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Il serpente giarrettiera comune (Thamnophis sirtalis) è il più conosciuto di questo genere di rettili.
Ad oggi, i ricercatori hanno scoperto 34 specie diverse di serpente giarrettiera. Anche tu desideri uno di questi eleganti serpenti per il tuo terrario? Leggi questo articolo e scopri gli aspetti importanti del suo allevamento.
Aspetto: quali sono le caratteristiche particolari del serpente giarrettiera?
In generale, il serpente giarrettiera viviparo (Thamnophis sirtalis) ha un aspetto simile allabiscia dal collare. Appartiene alla sottofamiglia delle bisce d’acqua (Natricinae), è snello e ha una lunga coda. Le diverse specie di serpente giarrettiera si differenziano per le caratteristiche fisiche, come la colorazione e la struttura del corpo.
Le sottospecie di Thamnophispiù conosciute sono:
atratus
brachystoma
butleri
chrysocephalus
couchii
cyrtopsis
elegans
eques
errans
exul
fulvus
gigas
godmani
hammondii
marcianus
melanogaster
mendax
nigronuchalis
ordinoides
postremus
proximus
pulchrilatus
radix
rossmani
rufipunctatus
sauritus
scalaris
scaliger
sirtalis
sumichrasti
validus
La maggior parte delle specie ha una colorazione di base scura, talvolta anche con effetti verdi. Alcuni esemplari presentano anche due strisce laterali e una striscia dorsale di colore verde, blu, grigio o giallo. Altre sottospecie, come il Thamnophis sirtalis parietalis, sono caratterizzate da un motivo a punti rossi sui fianchi. Il ventre, invece, è solitamente bianco o grigio.
Dimensioni: quale lunghezza può raggiungere un serpente giarrettiera?
Anche le dimensioni variano a seconda del tipo di serpente. Il Thamnophis sirtalis similis, ad esempio, può raggiungere una lunghezza di oltre un metro, mentre il Thamnophis radix di solito non supera gli 80 cm.
Comportamento del serpente giarrettiera
Naturalmente, il comportamento dei serpenti dipende da diversi fattori. Alcune specie di serpente giarrettiera sono ritenute particolarmente mansuete, mentre altre sono considerate più aggressive. Ad esempio, il Thamnophis sauritus fugge in pochi secondi quando c’è trambusto. Alcuni esemplari secernono anche una secrezione maleodorante quando si sentono minacciati. Tuttavia, il serpente giarrettiera non è velenoso.
Ibernazione: come avviene?
I serpenti giarrettiera sono generalmente diurni e in natura vanno in ibernazione. Per questa ragione, a partire da ottobre è consigliabile indurre una ibernazione artificiale riproducendo le condizioni climatiche dell’habitat naturale, regolando la temperatura e la quantità di luce diurna.
Durante questo periodo, dovresti sistemare il tuo serpente inizialmente in una scatola imbottita e collocarla in una stanza fresca (12 – 14 °C durante il giorno, circa 10 °C di notte). A partire dall’inizio di novembre, sposta il tuo rettile, scatola compresa, in un frigorifero con una temperatura di circa 6-8°C.
A partire dalla fine di dicembre, puoi concludere l’ibernazione eseguendo gli stessi passaggi in ordine inverso. Generalmente, durante l’inverno il tuo serpente non mangerà nulla e dovrai controllare che stia bene all’incirca ogni settimana.
Come si alleva correttamente?
Ogni specie di serpente si sente a proprio agio nell’ambiente che riproduce l’habitat naturale al quale si è adattato durante molti anni. Le corrette condizioni di allevamento non sono uguali per tutti i serpenti giarrettiera.
Dimensioni ideali del terrario
Con le conoscenze necessarie, è possibile allevare in casa diverse specie di serpente giarrettiera. Un terrario di almeno 80 x 40 x 40 cm è generalmente adatto a questo scopo. È sempre opportuno adattare le dimensioni del terrario a quelle del serpente, ma in generale vale il seguente principio: più spazio ha il serpente, più si sentirà a suo agio!
Il clima nel terrario
Per la maggior parte delle specie di serpente giarrettiera sono necessarie condizioni climatiche simili. Queste includono un’umidità compresa tra il 40 e il 60%, che può essere ottenuta nebulizzando regolarmente il terrario.
La temperatura media dovrebbe essere compresa tra 22 e 28 °C, con un abbassamento a temperatura ambiente (circa 21 °C) durante la notte. Per fare felice il tuo amico strisciante, dovresti anche allestire all’interno del terrario un posticino dove possa crogiolarsi a temperature più calde, fino a 35 °C, durante il giorno.
Come allestire il terrario
La maggior parte dei serpenti adora scavare nel terreno. È quindi opportuno ricoprire il fondo del terrario con una quantità sufficiente di substrato, come sabbia o ghiaia. Un altro comportamento naturale dei serpenti è quello di fare il bagno e nuotare, per cui non dovrebbe mancare una vaschetta d’acqua.
A questo punto, per completare l’arredamento del terrario mancano solo delle piante adatte e degli accessori per permettergli di arrampicarsi, come rami o pietre. Decora gli oggetti in modo che possano servire anche come nascondiglio per il tuo rettile.
Qual è il cibo preferito del serpente giarrettiera?
A seconda dell’età, puoi nutrirlo con diversi alimenti, come pesce (ad esempio filetti di trota), topi,ratti o invertebrati.
Se un esemplare giovane si rifiuta di mangiare, puoi inizialmente “tentarlo” con lombrichi o piccoli pesci vivi (ad esempio guppy o pesci zebra). In seguito, puoi gradualmente somministrare dei filetti di pesce e, man mano che il tuo rettile cresce, sostituirli con parti di topi e ratti. Da questo momento in poi, dovresti alimentare il tuo amico strisciante con una pinzetta.
In genere, è sufficiente nutrire un serpente giovane ogni due o tre giorni. Per un esemplare adulto, invece, si raccomanda un intervallo di alimentazione di circa sei giorni.
Adozione e costi: attenzione al mercato nero!
Se desideri adottare un serpente giarrettiera, puoi trovare informazioni sugli allevatori tramite la European Garter Snake Association (EGSA). Fai attenzione alle offerte sospette sul web perché, ormai da anni, esiste un mercato nero di animali esotici trasportati illegalmente e per lo più malati.
Quanto costa un serpente giarrettiera?
Una volta trovato un allevatore affidabile che propone serpenti sani, il prezzo dipenderà da diversi fattori, ad esempio la specie, l’origine e l’età. Il costo di un esemplare parte da circa 20 euro.
È necessario considerare anche i costi aggiuntivi per l’acquisto del terrario, del suo arredamento e per le visite veterinarie. A seconda delle dimensioni del terrario, ci sono costi di gestione aggiuntivi di circa 100 euro in più o in meno all’anno per l’elettricità e il cibo.
Salute: quanto è robusto il serpente giarrettiera?
L’aspettativa di vita media dei serpenti giarrettiera più piccoli è di circa 8 – 10 anni, anche se gli animali più grandi possono vivere da uno a due anni in più. L’alimentazione e l’allevamento giocano un ruolo fondamentale nella salute del serpente, poiché gli errori possono portare rapidamente allo sviluppo di malattie.
Origine: qual è l’habitat naturale del serpente giarrettiera?
Il serpente giarrettiera è presente negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Ogni specie è adattata al proprio habitat, sia esso montano o costiero. Preferisce vivere in ambienti umidi, come in prossimità di corsi d’acqua, paludi e laghi. Tuttavia, può sopravvivere anche in habitat meno umidi, come le foreste.
Conclusione: il serpente giarrettiera è il rettile che fa per me?
In generale, la maggior parte delle specie di serpente giarrettiera è considerata semplice da allevare. In particolare, Thamnophis sirtalis sirtalis, Thamnophis sirtalis parietalis e Thamnophis radix sono popolari tra i principianti.
Se non hai esperienze precedenti con i serpenti, prima di adottarne uno dovresti assolutamente familiarizzare con l’argomento dell’allevamento di questi rettili. I veterinari purtroppo riscontrano spesso che qualcuno di questi speciali piccoli animali si ammali a causa di condizioni di allevamento non corrette.
a seconda della sottospecie, da circa 80 cm ad oltre un metro
Peso:
a seconda della sottospecie, 100 – 300 gr
Aspettativa di vita:
8 – 10 anni
Prezzo:
a partire da 20 euro
Dimensioni del terrario:
80 x 40 x 40 cm (lunghezza x larghezza x altezza)
Temperatura:
tra 22 e 28 °C (giorno), circa 21 °C (notte)
Umidità:
40% – 60%
Substrato:
sabbia o ghiaia
Accessori per il terrario:
vaschetta d’acqua, nascondigli, piante, rami o pietre su cui arrampicarsi
Alimentazione:
pesce (ad esempio filetti di trota), topi, ratti o invertebrati. Per gli esemplari giovani anche piccoli pesci vivi e lombrichi
Caratteristiche particolari:
diurni e amanti dell’acqua
Origine/diffusione:
Stati Uniti, Canada e Messico
Habitat:
ambienti umidi (in prossimità di corsi d’acqua, paludi e laghi), foreste
Difficoltà di allevamento:
bassa
Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus
I prodotti selezionati nel box sono proposte effettuate dalla redazione, alimenti e accessori che puoi trovare nel negozio online per animali di zooplus e non costituiscono advertising da parte dei brand citati.
Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
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