L’animo del vero cavaliere
La razza è all'altezza del nome: questi piccoli cavalieri sono sempre amichevoli con tutti e di buon carattere. Vanno d'accordo con i bambini e con gli altri animali domestici della famiglia, sono socialmente compatibili con gli altri cani e molto affettuosi quando si tratta dei loro umani.
Sebbene l'eredità del cane da caccia si faccia sentire, ogni tanto (il Cavalier King Charles Spaniel caccia i topi), di solito rimane un cane obbediente e tranquillo. È facile da addestrare, intelligente e mai nervoso. Non tende ad abbaiare e quindi, in questo senso, non è un ottimo cane da guardia.
Le malattie ereditarie tipiche del Cavalier King Charles Spaniel
Una malattia che è presente unicamente nel Cavalier King Charles Spaniels è la Sindrome da Caduta Episodica Neurologica, o EFS, un disturbo da ipertonicità parossistica. Questo simpatico cagnolino soffre di crampi muscolari dopo lo sforzo o lo stress, che possono portarlo all'immobilità e a cadere. I crampi di solito non sono dolorosi e possono essere curati, ma vengono spesso confusi con l'epilessia.
La sindrome dell'occhio secco, invece, è un disturbo piuttosto frequente, nei cani, che però tende ad essere ancora più presente nei Cavalier King Charles Spaniels: è caratterizzata da occhi secchi cronici dovuta a riduzione della produzione lacrimale, e richiede un trattamento continuo per evitare che la cornea si infiammi.
La sindrome da pelo riccio è una grave condizione patologica della pelle che si verifica solo occasionalmente nei cani con sindrome dell'occhio secco: si manifesta poco dopo la nascita sotto forma di pelo molto riccio, seguito successivamente da pelle infiammata, grassa e iperpigmentata. Sfortunatamente, gli animali colpiti spesso devono essere soppressi.
Visto che da diverso tempo esistono test del DNA per le malattie ereditarie della razza, attraverso una selezione mirata si possono escludere gli esemplari che sono portatori di questo gene.
Gli allevatori seri, che fanno testare i loro animali da riproduzione, li portano regolarmente dal veterinario e fanno una selezione mirata, danno un contributo importante al contenimento di queste malattie ereditarie, le quali ormai dovrebbero verificarsi raramente o non verificarsi affatto.
Sfortunatamente, però, continuano ad esistere patologie specifiche della razza che sono tutt'altro che innocue. Le più problematiche sono la siringomielia (SM) e l'endocardiosi mitralica (MVD). La siringomielia è una grave condizione neurologica irreversibile che colpisce la colonna vertebrale del cane. In pratica, l'osso occipitale è troppo piccolo, il che compromette la circolazione dei liquidi: il liquido cerebrale si raccoglie in quel punto e forma una cavità nel tessuto del midollo spinale. Un sintomo comune è il finto graffio: in pratica il cane sembra grattarsi ma non si tocca il pelo. Tuttavia, è possibile che i cani affetti non mostrino sintomi, mentre in seguito possono verificarsi paralisi o disturbi motori. Gli animali sono generalmente sensibili al dolore nella zona della testa e del collo. La siringomielia viene diagnosticata mediante una risonanza magnetica.
L’endocardiosi mitralica, o MVD, invece, è una malattia cardiaca che provoca la degenerazione della valvola mitrale, che non può più chiudersi completamente. Di conseguenza, il sangue rifluisce attraverso la valvola nell'atrio del cuore. Questa condizione peggiora nel tempo e, nella maggior parte dei casi, se non trattata, porta allo scompenso cardiaco. La MVD colpisce Cavalier King Charles Spaniels fin dalla giovane età.
In altre razze canine, questa malattia si manifesta solo con gli anni. Il trattamento precoce di solito ha successo ma un buon allevatore resta la migliore precauzione per evitare malattie ereditarie.
Dovrebbe far testare i suoi animali per le malattie in una fase iniziale e, se necessario, escluderli dall'allevamento. Solo in questo modo può dare in adozione esemplari di Cavalier King Charles Spaniel sani e forti, che – se fatti visitare regolarmente dal veterinario e con le opportune vaccinazioni – possono vivere anche fino a 15 anni.
Alimentazione: l’importanza di una dieta ricca di carne
Il sistema gastrointestinale del tuo Cavalier King Charles Spaniel è pensato per un consumo prevalente di carne. Ecco perché quando scegli il suo alimento devi controllare che la carne sia il primo componente elencato, indipendentemente dal fatto che tu stia dando cibo umido o secco o entrambi. In commercio puoi trovare anche gli alimenti specifici per la razza "Cavalier King Charles", con una dimensione di crocchette adatta alla conformazione del muso di questo bel cagnolino.
Ma la cosa fondamentale rimane la composizione dell'alimento: non dovrebbero esserci cereali, ad esempio. Se hai acquistato un cucciolo da un allevatore serio, ti avrà dato una piccola scorta dell’alimento a cui è abituato il tuo cucciolo. L’ideale è continuare a dargli quello per un po' e, se vuoi passare a un altro alimento, fare questo passaggio con molta attenzione e gradualmente, mescolando una quantità sempre maggiore del nuovo all’alimento a cui il tuo pelosetto è abituato.
Solo in questo modo puoi evitare reazioni come la diarrea, soprattutto quando il tuo pelosetto è ancora un cucciolo. Ma anche con i cani adulti, un cambio di dieta va fatto sempre e solo gradualmente. Puoi dargli alimenti per cuccioli sino all'età di 10 mesi circa, idealmente in 3 o 4 porzioni al giorno. I cani adulti invece ricevono la loro razione giornaliera suddivisa in soli 2 pasto. Visto che il Cavalier King Charles Spaniel ha orecchie molto lunghe e pendenti, è meglio scegliere una ciotola per cani stretta e profonda.
Tieni sempre presente che anche gli snack hanno calorie: quindi, se vuoi che il tuo pelosetto resti sempre in forma, daglieli solo di tanto in tanto, non ogni giorno. Prenditi cura anche della sua bocca e dei suoi denti scegliendo un apposito snack per l’igiene dentale oppure abituandolo sin da cucciolo a lasciarsi lavare i denti da te con spazzolino e una speciale pasta dentifricia per cani.
Cura del pelo: l‘importanza della spazzola
La cosa migliore è abituare il tuo piccolo amico di zampa ad essere spazzolato con cura ogni giorno sin da quanto è un cucciolotto. Spazzola il pelo del tuo Cavalier King Charles Spaniel per evitare che si arruffi e si formino nodi. Particolarmente a rischio sono le zone dietro le orecchie e sotto le ascelle. Questa razza non va portata dal toelettatore, quindi puoi occuparti tu stesso della cura del suo mantello.
Se il tuo cane, a cui spesso piacciono le pozzanghere e il fango, si sporca così tanto che anche spazzolato non torna pulito, puoi lavarlo con uno shampoo delicato per cani. Nel periodo che va dalla primavera all'autunno è bene tenere sotto controllo il suo mantello anche per individuare per tempo ospiti indesiderati come le zecche: nel caso puoi rimuoverle con una speciale pinzetta.
Soprattutto se vivi in campagna, controlla spesso le orecchie del tuo Cavalier King Charles Spaniel per rimuovere eventuali resti di vegetazione o altri "souvenir" dalla sua pelliccia. A causa delle orecchie flosce e ricche di pelo, che favoriscono il mantenimento di una temperatura elevata e di una certa umidità, questa razza è soggetta a frequenti infiammazioni delle orecchie.
Puoi consultare il tuo veterinario di fiducia per farti consigliare eventuali prodotti per la cura e l’igiene dei suoi delicati padiglioni auricolari. Se necessario, puoi pulirgli gli occhi con una soluzione detergente speciale e un panno pulito o una garza. Se il pelo tra i cuscinetti delle zampe diventa troppo lungo, puoi accorciarlo con un paio di forbici adatte. Si tratta di un’operazione da fare più che altro in inverno.