La loro capacità di attirare l’attenzione e di riuscire quasi a scomparire visivamente nel loro habitat rende i camaleonti un’attrazione molto speciale in qualunque terrario. Ma ci sono tante altre curiosità interessanti da scoprire su questi straordinari trasformisti e sul loro sofisticato comportamento.
Sommario
- Cosa sono i camaleonti?
- Da dove arrivano e dove vivono i camaleonti?
- Sorprendente, strano e affascinante: l’aspetto del camaleonte
- Il comportamento: un animale decisamente interessante
- Allevarlo è estremamente complesso e impegnativo
- Realizza il terrario perfetto per il tuo camaleonte
- Scheda del camaleonte
- Cosa mangiano i camaleonti?
- In conclusione
Cosa sono i camaleonti?
I camaleonti sono vertebrati dell’ordine dei rettili squamati (Squamata) e sono un gruppo molto specializzato di lucertole (Sauria). La loro famiglia è quella delle Chamaeleonidae, a sua volta divisa in due sottofamiglie: i camaleonti veri e propri (Chamaeleoninae) e i camaleonti dalla coda corta (Brookesia).
Queste due sottofamiglie sono ulteriormente suddivise come segue:
Camaleonti |
Camaleonti dalla coda corta |
Bradypodion | Brookesia |
Calumma | Rhampholeon |
Chamaeloe / Trioceros | |
Furcifer |
Il gruppo più numeroso di camaleonti veri e propri vive su cespugli e alberi. I più comuni sono detti Furcifer oustaleti e possono crescere sino a raggiungere gli 80 cm di lunghezza. Fanno parte dei camaleonti dalla coda corta, invece, un piccolo gruppo di circa 40 specie. Vivono a terra e sono lunghi al massimo 16 cm. Brookesia micra è addirittura il più piccolo rettile sulla terra: non supera i 29 mm.
Da dove arrivano e dove vivono i camaleonti?
I ricercatori evoluzionisti presumono che i camaleonti esistessero già nel periodo Cretaceo, un ‘epoca preistorica nella quale gli animali erano molto più diffusi di quanto non lo siano oggi. Nel corso di milioni di anni le lucertole si sono adattate a diverse condizioni di vita: si sono formate nuove specie con una conseguente crescente varietà di forme e caratteristiche.
Oggi i camaleonti hanno la loro principale area di distribuzione in Africa centrale e Madagascar. L’80% delle specie vive attualmente vive in quelle zone. Popolazioni più piccole si trovano anche nel sud della Spagna, in alcune isole del Mediterraneo, nel Medio Oriente e persino nello Sri Lanka.
I camaleonti abitano foreste pluviali e oasi, deserti e savane arbustive. Vivono sia sui rami degli alberi sia sui cespugli bassi, come pure a terra.
Sorprendente, strano e affascinante: l’aspetto del camaleonte
I camaleonti sono famosi per il loro aspetto colorato e abbagliante. Ma non tutte le specie di questo rettile sono così variopinte e affascinanti: al contrario, diverse hanno un aspetto piuttosto comune e ben poco appariscente.
I camaleonti sono estremamente diversi tra loro: alcune specie hanno caratteristiche forme di elmo sulla testa, muso lungo o persino piccole corna sul naso. Altre specie hanno una prominente cresta di squame lungo la spina dorsale, la gola o l’addome. Alcune specie hanno squame regolari su tutto il corpo, altre hanno anche squame di dimensioni e forme diverse a seconda della parte del corpo. La diversità sembra quasi inesauribile.
Il vero camaleonte è adattato in modo ottimale alla vita su alberi e cespugli. La coda può essere molto lunga, fino a una volta e mezza più lunga del corpo. Serve come quinto braccio di presa del camaleonte.
D’altra parte, le code dei camaleonti dalla coda tozza sono molto più corte. Le dita dei veri camaleonti ricordano la forma di una tenaglia e sono quindi ideali anche per l’arrampicata. Speciali squame adesive forniscono un supporto aggiuntivo a questo simpatico rettile.
Gli straordinari occhi del camaleonte
Gli occhi di questo interessante rettile sono una sua caratteristica specifica che suscita molta ammirazione, visto che possono muoversi indipendentemente l’uno dall’altro. Un camaleonte può guardare in due direzioni diverse e avere comunque un’idea di ciò che lo circonda. Gli occhi del camaleonte sporgono lontano dalle orbite e sono completamente ricoperti dalle palpebre. La pupilla dispone solo di un piccolo foro libero, nel mezzo. È difficile da crederlo, ma un camaleonte può guardare ugualmente con precisione attraverso questa piccola fessura rotonda.
La lente dell’occhio ha una caratteristica speciale che è unica nel regno animale. La luce incidente non è raggruppata come con noi umani, ma diffusa. Di conseguenza, un oggetto osservato viene ripreso in modo insolitamente grande sulla retina e l’occhio può metterlo a fuoco in modo molto nitido. Simile allo zoom sul teleobiettivo. Gli esperti affermano che i camaleonti possono vedere fino a un chilometro in modo nitido e chiaro.
Ma non è tutto: il camaleonte può deformare il suo cristallino in modo tale (fino a 30 diottrie) da poter stimare con precisione la distanza dalla sua preda. In questo modo, fino a che punto deve sporgere la lingua per catturare la sua preda.
La lingua
Tipica del camaleonte è anche la sua lingua a molla. Lunga quanto il corpo del camaleonte, in alcune specie raggiunge lunghezze davvero eccezionali, pari a 2,5 volte quella del corpo del camaleonte. Umida e muscolosa, è in grado di esercitare una notevole trazione. In una frazione di secondo, il camaleonte può allungare la lingua e raggiungere la sua preda, che di solito non ha chance di salvarsi.
Attenzione però: sulla lingua del camaleonte non vi è alcuna secrezione appiccicosa, con la quale la preda verrebbe afferrata. Piuttosto, data la straordinaria velocità del gesto, tra la preda e la punta della lingua del camaleonte si verifica una sorta di “effetto ventosa”, causato appunto dal movimento di ritorno della lingua e dalla tensione muscolare.
Il comportamento: un animale decisamente interessante
I camaleonti si comportano in un modo molto vario e sono quindi davvero interessanti da osservare. In particolare, comunicano in tanti modi differenti: oltre a cambiare colore, si fanno capire sibilando, minacciando con la bocca spalancata, appiattendo o gonfiando il loro corpo, gesticolando attraverso la coda o facendo movimenti ondivaghi.
La maggior parte dei camaleonti ama stare per conto proprio: in generale si tratta di animali solitari. Pertanto, la socializzazione è fonte di elevato stress, per questi rettili, per cui nella maggior parte dei casi non è consigliabile.
Come fanno a cambiare colore?
Il camaleonte, si sa, è famoso soprattutto per la sua straordinaria capacità di cambiare colore. Ogni specie di camaleonte ha la propria gamma di colori e pattern. Contrariamente a quanto si crede, questo cambiamento avviene non tanto per camuffarsi rispetto all’ambiente quanto piuttosto per comunicare: il fenomeno è indicatore principalmente dello stato mentale e di salute dell’animale in quel dato momento.
I camaleonti femmina, ad esempio, cambiando colore indicano la loro disponibilità ad accoppiarsi o la gravidanza. I maschi marcano il territorio, per così, dando mostra della loro autorità. Anche quando un camaleonte si ammala cambia colore.
Il cambiamento di colore è un processo complesso che avviene all’interno degli strati della pelle del camaleonte. Tecnicamente, questo affascinante rettile riesce a cambiare colore usando i due strati di cellule dotate di particelle rifrangenti e pigmenti gialli e verdi di cui dispone. La pelle dell’animale è trasparente e queste cellule si trovano appunto al di sotto di questo strato.
Allevarlo è estremamente complesso e impegnativo
Se vorresti tanto allevare un camaleonte, ti consigliamo di informarti molto bene prima di decidere, perché questo rettile ha necessità ed esigenze specifiche piuttosto impegnative.
I camaleonti hanno esigenze molto diverse in base al loro habitat e microclima. Ovviamente non sarai in grado di riprodurre fedelmente al 100% l’habitat naturale del camaleonte nel tuo terrario, ma puoi sicuramente creare un ambiente idoneo alla specie per il tuo amico variopinto.
Dove collocare un camaleonte “domestico”
Innanzi tutto tieni presente che, se decidi di adottare un camaleonte, hai bisogno di più spazio di quanto potresti pensare. Oltre al terrario per il tuo rettile, te ne serve almeno un altro per gli animali di cui si nutre e, se necessario, un altro ancora per la quarantena, l’allevamento e quant’altro.
Inoltre, i camaleonti hanno bisogno di un assoluto riposo notturno, il che significa che non devono essere disturbati né dalla luce né dalle vibrazioni. In generale, anche durante il giorno questi rettili amano vivere in un contesto molto tranquillo e silenzioso.