Il nome
Il cane della prateria deve il suo nome al suo luogo d’origine, le praterie e le radure del Nord America, ma anche al suono che emette, simile al latrato di un cane.
In Italia il cane della prateria non è ancora molto diffuso come animale domestico, ma questo simpatico roditore che assomiglia molto a una marmotta gode di una sempre maggiore popolarità e non c’è da stupirsi: è un animale che dà molta confidenza all’uomo e instaura con lui un rapporto molto stretto. Tuttavia, se gestire un cane della prateria richiede molto tempo, la sua alimentazione è per contro molto semplice.
Le diverse varietà
Esistono cinque varietà: il cane della prateria messicano, dello Utah, di Gunnison, dalla coda nera e dalla coda bianca. Sia in natura che come animale da compagnia, il cane della prateria dalla coda nera è la specie più diffusa.
Il cane della prateria si nutre prevalentemente di erba, foglie, radici o semi. Per soddisfare poi il fabbisogno di proteine il menu prevede talvolta anche cavallette, vermi o coleotteri e ogni tanto questo simpatico roditore va addirittura a caccia di topi!
Il cane della prateria come animale domestico
Dal momento che il cane della prateria tende a ingrassare rapidamente, un’alimentazione bilanciata e appropriata è particolarmente importante. La dieta deve comprendere un’elevata percentuale di fibre, ma un ridotto apporto di proteine e grassi.
In cattività l’alimento principale è l’erba fresca e soprattutto in estate del buon foraggio fresco.
Denti di leone, insalata, frutta fresca e verdure possono essere somministrati giornalmente; ad esempio carote, cetrioli e pomodori sono verdure ideali, mentre come frutta sono adatti mele, melone, uva e prugne. Inoltre si può scegliere un cibo secco specifico, da somministrare come integratore alimentare.
Naturalmente, occorre mettere sempre a disposizione abbondante acqua fresca.
Insomma, basta seguire questi semplici suggerimenti per nutrire in modo corretto il proprio piccolo amico!