Se hai la fortuna di vivere vicino al mare, avrai sicuramente la tentazione di portare in spiaggia con te anche il tuo cane. D’altra parte, ci sono razze che muoiono dalla voglia di tuffarsi non appena vedono uno specchio d’acqua, e anche i pelosetti meno intraprendenti preferiscono seguirci piuttosto che restare soli in casa tutto il giorno. Scopriamo a cosa devi fare attenzione per rendere indimenticabili le tue giornate in spiaggia con il cane.
Sommario
Nuotatore instancabile o tipo da ombrellone?
Ci sono razze canine che non solo sono portate per le attività in acqua ma che, quando possono nuotare, sono chiaramente nel loro elemento. Chiunque abbia visto un Labrador, un Terranova o un Golden Retriever in acqua sa di cosa stiamo parlando: di solito questi cani iniziano a correre non appena scorgono il mare o un lago in lontananza, quindi si tuffano entusiasti e nuotano instancabili, mostrando una naturalezza davvero unica.
Diciamo la verità: poche cose sono belle come guardare il tuo cane che nuota felice. Poi, certo, quando torna a riva e inizia a scrollarsi via l’acqua dal mantello, bagnando chiunque si trovi nel raggio di decine di metri, magari un po’ di poesia si perde. Ma la grazia di un cane a cui piace nuotare dà gioia e ripaga dell’impegno che spesso richiede trovare la spiaggia adatta.
Ma quali sono le razze canine che reagiscono con più entusiasmo all’idea di trascorrere una giornata al mare? Per fortuna non sono poche. Oltre ai Terranova e ai Retriever (Golden, Labrador, Curly e Flat Coated), di cui abbiamo già detto e che non a caso vengono spesso impiegati anche come cani da salvataggio, possiamo citare queste altre razze canine:
- Pastore Tedesco
- Lagotto Romagnolo
- Irish Water Spaniel
- Barbone
- Cao de Agua Portoghese
- Landseer
- Otterhound
- English Setter
La predisposizione per il nuoto e la passione per l’acqua dimostrata da questi pelosi non sono casuali, ovviamente: di solito si tratta di razze che sono state selezionate per decenni, se non per secoli, affinché si specializzassero nella caccia in acqua. La loro funzione era quella di aiutare i pescatori in mare o i cacciatori di lontre, anatre ed altri animali degli stagni.
Allo stesso modo, esistono razze canine che proprio non vanno d’accordo con l’acqua. Ad esempio i Bichon Frisé e i Carlini, ma anche Boxer, Maltese, Bassotti, Volpini di Pomerania e Chihuahua non solo sarà ben difficile vederli tuffarsi entusiasti, ma di solito evitano proprio di bagnarsi.
Al di là della razza, ci sono pelosi la cui avversione per l’acqua è che tale che spesso, quando piove, farebbero volentieri i loro bisogni nei primi metri di strada davanti a casa, per poter rientrare il prima possibile e restare all’asciutto. Niente spiaggia con questi cani, dunque? Non è detto. Vediamo perché.
Spiagge libere e private: cosa dice la legge
Il tema dell’accesso alle spiagge da parte dei cani (ovviamente accompagnati dai loro umani) è spesso oggetto di accese discussioni: da un lato ci sono i sostenitori della sicurezza e del diritto alla quiete, i quali ritengono che i cani disturbino, possano essere pericolosi o banalmente spaventino i bagnanti che ne hanno paura.
Dall’altro ci sono i diritti delle persone con cane al seguito, le quali vorrebbero poter godere dei benefici di una giornata in spiaggia insieme ai loro compagni pelosi. Non dimentichiamoci che ogni anno si fanno campagne per contrastare il terribile problema degli abbandoni: se si facilitano le cose alle persone che hanno un cane, è probabile che si riduca anche il numero degli animali abbandonati durante le vacanze estive.
Una legge nazionale che permetta o vieti l’accesso alla spiaggia ai nostri compagni animali non c’è. O meglio, esiste ma limitatamente alla battigia, vale a dire all’aria di spiaggia su cui si infrangono le onde, dove si passeggia ma non si può sdraiarsi. Quella striscia di spiaggia immediatamente prima del mare è sempre patrimonio del demanio, anche nel caso degli stabilimenti balneari privati: vi possiamo transitare tutti, senza limitazioni.
Almeno sulla battigia, i cani sono sempre ammessi, purché tenuti al guinzaglio e con museruola al seguito. In generale, in assenza di un cartello di divieto ben visibile, le spiagge libere italiane non sono vietate ai cani.
Il resto della spiaggia, invece, se libera è soggetta ai regolamenti e ordinanze comunali, se privata alle disposizioni del gestore dello stabilimento balneare. Ecco perché la prima cosa da fare, se vuoi trascorrere una serena giornata in spiaggia con il tuo cane, è verificare cosa dice il regolamento comunale del luogo dove ti vuoi recare: controlla il sito del Comune e cerca eventuali ordinanze o regolamenti. In alternativa, puoi anche chiedere alla Polizia Municipale.
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