Sommario
- Aspetto: una bellezza che arriva dal Madagascar
- Storia: fascino dall’origine esotica
- Carattere del Coton de Tuléar: allegro e soffice
- Salute e Alimentazione del Coton de Tuléar
- Sono l’umano adatto per un questo Bichon?
- Quanto costa un cucciolo di Coton de Tuléar?
- Come faccio ad adottare un cucciolo di questa razza?
- La scheda del Coton de Tuléar
Aspetto: una bellezza che arriva dal Madagascar
Durante l’epoca coloniale francese, il piccolo Coton de Tuléar era il cane dell’alta società francese, in Madagascar. Oggi, grazie alla suo aspetto accattivante e alla sua natura affettuosa è molto amato da tanti appassionati in tutto il mondo.
Tuttavia, dato che proviene da un’isola certamente affascinante ma piuttosto remota, chi desidera adottare un esemplare di questa razza deve percorrere lunghe distanze: il Coton de Tuléar è ancora oggi una rarità.
Morbido come il cotone
Questo cane dal carattere affettuoso sa farsi voler bene da chiunque: basta guardarlo per aver voglia di abbracciarlo. E non c’è da stupirsi, visto che il suo nome fa riferimento proprio alla caratteristica più evidente di questa razza: “Coton” in francese significa “cotone” e gli è stato dato come nome per la morbidezza che caratterizza il mantello di questo cagnolino di appena 6 kg.
Il suo pelo morbido, infatti, è sempre bianco, anche se sono ammesse piccole macchie giallo limone o grigie, di solito vicino alle orecchie. Secondo lo standard ufficiale, il pelo deve essere soffice e morbido al tatto, fitto, abbondante e ricadere in onde appena accennate.
Il tartufo è per lo più nero, ma è accettabile anche marrone. Gli occhi, ampiamente distanziati tra loro, sono neri o marroni. L’altezza al garrese misura circa 28-30 cm, anche se secondo lo standard ufficiale questo cane dovrebbe essere sempre più lungo che alto.
Storia: fascino dall’origine esotica
La seconda parte del nome si riferisce all’origine geografica di questo cagnolino: “de Tuléar” significa “daTuléar”, città del sud-ovest del Madagascar recentemente divenuta famosa per gli ingenti danni subìti a seguito di un potente ciclone, nel maggio 2022.
La leggenda narra che in un lontano passato ci fu una nave che affondò al largo delle coste del Madagascar. In qualche modo si riuscirono a mettere in salvo alcuni cani Bichon che viaggiavano su quella imbarcazione, i quali sarebbero dunque gli antenati degli attuali Coton de Tuléars.
È probabile che gli antenati di questi soffici cagnolini siano arrivati sull’isola in un modo meno eclatante, tramite i funzionari amministrativi francesi nel corso della lunga dominazione coloniale (1895 – 1960). Il fatto è che il Coton è imparentato con il Bichon frisé, il , l’Havanese, il Maltese e il Piccolo Cane Leone.
In Madagascar, il Coton de Tuléar era il compagno preferito dell’upper class francese, che lo sfoggiava quasi come un segno distintivo. Terminato il periodo coloniale, i cinofili francesi continuarono ad allevarlo in Europa, mentre in Madagascar la razza cadde presto nel dimenticatoio.
Oggi sull’isola vivono liberi i discendenti di questi piccoli cani da compagnia, mentre in Francia e nel resto del mondo gli appassionati del “cagnolino soffice come il cotone” sono diventati sempre più numerosi. A partire dal 1970 la razza è stata riconosciuta dalla FCI ed è quindi una razza a sé stante, distinta dagli altri Bichon.
L’origine del cane, come abbiamo visto, è in Madagascar anche se il patrocinio ufficiale è stato assegnato alla Francia. Questo comporta il fatto che lo standard sia nelle mani dell’associazione francese, anche se alcuni allevatori guardano comunque all’Africa e spesso, per migliorare il pool genetico della razza, scelgono esemplari malgasci catturati in natura.