Intelligente, di buon carattere e sempre pronto a lanciarsi in qualsiasi avventura gli si proponga: il Barbet racchiude in sé molte delle caratteristiche ideali del classico cane da compagnia. Se stai pensando di adottarne uno, però, non devi sottovalutare il fatto che questo simpatico cagnolone ha bisogno di sentirsi sempre attivo, fisicamente e mentalmente, per poter essere un compagno di vita equilibrato.
Sommario
- L‘aspetto del Barbet: una nuvola soffice e lanosa
- Le origini della razza: un cane contandino delle coste francesi
- Il carattere del Barbet: cane di famiglia affettuoso
- Come educare questo cane da acqua
- Le problematiche di salute del Barbet
- La cura del pelo di un cane tutto ricci
- Tanta attività fisica per un vero tuttofare
- Sono la persona giusta per adottare un Barbet?
- Dove posso trovare il mio Barbet?
- Scheda del Barbet
L‘aspetto del Barbet: una nuvola soffice e lanosa
Con la sua tipica testa riccia e un’altezza al garrese che arriva sino a 65 cm nei maschi ed è compresa tra 53 e 61 cm nelle femmine, il Barbet viene descritto dallo standard di razza come un cane di taglia media dalla corporatura compatta. Le orecchie sono attaccate basse, come la coda, e sono piatti, con lunghi peli che pendono. La sua lunga pelliccia è riccia e forma spesso dei ciocche annodate, ragion per cui in estate di solito viene rasata.
Questo simpatico cane riccioluto ha una piccola barba sotto il mento e una sorta di “baffo” sopra il naso, da cui il nome “Barbet”, che in inglese significa appunto “barbuto”. Il suo mantello può essere nero, grigio, marrone, fulvo, sabbia o bianco, ma sono ammessi anche gli esemplari pezzati.
Le origini della razza: un cane contandino delle coste francesi
Le radici di questo cane da acqua vanno cercate in Africa: da qui questo il Barbet arrivò sino in Francia probabilmente insieme agli arabi. Fin dal medioevo, infatti, sulle coste francesi i contadini vivevano insieme a cani simili all’odierno Barbet. Si prendevano cura della fattoria e del cortile ed erano compagni fidati anche durante la caccia, laddove i classici “cani da caccia” di solito erano riservati alla nobiltà.
In particolare, questo “cane da acqua” – come furono chiamati molti cani dall’aspetto simile a partire dal 1500 – era un ottimo cacciatore di anatre e cigni. A poco a poco, il termine “Barbet” prese ad affermarsi in tutta Europa per definire, in generale, questa tipologia di cane dal pelo riccio, usato per la caccia in acqua.
Verso la fine dell’800, però, gli antenati francesi dell’odierno Barbet erano considerati praticamente estinti: all’epoca e per lungo tempo, soltanto qualche contadino o bracconiere continua ad allevare questi riccioluti cagnoloni esperti di caccia in acqua.
Fortunatamente però, grazie alla sua natura affettuosa e amichevole, l’allevamento del Barbet ebbe una netta ripresa a partire dagli anni ’70, tanto che oggi la popolazione può definirsi stabile. Viene ancora allevato sia per la caccia agli uccelli acquatici sia come cane da compagnia.
Anche se non sono così comuni, i Barbet hanno avuto una grande influenza nel mondo dell’allevamento e della selezione canina: hanno giocato un ruolo importante nella nascita de razze da caccia come l’Irish Water Spaniel o il Pudelpointer. Lo stesso Briard deriva probabilmente dall’incrocio tra un Barbet e un Picard, mentre non è stato dimostrato con certezza se anche il Barbone discenda o meno da questo cane riccioluto.
Il carattere del Barbet: cane di famiglia affettuoso
Se lo allevi in maniera appropriata e idonea alla specie, avrai al tuo fianco un compagno di vita simpatico e versatile, in grado di accompagnarti ovunque grazie al suo carattere affabile e socievole, che lo rende davvero il perfetto cane di famiglia, integrato ed equilibrato.
Caratterialmente è sempre pronto a vivere nuove avventure, ma allo stesso tempo non si lascia turbare facilmente. È molto fedele ai suoi umani mentre tende ad essere un po’ riservato nei confronti degli estranei. Il Barbet è il classico cane che segnala subito se c’è qualcosa di insolito senza per questo abbaiare o guaire.
Come educare questo cane da acqua
Questa razza canina è molto curiosa e desiderosa di imparare: in pratica, ha il carattere ideale per impostare nel migliore dei modi l’educazione del cucciolo. Tuttavia, visto che si tratta di cagnolini molto sensibili e intelligenti, i Barbet sono in grado di individuare subito anche la più piccola incoerenza per approfittarne a loro vantaggio.
Ecco perché è importante mantenere ferme tutte le regole che si stabiliscono, evitando di lasciarsi ammaliare dal loro aspetto tenero e dai modi affabili: un “no” deve rimanere sempre un “no”. Il rinforzo positivo e un addestramento condotto con costanza sono gli elementi chiave per impostare con successo la vita insieme a questo cane sensibile e affettuoso.
E’ sicuramente una buona idea iscrivere il tuo piccolo Barbet ad una scuola per cuccioli, così da fargli conoscere altri cani di dimensioni e di personalità differenti. Tra l’altro di solito questo è anche il modo di stringere amicizie per la vita, sia con altri cani sia con i loro umani.
Frequentare una scuola di addestramento per cani non solo aiuta chi ha poca esperienza nell’educazione canina ad insegnare al proprio cucciolo le regole dell’obbedienza di base, ma è un ottimo modo anche per le persone più esperte di trarre i migliori vantaggi da un buon percorso di socializzazione del proprio cane.