del certosino.
Allevare certosini è tutt’altro che economico, e questo naturalmente si riflette anche sul costo degli animali.
Un allevatore che dà importanza all’alimentazione adeguata dei suoi animali e ai controlli veterinari e si dedica completamente alle cucciolate per minimo dodici settimane dovrebbe richiedere circa 1.000 euro a gatto per riuscire a coprire le spese. Il prezzo di un Certosino si aggira tra gli 800 e i 1.500 euro ad esemplare
Una somma non indifferente, certo, ma che ti darà la certezza di prendere con te un vero gatto certosino, che ti incanterà con il suo “sorriso” e arricchirà le tue giornate.
Ti auguriamo il meglio e tanta felicità con il tuo nuovo certosino!
Scheda del Certosino
Nome scientifico:
Felis Catus
Origine:
Probabilmente Medio Oriente ma anche cenni storici in Francia
Altezza:
Tra i 30 e i 40 cm
Peso:
Massimo 8 kg per maschio – 5-6 kg per femmina
Pelo:
Pelo corto e morbido
Colore:
Predominantemente blu/grigio
Colore occhi:
Arancione o color rossiccio
Prezzo:
tra gli 800 e i 1.500 euro per un cucciolo, dipende dall’allevatore scelto e dal pedigree
Carattere:
Affettuoso, legato alla famiglia, leale, schietto, indole schiva e riservata, socievole, giocherellone, risolutore di rompicapo, indipendente, tranquillo, cacciatore curioso e coraggioso
Storia:
Il Certosino è una razza molto antica, allevata dai monaci certosini vicino Parigi come gatto da lavoro, con tracce della sua esistenza già dal XVI secolo in Francia
Cura del pelo:
Regolare, soprattutto durante la primavera e l’autunno
Malattie comuni:
In generale non incline a malattie ereditarie. Unica eccezione la isoeritrolisi neonatale felina (anemia emolitica)
Tendenza al sovrappeso:
Rischio medio
Adatto ai bambini:
Livello ottimo
Adatto alla vita in appartamento:
Livello ottimo
Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus
I prodotti selezionati nel box sono proposte effettuate dalla redazione, alimenti e accessori che puoi trovare nel negozio online per animali di zooplus e non costituiscono advertising da parte dei brand citati.
Il Maine Coon, che gli appassionati chiamano affettuosamente "Coonie", è una delle razze feline più popolari al mondo. Le sue caratteristiche tipiche sono le grandi orecchie e ben aperte, il folto mantello medio-lungo e soprattutto la mole, davvero impressionante per un gatto: il Maine Coon può essere lungo anche a 120 cm!
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Forse non ci crederai ma il gatto Europeo, il micio più popolare d’Italia, è una razza felina a tutti gli effetti. Questo non significa che qualunque trovatello dal mantello grigio tigrato sia diventato all’improvviso un gatto di razza. Esistono caratteristiche ben definite e uno standard ufficiale tutto da conoscere!