Capita spesso di vedere splendidi esemplari di Galgo spagnolo adottati da famiglie italiane. Si tratta di una razza, usata soprattutto nelle corse dei cani e nella caccia alla lepre, tristemente famosa per le condizioni di sfruttamento e maltrattamento che subisce nel suo Paese. Ma questi eleganti pelosetti non sono solo velocissimi: sono anche cani dolci e molto affettuosi. Ecco perché ormai da diversi anni esiste una rete di adozione internazionale molto attiva, che li ha fatti conoscere e amare anche in Italia.
Sommario
- Un cane elegante, dall‘aspetto inconfondibile
- Le origini del Galgo spagnolo
- Carattere del Galgo spagnolo
- Addestramento e approccio educativo
- La salute del Galgo spagnolo
- Cosa mangia un Galgo
- Cura del pelo
- Movimento: un’esigenza imprescindibile
- Sono l’umano giusto per un Galgo spagnolo?
- Come fare per adottarne uno
Un cane elegante, dall‘aspetto inconfondibile
L’aria sportiva di un vero corridore
Visto che questa razza vanta diversi colori di mantello e anche una variante a pelo ispido, è facile confondere il Galgo spagnolo con un simil-levriero.
Secondo lo standard della razza, però, il Galgo Español ha zampe lunghe e corporatura molto magra. In pratica, con un peso che in media raggiunge appena i 25 kg, ha un'altezza al garrese compresa tra i 60 e i 70 cm. Il cranio è lungo e stretto, il torace ampio e il ventre è fortemente sollevato (dando luogo ad una specie di arco “subconvesso”). Ha una coda molto lunga che arriva oltre al garretto, i fianchi posteriori sono molto muscolosi e verticali.
Oltre alla versione a pelo corto e finissimo, esiste anche una versione a pelo semi-lungo e duro, con sopracciglia folte, un po' di barba e un ciuffo. Sono ammessi tutti i colori, spesso si preferiscono le varianti fulvo e bringé scuro (tigrato) oppure nero.
Le origini del Galgo spagnolo
Un cane da caccia adatto anche alle famiglie
Questa nobile razza è antichissima e risale addirittura ai levrieri dei Celti, che intorno al 600 a.C. erano i fedeli compagni dei cacciatori nord-europei. Sempre assieme ai Celti, il Galgo giunse successivamente in Spagna, dove divenne popolare anche sotto la dominazione romana. Venne soprannominato "Canis gallicus", cioè "cane gallico".
Discendente degli antichi levrieri asiatici, questo cane agile e snello non è il frutto di una selezione umana ma una razza vera e propria arrivata sino ai nostri giorni praticamente intatta. Il levriero è stato anzi la base per la selezione di altre razze come quella del Greyhound Inglese.
Sta di fatto, nel nord-ovest della Spagna, questo cane veniva utilizzato principalmente per la caccia: la loro specialità era inseguire con determinazione la selvaggina, per lo più conigli ma a volte anche animali più grandi come i cinghiali, anche per lunghe distanze e su terreni difficili.
Tra il XVI e il XVIII secolo molti Galgos furono esportati dalla Spagna verso l’Irlanda e Gran Bretagna per creare incroci con razze locali. Si ritiene quindi che il Galgo Español sia uno degli antenati del levriero. Proprio questo stretto legame tra Galgos e Levrieri ha quasi distrutto la razza spagnola: usati per la caccia e sempre più frequentemente per le corse tra cani, gli incroci di Galgo e Levriero iniziarono ad essere troppo diffusi, con il rischio che la razza iberica scomparisse.
Carattere del Galgo spagnolo
Mite e affettuoso, ma con un forte istinto predatorio
Il Galgo Español ha un cuore d'oro: è amichevole con le persone e va sempre molto d'accordo anche con gli altri cani. È affettuoso verso il suo umano, ama stargli vicino ma senza per questo imporsi. Di base è un tipo cauto, che ama prendersi i suoi tempi, ma si adatta facilmente - a patto che sia stato educato correttamente nei primi mesi di vita - ed è quindi un ottimo compagno anche per gli sportivi.
Anche se si mostra calmo ed equilibrato quando vive in appartamento, il Galgo spagnolo resta un velocissimo e abilissimo cane da caccia che si scatena non appena vede potenziali prede. In quel caso emerge con prepotenza l’animo dell’antico cacciatore, ed è ben difficile fermarlo.