Pixie bob

Scritto da Natalie Decker
pixie bob marrone

La tipica coda corta del Pixie bob può causargli problemi di comunicazione con i suoi simili.

Coda corta, mantello maculato, ciuffi di pelo sulle orecchie: il Pixie bob sembra proprio una piccola lince. Purtroppo però la sua coda più corta del normale gli causa spesso problemi, nella vita quotidiana: per questo motivo l’allevamento del Pixie bob viene visto negativamente da molti appassionati di gatti.

Aspetto: una piccola lince da salotto

Se vuoi sapere quale sia il gatto domestico che più di tutti assomigli ad una lince, e fai una veloce ricerca in rete, ti imbatterai quasi subito in immagini di Pixie bob. A volte è anche scritto Pixie-bob, ma anche come una parola sola (Pixiebob). Questa razza felina in realtà ricorda in qualche modo una lince, in particolare per via della sua coda molto più corta del normale.

Inoltre, proprio come il felino selvatico, il Pixie bob è un gatto di taglia media e ha un fisico piuttosto tozzo e muscoloso. Le femmine di solito pesano tra i 3 e i 5 kg, mentre i maschi tra i 5 e i 7 kg

In genere, questi gatti affascinanti hanno un mantello maculato di un colore grigio-marrone. In estate il loro pelo è un po’ più corto, il che rende ancora più visibili le macchie sulla loro pelliccia. Il mantello invernale, invece, è un po’ più lungo, più folto e scostato dal corpo.

Un aspetto selvaggio e una polidattilia ricorrente

La testa ampia, a cuneo e i ciuffi di pelo sulle orecchie completano l’aspetto da animale selvatico di questa razza felina. Gli occhi del Pixie bob sono dorati o verdi.

Le zampe possono avere una particolarità ereditaria detta polidattilia: in pratica, questi gatti possono avere fino a 7 dita. Questo rende il Pixie bob l’unica razza felina in cui, secondo lo standard, la polidattilia è ammessa.

gatto Pixie Bob su comò marrone
Il Pixie bob ricorda una lince per via della sua grande testa a forma di pera rovesciata e i peli sulle orecchie.

Le problematiche in fatto di selezione e allevamento

Anche se il Pixie bob ha numerosi fan per via del suo aspetto simile a quello di una lince, non tutti gli appassionati di gatti sono d’accordo con questo tipo di allevamento. E il motivo risiede nella caratteristica coda mozza, che limita sensibilmente la capacità di comunicare di questi splendidi felini.

Infatti, i gatti usano anche la coda per esprimere il loro stato d’animo: quando è portata eretta, con la punta piegata, esprime gioia o forte emozione, mentre quando resta abbassata e arruffata è un segnale di paura. La coda, insomma, svolge un ruolo importante nella vita quotidiana del gatto: non solo come strumento di comunicazione ma anche per la corsa e l’arrampicata.

Razze di gatti come il Pixie bob, che sono state deliberatamente private di questa importante caratteristica corporea attraverso una selezione mirata, sono considerate il risultato di un allevamento estremo, non rispettoso degli animali e quindi da non promuovere.

Esistono anche altre razze feline dalla coda corta o senza coda, come il Manx, il Bobtail giapponese e l’American Bobtail.

Dolce e affettuoso

Anche se sembra una lince selvatica, il Pixie bob è un gatto giocherellone, dolce e affettuoso. Molti esemplari di questa razza amano stare ore a farsi fare le coccole dal loro umano e vanno d’accordo sia con gli altri gatti sia, spesso, anche con i cani.

Alcuni Pixie bob sono particolarmente comunicativi e miagolano molto, anche se a volte i suoni che possono sembrare più simili ad un cinguettio o ad un verso strano che non al classico miagolio. Visto che questi gattini sono spesso anche molto intelligenti e capaci di imparare, andrebbero intrattenuti e mantenuti attivi con giochi per gatti adeguati al loro livello di vivacità mentale.

Sono capaci di legarsi molto anche ai bambini, se gli si dà il tempo di abituarsi a loro gradualmente.

Facile da allevare e amorevole con le persone

I Pixie bob possono essere tenuti esclusivamente come gatti da appartamento, anche se apprezzano molto starsene anche in giardino, messo in sicurezza, oppure su un balcone munito di rete. Se non puoi offrirgli una vita da gatto libero, fai in modo di trascorrere molto tempo con il tuo Pixie bob ogni giorno, perché si tratta di un gatto intelligente e molto attivo.

Di solito i Pixie bob si legano molto al loro umano e ai luoghi nei quali vivono. Amano seguire la loro famiglia umana ovunque, ma allo stesso tempo affrontano malvolentieri i traslochi.

La semplice toelettatura del Pixie bob

La toelettatura di questa razza di gatto è relativamente semplice. Con il Pixie Bob Shorthair è sufficiente spazzolargli il mantello una volta alla settimana. Se il pelo è più lungo, il gattino ha bisogno di un po’ più di cure, soprattutto in inverno.

La corretta alimentazione del Pixie bob differisce da gatto a gatto e dipende, tra l’altro, dall’età, dal livello di attività e da eventuali patologie croniche di cui soffre.

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La coda mozza come fattore di rischio

Sono ancora scarse le informazioni che abbiamo in merito alle malattie specifiche di questa razza. Tuttavia, la polidattilia e soprattutto la coda corta possono essere associati a diversi problemi di salute: a quanto pare, la caratteristica riproduttiva di avere una coda corta va di pari passo con una mobilità limitata delle vertebre cervicali.

Inoltre, nel Pixie bob sono state osservate diverse altre patologie genetiche, a livello del muscolo cardiaco e dell’utero. Nel complesso, si rileva come gli esemplari di questa razza abbiano un rischio maggiore di morire in giovane età rispetto alla media relativa alle altre razze feline.

Come nasce il gatto Pixie bob

Il Pixie bob è una razza felina relativamente giovane che proviene dagli Stati Uniti. A metà degli anni ’80, infatti, l’allevatrice Carol Ann Brewer iniziò ad allevare questi gatti domestici dall’aspetto simile a quello di una lince.

Per molto tempo si è pensato che il Pixie bob fosse proprio il risultato di un incrocio casuale tra una lince rossa e un gatto domestico, ma questa ipotesi è stata confutata: diversi studi effettuati sul DNA di questi mici hanno escluso la presenza di tracce genetiche della lince americana.

Si è esclusa anche una parentela con altri gatti selvatici come il Felis chaus o il Gatto leopardo. Insomma, nonostante il loro aspetto selvaggio, il Pixie bob è al 100% un gatto domestico.

Per inciso, questa razza di gatto deve il suo nome alla gatta Pixie allevata da Carol Ann Brewer, alla quale si possono tecnicamente far risalire tutti i Pixie bob. Il suffisso “-bob” deriva da bobcat, la parola inglese per “lince rossa”.

Dal 1998 la razza del Pixie bob è riconosciuta ufficialmente dalla International Cat Association (Tica).

Quanto costa un gattino Pixiebob?

Nel nostro Paese questa razza felina è ancora una rarità: non sono molti gli allevatori seri e affidabili che si dedicano a questo gatto, visto che le sue caratteristiche genetiche lo mettono fortemente a rischio a livello di salute.

In ogni caso, se decidi lo stesso di adottare un Pixie bob, metti in conto di spendere tra i 900 e i 1500 euro.

Dal nostro punto di vista, però, chi ama veramente gli animali dovrebbe evitare di incentivare l’allevamento di razze con simili problematiche di salute, e optare per un esemplare di una razza più sana.

Se desideri tanto un gattino dalla coda corta, cerca prima nei tanti rifugi sparsi per il nostro Paese: potrebbero essercene di abbandonati, in cerca di una nuova famiglia. Acquistare un gattino Pixie bob, invece, significa indirettamente supportare e promuovere un tipo di selezione che viene considerata negativamente (perché estrema) da molti veterinari e appassionati di gatti.

Evita l’allevamento estremo, basato su criteri estetici

Grazie al suo aspetto simile a quello di una lince, il Pixiebob affascina molte persone: non si può negare che sia un bel gatto e che susciti tenerezza. Tuttavia, questa razza va considerata il frutto di una selezione estrema, basata sul raggiungimento di obiettivi estetici piuttosto che di salute, e per questo motivo non ci sentiamo di consigliarti di acquistarne un esemplare.

Scheda del Pixie Bob

In breve: L’aspetto del Pixie Bob ricorda quello di una lince. Molto affettuoso ma con diversi problemi di salute (frutto di una selezione estrema). Con la coda mozza, può vivere solo in casa ed è spesso polidattile.
Altezza al garrese: 25-30 cm
Peso: femmine: 3-5 kg

maschi: 5-7 kg

Aspettativa di vita: elevata
Carattere: affettuoso, dolce, si lega al suo umano, va d’accordo con altri animali, è vivace
Pelo: corto o lungo
Occhi: dorati o verdi
Colore del mantello: grigio-marrone maculato (come una lince)
Difficoltà di addestramento: minima
Aspettativa di vita: 12-15 anni (ma con rischio elevato di morire giovane)
Cura del pelo: minima
Provenienza: USA
Gestazione: 65 giorni, cucciolate di 3-4 gattini per volta
Nome scientifico: felis catus
Prezzo: tra i 900 e i 1500 euro

Natalie Decker
Profilbild Natalie Decker (mit Pferd)

Una volta, un famoso comico tedesco disse: "Senza un Carlino la vita è possibile, ma inutile”. Sono assolutamente d’accordo con lui, e anzi aggiungo: "Anche senza un cavallo, un gatto e un coniglio!". Insomma, sono innamorata di tutti gli animali, grandi e piccoli, e ho la grande fortuna di poter scrivere di questa che è la mia grande passione come autrice freelance. Con i miei articoli vorrei sensibilizzare le persone sul benessere degli animali e offrire qualche utile consiglio.


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