Gatto Balinese

Scritto da Natalie Decker
gatto balinese davanti finestra

Nonostante il nome, il gatto Balinese non è originario dell'isola di Bali. L’allevamento mirato di questa razza felina ha avuto inizio negli Stati Uniti.

Il Balinese cattura immediatamente l’attenzione degli amanti delle razze Siamese e Birmano. Proprio come il Siamese, infatti, questo gatto presenta un accattivante disegno point, ma il suo pelo è semi-lungo. Il suo carattere vivace lo rende un gatto perfetto per le famiglie con bambini.

Aspetto: quali sono le caratteristiche fisiche del Balinese?

Il Balinese è muscoloso ma snello. È un gatto di taglia media che pesa tra i 3 e i 4 kg. I maschi possono pesare fino a 5 kg.

Somiglia un po’ al Siamese originale (oggi conosciuto come gatto Thai), ma a differenza di questo il suo pelo è più lungo e folto, soprattutto sulla coda. Questa nuova razza felina, dal corpo lungo e il muso fine, è più simile alla variante moderna del Siamese.

Il Balinese è un gatto point

Come il Birmano e il Siamese, anche il Balinese è un gatto point. Questa particolare colorazione si nota immediatamente: il mantello prevalentemente chiaro è più scuro solo alle estremità del corpo, come la maschera sul muso, le zampe, la coda e le orecchie.

Questa colorazione è dovuta a una mutazione che causa una carenza dell’enzima tirosinasi, responsabile della produzione di melanina. Questo porta al cosiddetto “albinismo parziale” e a una colorazione solo delle parti “fredde” del corpo. Per via di questa base genetica, il mantello del Balinese, di qualunque colore esso sia, è point.

Gli occhi di questo pelosetto, di un blu incredibilmente luminoso, gli conferiscono un’espressione vigile e intelligente e rivelano il suo carattere loquace e attivo.

Gli standard delle associazioni di allevatori di gatto Balinese in Europa ammettono i seguenti colori:

  • Seal-point: la colorazione di base nera prevale nelle estremità “fredde” del corpo.
  • Blue-point: il colore di fondo blu è una diluizione del nero. I “points” sono grigio scuro.
  • Chocolate-point: il Balinese chocolate-point presenta un colore di fondo marrone che, come di consueto nei gatti point, è più scuro nelle estremità del corpo.
  • Lilac-point: la diluizione del marrone è chiamata “lilac”. Il colore grigio quasi chiaro è ovviamente visibile solo sulle estremità.
  • Cinnamon-point: colore di base rosso cannella, visibile solo sulle estremità.
  • Red-point: un gatto Balinese con colorazione rossastra è chiamato red-point.
  • Fawn-point: il colore di fondo del “cinnamon” è diluito in “fawn” (fulvo). Si manifesta con una colorazione grigio-beige dei “points”.
  • Cream-point: la diluizione del rosso è chiamata “cream”. Il Balinese cream-point presenta le estremità color crema.
  • Foreign White: alcuni Balinesi presentano un mantello completamente bianco, senza alcuna colorazione delle estremità! Questi vengono chiamati “foreign white”.
gatto balinese sdraiato su ginocchia padrona
Il Balinese è un gatto affettuoso e orientato alle persone.

Il Balinese ha il carattere tipico delle razze feline orientali. È un micio particolarmente attivo, loquace e orientato alle persone. Ama ricevere le attenzioni del suo umano di riferimento e spesso le richiede “a gran voce”.

Non c’è spazio per la noia

A questo intelligente pelosetto piace essere tenuto impegnato, preferibilmente 24 ore su 24! Si diverte con i giochi di intelligenza e i rompicapo, ma, come tutti i gatti, preferisce giocare con il “suo” umano.

Per questa ragione, nonostante il carattere dominante, è adatto alle famiglie con bambini e altri pet, inclusi i cani. L’importante è abbia sempre qualcosa da fare!

Il Balinese è un micio robusto che richiede poche cure. Come tutti i gatti, andrebbe pettinato o spazzolato una o due volte alla settimana. Durante i periodi della muta del pelo, in primavera e in autunno, l’ erba gatta e le paste al malto aiutano a eliminare naturalmente i peli ingeriti.

Naturalmente, è necessaria anche una visita annuale dal veterinario, per controllare in maniera approfondita le condizioni di salute del tuo Balinese e chiarire qualsiasi tuo dubbio.

Accessori per far divertire il tuo gatto in casa

Essendo un pelosetto molto intelligente, il Balinese si annoia facilmente. Per allevare le razze feline orientali in modo adeguato alla specie, dunque, occorre sempre creare un ambiente vario, con possibilità di arrampicarsi, giocare e nascondersi.

Ti consigliamo di mettere a disposizione del tuo micio dei tiragraffi a più piani (perché i gatti adorano stare in punti panoramici), nonché casette e tunnel per gatti. Il tuo Balinese avrà così la possibilità di sfogarsi e, quando lo desidera, un posticino in cui ritirarsi.

All’aria aperta

Se non vuoi lasciare il tuo Balinese in libertà all’aria aperta senza controllo, un balcone messo in sicurezza o un giardino protetto sono la giusta soluzione. Per completare il divertimento, puoi aggiungere accessori come piscinette gioco, tiragraffi da esterno o ciotole con erba gatta.

gatto balinese in giardino
Al Balinese piace muoversi. Questo micio ama potersi divertire anche all’aria aperta, in un balcone “a prova di gatto” o in giardino.

Una dieta adeguata alla specie e ricca di proteine sane è essenziale per tutti i gatti. Le razze feline attive come il Balinese hanno spesso bisogno di un elevato apporto energetico. Poiché i gatti possono utilizzare i carboidrati solo in misura limitata, è necessario puntare soprattutto su alimenti per gatti di alta qualità con un elevato contenuto di carne e proteine.

Sperimentare diversi tipi di alimentazione

Stai forse meditando di provare metodi di alimentazione alternativi come la dieta BARF o la preparazione casalinga dei pasti? Con l’alimentazione cruda biologicamente appropriata (BARF), la razione giornaliera è composta da carne cruda, una piccola porzione di frattaglie e specifici complementi alimentari.

Se scegli questo tipo di dieta, è necessario documentarti bene per essere certo che il tuo pelosetto assuma tutti i nutrienti di cui ha bisogno per mantenersi in salute. Lo stesso vale anche per la preparazione casalinga dei pasti.

Essendo strettamente imparentato con il Siamese, il Balinese è soggetto ad alcune malattie ereditarie tipiche di questa razza. Tra queste, ad esempio, la cardiomiopatia ipertrofica (CMI), una malattia ereditaria caratterizzata dall’ispessimento del muscolo cardiaco.

L’ecografia cardiaca è lo strumento migliore per diagnosticare la CMI e per testare i gatti prima di destinarli alla riproduzione. Sebbene questa malattia non possa essere curata, una diagnosi precoce può escludere gli animali che ne sono affetti dalla riproduzione.

Quanti anni può vivere un Balinese?

La CMI non è una condanna a morte: anche i mici che ne sono affetti possono vivere a lungo e in salute con la loro famiglia! Tuttavia, dovrebbero essere esclusi dalla riproduzione per evitare di trasmettere questa patologia ereditaria alla prole.

Se riceve le cure adeguate, un Balinese può vivere dai 15 ai 20 anni.

Il Balinese viene spesso consigliato come gatto ipoallergenico. Purtroppo, la scienza non ha ancora portato alla creazione di una razza felina che possa essere raccomandata senza riserve a chi soffre di allergia ai gatti.

Per chi non lo sapesse, questa allergia è causata dagli enzimi Fel d1 e Fel d4 contenuti nella saliva dei gatti. In effetti, la saliva del Balinese contiene una concentrazione relativamente bassa di queste proteine.

Nonostante il nome, il gatto Balinese non è originario di Bali o dell’Indonesia. Si tratta di una razza felina creata dall’allevamento mirato e non dalla selezione naturale.

Intorno al 1800 alcuni esemplari di Siamese furono importati dalla Thailandia negli Stati Uniti e in Inghilterra. Si trattava di esemplari portatori del gene responsabile del pelo lungo, chiamati “Siamese a pelo lungo”. Al fine di non alterare lo standard della razza, questi esemplari non erano utilizzati per la riproduzione. Venivano affidati come gatti domestici o addirittura, quando non si trovavano sufficienti famiglie affidatarie, soppressi.

Grazioso come le danzatrici balinesi

Nel 1928, la razza venne registrata e presentata per la prima volta alle esposizioni feline. Negli anni ’50, gli allevatori americani scoprirono finalmente il potenziale della razza e iniziarono ad allevarla in modo mirato.

Il nome “Siamese a pelo lungo”, tuttavia, appariva troppo lungo agli amanti di questa nuova razza. Fu così che nacque così il nome “Balinese”: un nome che non si riferisce all’origine geografica della razza, ma alla natura delicata e aggraziata di questi pelosetti, paragonabile a quello delle ballerine balinesi.

Evoluzione storica dell’allevamento di Balinese

Negli anni ’60 e ’70, solo gli esemplari dalle classiche colorazioni point seal, chocolate, blue e lilac erano ammessi all’allevamento del Balinese. Allo stesso tempo, la Cat Fanciers Association diede ai Balinesi di colore red, cream, tabby e tortoiseshell il nome “Giavanese”. Questa denominazione è utilizzata ancora oggi, ma spesso genera confusione.

Anche la fisionomia originale del Balinese ha subito un cambiamento. L’allevamento mirato modificò l’ideale del Balinese dall’aspetto tradizionale ad una corporatura sempre più snella con testa triangolare e orecchie più grandi. Oggi, l’aspetto fisico del Balinese assomiglia a quello del Siamese moderno. Il tipo originale è mantenuto solo da pochi allevatori.

Adottare un Balinese da un allevatore

Come per il Siamese, anche del Balinese esistono due varietà: quella originale e un’altra più moderna. Quest’ultima è la varietà più popolare, che si vede spesso alle mostre di allevamento.

 

Il Balinese sta diventando sempre più simile al Siamese moderno. Per ottenere questa variante, viene incrociato con degli esemplari di Siamese selezionati. La “variante siamese” che ne deriva sembra un Siamese a pelo corto, ma portatore del gene responsabile del pelo lungo. Questo gene consente di utilizzare queste varianti per l’allevamento del Balinese.

Come trovare un allevatore affidabile

Allevare dei gatti non è una cosa semplice. Richiede una conoscenza di base della genetica, nonché delle norme che regolano l’allevamento felino.

Un allevatore di gatti serio è affiliato ad un’associazione di allevatori. Questo garantisce che i riproduttori e la prole corrispondano agli standard di razza. Inoltre, gli accoppiamenti mirati e ragionati permettono di evitare le malattie ereditarie e la consanguineità.

L’importanza di una buona socializzazione

Un allevatore responsabile si prende cura regolarmente della salute dei gattini e dei loro genitori. Anche gli alimenti per gatti adatti alla specie e l’allevamento in un ambiente familiare sono importantissimi.

Durante le prime dodici settimane di vita, i gattini apprendono tutti i comportamenti fondamentali dai genitori e dai fratellini. Per questa ragione, non dovrebbero essere collocati in una nuova casa prima della fine di questa fase di imprinting.

Quanto costa un Balinese?

Il pedigree, dunque, è molto più che un semplice pezzo di carta. Anche se non hai intenzione di fare accoppiare il tuo micio in futuro, ti dà la garanzia che il tuo pelosetto sia davvero un Balinese.

Ma l’allevamento di gatti è un’attività costosa e che richiede tempo. Per questa ragione un esemplare con un pedigree ha il suo prezzo. Se desideri che uno di questi gatti intelligenti entri a far parte della tua famiglia dovrai scavare a fondo nelle tue tasche: un Balinese può costare fino a 1.100 euro.

Attenzione ai gatti “di razza” senza documenti

Anche se desideri risparmiare, fai attenzione a non cadere nella trappola dei trafficanti di “gatti di razza senza documenti”. Gli allevatori non affiliati ad alcuna associazione di allevamento felino non solo risparmiano sulle spese di esposizione. Spesso non possiedono alcuna conoscenza della genetica felina e non sanno come allevare e nutrire i gatti in modo adeguato alla specie.

Un presunto “affare” può costarti molto caro se, ad esempio, il micio adottato da uno di questi impostori manifesta improvvisamente i segni di una malattia ereditaria o le conseguenze della malnutrizione.

Adottare un gatto di razza in un rifugio

Ma per gli amanti dei gatti che non vogliono spendere diverse centinaia di euro esiste un’alternativa. I gattili e i rifugi delle associazioni per la protezione dei pet ospitano temporaneamente mici di tutte le età, razze e caratteristiche che puoi adottare gratuitamente o, se lo desideri, in cambio di una donazione. Tra loro troverai anche molti gatti di razza!

Auguriamo a te e al tuo Balinese di passare tanti bei momenti insieme!

Scheda del Balinese

In breve: Il Balinese è un gatto intelligente e orientato alle persone. Il suo aspetto è simile a quello del Siamese, ma con pelo semi-lungo e una coda folta
Taglia: media
Peso: 3-4 kg (femmine)
4-5 kg (maschi)
Aspettativa di vita: 15-20 anni
Prezzo: 800 – 1.100 euro
Carattere: affettuoso, attivo, giocoso, loquace, vivace
Pelo: semi-lungo
Colore del mantello: seal-point, blue-point, chocolate-point, lilac-point ed altre colorazioni point
Occhi: blu
Cura del pelo: media
Bisogno di movimento: medio
Provenienza: Stati Uniti
Gestazione 60 -65 giorni, cucciolate di 3 o 4 gattini
Nome scientifico Felis catus

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Natalie Decker
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Una volta, un famoso comico tedesco disse: "Senza un Carlino la vita è possibile, ma inutile”. Sono assolutamente d’accordo con lui, e anzi aggiungo: "Anche senza un cavallo, un gatto e un coniglio!". Insomma, sono innamorata di tutti gli animali, grandi e piccoli, e ho la grande fortuna di poter scrivere di questa che è la mia grande passione come autrice freelance. Con i miei articoli vorrei sensibilizzare le persone sul benessere degli animali e offrire qualche utile consiglio.


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