Nei gattili, invece, vivono gatti di ogni tipo, taglia ed età, inclusi anche diversi esemplari di razza. Gli amanti degli animali che non hanno ancora un’idea precisa su quale sia il “gatto dei loro sogni”, possono sicuramente fare un giro in un rifugio e trovare moltissimi mici, tutti in cerca di un morbido divano su cui accoccolarsi.
Anche i gatti meticci hanno una loro bellezza e unicità: spesso sono il frutto di molteplici incroci, voluti o involontari, quindi può capitare che assomiglino moltissimo alle razze ufficiali o che invece rappresentino una razza a sé stante, dal fascino assolutamente indiscutibile.
L’importanza della provenienza
I documenti confermano l’appartenenza dell’allevamento ad un’associazione felina ufficiale, che controlla regolarmente e con estrema cura la razza, le condizioni di salute e il temperamento dei cuccioli allevati.
Chi sceglie di adottare un gatto da un allevatore può spesso perfino conoscere i genitori e i fratelli del micio e può sapere più o meno con certezza che tipo di amico di zampa sta portando a casa con sé, prevedendone l’aspetto, le dimensioni, il carattere e il temperamento.
Un gatto che ha vissuto in gattile, invece, è spesso un pacchetto a sorpresa.
Certo il personale del gattile può essere in grado di darti informazioni in merito al temperamento del gatto sulla base di come si comporta in struttura, ma questo non è assolutamente paragonabile alla conoscenza diretta che l’allevatore ha dei propri cuccioli. È davvero raro riuscire ad avere qualche informazione in più sulla storia del gatto o arrivare a conoscerne i genitori e i fratelli.
Differenza tra razza e gattile in termini di costi?
Le garanzie di un allevamento, naturalmente, hanno un prezzo.
A seconda della razza e degli eventuali premi vinti nei concorsi felini, un gatto d’allevamento può costare da diverse centinaia sino a migliaia di euro. Forse un prezzo del genere può sembrare esagerato, ma possiamo garantirti che un gatto di razza vale assolutamente l’investimento.
L’allevamento è un hobby costoso! Un allevatore serio e responsabile ti fornirà la prova dei controlli veterinari effettuati e i documenti di razza relativi ai genitori di ciascun gatto.
I cuccioli non saranno pronti per essere adottati prima delle 12 settimane, un tempo fondamentale per crescere e imparare dalla mamma e dai fratellini tutto il necessario per essere un micio equilibrato e indipendente. Durante questo periodo, naturalmente è indispensabile che i gattini vengano nutriti con alimenti di qualità e fatti visitare regolarmente dal medico veterinario. Tutto questo chiaramente ha un costo, e non irrisorio.
Non lasciarti affabulare da annunci che promettono “gatti di razza senza pedigree a poco prezzo”: molto spesso si tratta di personaggi senza scrupoli che per tenere i prezzi bassi risparmiano su questioni in realtà molto importanti, come la scelta degli esemplari da accoppiare, il rispetto degli intervalli tra una cucciolata e l’altra per dare tempo alla gatta di riprendersi, l’assistenza sanitaria, i test genetici per l’esclusione di malattie ereditarie e addirittura la qualità dell’alimentazione.
Anche gli animali provenienti dai rifugi, tuttavia, possono avere un costo, per quanto nettamente minore.
L’associazione che si prende cura dei pelosi trovatelli si occupa di loro per diverse settimane, mesi e addirittura anni. Spesso è indispensabile sottoporre i gatti a interventi chirurgici, sia in caso di malattie che per castrarli o sterilizzarli, e bisogna poi considerare i costi relativi al mantenimento della struttura e ovviamente alla necessità di sfamare i pelosi tutti i giorni.
Per questo in molti Paesi europei i gattili richiedono una tassa di adozione. In Italia, tuttavia, non è obbligatoria, come forma di incoraggiamento verso le adozioni di gatti da rifugi.
Naturalmente un’offerta assolutamente volontaria come contributo per i costi sostenuti dal gattile sarà molto apprezzata e aiuterà inoltre la struttura a continuare a prendersi cura nel modo migliore dei mici che ancora non hanno trovato una casa.