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Cane della prateria
Il cane della prateria deve il suo nome al suo luogo d’origine, le praterie e le radure del Nord America, ma anche al suono che emette, simile al latrato di un cane.
In Italia il cane della prateria non è ancora molto diffuso come animale domestico, ma questo simpatico roditore che assomiglia molto a una marmotta gode di una sempre maggiore popolarità e non c’è da stupirsi: è un animale che dà molta confidenza all’uomo e instaura con lui un rapporto molto stretto. Tuttavia, se gestire un cane della prateria richiede molto tempo, la sua alimentazione è per contro molto semplice.
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Come prepararsi per adottare un Porcellino d’India
Si tratta senza dubbio di uno degli animali domestici più popolari, anche in Italia, eppure sono roditori. Il porcellino d’India è molto amato per una serie di ottime ragioni. Scopriamo insieme cosa lo rende tanto speciale agli occhi dei loro umani e di cosa ha bisogno per vivere una vita lunga e in salute.
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Criceto
Criceto dorato, criceto d'angora, criceto nano ecc. Esistono molti tipi di criceti diversi per colori e taglia: in virtù del loro tenero aspetto e delle loro piccole dimensioni, sono particolarmente amati dai bambini. Tuttavia, i criceti non sono caratterialmente così teneri come sembrano, sono molto delicati, presentano esigenze ben specifiche e richiedono attenzione e dedizione da parte di chi li adotta.
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Criceto dorato
Il Criceto dorato è forse la specie di criceto più popolare nelle case di tutto il mondo: grazie alle dimensioni compatte ha la fama di essere un animaletto semplice da allevare, quindi ideale anche per principianti e bambini.
In realtà, questo piccolo roditore può essere un bell’impegno: scopri perché leggendo il nostro articolo.
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Criceto nano
Occhi neri, orecchie piccole, zampette corte e corpo arrotondato: queste sono le principali caratteristiche comuni a tutte le specie di Criceto nano. Quanto alle dimensioni e ai colori, invece, le diverse specie appartenenti a questa razza di piccoli animali mostrano una certa varietà.
Quali sono le diverse specie di Criceto nano?
Esistono in totale 20 specie diverse. Quelle seguenti vengono allevate come animali domestici:- Criceto siberiano
- Criceto nano di Campbell
- ibridi di siberiano e Campbell
- Criceto Roborowskijj
- Criceto cinese
Differenze di dimensioni
Le quattro specie si differenziano principalmente per le dimensioni. Il Criceto siberiano e il Criceto nano di Campbell crescono fino a circa 8-10 cm. Il Roborowskijj, che non supera i 7 cm, è la specie più piccola. Il più grande è il Criceto cinese, che cresce fino a circa 12 cm di lunghezza e ha una coda più lunga dei suoi conspecifici.
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Degu
I degu sono roditori originari del Cile, dove vivono in spazi aperti e creano delle reti di piccoli passaggi sotterranei che collegano le tane. Il loro aspetto ricorda un incrocio tra il ratto e il cincillà. Come il cincillà e i topi utilizzano abilmente anche le zampe anteriori come se fossero delle manine. I loro artigli consentono loro di salire su rocce e rami.
Il degu è attivo di giorno e vive fino a quattro anni circa. Gli piace essere partecipe di quello che succede attorno e avere contatti con gli umani, ragion per cui la sua gabbia va posizionata in un posto tranquillo, ma di passaggio. I degu però hanno una caratteristica poco piacevole: sono roditori non solo per collocazione biologica, ma nel vero senso della parola, quindi attenzione alla loro voglia di rosicchiare!
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Gerbillo persiano
I gerbilli persiani sono animali domestici ancora poco diffusi, ma che stanno acquisendo sempre più popolarità. Sono imparentati con i gerbilli della Mongolia e appartengono alla famiglia dei Cricetidi, alla sottofamiglia dei Gerbillini e al genere Meriones.
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I cincillà
Con il loro pelo morbido, le lunghe orecchie e la coda folta i cincillà sono molto carini e conquistano immediatamente il cuore di chi li vede! Tuttavia prima di adottare un cincillà, bisogna informarsi sul cibo, il comportamento e le abitudini di questi animali per accertarsi che le loro speciali esigenze e il loro modus vivendi corrispondano alle proprie aspettative. A questo proposito è importante sapere da dove vengono e come vivono in natura.
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I furetti: origini, aspetto, alimentazione
Hai già dei furetti o sei interessato a questi agili folletti? Questi piccoli animali tanto particolari stanno diventando sempre più popolari anche come animali da compagnia. Ma i furetti non sono comuni pet come cani e gatti, pertanto è necessario tenere in considerazione alcuni aspetti importanti, prima di decidere di acquistarli.
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Il camaleonte
I camaleonti sono vertebrati dell'ordine dei rettili squamati (Squamata) e sono un gruppo molto specializzato di lucertole (Sauria). La loro famiglia è quella delle Chamaeleonidae, a sua volta divisa in due sottofamiglie: i camaleonti veri e propri (Chamaeleoninae) e i camaleonti dalla coda corta (Brookesia).
Queste due sottofamiglie sono ulteriormente suddivise come segue:
Il gruppo più numeroso di camaleonti veri e propri vive su cespugli e alberi. I più comuni sono detti Furcifer oustaleti e possono crescere sino a raggiungere gli 80 cm di lunghezza. Fanno parte dei camaleonti dalla coda corta, invece, un piccolo gruppo di circa 40 specie. Vivono a terra e sono lunghi al massimo 16 cm. Brookesia micra è addirittura il più piccolo rettile sulla terra: non supera i 29 mm.
Camaleonti |
Camaleonti dalla coda corta |
Bradypodion | Brookesia |
Calumma | Rhampholeon |
Chamaeloe / Trioceros | |
Furcifer |
Da dove arrivano e dove vivono i camaleonti?
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Il coniglio Focata: alla scoperta di una razza
I conigli di razza Focata sono dei veri e propri concentrati di energia, e con la loro natura giocosa sanno sempre strappare un sorriso ai loro umani. Ma cosa si intende esattamente con “coniglio Focata” e cosa devi tenere presente se decidi di adottarne uno?
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Il coniglio nano, un amico timido e delicato
I conigli nani non sono una razza vera e propria: si tratta piuttosto di un gruppo di diverse razze di conigli accomunati dal fatto di essere di piccole dimensioni. Per questo motivo, a livello d’aspetto sono molto simili agli altri conigli: hanno due lunghe orecchie, una piccola coda e una soffice pelliccia. L'unica differenza è rappresentata dalle dimensioni.
Quali razze appartengono al gruppo dei conigli nani?
Tra di loro, i conigli nani differiscono per dimensioni, colore del mantello e caratteristiche fisiche:- Coniglio olandese nano
- Coniglio polacco
- Coniglio Jamora arlecchino
- Rex-Zwergwidder
- Teddy Dwarf
- Coniglio Ariete nano
Quanto sono grandi i conigli nani?
Come suggerisce il nome, questi animaletti non pesano molto, al massimo hanno un peso compreso tra i 700 grammi e il chilo e mezzo. In generale, un coniglio di razza può essere definito “coniglio nano” solo se non supera i 2 kg di peso.
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Il gerbillo della Mongolia
In natura, questo simpatico roditore ha il pelo sul dorso di un colore rossiccio, che va dal sabbia al marrone, mentre l’addome è bianco o crema.
Detto ciò, negli allevamenti è possibile trovarne anche nei colori nero, oro e argento, così come esistono persino varianti maculate. Quando è sano e nutrito correttamente, il Gerbillo ha un mantello fitto, lucente e setoso. I suoi artigli sono sempre scuri.
Le dimensioni: quanto grande diventa un Gerbillo della Mongolia?
I Gerbilli crescono fino ad arrivare a circa 10 cm. Le loro lunghe code pelose hanno più o meno la stessa lunghezza del corpo, mentre il peso di questi roditori è compreso tra gli 80 e 100 gr., con una variazione significativa a seconda del sesso e del tipo di corporatura del singolo esemplare. Nel complesso, i Gerbilli della Mongolia hanno una corporatura snella con una testa rotonda e un muso appuntito.
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Il pipistrello, il mammifero che vola
Pur essendo un mammifero, a livello di aspetto il pipistrello è davvero unico. Un tratto assolutamente caratteristico, che ci aiuta a distinguerlo dagli altri animali notturni, sono le grandi orecchie appuntite e i canini affilati.
Ma i questi nostri compagni delle serate estive trascorse all’aria aperta sono speciali anche per la loro pelle, un organo straordinario che permette loro di volare: e infatti, insieme alle volpi volanti, i pipistrelli sono appunto gli unici mammiferi in grado di volare.
La loro pelliccia è solitamente brunastra o nera. Caratteristico di questo piccolo mammifero è anche il fatto che sia più leggero sull’addome che sulla schiena.
Quanto grandi diventano i pipistrelli?
La dimensione finale dipende dal tipo di pipistrello. La tipologia più piccola conosciuta al mondo è quella del cosiddetto pipistrello calabrone. È lungo solo 3 cm e pesa soltanto 2 gr. Al contrario, il pipistrello fantasma è considerato la specie più grande del mondo. Raggiunge una lunghezza del corpo di 14 cm e pesa circa 200 gr.Maschio o femmina?
Per un profano è molto difficile distinguere a prima vista gli esemplari maschi dalle femmine. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche che ci aiutano a capirne il genere:- Le femmine di solito sono più grandi dei maschi e si distinguono anche perché hanno le ghiandole mammarie lateralmente, nella zona delle ascelle.
- I maschi in genere sono più piccoli e hanno un pene che non si ritrae.
Tipi e famiglie di pipistrelli: quanti sono?
I pipistrelli hanno colonizzato praticamente in tutto il mondo. Ad oggi ne conosciamo qualcosa come quasi 1000 tipi diversi, che corrispondono all’incirca al 13% di tutte le specie di mammiferi conosciute. Insomma, esiste un’incredibile varietà di pipistrelli! Per questo motivo, i biologi li dividono in 7 sottogruppi. Alcuni dei più famosi sono i pipistrelli dalla coda libera, i pipistrelli dalla proboscide e i pipistrelli a ferro di cavallo.
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L‘iguana
- Nome: Iguana (Iguanidae).
- Dimensioni: da 15 a 215 cm.
- Peso: da 5 a 15 kg.
- Dimensioni del terrario: a seconda della specie che si sceglie, ad es. iguana dal collare (lunghezzaxlarghezzaxaltezza) almeno 150x160x65 cm.
- Temperature: tra 25 e 28°C nella zona fredda, tra 35 e 37°C nella zona calda, di notte tra 20 e 25°C.
- Mangime: a seconda della specie, mangimi esclusivamente o prevalentemente vegetali.
- Allevamento: non allevarla sola, idealmente 1 maschio e 1-2 femmine.
- Grado di difficoltà: medio.
Aspetto: il rettile dalle mille sembianze, come nelle fiabe
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Lo scoiattolo giapponese (Tamias sibiricus)
Dal 3 agosto 2016 un regolamento dell'UE vieta l'importazione e la detenzione degli Scoiattoli siberiani. Da allora questi simpatici animaletti sono considerati una specie invasiva, in qualche modo pericolosa per la fauna dell'Unione Europea. Cosa comporta questa norma? Il Burunduk non può né essere importato né trasportato sul suolo europeo. Anche allevarlo è vietato. Si fa eccezione solo per gli esemplari già viventi in Europa prima del 2016.
Questo vuol dire che chiunque abbia in casa uno Scoiattolo giapponese può tenerlo fino alla sua morte naturale, ma facendo in modo che gli sia impossibile fuggire e riprodursi. Chi ne detiene uno, deve garantire per iscritto alle autorità sanitarie locali, tramite denuncia, che non lo farà riprodurre.
Gli esemplari viventi ancora presenti sul territorio europeo possono essere portati in un santuario, e in quel caso il divieto di trasporto decade. In Italia queste norme sono state recepite dal Decreto Legislativo 230/2017: qui puoi trovi l’elenco delle specie esotiche considerate invasive e quindi vietate all’interno dell’Unione Europea e del nostro Paese.
Cosa dice la normativa italiana
Nel nostro Paese esistono piccole popolazioni di Scoiattoli giapponesi, soprattutto nel Veneto, vicino ai parchi urbani. Un piccolo gruppo vive a Villa Ada, a Roma, ma si tratta di pochi esemplari. In generale, le popolazioni di questi piccoli scoiattoli asiatici di solito scappati dalla cattività sono segnalate e tenute sotto controllo. Ma perché questi animaletti dall’apparenza tanto amichevole e innocua sono considerati una specie invasiva? Quali rischi corriamo ad importarli e a lasciare che si diffondano sul nostro territorio? Ci sono due ordini di problemi, purtroppo. L’impatto che il Burunduk ha sull’uomo e quello che ha sull’ambiente, vale a dire sulle altre specie animali autoctone. Il principale problema, per quanto riguarda noi umani, è di tipo sanitario: pare che lo scoiattolo siberiano giochi un ruolo significativo nella trasmissione della malattia di Lyme, una patologia molto grave che provoca danni cronici e invalidanti. Inoltre questi piccoli animali favoriscono la proliferazione di Nematodi esotici ed europee (che sono pericolosi parassiti del terreno).
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Riccio
Il riccio appartiene alla famiglia degli Erinaceidi. Nel mondo esistono più di 20 specie diverse di questi piccoli mammiferi. Il più piccolo è il gimnuro minore, che pesa solo 20-80 grammi.
Il riccio europeo, invece, è il più grande e può raggiungere i 2 kg. Tuttavia, il peso dipende anche dall'età e dalla stagione.
Anche altre caratteristiche fisiche, come la lunghezza della coda, possono variare da specie a specie. Il riccio è un mammifero plantigrado. Questo significa che, come gli umani e a differenza del cane, quando cammina appoggia l’intera pianta del piede. Inoltre, le zampe anteriori sono più corte di quelle posteriori.
Scheda del Riccio
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Topo selvatico dal collo giallo
Non c'è da meravigliarsi se il Topo selvatico dal collo giallo, che ha abitudini notturne e tende a vivere lontano dagli insediamenti umani, è poco conosciuto. Ancora nel corso di questo secolo questa specie roditrice non veniva neanche distinta dal suo "gemello", il Topo selvatico, che è senz'altro più noto.