Razze feline

Esistono moltissime razze feline, la cui grande quantità e varietà deriva da un lato dalla riproduzione e dall’allevamento sistematico, dall’altro dalla naturale moltiplicazione dei felini stessi. Leggere

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Caratteristiche più importanti

Il mio gatto ideale dev'essere

Aspetto

Taglia
PiccolaMediaGrande
Pelo
Senza pelo / ipoallergenicoPelo cortoPelo lungo
Colore
NeroBlu / GrigioCincillaCremaBiancoLillaMarrone / Cioccolato
Colorazione
TabbyTricolore / Tigrato / CalicoBicoloreColorpoint
33 Razze feline che corrispondono ai criteri selezionati
12 min

Abissino

Gli occhi grandi e le orecchie "sull'attenti" ci rivelano già molto del carattere di questa razza felina, molto legata all'uomo e dalla personalità molto curiosa.
10 min

American Curl

L’American Curl è una razza felina che non passa inosservata: le sue orecchie ricciolute sono tra gli aspetti salienti di questo bellissimo gatto. Per quel che riguarda il carattere, esso è influenzato dal suo retaggio di gatto domestico: è docile, attivo e legato all'uomo.
9 min

Australian Mist

Se deve scegliere tra uscire a dar la caccia ai topi o rimanere in casa con i propri umani, l'Australian Mist preferisce sempre la seconda opzione. Almeno, questo è quel che si dice di questo gatto domestico australiano. In effetti, questo pelosetto socievole e affettuoso con gli umani è particolarmente adatto alla vita in appartamento. Ama così tanto la compagnia delle sue persone di riferimento e di altri suoi simili da preferirla perfino alla sua libertà. Questo, però, non significa che se ne stia tutto il giorno a poltrire nella sua cesta. Al contrario, questo micio dalla corporatura muscolosa è molto attivo e giocherellone. Se sta sempre in casa, è indispensabile mettergli a disposizione molto spazio per giocare e accessori come un tiragraffi con percorsi di arrampicata.

Un gatto da appartamento socievole e giocherellone

Questo gatto curioso e vivace ha bisogno di spazio per giocare ed esplorare. Sebbene diventi un po’ più sedentario con l’avanzare dell’età, mantiene sempre il suo carattere giocherellone. Ama perlustrare ogni angolo, gironzolare, arrampicarsi e giocare. Il suo ambiente ideale è una famiglia con bambini, ma si trova a suo agio anche con anziani che vivono da soli o con le coppie. Grazie al suo carattere socievole e semplice, dopo un normale periodo di ambientamento si inserisce bene in qualunque contesto. Tuttavia, proprio per via della sua natura amichevole, l'Australian Mist non ama stare da solo. Se il tuo lavoro non ti permette di stare molto a casa, la soluzione migliore è quella di adottare più di un gatto. Per questo pelosetto il gioco con altri suoi simili è altrettanto piacevole che intrattenersi con i suoi umani e sicuramente lo distrarrà dalla noia durante la tua assenza.

Aspetto

12 min

British Shorthair

La razza British Shorthair è ritenuta la più antica razza felina britannica. Si dice che sia stata portata dai Romani in Gran Bretagna, dove è rimasta per lungo tempo isolata. Da oltre 100 anni i British Shorthair vengono allevati in modo mirato. Nel 1871 i primi gatti British Shorthair vennero esposti al Crystal Palace.
12 min

Burmilla

Il nome Burmilla ricorda le due razze da cui questo pelosetto ha avuto origine: il Burmese e il Persiano chinchilla. L’origine di questo pelosetto, avvenuta nel 1981, sembra una storia d'amore tra gatti, una vera e propria “favola felina”. C'erano una volta un gatto Persiano chinchilla di nome "Sanquist" e una gatta Burmese lilac di nome "Faberge". Sanquist - che era rinchiuso nello studio della baronessa inglese Miranda von Kirchberg - raggiunse Faberge per caso o grazie alla compassione di un domestico. Esistono diverse di questa favola. Secondo una versione, la baronessa stessa allevava entrambe le razze. Secondo un'altra versione, una gatta Burmese della baronessa sarebbe fuggita per accoppiarsi con il gatto Persiano chinchilla di una proprietà limitrofa. Probabilmente non sapremo mai come sia andata veramente. Ciò che sappiamo con certezza, però, è che i primi gattini Burmilla nacquero in ritardo. I piccoli di questa razza nata casualmente erano molto forti, con un’incredibile personalità e un mantello argento scintillante. Questo aspetto sarebbe poi diventato uno dei tratti distintivi di questo pelosetto dalla bellezza stupefacente. All'inizio del 1984 venne fondato il "Burmilla Cat Club". Da quel momento ebbe inizio la lenta ma costante ascesa di questa razza felina. Dopo la nascita accidentale dei primi Burmilla, un club apposito si occupò dell’allevamento mirato. Il riconoscimento da parte della "FiFe" ("Fédération Internationale Féline") avvenne nel 1996.
8 min

Caracal

Il caracal appartiene alla famiglia dei felidi. Deve il suo nome ai vistosi ciuffi di peli neri sulla punta delle orecchie: in turco il termine "Karakulak" significa "dalle orecchie nere". Anche la parte posteriore delle orecchie è di questo colore. La tonalità del mantello dipende dall'habitat del caracal. Lo spettro varia da sabbia o ocra nelle regioni più aride a una colorazione rossastra nelle zone più piovose. Il ventre ha sempre una colorazione leggermente più chiara e presenta una leggera striatura. Sul viso il caracal presenta striature bianche e nere. È un felino di media taglia, con una lunghezza media del corpo di 65 cm e un'altezza al garrese di 45 cm. Può crescere fino ad un metro di lunghezza. La coda è lunga circa 30 cm. Un esemplare maschio pesa tra i 13 e i 18 kg. Le femmine sono un po' più piccole e leggere. Come nella lince, le zampe posteriori del caracal sono più lunghe di quelle anteriori. Questo gli permette di saltare fino a tre metri di altezza - da una posizione eretta! Grazie alla sua notevole capacità di salto, il caracal riesce persino a catturare gli uccelli in volo.

Il caracal e la lince

Per molto tempo si è ipotizzato che il caracal (nome scientifico: Caracal caracal) e la lince (nome scientifico: Lynx) fossero strettamente imparentati. Entrambi appartengono alla famiglia dei felidi (Felidae), hanno ciuffi sulle orecchie e sono simili per statura e dimensioni. Proprio per la sua somiglianza con la lince il caracal viene chiamato anche ‘lince del deserto’. Tuttavia, ci sono anche alcune differenze: i ciuffi auricolari del caracal sono più lunghi di quelli della lince. A differenza del caracal, la lince ha delle lunghe vibrisse e una coda molto corta. Recenti studi genetici hanno dimostrato che il parente più prossimo del caracal è il Gatto Dorato Africano (Caracal aurata).

Scheda del Caracal

13 min

Certosino: un micione popolare

Certosino, Chat de Chartreux, Gatto maltese: tanti nomi, un’unica, bellissima, razza. Il certosino è senza dubbio uno dei gatti più amati d’Europa, ma è altrettanto sicuro che questa razza è avvolta da una certa confusione. La colpa non è da ricercarsi soltanto nella molteplicità dei nomi per definirlo, quanto nel mistero che aleggia intorno alle sue origini.
12 min

Chausie

I geni selvatici del Chausie hanno lasciato tracce nella dieta e nel comportamento di questo gatto esotico. Ma le origini selvatiche sono più evidenti quando si osserva il suo aspetto esteriore. Proprio come il suo diretto antenato, il gatto selvatico egiziano, il Chausie ha un corpo estremamente atletico. Le sue lunghe zampe - quelle posteriori sono un po' più lunghe di quelle anteriori - rivelano quanto questo pelosetto sia un buon corridore con un’eccellente capacità di salto. Anche la sua testa cuneiforme, con gli zigomi pronunciati e gli occhi ben distanziati, ha un aspetto esotico. Il mento forte e le orecchie arrotondate con i ciuffi di pelo prominenti ricordano una lince.

Tipo e colore del mantello

A differenza della lince e di altri gatti ibridi, come il Savannah o il Caracat, il Chausie non presenta marcature evidenti. Il suo mantello, di lunghezza media o corta, ha delle striature e di solito è marrone o nero, ma può essere anche argento. Le varietà di colore possono essere suddivise nei tre tipi seguenti:
  • nero
  • brown ticked tabby
  • grizzled ticked tabby (argento)
Il ventre e il mento prominente del Chausie sono solitamente di colore più chiaro rispetto al resto del mantello. Gli occhi a mandorla sono di solito di colore oro o giallo, ma possono essere anche nocciola o verde chiaro.

Le origini

11 min

Come riconoscere il Gatto Europeo

Lo European Shorthair è conosciuto in Italia con il nome di gatto Europeo ma viene spesso chiamato anche Celtic Shorthair (ossia gatto celtico dal pelo corto). Si pensa discenda dal gatto selvatico, una sottospecie di piccolo felino originario del Nord Africa, a cui assomiglia a livello anatomico. Gli antenati del nostro gatto Europeo arrivarono in Europa via mare, e presto si diffusero un po’ ovunque. Nelle fattorie, specie in passato, questi animali intelligenti venivano utilizzati per cacciare topi e ratti. Il gatto Europeo ha riscosso subito molto successo in Scandinavia, dove ancora oggi si trova la maggior parte degli allevatori. Questa particolare razza felina viene menzionata per la prima volta in Finlandia nel 1926 e successivamente in Svezia nel 1947. La prima femmina europea registrata ufficialmente si chiamava "Ujan", come riportano i registri del club felino svedese "SVERAK". Prima che la Fédération Internationale Féline (FIFe) ne ufficializzasse lo standard di razza, nel 1982, il gatto Europeo veniva ancora annoverato tra i British Shorthair. Presso la World Cat Federation (WCF) questa razza viene tuttora denominata “Celtic Shorthair”. Ancora oggi, quando si parla di razze feline, l’Europeo è sinonimo di comune gatto domestico, ma si tratta di una razza a sé stante, con un proprio standard e relativo pedigree. Il termine generico “gatto domestico” raggruppa una cinquantina di razze feline diverse e rappresenta una classificazione sistematica ben più ampia.

Aspetto: il più classico dei gatti, almeno in Italia

11 min

Cornish Rex

Il gatto Cornish Rex ha un aspetto diverso da quello della maggior parte delle razze feline conosciute. Le sue origini sono piuttosto umili: il primo gatto dal pelo riccio nacque in una fattoria della Cornovaglia negli anni ‘50. "Kallibunker", un maschio color crema dal pelo riccio, si differenziava dai suoi fratellini non solo per la struttura del mantello. Questo maschio delicato, minuto, con una testa stretta, grandi orecchie e una lunga coda attirò l’attenzione della comunità degli allevatori inglesi. Le sue caratteristiche furono probabilmente causate da una mutazione spontanea. Per preservare questi geni e creare una nuova razza felina, Kallibunker venne incrociato con la madre. I gattini ricci risultanti da questo accoppiamento vennero fatti accoppiare con gatti di razza Burmese, Siamese e British Shorthair. Il gene responsabile dell'eccezionale morbidezza del mantello è un gene recessivo ereditario. In parole povere, ciò significa che viene ereditato in modo nascosto. I portatori di questa mutazione genetica non presentano necessariamente il famoso pelo morbido del gatto Cornish Rex. Ma possono trasmetterlo alla loro prole: se entrambi i genitori sono portatori del gene e i gattini ricevono uno dei geni recessivi da ciascun genitore, la mutazione viene ereditata dai gattini anche nell'aspetto, il cosiddetto fenotipo. Il Devon Rex ha un aspetto simile a quello del Cornish Rex. Il suo mantello arricciato, però, è causato da una mutazione diversa. Il Devon Rex presenta un mantello ondulato e morbido composto da sottopelo e pelo corto. Questa peculiarità è causata da una mutazione del gene "LPAR6". Ciò comporta un'alterazione della struttura proteica del pelo e una mutata struttura del mantello.

Scheda del Cornish Rex

12 min

Exotic Shorthair: un gatto tutto muso

Sei un fan di Garfield? Allora l‘Exotic Shorthair è la razza che fa per te. Dopotutto, il famoso gatto sornione dei fumetti e dei cartoni animati, così dolcemente pigro, allo stesso tempo ironico e affettuoso, con le zampe corte e tozze, la testa grande e il naso un po’ schiacciato, si ispira proprio all’Exotic Shorthair.
12 min

Gatto Burmese

Il Burmese è una delle razze feline orientali. È originario della Birmania, l'attuale Myanmar. Nonostante la somiglianza del nome, il gatto Burmese a pelo corto non va confuso con il gatto Birmano a pelo lungo.

Due standard di razza

Il gatto Burmese è una delle poche razze feline con due diversi standard di razza. Questo perché esistono differenze visibili tra il Burmese europeo e il suo “parente” negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda. Il tipo americano ha una corporatura robusta. Presenta un torace largo, una testa larga e un muso corto. Al contrario, il tipo britannico, diffuso soprattutto in Europa, si caratterizza per una corporatura snella e atletica.
11 min

Gatto Munchkin

Il gatto dalle zampe corte

Originaria degli Stati Uniti, questa razza felina dall'aspetto molto peculiare rappresenta ancora una rarità nelle altre parti del mondo. Il gatto Munchkin si distingue per le sue zampe corte, frutto di una naturale mutazione genetica. Assieme al suo carattere inconfondibile, è proprio questa caratteristica a rendere il gatto Munchkin così speciale agli occhi di allevatori e appassionati.
9 min

Gatto Orientale a pelo corto

La caratteristica più evidente dell'Oriental Shorthair sono le sue grandi orecchie “da pipistrello". Si distinguono, infatti, per essere molto distanziate tra loro, larghe alla base e più sottili verso la punta. Questo bel gatto elegante ha una testa a forma di cuneo, con un naso lungo e dritto. Gli occhi a mandorla, leggermente inclinati, sono sempre di un verde brillante, indipendentemente dal colore del mantello. Fanno eccezione gli esemplari bianchi, che possono avere anche gli occhi blu o, in alcuni casi, un occhio verde e uno blu.

Quanto grande diventa un Orientale a pelo corto?

Gli Oriental Shorthair crescono fino a 38 cm (altezza al garrese). Il peso delle femmine di solito è compreso tra i 3 e i 4 kg, mentre i maschi si aggirano tra i 4 e i 5 kg in media. Questo fa dell’Orientale a pelo corto una razza felina di taglia media.

Un gatto slanciato ed elegante

I gatti di questa razza discendono dai Siamesi e infatti vantano una corporatura simile: sono snelli e con le zampe lunghe. Anche la coda è lunga e sottile e ricorda un po’ un frustino. Il pelo è corto, sottile e aderente al corpo, contribuendo a conferirgli l'aspetto di un gatto snello. Il mantello di questi pelosetti è dotato di una bella lucentezza e non ha sottopelo.

Orientale a pelo corto: quali colori sono ammessi?

Tipica di questa razza è la grande varietà di colori e motivi del mantello. Qui di seguito elenchiamo i principali colori del gatto Orientale a pelo corto:
  • Nero
  • Bianco
  • Blu (grigio-blu)
  • Cioccolato (marrone scuro)
  • Lilac (grigio chiaro con una punta di viola)
  • Rosso
  • Crema
  • Cinnamon (marrone rossiccio)
  • - Fawn (beige opaco)
  • Tartarugato (fantasia nero-rossa)
  • Tabby (tabby, mackerel, spotted e ticked)
Tabby è il termine generico per i diversi varietà di mantello felino. Tutti i gatti tabby hanno un segno a forma di M sulla fronte.

Carattere: amorevole e chiacchierone

7 min

Gatto Serengeti

Questa razza felina è nata da un incrocio tra il gatto Bengala e il gatto Orientale a Pelo Corto. Il Bengala è un incrocio tra un gatto domestico e un gatto leopardo asiatico e appartiene, quindi, alla categoria dei cosiddetti gatti ibridi. Per via della sua discendenza dal Bengala, anche nel Serengeti c’è una piccola percentuale di felino selvatico, e si vede!

Mantello "selvaggio”

Dai suoi antenati selvatici il Serengeti ha ereditato non solo il temperamento, ma anche il disegno del mantello con le sue vistose macchie. Le associazioni di allevatori felini riconoscono i seguenti colori del mantello:
  • Da giallo a dorato con macchie nere
  • Nero intenso
  • Grigio freddo con macchie nere
  • Argento con macchie nere
Le macchie del suo pelo corto e setoso devono essere sempre ben visibili e ampiamente distanziate.

Aspetto aggraziato

Il Serengeti ha una corporatura quadrata. La postura eretta e le zampe lunghe gli conferiscono un aspetto aggraziato. Allo stesso tempo, è forte e muscoloso. Questo perché gli allevatori di Serengeti attribuiscono grande importanza all'eccellente condizione fisica di questi mici. Il Serengeti è una razza felina di medie dimensioni. Le femmine pesano tra i 3,5 e i 5,5 kg. I maschi sono molto più grandi e pesano dai 6 ai 7 kg.

Orecchie particolarmente grandi

Oltre al mantello maculato, un altro tratto distintivo del Serengeti sono le sue orecchie particolarmente vistose, addirittura della stessa grandezza del cranio. Si tratta di una caratteristica ereditata dal gatto Orientale a Pelo Corto. Questo pelosetto ha anche occhi rotondi e luminosi e un collo lungo che si unisce alla base del cranio senza assottigliarsi.

La scheda del gatto Serengeti

13 min

Gatto Siamese: fascino irresistibile

Occhi a mandorla di un colore blu intenso e un mantello dal colore inconfondibile: chiunque saprebbe riconoscere a prima vista un gatto Siamese. Ma cosa caratterizza questo bellissimo felino, oltre al regale aspetto? Leggi il nostro articolo per conoscere più a fondo questa razza piena di fascino.
10 min

Gatto Sokoke

Questa razza felina è originaria del Kenya, più precisamente della foresta di Arabuko Sokoke, l’ultima foresta pluviale ancora esistente in Africa orientale. Nel 1979, la colona inglese Jeni Slater, da anni proprietaria di una piantagione di cocco in Kenya, scoprì una cucciolata orfana di gatti selvatici. Slater pensò che si trattasse della cucciolata smarrita di gatti importati in Kenya. Portò i gattini nella sua fattoria, dove li allevò. Nonostante le origini selvatiche, i micini si dimostrarono facili da addomesticare e straordinariamente affettuosi.

Dal Kenya alla Danimarca

All'inizio, Slater non sapeva assolutamente nulla dei progenitori dei suoi mici. Ciononostante, capì presto che si trattava di una specie particolare ed iniziò ad allevarli in modo mirato. Fu allora che iniziò a chiamarli “Sokoke”. Effettuò un’ulteriore selezione di allevamento incrociandoli con dei gatti domestici neri. L’incrocio non alterò le caratteristiche peculiari del Sokoke: il corpo muscoloso, il disegno tabby del mantello e la natura socievole con gli umani, ma allo stesso tempo amante della libertà. Cinque anni dopo, nel 1984, Slater ricevette la visita di un'amica danese, Gloria Moldrup. L’amica, anch’essa amante dei gatti, rimase affascinata dai graziosi Sokoke e portò una coppia di riproduttori con sé in Danimarca. Inizialmente, Moldrup temeva che i pelosetti africani non si sarebbero sentiti a proprio agio nel clima del Nord Europa. Ma il suo timore si rivelò infondato. Così Moldrup fondò in Danimarca il primo allevamento di Sokoke sul territorio europeo e si impegnò attivamente per il riconoscimento della razza. A metà degli anni '80, i primi Sokoke allevati in Danimarca furono esposti in una mostra a Copenaghen. Nel 1994, la Fédération Internationale Féline (FIFé) ha riconosciuto ufficialmente la razza.

L'allevamento attuale

La razza Sokoke è ancora molto rara in questo Paese. Ciò è dovuto, non da ultimo, ai severi requisiti per l'allevamento. Per poter registrare ufficialmente una cucciolata di Sokoke, un allevatore è tenuto a presentare dei documenti per ogni esemplare, certificando che la loro origine è effettivamente nel distretto di Sokoke, in Kenya. Solo allora i gattini ricevono un certificato di autenticità e vengono riconosciuti come Sokoke. Nonostante questi requisiti, negli ultimi anni diversi allevatori in Italia, Germania, Norvegia, Finlandia, Stati Uniti e, naturalmente, in Danimarca hanno adottato questa speciale razza felina africana.

Profilo del Sokoke

13 min

Gatto Thai (o Siamese tradizionale)

Anche se il gatto Thai e il gatto Siamese hanno molto in comune, a livello visivo è facile distinguerli. Rispetto al “più moderno” cugino siamese, il Thai è più forte, ha una linea più arrotondata e nel complesso appare più armonioso. Questa razza orientale presenta una corporatura atletica ma non eccessivamente asciutta come quella del gatto Siamese. Le buone proporzioni e il collo muscoloso le conferiscono al Thai un aspetto e una struttura fisica robusta.

La forma delle orecchie e della testa: la chiave per distinguerlo dal Siamese

La forma della testa del gatto Thai è molto caratteristica: la fronte lunga e piatta si fonde con un cranio rotondo e con un muso ben proporzionato. Mento e naso sono allineati tra loro verticalmente. Le orecchie sono ben distanziate e attaccate alte. Proprio le orecchie e la forma della testa sono i due elementi che ci aiutano a distinguere i Thai dai Siamesi. Ciò che entrambe le razze hanno in comune, invece, sono i loro occhi a mandorla, che brillano di un blu intenso. Il mantello di questo gatto a pelo corto rivela la sua provenienza dai climi tropicali del sud-est asiatico: con pochissimo sottopelo, il Thai è morbido come la seta e ha un pelo particolarmente lucente ma raso.
10 min

Havana Brown

L’Havana Brown appartiene ai gatti orientali a pelo corto ed è una vera bellezza. Pesa non più di 4 kg ed è allo stesso tempo muscoloso e aggraziato. La sua testa a cuneo e il mantello di un marrone brillante assolutamente unico gli conferiscono un aspetto esotico che non passa inosservato.

Un gatto fine ed elegante

Di taglia media e corporatura snella, ha un corpo asciutto e zampe lunghe. La sua testa cuneiforme presenta due orecchie grandi e rivolte in avanti, che gli conferiscono un aspetto molto riconoscibile. I suoi occhi leggermente obliqui sono di un bel verde chiaro, mentre il muso è piuttosto allungato, con il tartufo prominente. Il tronco stretto dell’Havana termina con una coda di media lunghezza affusolata, a sottolineare ulteriormente l'aspetto aggraziato di questo splendido aMicio.

Un mantello lucido, di un bel colore uniforme

Una caratteristica tipica dell’Havana Brown è il suo pelo lucido, corto e liscio, che ricorda il mogano e il cioccolato. Le sfumature di colore accettate sono solo comprese tra il marrone e il marrone rossiccio. Tutti gli esemplari sono a tinta unita: disegni e pezzature non sono ammessi. Ad oggi gli esemplari di Havana Brown sono ancora una rarità. Per ampliare il pool genetico, alcune associazioni di allevatori hanno incluso nello standard anche il colore lilac, ossia un beige con una nota bluastra.
17 min

Il gatto Bengala: la meraviglia dell’Oriente

Quella del Bengala non è una vera e propria razza. È piuttosto un ibrido nato dall’incrocio tra un gatto domestico ed un felino selvatico asiatico. Gatti come il Bengala e il Serval appassionano sempre più persone. Ma quali caratteristiche ha e cosa bisogna sapere se si sceglie di adottare un Bengala?
11 min

Il gatto Bombay: la mini pantera

Il gatto Bombay è una razza felina a pelo corto, ancora poco diffusa nelle nostre case. Soprattutto in Europa, si tratta di una delle razze meno diffuse, tanto rara quanto affascinante. Il gatto Bombay somiglia a una piccola pantera nera. Se ti affascina l’eleganza di questi grandi felini e vorresti averne una versione mini accoccolata sul divano vicino a te, il gatto Bombay è forse l’amico a quattro zampe che fa al caso tuo. La sua bellezza lo fa sembrare una temibile pantera in miniatura, ma si tratta di un tenero gatto da appartamento. I suoi padroni descrivono la convivenza con questa razza come estremamente piacevole.
8 min

Khao Manee

Il Khao Manee è un gatto a pelo corto di taglia media originario della Thailandia. Ha una corporatura atletica e un mantello bianco come la neve e lucente. Il pelo è corto e denso, aderente e con poco sottopelo. I maschi sono un po' più muscolosi e forti delle femmine. Raggiungono un peso massimo di 6,5 kg. Un’altra caratteristica di questo pelosetto che colpisce immediatamente sono i suoi grandi occhi a mandorla. Possono essere di colore blu, oro o verde. Grazie alle palpebre chiare, gli occhi di questo gatto appaiono particolarmente chiari, aperti e luminosi.

Un gatto portafortuna

Nel loro Paese d’origine sono particolarmente richiesti gli esemplari Khao Manee con gli occhi di due colori differenti, che vengono spesso regalati come portafortuna. Il nome della razza si traduce come "gioiello bianco" o "gemma bianca" e riferisce sia al suo mantello bianco che ai suoi occhi scintillanti. Le orecchie del Khao Manee sono relativamente grandi e arrotondate nella parte superiore. Per via del colore chiaro della pelle e del pelo di questo micio, i padiglioni auricolari appaiono leggermente traslucidi. Il naso e i cuscinetti sono rosa. La testa è a forma di cuneo o di cuore e ha zigomi alti, mettendo in risalto l'aspetto nobile di questa razza felina.
11 min

Korat

Secondo la tradizione, il Korat venne scoperto ad Amour Pimai, nella regione di Korat, in Thailandia. Le prime testimonianze scritte sul Korat si trovano nel "Libro dei gatti" o "Smud Khoi dei gatti". Il libro risale al periodo Ayudhyha della storia siamese (1350 - 1767) e raffigura i diciassette "gatti portafortuna" della Thailandia, tra i quali figura anche il Korat. Oggi quest’opera è custodita nella Biblioteca Nazionale della Thailandia. Nella cultura thailandese, il Korat era considerato un messaggero di buona fortuna per i suoi futuri umani di riferimento. Si diceva che portasse ricchezza e buona salute in casa. Era ritenuto anche di buon auspicio per le persone che avevano intenzione di iniziare una nuova vita. Il Korat veniva spesso regalato ai matrimoni. Si credeva che portasse fortuna, fertilità e abbondanza agli sposi. Un'altra interessante tradizione locale riguardo a questo pelosetto è che generalmente le persone non li adottano personalmente, ma si fanno regalare una coppia di questi mici. Questa razza felina fece il suo ingresso nella società americana nel 1959, quando l'appassionata di gatti Jean Johnson ricevette in regalo una coppia di Korat da un'amica di Bangkok, in Thailandia. All'epoca Jean aveva già trascorso tre anni in Thailandia con il marito. All'inizio, però, era più interessata ai gatti di razza Siamese. Una volta conosciuto il Korat, tuttavia, il suo grande interesse si concentrò su questo micio portafortuna grigio-blu. Jean si rese conto che i gatti appartenenti a questa razza erano allevati prevalentemente negli ambienti più agiati della società thailandese: rappresentanti della nobiltà, funzionari di alto rango e simili. Le famiglie dell’élite thailandese si donavano reciprocamente questo “amuleto felino” portatore di abbondanza. Nel 1954, Jean e il marito lasciarono la Thailandia per svolgere altri incarichi nel Sud-Est asiatico. Cinque anni dopo, quando lei e il marito erano già tornati negli Stati Uniti, Jean ricevette dalla sua amica thailandese la notizia che due pelosetti Korat stavano arrivando dalla Thailandia per raggiungere lei e il marito negli Stati Uniti. Li chiamarono Nara e Dara. La coppia era felicissima dell’arrivo di questi nuovi membri felini nella propria famiglia e "incoraggiò" i gatti ad accoppiarsi. Tuttavia, per evitare la consanguineità, Jean incrociò i Korat con i suoi gatti Siamesi blue-point. Infine, escluse dal programma di allevamento tutti i gatti con le caratteristiche del Siamese, fondando così la prima colonia americana di gatti Korat. A ciò seguirono sempre più esemplari di Korat dalla Thailandia agli Stati Uniti e nel 1966 la Cat Fanciers Association (CFA) accettò il Korat nelle competizioni. Da allora, il Korat gode di una crescente popolarità nelle competizioni.

Aspetto

9 min

Lykoi (Gatto Mannaro)

La storia di questa razza inizia nel 2010 quando Patti Thomas, che allevava anche gatti di razza Sphynx, scoprì due gattini dall'aspetto particolare. Furono eseguiti dei test genetici e sanitari per verificare se lo strano aspetto dei gattini fosse dovuto ad una malattia. Si scoprì che l'aspetto di quei micini era dovuto ad una mutazione naturale. La madre era una gatta domestica nera. In qualità di cofondatrice della razza, Patti Thomas diede a questi pelosetti il nome "Lykoi", ispirandosi al loro aspetto. Patti affidò i gatti a Brittney e Johnny Gobble, un veterinario dello stato americano del Tennessee. Qualche mese dopo, Brittney e Johnny Gobble trovarono una seconda coppia di gatti di questo tipo e la adottarono. Dopo aver eseguito i test necessari, l'allevamento del Lykoi ebbe inizio. Gobble coltiva piante e alleva animali da quando aveva 15 anni. Sua moglie Brittney, invece, si distingue per la sua particolare inclinazione alla fotografia di animali. Sui social media, pubblica foto di gatti Lykoi drappeggiati con collane appariscenti.

Aspetto del Lykoi

10 min

Mau egiziano

Sebbene si sia realmente sviluppata negli anni '50, questa razza felina veniva allevata già più di 3.000 anni fa. Il Mau Egiziano era già presente nelle antiche pitture murali in Egitto. Nell'Antico Egitto, il gatto era molto popolare nelle zone abitate, soprattutto perché manteneva i magazzini di cereali liberi dai topi. Sull’origine esatta del Mau Egiziano esistono diverse leggende. Si dice che discenda dai gatti dei faraoni egiziani, che venivano imbalsamati e sepolti con i loro padroni. Pare che i test genetici confermino questo mito. Tuttavia, l'origine esatta del Mau Egiziano non è stata ancora chiarita in modo definitivo. La loro origine è quindi tanto misteriosa quanto il loro aspetto. Il Mau Egiziano che conosciamo oggi fu scoperto da una principessa russa in esilio, di nome Nathalie Troubetzkoy, che nel 1952 si imbatté in un gatto appartenente all'ambasciatore siriano in Italia. Affascinata dalla bellezza di questo micio egiziano, Troubetzkoy portò alcuni esemplari di questa razza negli Stati Uniti e iniziò ad allevarli. Nel 1968, il Mau Egiziano ottenne molti riconoscimenti in diverse mostre. Nel 1977, infine, vinse il primo premio della Cat Fanciers Association (CFA). In Europa, invece, questa razza viene allevata solo dal 1988.

Scheda del Mau Egiziano

8 min

Mekong Bobtail

Se non fosse per la coda così corta, questo pelosetto potrebbe essere facilmente scambiato per un gatto Siamese. Entrambe le razze hanno il pelo corto, chiaro e con un disegno point. Il Mekong Bobtail pesa in media tra i 3,6 e i 4,5 kg ed è, quindi, un gatto di taglia media. Ha una corporatura muscolosa, ma allo stesso tempo snella ed elegante. Le zampe sono di media lunghezza.

Il segno distintivo del Mekong Bobtail: la coda mozza

La caratteristica di questa rara razza felina è la coda corta e annodata su sé stessa. Secondo lo standard dell'associazione degli allevatori felini "World Cat Federation", la coda deve avere almeno tre vertebre. La sua lunghezza, tuttavia, non deve superare un quarto della lunghezza del corpo.

Mantello con disegno point

Il pelo del Mekong Bobtail è corto, lucido e con poco sottopelo. Questo micio si distingue anche per il colore del suo mantello con il tipico disegno point. Cosa si intende per disegno point? I gatti point hanno un mantello di colore chiaro, ma il muso, le orecchie, le zampe e la coda sono di una tonalità più scura. Questa sorprendente combinazione di colori deriva da un disturbo metabolico ereditario: l'enzima tirosinasi, necessario per la produzione di melanina, in questo caso funziona solo a temperature più basse. La melanina, com’è noto, è necessaria per rendere il mantello più scuro. Nei gatti point, la colorazione scura è presente solo nelle parti esterne del corpo che sono più fredde, da qui la denominazione "point". Sulle parti centrali del corpo, che sono più calde, il mantello rimane chiaro. In questo caso si parla di “albinismo parziale”. Alla nascita, questi gattini sono completamente bianchi, perché il calore presente all'interno dell’utero non permette la produzione di melanina. Anche il Siamese, il Birmano (Gatto sacro di Birmania), il Thai, il Ragdoll e il Balinese  sfoggiano un mantello con disegno point. I grandi occhi ovali del Mekong Bobtail brillano di un blu intenso. Questo aspetto è in comune anche con altri gatti point, come il Siamese.

Carattere del Mekong: vivace e giocherellone

9 min

Savannah

L’ascendenza del grazioso gatto Savannah si nota già a prima vista: le macchie scure spiccano sul colore del fondo del mantello, per lo più beige-dorato, con la parte inferiore più chiara, proprio come un felino selvatico. Questo pelosetto, infatti, è il risultato di un incrocio tra un Serval africano e un gatto domestico, principalmente un Siamese.

Quanto è grande un Savannah?

Il gatto Savannah è alto e snello. Con un'altezza al garrese che può andare dai 35 ai 45 cm, talvolta anche di più, è uno dei gatti domestici più grandi del mondo. Cammina su gambe lunghe e muscolose con zampette di forma ovale. Le zampe posteriori sono di solito leggermente più lunghe di quelle anteriori. L'aspetto elegante di questo felino è completato da una coda piuttosto larga e di media lunghezza. Il collo sottile è sormontato da una testa aggraziata con le grandi orecchie tipiche della razza. Queste sono erette e alte sulla testa, hanno una forma ampia e una punta arrotondata. Gli occhi sono di media grandezza e profondi.

Il Savannah un aspetto esotico?

Tipiche del Savannah sono le caratteristiche bande nere sotto gli occhi che somigliano a delle lacrime, simili a quelle del ghepardo e che, insieme al mantello maculato, conferiscono a questo pelosetto un aspetto che molte persone trovano esotico.

Scheda del Savannah

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Scottish Fold: il prezzo della dolcezza

Probabilmente ti sarà capitato di vedere, su qualche social media, la foto di un gatto con le orecchie piegate in avanti. Si tratta dello Scottish Fold, una razza che deve questo aspetto buffo ad una mutazione genetica che causa danni alle ossa e alle cartilagini. Per questo motivo l’allevamento dello Scottish Fold è vietato in diversi Paesi europei. Cerchiamo di capire insieme le ragioni del fascino che la razza esercita ancora su diverse persone e come si è arrivati a vietarne l’allevamento.
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Serval: la storia di una specie

Che si tratti di una tigre siberiana o di semplice gatto domestico, è la grazia felina ad affascinare gli amanti dei gatti. Il Serval non è propriamente un animale domestico ma un felino selvatico originario della savana africana. In questo articolo ti parleremo del Serval in qualità di antenato del Savannah, una razza felina con una componente selvatica ma allo stesso tempo molto alla moda.
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Singapura

Il dolce Singapura è una razza felina rara, il cui numero di allevatori affidabili è notevolmente ridotto. Per questo motivo non è affatto semplice trovare un esemplare di questa razza esotica. Chi però ha la fortuna di avere come membro della famiglia un Singapura, può ritenersi fortunato, perché è un gatto dal carattere unico, pacifico e divertente allo stesso tempo: proprio come si potrebbe descrivere la vita a fianco di un Singapura.
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Snowshoe: il gatto con i calzini

In Italia è ancora difficile trovare un esemplare di Snowshoe, razza felina originaria degli Stati Uniti. Tuttavia, grazie al loro aspetto particolare e ad un carattere davvero speciale, questi gatti cominciano ad essere apprezzati anche qui da noi. Una cucciolata di Snowshoe regala sempre dolci sorprese: al momento della nascita, i gattini sono ancora completamente bianchi e assumono le diverse colorazioni soltanto durante il corso della loro crescita. I primi colori iniziano ad essere visibili circa 10 giorni dopo la nascita.
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Toyger: un tigrotto in miniatura

Il Toyger è un gatto domestico originario degli Stati Uniti, considerato esclusivo e "di design", allevato al fine di creare una tigre in formato gatto. Il nome stesso di questa razza ci dà indicazioni sul suo aspetto: è infatti il risultato dell'unione di "Toy", giocattolo, e "Tiger", che significa appunto tigre. Nonostante il nome, come ogni animale domestico il Toyger non va certo considerato alla stregua di un gioco, bensì amato e rispettato.

A partire dal XX secolo sono state fatte discendere dal gatto domestico una serie di razze feline, per le quali in una certa misura sono stati anche fatti incroci con il gatto selvatico. Alcune razze feline si basano su un incrocio ripetuto di una mutazione comparsa spontaneamente. Tuttavia queste diverse razze feline si assomigliano molto di più tra loro di quanto non facciano le diverse razze canine. Questo si spiega perché i gatti hanno sempre avuto due comuni denominatori: la funzione di allontanare i topi, ma anche quella di essere buoni animali da compagnia.

Le razze feline si possono grossolanamente dividere in tre categorie: pelo lungo, medio-lungo e corto. Sai quali sono le razze feline più famose e che cosa contraddistingue ogni razza?

Troverai tanti interessanti articoli sulle più comuni razze di gatto nel nostro Magazine per animali.