Quali sono i cani più tranquilli da tenere in casa?
Ci sono indubbiamente razze canine selezionate appositamente per farne dei fedeli compagni al fianco dei loro umani nella vita di tutti i giorni: parliamo di quelli che una volta venivano definiti “cani da compagnia”, come ad esempio l’Havanese, il Coton de Tuléar, il Volpino di Pomerania, il Maltese e il Carlino.
Queste razze si distinguono per essere molto affezionate ai loro umani e allo stesso tempo non particolarmente bisognose di movimento o di ricevere compiti impegnativi su base quotidiana. Lo stesso English Bulldog come pure il Cavalier King Charles Spaniel sono pelosetti vivaci e intelligenti, che però non richiedono troppo impegno in termini di vita all’aria aperta.
Intendiamoci: non stiamo parlando per forza di cani pigri, che sognano di trascorrere tutte le loro giornate a sonnecchiare sul divano. In questa categoria rientrano di diritto il Bassotto e lo Shih Tzu, veri e propri campioni mondiali di sonnellini, acciambellati nelle loro adorate cucce per cani.
Il pantofolaio che non ti aspetti? L’Alano. Nonostante la sua immensa mole, questo cagnolone è molto tranquillo, delicato a livello di articolazioni e ama starsene seduto ai piedi del proprio umano anche per molte ore al giorno.
Le uscite: un impegno quotidiano indispensabile
Ma attenzione: indipendentemente dalla razza che si sceglie di adottare, le passeggiate quotidiane insieme al nostro fedele amico sono indispensabili per il suo benessere, fisico e mentale, per cui vanno fatte sempre, ogni giorno, qualunque siano le condizioni meteo,
Anche un cane pigro e “pantofolaio” come il Bulldog Francese o il Basset Hound, infatti, ha bisogno di muoversi un pochino ogni giorno, di incontrare altri cani e di stare all’aria aperta. Il classico giro veloce attorno all’isolato può andare bene eccezionalmente, quando il meteo è veramente problematico o il nostro fedele amico è molto stanco.
Ci sono anche le classiche eccezioni che confermano la regola, ma in generale le razze di cani da lavoro hanno un forte bisogno di muoversi e sono quindi meno adatte alla vita in appartamento, soprattutto in città.
Un Border Collie, un Australian Shepherd, ma anche i classici cani da caccia come l’English Setter e il Bracco Italiano dovrebbero avere molto spazio a disposizione e un giardino messo in sicurezza, oltre alla possibilità di svolgere un po’ di attività fisica all’aperto ogni giorno.
Un mito da sfatare: il cane che può stare da solo
Purtroppo molte persone desiderano adottare un cane per l’affetto e la compagnia che ne riceverebbero, ma non sono disposte a farsi carico della responsabilità che adottare un pet, di qualunque animale si tratti, indipendentemente da razza e dimensioni, porta con sé.
In tanti cercano il famoso “cane che può stare da solo”, quasi che potesse esistere un amico di zampa che, una volta inserito in un contesto familiare, possa stare bene restando in solitudine la gran parte del tempo, privato dell’affetto e delle relazioni che gli sono invece indispensabili per il suo benessere fisico e mentale.
Se vivi solo e non lavori da casa, quindi, probabilmente non puoi permetterti di adottare un cane. E non è una buona idea nemmeno farlo sulla scia di qualche avvenimento particolare (la perdita del lavoro, una pandemia, un lutto, la fine di una relazione).
E questo perché adottare un cane significa stargli a fianco per molti anni, tenendo conto che tutto cambia e quindi anche la quotidianità di una famiglia. Qualunque decisione presa nei 10-15 anni successivi all’adozione di un cane dovrà tenere conto anche del tuo pet.
Fatta questa premessa doverosa, è pur vero che ci sono razze canine che sono maggiormente in grado di stare diverse ore al giorno da sole rispetto ad altre, che invece rischiano la depressione e problemi psichici. Stiamo parlando ad esempio del Whippet e del Basset Hound, cani tranquilli ma soprattutto meno bisognosi del contatto costante con il proprio umano.