Schnauzer: il cane con la barba

Schnauzer

Lo schnauzer è un cane di taglia media, inconfondibile per la sua barba e le sopracciglia pronunciate. Il suo temperamento vivace unito all’indole tranquilla lo rendono un compagno perfetto per chiunque. Scopriamo insieme questa meravigliosa razza!

Il carattere dello Schnauzer

Nella grande famiglia degli schnauzer, di cui fanno parte anche lo schnauzer gigante e lo schnauzer nano, lo schnauzer medio è la variante rappresentativa della razza originaria.

Nonostante le origini lontane nel tempo e soprattutto l’apprezzamento che suscita, in particolare in Germania, la sua terra d’origine, lo schnauzer è riuscito a mantenere intatti nel corso della storia il suo aspetto rustico e la sua indole autentica.

Un cane dalle mille sfaccettature

Gli schnauzer sono cani dalla forte personalità, con un carattere poliedrico: se infatti in un primo momento possono sembrare molto vivaci, si dimostrano in realtà cani estremamente equilibrati, si affezionano molto al loro umano ma allo stesso tempo sono ostinati e molto indipendenti, sono coraggiosi e attenti ma anche molto giocherelloni.

Tutte queste sfaccettature, che solo in apparenza sembrano in contrasto l’una con l’altra, rendono questa razza davvero adattabile a qualsiasi ruolo.

Sia quello di fedele cane di famiglia, di impavido cane da guardia o di cane da lavoro per persone anziane o con disabilità.

Mostrandoti sicuro di te diventerai per lui un punto di riferimento su cui sentirà di poter contare e gli permetterai di manifestare al meglio tutte le sue fantastiche caratteristiche.

Sportivo, giocherellone e … testone!

Se hai intenzione di scegliere uno schnauzer come fedele compagno per le tue giornate, devi considerare che è un cane dal temperamento estremamente vivace e testardo.

Lunghe passeggiate o ancora meglio un corso di addestramento per cani sono i giusti stimoli per ridimensionare il tuo cucciolone scatenato!

Se non si sfoga abbastanza, infatti, lo schnauzer può anche manifestare comportamenti indesiderati.

Il suo carattere forte e la sua intelligenza lo rendono talvolta incline ad una certa dominanza: non appena percepisce che il suo umano non ha la situazione sotto controllo, lo schnauzer prende volentieri il comando.

Ecco perché è importante essere per lui una guida ferma e sicura, impegnandolo sia mentalmente che fisicamente ed educandolo con il giusto equilibrio tra amore e coerenza.

In questo modo avrai la certezza di avere al tuo fianco un cane obbediente, affettuoso e dal carattere stabile.

Premuroso nei confronti della sua famiglia

Gli schnauzer si affezionano molto alla loro famiglia e amano passare il tempo insieme: giocherelloni e affettuosi, vanno molto d’accordo anche con i bambini.

Non è difficile capire, quindi, che la loro indole socievole non li rende assolutamente adatti a passare molto tempo da soli, tanto meno rinchiusi in un recinto.

Il loro carattere vigile e la naturale diffidenza nei confronti degli estranei rende gli schnauzer non solo i cani perfetti per la vita in famiglia ma anche degli eccellenti cani da guardia, pronti a difendere i loro umani con coraggio ma senza mai mostrarsi esageratamente aggressivi o nervosi.

Oltre la barba e le sopracciglia

Le caratteristiche più riconoscibili dello schnauzer sono senza dubbio le sopracciglia cespugliose e l’abbondante barba.

La differenza maggiore dal Pinscher tedesco, razza da cui proviene originariamente, si riscontra nel mantello, che nello schnauzer è particolarmente ispido, con un pelo di copertura aggrovigliato e ruvido e un fitto sottopelo.

Lo standard di razza odierno descrive come colori il nero puro o pepe-sale, ma sono ammesse anche le sfumature che vanno dal grigio ferro scuro al grigio argento.

In ogni caso, indipendentemente dalla tonalità, tutti i soggetti devono presentare una maschera scura che, accordandosi armoniosamente con la singola tinta della pelliccia, enfatizza la tipica espressione della razza.

Da nano a gigante: taglie per ogni gusto ed esigenza

Lo schnauzer medio, come si evince già dal nome, appartiene appunto ai cani di taglia media: raggiunge un’altezza al garrese che varia dai 40 ai 50 cm, con un peso medio tra i 14 e i 20 kg.

La taglia è proprio la principale caratteristica distintiva tra le tre varianti di schnauzer, ossia il nano, il medio e il gigante, che infatti sono pressoché identiche nell’aspetto generale.

Molto probabilmente lo schnauzer medio, o standard, è l’esemplare che ha dato origine alla razza senza subire modifiche evidenti nel corso della sua storia, eccezion fatta per leggeri cambiamenti nel mantello e nella forma della testa e del dorso, mantenendo così assolutamente intatti i tratti rustici che lo caratterizzano e che sono tanto amati.

Un tipo rustico e genuino, dalla corporatura vigorosa

Il “pinscher a pelo duro”, come veniva anticamente chiamato lo schnauzer, deve il suo aspetto rustico soprattutto al pelo duro, ruvido e medio-lungo: attenzione però, non deve essere né crespo né ondulato!

La sua struttura, perfettamente in armonia con il resto delle caratteristiche, è compatta, quadrata e muscolosa, con cranio forte e allungato. Le orecchie ripiegate, a forma di V, devono essere inserite in alto e ravvicinate.

Al giorno d’oggi, la razza presenta tipicamente anche una linea leggermente discendente verso il posteriore, con la coda inserita a media altezza, a forma di sciabola o di falcetto.

La storia dello Schnauzer

Lo schnauzer, originariamente la variante a pelo duro del pinscher, proviene dalla zona meridionale della Germania, dove la sua presenza è attestata già da almeno 500 anni.

Soprannominato “cacciatore di topi” proprio per la sua iniziale attività, quando allontanava ratti, topi e altre bestie dalle stalle e dai fienili del suo padrone, questo cane robusto e coraggioso, dalla voce potente, non era utile però per scacciare solo i roditori, ma anche i briganti che osavano avvicinarsi alle corti.

Ecco perché, nel XIX secolo, lo si poteva trovare praticamente ovunque nel sud della Germania, quale fidato e versatile “pinscher da stalla”.

Inoltre la sua forza, il suo carattere vigile e il particolare legame con i cavalli, vicino a cui si sente assolutamente a suo agio, rendevano il pinscher l’animale perfetto per vigilare sul cammino dei viaggiatori.

Scortava senza sosta le carrozze nei lunghi viaggi tra boschi e campi, proteggendo dalle aggressioni e mettendo spesso in fuga i malintenzionati anche solo abbaiando.

schnauzer che giocano insieme
© seba tataru / stock.adobe.com

Da “pinscher da stalla” a cane di razza

Il nostro cane da pastore deve il salto di qualità da “pinscher da stalla” a razza canina ufficiale soprattutto all’allevatore Max Hartenstein di Württemberg, che nel 1882 si dedicò specificatamente all’allevamento di questi cani.

Solo 13 anni dopo, nel 1895, nella città tedesca di Nordhausen, fu fondato il primo club della razza, che si occupava di tutte le varietà di pinscher, classificandole in base alle caratteristiche del mantello come “a pelo liscio” (oggi pinscher tedesco) o “a pelo duro” (oggi schnauzer).

Fu grazie all’insistenza del club bavarese Schnauzer, fondato nel 1907, che si decise di separare ufficialmente le due razze, conferendo ai cani a pelo duro il nome oggi conosciuto di schnauzer, denominato anche “schnauzer medio” per differenziarlo dal suo fratello più grande, lo schnauzer gigante, e da quello più piccolo, il nano.

Nonostante si tratti, appunto, di due razze indipendenti e distintamente riconosciute, gli schnauzer e i pinscher sono ancora oggi accomunati all’interno dell’ente tedesco „Pinscher-Schnauzer-Klub 1895 e.V“, l‘incaricato responsabile per lo standard della FCI.

La Federazione Cinofila Internazionale (FCI) riporta tre varianti di Schnauzer (nano, medio e gigante), a cui ascrivere tutti gli standard della razza.  Lo schnauzer medio è classificato con il numero 182, all’interno del gruppo 2, sezione 1, “Pinscher e Schnauzer”.

La predilezione iniziale nei confronti dello schnauzer medio è stata scalzata, negli anni ‘30 del 1900, dalla popolarità dello schnauzer gigante, per poi passare negli anni del dopoguerra al fratello nano.

L’inizio di un’avventura

Mentre molti allevatori, soprattutto negli Stati Uniti, si sono divertiti ad acconciare gli schnauzer nani con pettinature di dubbio gusto, degradandoli a cani da esposizione.

Lo schnauzer medio è stato ampiamente risparmiato da questa tendenza: la maggior parte degli allevatori si è concentrata infatti sulla forza e la buona salute di questa razza, riuscendo così a mantenere intatti l’essenza rustica, la tempra e il carattere equilibrato dello schnauzer.

Attenzione ai cuccioli venduti a basso prezzo!

Tuttavia anche tra gli allevatori di schnauzer non è difficile trovare chi mette in primo piano l’aspetto stravagante e il guadagno facile a scapito della salute e della robustezza della razza.

Se stai quindi pensando di prendere uno schnauzer ti raccomandiamo di fare particolarmente attenzione alla scelta dell’allevatore: stai lontano da chi offre cuccioli privi di documentazione sulle origini, attirando acquirenti con dolci foto postate su internet e svendendo i cagnolini a prezzi irrisori, senza preoccuparsi minimamente di conoscere le mani in cui finiranno.

Certamente questi personaggi non sono una scelta raccomandabile per avere la certezza di far entrare nella tua famiglia un cucciolotto sano e socievole.

Ma come trovare l’allevatore giusto?

Il primo passo potrebbe essere rivolgersi al club di razza più vicino a te, chiedendo informazioni sugli allevatori iscritti e sulle condizioni dei loro cuccioli, nonché in generale sulle caratteristiche della razza.

Come abbiamo visto, infatti, lo schnauzer è un cane dalle mille sfaccettature, pertanto ogni allevatore può decidere di concentrarsi su uno o più tratti in particolare.

Offrendo ad esempio cani da lavoro forti e robusti oppure di focalizzarsi sull’indole socievole e bonaria della razza, proponendo quindi cani idonei alla vita in famiglia.

Ecco perché, prima di scegliere il tuo cucciolo, devi avere ben chiaro cosa ti aspetti da lui e quindi su quali caratteristiche concentrarti per trovare l’allevatore che fa al caso tuo.

Gli altri segnali per riconoscere un allevatore serio sono:

  • L’allevatore ti accoglie in casa e ti mostra senza remore il suo allevamento e la mamma del cuccioli. I cuccioli già pronti, solitamente, non vengono mostrati alla prima visita, proprio per evitare che la decisione di adottarlo si basi solamente sull’entusiasmo suscitato dalla vista di quel dolce batuffolo.
  • L’allevatore rispetta le disposizioni di allevamento ufficiali ed è in grado di mostrare tutti i documenti necessari, provvisti di logo ufficiale della FCI. I cuccioli sono stati sottoposti a tutti gli esami e visite prescritte in materia di salute, e talvolta l’allevatore ha aggiunto  ulteriori test, di sua spontanea volontà. Tutti i cani sono vaccinati e microchippati.                                                                                                        
  • L’allevatore ti farà alcune domande sul tuo stile di vita, in particolare sulla tua famiglia, il tuo lavoro, la tua casa e le tue condizioni di salute, per valutare così la tua idoneità a convivere con uno schnauzer. Vorrà inoltre sapere se hai mai avuto a che fare con uno schnauzer e se quindi conosci le esigenze di questa razza.
  • Ad ogni modo, non devi avere la sensazione che l’allevatore voglia liberarsi al più presto dei suoi cuccioli: gli allevatori che scelgono questa professione per amore degli animali, e della razza che allevano in particolare, fanno di tutto per assicurarsi che i loro cuccioli finiscano in ottime mani.

Perché scegliere un cane di razza?

Uno dei maggiori vantaggi di un cane di razza proveniente da un allevamento serio è sicuramente la sua salute: l’abitudine di sottoporre gli esemplari riproduttori a test di salute prima dell’accoppiamento riduce nettamente il rischio di malattie genetiche.

Lo schnauzer è quindi al giorno d’oggi una razza quanto mai sana e forte, non devi temere alcun grave problema di salute.

La salute dello schnauzer

Quali sono le malattie tipiche della razza?

Come tutti i cani di taglia media e grande, anche lo schnauzer medio può soffrire della displasia dell’anca (HD), pertanto tutti gli esemplari allevati vengono obbligatoriamente sottoposti a una visita per verificare la predisposizione alla patologia.

Inoltre, sembrerebbe che gli schnauzer siano più inclini ad ammalarsi di alcuni tumori, ad esempio alle zampe o alle mucose orali.

Si riscontrano anche casi di atrofia progressiva della retina (PRA) e di patologie cardiache.

Tieni presente, inoltre, che sarebbe meglio non castrare gli schnauzer senza una vera e propria necessità clinica: molti soggetti, infatti, dopo questo tipo di intervento soffrono di sovrappeso e incontinenza.

L’alimentazione dello schnauzer

Scopri subito la nostra vasta offerta di alimenti specifici per schnauzer!

Naturalmente un allevatore serio, da solo, non basta a garantire che il tuo schnauzer sia sempre in buona salute: anche tu puoi e devi fare la tua parte!

Uno dei fattori fondamentali per la salute è l’alimentazione, per noi come per i nostri amici pelosi: fornendogli tutte le sostanze nutritive più importanti avrai al tuo fianco un compagno sano e vitale.

Ma quali sono le sostanze nutritive di cui ha più bisogno? Non dipende tanto dalla razza in sé, quanto invece dall’età, dall’attività e dal peso del cane.

Ad esempio, un cucciolo o un cane in crescita ha bisogno di alimenti diversi rispetto ai cani adulti o più anziani, sicuramente più tranquilli e meno attivi dei loro giovani amici che passano ore a correre al parco.

Quanto deve mangiare uno schnauzer?

Come valori di riferimento per un pasto bilanciato puoi considerare circa 15 grammi di carne, 7,5 di verdura e 7,5 di riso per ogni kg di peso del tuo amico di zampa: uno schnauzer di 15 kg avrà quindi bisogno di circa 230 grammi di carne ogni giorno.

Ti raccomandiamo di non cedere agli occhioni imploranti del tuo cagnolone e di attenerti alla quantità consigliata dall’allevatore o dal veterinario.

Alcuni schnauzer sono dei veri mangioni e, se non si segue un’alimentazione adeguata, rischiano di ingrassare troppo e di sviluppare i vari problemi legati alle condizioni di sovrappeso.

Se ti stai chiedendo se esiste una tipologia di alimento migliore dell’altra, tra  crocchette, alimenti umidi o addirittura crudi o cucinati direttamente da te la risposta ti solleverà: non esistono limitazioni o prescrizioni particolari, ogni alimento ha naturalmente i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, e molto dipende anche da come tu decidi di impostare la sua alimentazione, dalle tue scelte e dalle tue possibilità.

Se dopo una scorpacciata di alimenti umidi trovi il tuo peloso ancora affamato, una buona parte del pasto potrebbe essere rimasta a condire la sua barba! Forse questa volta puoi fare un’eccezione e riempire leggermente la sua ciotola …

Cura e benessere

Il pelo ispido dello schnauzer ha naturalmente bisogno di particolare cura: pettinalo con regolarità, includendo anche la barba e la frangetta, per evitare che si sedimenti sporcizia e che si creino nodi.

In alternativa, sarà sufficiente tosarlo da due a tre volte l’anno: se te la senti, puoi seguire un corso apposito e imparare a farlo autonomamente oppure portarlo in un centro di toelettatura e metterlo in mani esperte e sicure.

Lo schnauzer è il cane che fa per me?

Come abbiamo visto, il carattere docile e vivace, la sua salute di ferro e il fatto che non necessiti di attenzioni particolari sono caratteristiche che fanno dello schnauzer uno dei cani prediletti dalle famiglie.

Ma se stai pensando seriamente di prendere uno schnauzer, ci sono un paio di cose che ci teniamo a ricordarti perché tu possa fare una scelta ben ponderata.

Gli schnauzer sono cani estremamente vivaci e determinati, che talvolta possono quindi essere davvero ostinati, con il risultato di qualche azzuffata di troppo.

Per questo è importante che socializzino quanto prima possibile e che vengano educati in modo coerente e preciso.

Anche l’attività non dovrebbe essere messa da parte, sia dal punto di vista fisico che mentale: se terrai il tuo schnauzer il più possibile impegnato, alla sera potrete concedervi un bel po’ di coccole in tranquillità.

Comportamento ed educazione

Il compagno ideale di uno schnauzer è un amante del gioco e dello svago,  deve essere sportivo e avere il tempo di impegnare il suo amico di zampa con varie attività.

Sport come l’agility, l’obedience o anche il mantrailing sono delle ottime soluzioni per stancare il tuo cagnolone e stimolarne l’intelligenza.

Lo schnauzer si adatta bene anche alla vita di città, a condizione che possa muoversi ed essere impegnato a sufficienza.

Ricorda poi che si tratta di una razza molto attenta e vigile che quindi potrebbe avvisarti “a gran voce” al minimo rumore estraneo: addestrandolo nel modo corretto, comunque, dovresti riuscire ad arginare la sua vivacità e a mantenere i buoni rapporti con il vicinato.

Non perdere le speranze, con il giusto mix di dolcezza, coerenza e pazienza anche gli schnauzer più ostinati sono perfettamente addestrabili: hanno solo bisogno degli stimoli giusti.

Se riuscirai nella missione di essere per lui un punto di riferimento autoritario e allo stesso tempo amorevole, il tuo schnauzer ti sorprenderà.

Avrai al tuo fianco un cane estremamente obbediente e fedele, che porterà alle tue giornate moltissima felicità, sia in casa, tra mille coccole sul divano, che durante le vostre scampagnate nella natura.

Scheda dello Schnauzer

In breve: un tempo conosciuto come “Pinscher a pelo duro”, lo Schnauzer è un cagnolone inconfondibile per la sua barba e le sopracciglia pronunciate. Il suo carattere poliedrico lo rende perfetto sia come cane di famiglia, che come cane da guardia o cane da lavoro per persone anziane o con disabilità
Origine: Germania
Peso: 14 – 20 kg
Altezza al garrese: 40 – 50 cm
Pelo: medio-lungo, ispido, folto e ruvido, con un fitto sottopelo
Colore del mantello: nero, pepe e sale

 

Aspettativa di vita: 12 – 14 anni
Prezzo:  800 – 1.200 euro per un cucciolo, il costo dipende dal pedigree e dall’allevamento scelto
Carattere: vivace ma allo stesso tempo tranquillo, con una forte personalità, affettuoso, ostinato, indipendente, fedele, sportivo, giocherellone, socievole
Cura del pelo: elevata
Difficoltà di addestramento: medio – elevata
Adatto alla vita in appartamento:
Bisogno di movimento: elevato
Tendenza al sovrappeso: medio – elevata
Adatto ai bambini:
Adatto alla convivenza con i gatti:
Possibili malattie: displasia dell’anca, atrofia progressiva della retina (PRA), patologie cardiache, alcuni tumori (ad esempio alle zampe o alle mucose orali), sovrappeso e incontinenza se vengono castrati

Proposte d’acquisto dalla redazione di zooplus

I prodotti selezionati nel box sono proposte effettuate dalla redazione, alimenti e accessori che puoi trovare nel negozio online per animali di zooplus e non costituiscono advertising da parte dei brand citati.

I nostri articoli più utili
16 min

Lagotto Romagnolo: scopriamo la razza

In origine il Lagotto romagnolo era conosciuto come un cane d'acqua, ma oggi è diventato uno dei più noti cani da tartufo. A prescindere da questa sua caratteristica, è una razza canina sportiva e amichevole, che sempre più padroni scelgono di allevare come cane da compagnia.
16 min

Barboncino media mole: oltre le apparenze

Tutte e quattro le varianti del Barbone discendono dai cani d'acqua che venivano usati per la caccia sin dal Medioevo. Il suo mantello, più lungo su alcune zone del corpo come fronte, petto e spalle, serviva a proteggerlo durante le battute di caccia. I cacciatori decisero, ad un certo punto, di rasare il resto del mantello per permettergli di nuotare meglio in acqua. Gli antenati del Barbone media mole erano leggermente più pesanti del cane attuale: pesavano tra i 10 e i 20 kg. Non sappiamo molto sull’origine geografica della razza, ma quel che è certo è che nei secoli questi cani vivaci e intelligentissimi hanno affascinato migliaia di persone in tutto il mondo.

Da secoli, un meraviglioso tuttofare

Quando, a partire dal 1600, i cacciatori iniziarono a preferire le razze a pelo corto, il nostro amico Barbone conquistò in particolare una ben determinata categoria di persone: la nobiltà europea. Fa così che sempre più Barboni media mole, con l’aspetto ben curato e vezzoso, diventarono i protagonisti dei salotti di molte nobildonne. Da cane da caccia a cane da compagnia: la capacità di adattarsi di questo cane è dimostrata anche dalla sua storia. Siccome questi cagnolini non sono solo belli ma anche molto intelligenti, in passato non erano pochi i Barboni impiegati nei circhi con ogni genere di spettacoli. Grazie alla dedizione degli allevatori, soprattutto inglesi e francesi, negli anni questa razza canina si è caratterizzata sempre meglio diventando molto popolare. Il riconoscimento da parte della FCI è arrivato solo nel 1936, con l’indicazione della Francia quale Paese d’origine. Il Barbone grande mole e quello nano (Barboncino) sono la varietà più antiche: le altre due sono media mole e toy. Negli anni '60, il Barbone diventò estremamente popolare e diffuso in tutto il mondo: per il riconoscimento della varietà Toy, però, si è dovuto attendere sino agli anni '90. Ad un certo punto, tutto ad un tratto  l'entusiasmo per questa razza finì: il Barbone iniziò ad essere visto come un cane modaiolo ma soffocante. Ovviamente la responsabilità di questa cattiva reputazione dipende dagli umani che se ne occupano, non sempre in maniera adeguata e competente. L'americano John Sutor ha dimostrato anche quanto questa razza sia straordinariamente adattabile. Nel 1976 ha preso parte alla corsa di cani da slitta più dura del mondo (la Iditarod Trail Sled Dog Race) attraverso l'Alaska, con 6 , e fu uno dei pochi a raggiungere la meta. A dimostrazione che non è la razza ad essere antiquata, ma l'opinione (sbagliata) che molti ne hanno.

Un aspetto molto particolare

13 min

Chihuahua: piccoletti alla riscossa

La razza di cani più piccola al mondo è la preferita di molti personaggi famosi e ha una delle aspettative di vita più alta in assoluto. Il Chihuahua è un cane eccezionale da tanti punti di vista: siamo abituati a vederlo spuntare dalle borsette delle celebrities quasi fosse un accessorio, ma questa razza canina di origine messicana è molto di più di un batufolo di pelo da coccolare e tenere in braccio!