I fondamentali dal punto di vista sanitario
Prima di decidere di lasciar libero il tuo gatto, dovresti fare un passaggio dal tuo medico veterinario di riferimento. È opportuno discutere a proposito delle vaccinazioni di cui il gatto ha bisogno e offrirgli ogni possibile prevenzione dai parassiti che si renda necessaria. Una vaccinazione antirabbica, ad esempio, è opportuna per i gatti che vivono all’interno e attorno a potenziali aree di diffusione della malattia.
Un gatto che ha libero accesso anche all’esterno dovrebbe essere vaccinato anche contro il virus della parvovirosi felina e dell’influenza felina, così come è opportuno controllarlo regolarmente contro il rischio di vermi. Ciò è particolarmente importante quando in famiglia ci sono bambini o anziani. Anche la profilassi contro le zecche è d’obbligo. In questo ambito è chiaramente il tuo veterinario colui che può darti i consigli più competenti.
Non bisognerebbe esimersi dal ricordare che le uscite libere e senza controllo dovrebbero essere un privilegio esclusivo dei gatti sterilizzati. Anche se ovviamente i gattini suscitano tenerezza, dovresti porti questa domanda: posso davvero trovare una buona sistemazione per una prole che, nel peggiore dei casi, si svilupperà in maniera ininterrotta?
Perché in dieci anni una coppia di gatti può arrivare a dare alla luce fino ad 80 milioni di gattini! Inoltre, anche la semplice ricerca del partner e la fase dell’accoppiamento espongono il gatto a pericoli inutili. La castrazione è una piccola procedura che protegge te e il tuo gatto da una prole indesiderata e, nella maggior parte dei casi, è assolutamente sicura e semplice.
In breve, lasciar che il gatto si muova libero nell’ambiente esterno è una scelta salutare fintanto che vengono adottate adeguate misure preventive sotto forma di vaccinazioni, profilassi dei parassiti e castrazione.