Il gatto con la permanente: la razza felina LaPerm, ancora giovane, è stata creata in seguito ad una mutazione genetica accidentale e si caratterizza soprattutto per il suo particolare mantello riccioluto. Oltre ai suoi morbidi ricci, anche il suo carattere affettuoso e orientato alle persone ne fa un gatto perfetto per le coccole.
Sommario
Aspetto del gatto LaPerm
Il tratto distintivo del LaPerm, dal quale deriva anche la denominazione, è, ovviamente, il mantello riccioluto, morbido e staccato dal corpo che gli conferisce un’apparenza leggermente trasandata. Il pelo, corto o lungo, può essere leggermente ondulato o riccio. I ricci pronunciati sono chiaramente preferiti. Alcuni allevatori distinguono tra i seguenti tre tipi di pelo descritti da Linda Koehl:
- BC (born curled): i gattini nascono già con il pelo arricciato (varietà preferita e oggi la più comune).
- BS (born straight): i gattini hanno il pelo liscio.
- BB (born bald): I gattini nascono privi di pelo e sviluppano il loro pelo riccio successivamente.
Il LaPerm non ha restrizioni per quanto riguarda il colore: sono consentiti tutti i disegni e tutte le tonalità di colore. Le possibilità, dunque, sono infinite. Tuttavia, sono particolarmente apprezzati i LaPerm rossi o quelli point (con marcature siamesi), in cui i riccioli sono particolarmente enfatizzati. A seconda dell’età e della stagione, il mantello di questo micio può anche cambiare. Durante la stagione fredda, ad esempio, può diventare più folto, soprattutto nella zona del collo.
Altre caratteristiche tipiche di questo pelosetto di taglia media, atletico, snello e muscoloso sono le zampine rotonde e la coda molto folta. Anche le orecchie sono piuttosto grandi e possono avere anche dei ciuffi di pelo sulla punta, simili a quelli di una lince. La testa cuneiforme è caratterizzata da un portabaffi pieno e rotondo da cui emergono, in tinta con il mantello, dei baffi ondulati. Il LaPerm ha anche occhi espressivi, leggermente inclinati e a mandorla, che possono essere di tutti i colori. Il peso di questo pelosetto è compreso tra i 2,5 e i 5 kg. Le femmine sono generalmente più leggere dei maschi.
Storia e origini
Tutto ebbe inizio nel 1982 nella fattoria di Linda Koehl vicino a The Dalles, in Oregon, USA. Una micia tenuta come gatto domestico fuori casa, che viveva e si accoppiava liberamente nella sua fattoria, diede alla luce una cucciolata di sei gattini. Alla nascita ci fu subito una sorpresa: una gattina aveva un aspetto diverso dai suoi fratellini perché era completamente priva di pelo. La micina si distingueva dagli altri anche per il suo carattere. A differenza degli altri cinque gattini, che si trasformarono subito in spiriti liberi e indipendenti iniziando a gironzolare ed esplorare la fattoria e i suoi dintorni, lei cercò consapevolmente la vicinanza della sua umana e iniziò ben presto a seguirla ovunque andasse.
Curly, la progenitrice dei gatti di razza LaPerm.
Ma la vera particolarità di questa micina speciale si manifestò all’età di circa otto settimane. La gattina, inizialmente priva di pelo, sviluppò – a differenza della madre e dei suoi fratellini – un pelo molto soffice e riccio. Koehl decise quindi di chiamarla “Curly”.
Come i suoi fratellini, Curly visse come gatta libera nella fattoria della sua umana di riferimento e si accoppiò spontaneamente con un altro gatto. Si scoprì in seguito che aveva trasmesso ai suoi gattini il gene mutato responsabile dei suoi riccioli. Così i cinque maschi della prima cucciolata di Curly nacquero privi di pelo e svilupparono in seguito lo stesso pelo arricciato della madre.
Koehl, che fino a quel momento non aveva molte conoscenze sulla genetica felina, iniziò a documentarsi in maniera sempre più approfondita sull’allevamento e sulla genetica dei gatti. Accolse Curly e la sua straordinaria prole in casa sua e iniziò ad osservarli da vicino e a farli accoppiare in maniera selettiva con dei normali gatti domestici.
La strada verso il riconoscimento della razza
Incantata dai riccioli e dalla dolcezza di Curly e dei suoi gattini, Koehl decise, su consiglio di un amico, di esporre i suoi pelosetti ad una mostra felina. Era ansiosa di sentire il parere degli esperti e mostrò i suoi mici dal pelo riccio innanzitutto al giudice della CFA Kim Everett. Everett rimase entusiasta di questa nuova razza felina e incoraggiò Linda Koehl a continuare l’allevamento mirato e a chiedere il riconoscimento ufficiale della razza.
Il nome della razza “LaPerm” si ispira all’espressione americana “perm“, abbreviazione di “permanent wave” (permanente). Linda Koehl ebbe successo: nel 2004, la sua razza venne riconosciuta ufficialmente dalla TICA (The International Cat Association), la seconda organizzazione mondiale per i gatti di razza. Dal 2015, la razza è ufficialmente inclusa anche nel registro della FIFe (Fédération Internationale Féline).
La situazione attuale dell’allevamento di LaPerm
Trattandosi di una razza felina relativamente giovane, il numero di allevatori che si dedicano a questo speciale micio riccio è ancora piuttosto esiguo. La maggior parte degli allevatori di LaPerm si trova nel suo Paese d’origine, gli Stati Uniti, ma anche in Gran Bretagna, Paesi Bassi, Germania, Russia e Francia ve ne sono alcuni che stanno lavorando per una maggiore diffusione di questa razza.
A seconda dell’associazione di allevatori di cui fanno parte, l’accoppiamento con alcune razze feline di tipo orientale può essere consentito per espandere il pool genetico. Poiché il gene responsabile del pelo riccio nei gatti LaPerm (a differenza di tutte le razze di gatti Rex) viene ereditato in modo dominante, il tipico mantello aricciato si è mantenuto nonostante gli accoppiamenti con altre razze feline.
Dal 2015 la FIFe e la CFA (Cat Fanciers’ Association) non consentono più gli incroci con altre razze. Ciononostante, esistono ancora alcuni LaPerm a pelo liscio nel pool di riproduttori che, se accoppiati con LaPerm a pelo arricciato, producono una prole mista, composta sia da gattini dal pelo “normale” che da gattini a pelo riccio.
Carattere del gatto LaPerm
A rendere così speciale questo tigrotto domestico non è solo il suo aspetto, ma anche il suo carattere che per diversi aspetti si differenzia da quello degli altri gatti. Curly, la progenitrice della razza LaPerm, era già eccezionalmente docile e affettuosa per essere una micia di fattoria. Non era affatto selvaggia o imprevedibile come i suoi fratelli. Al contrario, sembrava sempre cercare di compiacere la sua umana di riferimento, Linda Koehl, apprezzava molto le coccole e le carezze.
Nonostante i vari incroci, questa nuova razza felina è riuscita a mantenere fino ad oggi il suo carattere amichevole, coccolone e orientato alle persone.
Il posto preferito dal LaPerm: le ginocchia del suo umano
In Inghilterra, i LaPerm sono talvolta chiamati affettuosamente “Lappies”, che deriva dalla parola inglese “lap” (che in italiano può essere tradotto con “grembo” o “ginocchia”), il che la dice lunga su quale sia il posticino preferito da questo pelosetto speciale.
Tuttavia, questo non significa che un LaPerm voglia sempre stare sulle ginocchia del suo umano. Questo micio ama giocare, arrampicarsi e scatenarsi tanto quanto ama essere coccolato.
Gli esemplari giovani, in particolare, dimostrano di avere molta energia e spesso sono talmente vivaci da creare situazioni davvero simpatiche e divertenti. Se ricevono anche tutte le attenzioni necessarie da parte di chi li accudisce, la loro vita è davvero perfetta.
Preferisce stare in compagnia
Ciò che ad un LaPerm non piace affatto è stare da solo. Questo amico di zampa socievole cerca molto il contatto con gli umani. È per questo che, di solito, quando vive con una famiglia composta da più membri sceglie una persona di riferimento.
Questo pelosetto giocherellone e amichevole generalmente va perfettamente d’accordo con i bambini, ma anche con altri pet, ad esempio con i cani. Il LaPerm apprezza anche la compagnia di altri gatti, soprattutto se sono agili e vivaci come loro. Ciononostante, l’interazione con gli umani non può essere sostituita dalla compagnia di un secondo gatto.