Gatto

Tra gli articoli sui gatti del Magazine troverai tante curiosità e indicazoni in merito all'alimentazione ideale per loro, agli accessori indispensabili che dovrai acquistare quando decidi di adottare uno o più felini. Il Magazine per gatti raggruppa una serie di consigli pratici per tutti i padroni. In questo modo sarai in grado di far sentire il gatto perfettamente a proprio agio e passerete tantissimi momenti spensierati a giocare e divertirtvi assieme! Impara a conoscere razze e caratteristiche fisiche dei gatti domestici, così da poter scegliere il micio ideale per le proprie esigenze e per la propria casa. Leggere

Gattini

Nomi per gatti maschi

Come sappiamo, per tanto tempo si è creduto che i gatti non riconoscessero il loro nome e che anzi, a differenza dei cani, non fossero in grado di comprendere le parole che siamo soliti utilizzare con loro. Si pensava comunicassero solo con il corpo, principalmente con i movimenti della coda. In realtà le cose stanno un po’ diversamente. Se è vero che i gatti usano la voce, e quindi miagolii e versi, soltanto per rivolgersi ai gattini e a noi umani (in pratica, ci considerano alla stregua di animali bisognosi di supporto, a livello di comunicazione), è altrettanto vero che non sono disinteressati alle nostre parole. Anzi. Un famoso studio francese sul comportamento animale e la comunicazione felina (Università di Parigi-Nanterre, 2023) ha dimostrato che i gatti domestici sono capaci di riconoscere un nutrito elenco di parole, selezionandole tra quelle che utilizziamo quando ci rivolgiamo a loro. Lo studio dimostra anche che le reazioni dei nostri aMici cambiano in base alle parole che diciamo e che sono capaci di capire quando ci stiamo rivolgendo a loro oppure a qualche altro componente della famiglia. Ascoltatori attenti, quindi, tutt’altro che incapaci di capire. Questo è possibile per diverse ragioni, a cominciare dal fatto che noi utilizziamo un tono di voce diverso, quando ci rivolgiamo ai gatti, e che i nostri amici felini hanno un udito eccezionalmente raffinato. Quindi, il classico gatto di casa capisce il suo nome, e non solo quello. Ovviamente, è bene specificare che stiamo parlando del gatto indoor, perché questo livello di competenza, in fatto di comunicazione, è possibile soltanto se i nostri aMici entrano in relazione con uno o più esseri umani per un certo lasso di tempo. I gatti randagi, ad esempio, sono meno competenti sul piano della relazione con le persone, per un’ovvia ragione di scarsa familiarità.

Come dare i nomi ai gatti?

11 min

Movimenti della coda del gatto: come interpretarli

Per tante ragioni, a cominciare dal fatto che convivono con noi da relativamente poco tempo (circa 10.000 anni), i gatti restano un mistero: parte del loro incredibile fascino risiede proprio in questo essere creature enigmatiche. Interpretare quello che pensano è difficile, comprenderli sino in fondo è impossibile. In fondo, non è anche per questo che li troviamo tanto affascinanti? I gatti, a differenza dei cani, non sono animali sociali: restano pur sempre dei predatori solitari che convivono volentieri con gli esseri umani, ma solo a patto di conservare la loro adorata indipendenza. E’ una caratteristica tipica dei felini che, chi li sceglie come compagni, conosce bene e apprezza. Non sappiamo cosa pensino di noi ma possiamo imparare a capire cosa provino: le loro emozioni e i loro stati d’animo possono essere compresi, se impariamo ad osservarli. D’altra parte è da tempo che ci si interroga su cosa pensino i nostri aMici, del mondo che li circonda e di noi umani. Di recente un famoso studioso britannico, John Bradshaw, ha pubblicato un libro, frutto dei suoi anni di studi sui sensi dei gatti e su come li usino per comunicare, tra loro e con le persone. Ne emerge il ritratto di un animale complesso, con un’intelligenza raffinata e potenzialità ben maggiori di quelle che di solito gli riconosciamo. Un amico di zampa le cui emozioni possiamo comprendere un po’ meglio se impariamo ad osservarlo evitando di attribuirgli i nostri pensieri. E soprattutto, se cominciamo ad osservare la sua coda, che il gatto usa per esprimere le emozioni.
7 min

I gatti possono essere gelosi?

Il mondo emotivo dei pet e degli animali selvatici è ancora oggetto di ricerca. Pertanto, gli scienziati non possono ancora affermare con assoluta certezza se i nostri amici pelosi siano effettivamente capaci di provare sentimenti complessi come l'invidia o la vergogna. Le emozioni degli animali sono difficili da studiare. Dopo tutto, non possiamo semplicemente chiedere al nostro amico di zampa cosa stia provando in quel momento. Nei gatti, però, è possibile, misurare oggettivamente alcuni fattori, come la concentrazione di ormoni dello stress o l'attività cerebrale. Ciononostante, sono ancora necessarie delle ricerche più approfondite per provare se i risultati di queste misurazioni siano la conseguenza di determinate emozioni. Esiste anche la possibilità che si tratti semplicemente di una proiezione dei nostri sentimenti sui nostri tigrotti domestici, ad esempio per spiegare il loro comportamento aggressivo.

Che cos'è la gelosia?

Generalmente i tigrotti domestici sono considerati più indipendenti ed eccentrici dei cani. Tuttavia, alcuni studi recenti hanno dimostrato che anche i gatti si legano in maniera molto stretta ai loro umani di riferimento. Ad esempio, la scienziata comportamentale Kristyn Vitale della Oregon State University ha dimostrato che i gatti sviluppano modelli di attaccamento simili a quelli dei bambini. Ed è proprio qui che entra in gioco la gelosia. In psicologia (umana), la gelosia è definita come la paura di dover condividere l'affetto di una persona o di perdere la persona amata. Quindi, se i gatti sono in grado di creare un legame profondo con le loro persone di riferimento, è plausibile che possano anche essere gelosi.

Gatti e gelosia: lo stato attuale della ricerca

Una delle poche ricerche scientifiche sull'argomento traccia un quadro diversificato. In uno studio giapponese, è stato chiesto ad alcuni umani di accarezzare dei gatti di peluche e dei cuscini di fronte al loro amico di zampa. Per effettuare un confronto, anche degli estranei hanno accarezzato entrambi gli oggetti in presenza dello stesso pelosetto. Risultato: i gatti erano chiaramente più interessati al comportamento del proprio umano di riferimento. Lo hanno osservato più intensamente mentre accarezzava il gatto di peluche, che non mentre accarezzava il cuscino. Questo potrebbe indicare gelosia. Ciononostante, gli aMici esaminati non hanno mostrato alcun segno di stress. Inoltre, non hanno cercato di separare il loro umano dal peluche, il che sarebbe in contrasto con il sentimento di gelosia.
6 min

Il gatto tartarugato

La definizione “gatto tartarugato” (conosciuto anche come “gatto squamino”) non si riferisce ad una razza felina vera e propria. È il nome del caratteristico colore e disegno a chiazze nere e rosse del mantello di alcuni pelosetti. Il motivo, che ricorda il guscio di una tartaruga, si presenta come una struttura bicolore del mantello in diverse razze feline, tanto a pelo corto come a pelo lungo. Tra queste troviamo le seguenti:

Che cosa significa "tartarugato"?

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La dieta Whole Prey per gatti

Il tuo pelosetto sta mangiando un topo? Allora si sta concedendo il più primordiale dei pasti whole prey. Perché whole prey significa "preda intera" e, quindi, è un tipo di alimentazione che si basa strettamente sul cibo naturale dei gatti. A differenza della dieta BARF per gatti (cibo crudo biologicamente appropriato), la dieta whole prey non prevede né complementi alimentari né frutta o verdura nella ciotola. I seguaci convinti della whole prey somministrano al proprio tigrotto domestico delle prede intere. Il menù del loro pelosetto è composto da pulcini di un giorno, topi, quaglie, ma anche cosce di pollo o pesce.

La variante "Frankenprey

La dieta “Frankenprey” si basa sugli stessi principi di quella whole prey, ma prevede prede più grandi che vengono tagliate e riassemblate. Il nome di questa particolare dieta si ispira al mostro di Frankenstein! In cosa consiste esattamente la dieta Frankenprey? La carne, gli organi e le ossa devono essere combinati in modo da riprodurre la preda naturale del gatto. Per questo motivo viene seguito un determinato schema. La seguente ricetta si è dimostrata vincente:
  • 80% per cento di carne muscolare o cuore, stomaco, grasso, pelle, tendini
  • 10% di ossa
  • 5% di fegato
  • 5% di altri organi, come reni o milza
Un gatto di 4 kg ha bisogno ogni giorno di circa 100 gr di carne muscolare, 12,5 gr di ossa, 6 gr di fegato e 6 gr di reni o altri organi. Per preparare le razioni non è necessaria una bilancia di precisione: chi segue questa dieta di solito prepara porzioni più grandi e le divide successivamente in singoli giorni. Ad esempio, puoi moltiplicare per dieci la quantità degli ingredienti di cui sopra e poi suddividerli come preferisci in dieci giorni. Le ossa, tuttavia, non devono essere somministrate da sole, ma sempre con almeno due terzi di carne.

Quali sono i vantaggi della dieta whole prey per gatti?

3 min

Torta per gatti: due ricette facili e golose

Vuoi festeggiare il compleanno del tuo pelosetto o semplicemente farlo felice con una sorpresa golosa? Con una torta per gatti non puoi sbagliare. Prepararla con le tue mani è davvero semplice. Ecco due ricette facili e veloci con cui deliziare il tuo micione.
8 min

Gelato per gatti: 5 fantastiche ricette per farlo in casa

In estate, si sa, il gelato è un must perché rinfresca. E quando fa caldo anche i gatti sentono il bisogno di qualcosa di freddo. Ti piacerebbe sorprendere il tuo micio offrendogli, ogni tanto, il piacere di un ghiacciolo? Scopriamo insieme quali ingredienti sono pericolosi per il tuo pet e come puoi preparare a casa un ottimo gelato per gatti.
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Il gatto fa pipì nelle piante: perché e cosa puoi fare per impedirglielo?

Aiuole, piantine aromatiche o piante in vaso, sia per l’interno che per il giardino: molto spesso i nostri angoli di verde, curati con tanto impegno, suscitano un interesse irresistibile nel gatto, che adora cercare di acchiappare i ramoscelli mossi dal vento, rosicchiare le tenere foglioline o scavare nel morbido terriccio. Se hai un gatto lo sai bene: è un animale estremamente curioso e vuole esplorare tutto ciò che lo circonda nei minimi dettagli. Purtroppo per le tue piante, ha anche un debole per i materiali soffici e morbidi, e in questo senso rovistare con le zampette nel terriccio gli dà davvero una grande soddisfazione. Non devi quindi stupirti se ogni tanto il gatto fa pipì nelle piante: spesso è perfino così bravo da cercare di nascondere il cattivo odore seppellendo i propri bisogni sotto la terra della sua irresistibile nuova lettiera. Purtroppo però, quello che per il gatto è un comportamento del tutto naturale può apparire terribile agli occhi, e soprattutto al naso, del suo umano. In fondo la pipì del gatto puzza tremendamente, soprattutto se finisce nella bella pianta che arreda il salotto di casa. Può perfino capitare che il micio abbia una pianta preferita a cui scelga di riservare sempre questo simpatico trattamento, finendo quindi per danneggiarla. Se anche il tuo gatto fa pipì nelle piante è quindi assolutamente comprensibile che tu stia cercando un modo per farlo smettere e per proteggere i tuoi amati vasi dalle sue visite sgradite.

Il gatto vuole davvero sporcare?

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Quando il gatto ti vuole bene: 5 segnali per capirlo

Un rapporto sereno e armonioso con il tuo gatto si fonda sull'affetto. Ma come lo si crea e soprattutto come dimostrano il proprio amore i nostri amici felini? I gatti sono considerati creature indipendenti e difficili da interpretare, ma questi 5 comportamenti ti dicono se e quanto il gatto ti vuole bene.
8 min

I versi del gatto: quando e perché miagola e fa le fusa?

I gatti hanno a disposizione un notevole campionario di versi che utilizzano spesso per esprimere quello che provano. Ovviamente il più conosciuto è il miagolio, ma ci sono anche le fusa, i trilli, i sibili... Come si traducono questi suoni nella nostra lingua di umani? C’è un modo per interpretarli correttamente? Scopriamo tutto ciò che c'è da sapere sui versi del gatto!
9 min

Feci del gatto: come devono essere?

I gatti possono ammalarsi di toxoplasmosi, una patologia che risulta particolarmente pericolosa soprattutto per le donne in gravidanza e le persone con un sistema immunitario indebolito. Il contagio può avvenire attraverso il contatto con feci di gatto malato. Ecco perché è importante rimuovere le feci del gatto indossando sempre i guanti e far controllare periodicamente i nostri aMici (e le loro feci) dal proprio veterinario di fiducia.

Cambiamenti nelle feci del gatto: quando andare dal veterinario?

7 min

Fisioterapia veterinaria: la riabilitazione per gatti

La fisioterapia (conosciuta anche con il termine di “riabilitazione”) è una comune forma di trattamento conservativo. Un po’ come la fisioterapia per cani, anche la riabilitazione felina può trattare o prevenire diversi problemi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico dei nostri aMici (come articolazioni, muscoli e tendini).

Come può la fisioterapia veterinaria aiutare il mio gatto?

I fisioterapisti specializzati in ambito veterinario possono aiutare il tuo gatto in questi modi:
  • migliorando la mobilità e la motricità fine
  • supportando il percorso di riabilitazione successivo ad una patologia
  • alleviando gli stati dolorosi

Aree di applicazione: quando è utile ricorrere alla riabilitazione per gatti?

7 min

Gastrite nel gatto

Se non trattata, la gastrite può portare a dolorose ulcere gastriche. Se l'ulcera penetra nella parete dello stomaco o colpisce un grosso vaso sanguigno, il gatto può morire per emorragia interna. È quindi necessario prendere sul serio l'infiammazione della mucosa gastrica e farla trattare dal veterinario il prima possibile.

Sintomi: come si manifesta la gastrite nel gatto?

8 min

Gatto tedesco a pelo lungo (Deutsch Langhaar)

Per via del suo pelo rigoglioso e della sua corporatura muscolosa, il gatto tedesco a pelo lungo somiglia a prima vista al gatto Siberiano. Tuttavia, è più strettamente imparentato con il Persiano. È una delle razze feline di taglia media. La femmina pesa tra i 3,5 e i 5 kg, il maschio dai 4 ai 6 kg.

Il mantello del Deutsch Langhaar

Il mantello tipico di questa razza è medio-lungo e si caratterizza per una lucentezza setosa. Il sottopelo è molto denso, soprattutto in inverno. Molti esemplari hanno anche una scriminatura sul dorso. Come il Siberiano o il Maine Coon, questo micio ha anche una "gorgiera", cioè del pelo più lungo sul collo. La coda è folta e le zampe hanno dei peli tra i cuscinetti. Anche gli arti posteriori sono ricoperti da una pelliccia più lunga. Il mantello può essere di tutti i colori e può presentare tutti i disegni tipici dei gatti. Anche per gli occhi sono ammessi tutti i colori.

Proporzioni equilibrate

Nel complesso, questo tigrotto domestico ha un aspetto decisamente armonioso: le sue proporzioni sono equilibrate ed eleganti. Non ci sono caratteristiche “estreme” in questa razza, che nella sua patria di origine è conosciuta anche come "gatto di fattoria a pelo lungo”. Gli allevatori descrivono il suo corpo come lungo e "rettangolare", con arti di media lunghezza e muscolosi. Il petto e il collo sono forti e ben sviluppati. Anche la coda è di media lunghezza. Le zampe sono grandi e rotonde. La testa ha una forma arrotondata. È leggermente più lunga che larga, con un muso ampio e smussato. Osservandolo lateralmente, si nota un profilo dolcemente curvo con un ponte nasale leggermente arcuato. Le orecchie, di media grandezza, sono ben distanziate tra loro. Sono larghe alla base e terminano con una punta arrotondata. Anche gli occhi sono piuttosto distanziati. Sono grandi, ovali e leggermente obliqui. Questo conferisce al gatto tedesco a pelo lungo un’espressione amichevole e aperta.
9 min

Gatti senza pelo: i rischi per la salute dei gatti nudi

Il termine "gatto nudo" ci si riferisce a diverse razze feline che hanno una caratteristica in comune: sono privi di pelo. Ciò significa che, a differenza di altre razze di gatti, questi mici hanno una pelliccia minima: spesso la loro pelle è ricoperta solo di una sottile peluria. La maggior parte di gatti nudi presenta anche evidenti pieghe cutanee, che conferiscono a questi strani mici un aspetto davvero singolare.

A volte questi gatti non hanno nemmeno le vibrisse (i baffi)

Alcuni gatti nudi, oltre a non avere il classico mantello, sono privi anche delle vibrisse. Visto che i baffi del gatto svolgono funzioni molto importanti per il suo stesso orientamento nello spazio, in diversi Paesi europei (tra cui, ad esempio, la Germania), i gatti nudi sono vietati, in quanto frutto di un tipo di allevamento estremo.

Qual è la razza dei gatti senza pelo?

11 min

Don Sphynx

Il Don Sphynx è una delle razze feline “nude”. A causa di una mutazione genetica naturale, presenta una totale o quasi totale assenza di pelo. Si distinguono le seguenti varianti:
  • Rubber Bald: completamente nudo
  • Flock: ricoperto da una peluria sottile, quasi invisibile
  • Velour: con una peluria leggera, lunga da 1 a 3 mm
  • Brush: con pelo rado più lungo, di solito riccio
  • Pinsel: con peli simili alle setole di un pennello su alcune parti del corpo, soprattutto sulla coda

Pelle calda e coriacea

I gattini nascono spesso con un po’ di pelo corto e crespo, che può cadere durante i primi anni di vita. La pelle elastica del Don Sphynx è rugosa e può avere un'ampia varietà di colori e disegni. Al tatto è calda e coriacea ed è ricoperta da un leggero strato di sebo.

Quanto pesa un Don Sphynx?

Con un'altezza al garrese di 25-30 cm e un peso di 3,5 - 7 kg, il Don Sphynx è un gatto di taglia media. Nonostante abbia una corporatura muscolosa e ossa forti, appare piuttosto delicato e fragile a causa della mancanza di pelo.

Testa, occhi e orecchie del Don Sphynx

Tipica di questa razza è la testa cuneiforme con zigomi pronunciati, pieghe cutanee profonde e un mento forte. Gli occhi a mandorla, leggermente obliqui, possono essere di qualsiasi colore. Le grandi orecchie sono alte e leggermente inclinate in avanti. La coda del Donskoy è lunga, dritta e può essere leggermente ricoperta di pelo. Particolarmente appariscenti sono le sue zampe rotonde con le dita lunghe, che ricordano quelle di una scimmia.

Il Don Sphynx è un esempio di allevamento estremo?

Per “allevamento estremo” si intende una forma di selezione in cui, a causa dell’estremizzazione di alcune caratteristiche fisiche, l’aspetto dei nostri amici di zampa si differenzia molto da quello presente in natura al punto da compromettere gravemente o addirittura impedire un comportamento normale o alcune importanti funzioni corporee. Nel caso dei gatti nudi, in diversi Paesi il loro allevamento viene considerato estremo solo se vengono utilizzati per la riproduzione degli esemplari privi di vibrisse. Questo perché i baffi sono degli organi sensoriali assolutamente necessari per i nostri aMici.
Anche in Italia, l’ANFI (Associazione Nazionale Felini Italiani) fissa delle regole attraverso un documento ufficiale denominato “Norme tecniche del disciplinare del libro genealogico del gatto di razza”. L’articolo 3.6 di questo documento, “Gatti non ammessi alla riproduzione”, include anche i gatti privi di baffi.
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Scegliere la valeriana per gatti

Tra gli amanti degli animali, la valeriana è conosciuta anche come la “droga dei gatti”. Ma perché i vari prodotti e giochi alla valeriana hanno un effetto stimolante sui nostri pelosi? Leggendo questo articolo scopriremo insieme cosa rende questa pianta così speciale e quando e come scegliere la valeriana per i gatti.
10 min

Esercizi per gatti: 5 modi divertenti per tornare in forma

Studi recenti che riguardano la situazione in Italia hanno messo in luce un dato allarmante: oltre la metà dei gatti domestici è in sovrappeso. La situazione è seria in tutta Europa, con percentuali ancora peggiori negli USA. Soprattutto i gatti che vivono in appartamento, senza la possibilità di muoversi all’esterno, rischiano l’obesità e hanno quindi aspettative di vita ridotte proprio a causa del loro sovrappeso. All’origine di questo serio problema c’è soprattutto la mancanza di esercizio fisico, quindi, unita al fatto che tendiamo a nutrire troppo i nostri pet anche per compensare le lunghe ore di assenza da casa e il poco tempo che dedichiamo loro. Non fare l’errore di prendere alla leggera questo argomento: il peso del tuo gatto è una questione importante e gli effetti negativi del sovrappeso sulla sua salute possono essere anche gravi. Se sei preoccupato che il tuo pet pesi troppo, parlane con il tuo veterinario di fiducia. Insieme potrete pianificare la dieta più adatta al tuo micione. Nel nostro magazine zooplus trovi anche un interessante articolo che ti aiuta a capire se il tuo gatto è troppo grasso.

Un po‘ di esercizio fisico: esercizi per i gatti!

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Giochi per gatti: 5 idee facili ed economiche

Quando giocano, i gatti fanno entrare in azione il loro proverbiale istinto da cacciatori. Giocare è un’attività fondamentale e più il gioco è vario, meglio è. Per questo abbiamo pensato di suggerirti cinque facili idee per insegnarti a realizzare da te alcuni giochi per gatti, servendoti di accessori e oggetti che costano poco e che si trovano in ogni casa.
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Nomi per gatti maschi

Come sappiamo, per tanto tempo si è creduto che i gatti non riconoscessero il loro nome e che anzi, a differenza dei cani, non fossero in grado di comprendere le parole che siamo soliti utilizzare con loro. Si pensava comunicassero solo con il corpo, principalmente con i movimenti della coda. In realtà le cose stanno un po’ diversamente. Se è vero che i gatti usano la voce, e quindi miagolii e versi, soltanto per rivolgersi ai gattini e a noi umani (in pratica, ci considerano alla stregua di animali bisognosi di supporto, a livello di comunicazione), è altrettanto vero che non sono disinteressati alle nostre parole. Anzi. Un famoso studio francese sul comportamento animale e la comunicazione felina (Università di Parigi-Nanterre, 2023) ha dimostrato che i gatti domestici sono capaci di riconoscere un nutrito elenco di parole, selezionandole tra quelle che utilizziamo quando ci rivolgiamo a loro. Lo studio dimostra anche che le reazioni dei nostri aMici cambiano in base alle parole che diciamo e che sono capaci di capire quando ci stiamo rivolgendo a loro oppure a qualche altro componente della famiglia. Ascoltatori attenti, quindi, tutt’altro che incapaci di capire. Questo è possibile per diverse ragioni, a cominciare dal fatto che noi utilizziamo un tono di voce diverso, quando ci rivolgiamo ai gatti, e che i nostri amici felini hanno un udito eccezionalmente raffinato. Quindi, il classico gatto di casa capisce il suo nome, e non solo quello. Ovviamente, è bene specificare che stiamo parlando del gatto indoor, perché questo livello di competenza, in fatto di comunicazione, è possibile soltanto se i nostri aMici entrano in relazione con uno o più esseri umani per un certo lasso di tempo. I gatti randagi, ad esempio, sono meno competenti sul piano della relazione con le persone, per un’ovvia ragione di scarsa familiarità.

Come dare i nomi ai gatti?

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La prevenzione del gattino: prendersene cura

Fintanto che i gattini si nutrono del latte materno, sono gli anticorpi in esso contenuti a svolgere l’importante funzione di proteggerli dalle infezioni. A partire dalla sesta settimana di vita, invece, quando di solito inizia il graduale passaggio ai cibi solidi, si riduce l’efficacia della protezione offerta dal latte materno. Ecco perché è importante occuparsi per tempo ed efficacemente degli aspetti di prevenzione delle più comuni patologie che possono contrarre i gattini. Di seguito tutto ciò che c'è da sapere riguardo la prevenzione del gattino.
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Tenere sotto controllo il peso del gattino

La tua gatta ha avuto dei piccoli? Congratulazioni! Per essere certo che i nuovi arrivati crescano forti e sani, dovresti controllare regolarmente il loro peso. In questo articolo trovi alcune indicazioni sul peso ideale del gattino nelle sue diverse fasi di crescita, e indicazioni sugli aspetti a cui prestare attenzione quando pesi il tuo giovane amico.
7 min

Cat sitter: cure amorevoli per il tuo pelosetto

Il cat sitter è una persona ingaggiata per venire a casa tua e prendersi cura del tuo micio quando ti assenti per un periodo di tempo prolungato. Questa forma di assistenza ha un vantaggio decisivo rispetto alla sistemazione in una pensione per gatti: mentre tu sei in vacanza il tuo pelosetto può rimanere nel suo ambiente familiare. I gatti sono noti per essere creature abitudinarie che apprezzano le routine. Molti di loro vogliono ricevere la pappa sempre alla stessa ora. Anche i gatti domestici fuori casa spesso partono per le loro escursioni nel quartiere alla stessa ora e tornano la sera puntuali all’ora di cena. Inoltre, avere dei luoghi familiari in cui dormire e accucciarsi, come cucce, lettini e cuscini per gatti, dà ai gatti domestici un senso di sicurezza e protezione.

I compiti di un cat sitter

Se assumi un cat sitter, il tuo tigrotto domestico potrà rimanere in casa mentre tu sei via. Un cat sitter responsabile passerà a casa tua almeno due volte al giorno, darà da mangiare al tuo micio e pulirà la sua toilette o box per gatti. A seconda di quanto concordato con te, il cat sitter spazzolerà il tuo pelosetto, giocherà con lui e, se necessario, gli somministrerà le medicine. Alcuni cat sitter si occupano anche di altri piccoli compiti, come svuotare la cassetta delle lettere o innaffiare i fiori. Alcuni si offrono anche di trasferirsi nel tuo appartamento durante il periodo della tua assenza, in modo che il tuo amico di zampa non si senta troppo solo.
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La pensione per gatti: come funziona, quanto costa e come sceglierla

Se chiedessi al tuo gatto dove vorrebbe andare in vacanza, probabilmente ti risponderebbe: "A casa!”. I nostri aMici, infatti, sono animali estremamente territoriali, di conseguenza apprezzano moltissimo il loro ambiente familiare, le cucce, gli odori e i suoni che caratterizzano la loro routine quotidiana. Purtroppo però non tutti possono contare su un amico, un vicino di casa o un cat sitter professionista. Cosa puoi fare, quindi, se vuoi viaggiare senza il tuo gatto al seguito o se per qualsiasi altra ragione ti devi assentare e non puoi occuparti del tuo amico animale? La pensione per gatti, in questi casi, si rivela la soluzione più pratica e sicura.

L’importanza di prenotare con largo anticipo

Scegliendo una pensione per gatti rinomata e seria, avrai la certezza di lasciare il tuo pet in ottime mani, quasi come se te ne occupassi tu stesso. In molti casi queste strutture possono contare anche sulla supervisione diretta di un veterinario, oltre ad avere il personale necessario per prendersi cura di tanti micetti nel migliore dei modi. Ricordati di prenotare per tempo: soprattutto in alta stagione, tipicamente in estate e durante le festività natalizie, le pensioni per gatti più rinomate sono quasi sempre al completo. Molte strutture hanno anche ospiti abituali, vale a dire aMici abituati a trasferirsi presso quel determinato hotel ogni volta che i loro umani devono assentarsi per qualunque ragione.
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I gatti si offendono?

Se vivi con un gatto lo avrai già sperimentato anche tu: torni dalle vacanze e non vedi l'ora di rivedere il tuo micione. Entri in casa e lui cosa fa? Sta sulle sue, si defila e ti volta le spalle di proposito. Ma i gatti si offendono o è solo una nostra impressione? Vediamo insieme cosa c’è di vero.

I gatti sono considerati animali indipendenti, in grado di stare bene anche da soli, per qualche giorno. Ma dopo una lunga vacanza, molti micioni sembrano offesi: invece di correre subito verso la porta per salutare il loro umano, si voltano dall'altra parte, si defilano e lo evitano. Non vogliono essere accarezzati, e non si fanno coinvolgere dai giochi e dalle solite attività. Insomma, sembrano risentiti o arrabbiati. I più ostinati evitano ogni contatto visivo anche mentre si riempie loro la ciotola. Sembra quasi che vogliano vendicarsi per essere stati lasciati soli per così tanto tempo. Ma i gatti provano davvero rancore perché ce ne siamo andati senza di loro, o sono solo fantasie umane?
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Gatto Salute e cura del gatto

Calcolare l’età del gatto

Come è noto, non è difficile calcolare l’età di un cane: un anno di un cane equivale all’incirca a sette anni di una persona, fermo restando che hanno una certa incidenza anche la razza e il peso del cane. Ma come si fa a calcolare l’età di un gatto? E soprattutto quanto a lungo vivono i gatti? Da che età un gatto può essere considerano anziano?
Gatto Adottare un gatto

10 cose che dovresti sapere prima di adottare un gatto

Niente da dire: i gattini sono davvero carini! Talmente carini che molte persone fanno entrare precipitosamente un micio nella loro vita senza aver prima adeguatamente affrontato il tema dell’educazione del gatto e del suo mantenimento. Eppure i teneri gattini diventano presto gatti adulti con esigenze che ti accompagneranno per i prossimi 15-20 anni! L’adozione di un gattino o di un gatto adulto dovrebbe quindi essere prima meditata a lungo! Con questo articolo sulle „10 cose che dovresti sapere prima di adottare un gatto“, vogliamo aiutarti in questo processo decisionale.
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Nomi per gatti maschi

Come sappiamo, per tanto tempo si è creduto che i gatti non riconoscessero il loro nome e che anzi, a differenza dei cani, non fossero in grado di comprendere le parole che siamo soliti utilizzare con loro. Si pensava comunicassero solo con il corpo, principalmente con i movimenti della coda. In realtà le cose stanno un po’ diversamente. Se è vero che i gatti usano la voce, e quindi miagolii e versi, soltanto per rivolgersi ai gattini e a noi umani (in pratica, ci considerano alla stregua di animali bisognosi di supporto, a livello di comunicazione), è altrettanto vero che non sono disinteressati alle nostre parole. Anzi. Un famoso studio francese sul comportamento animale e la comunicazione felina (Università di Parigi-Nanterre, 2023) ha dimostrato che i gatti domestici sono capaci di riconoscere un nutrito elenco di parole, selezionandole tra quelle che utilizziamo quando ci rivolgiamo a loro. Lo studio dimostra anche che le reazioni dei nostri aMici cambiano in base alle parole che diciamo e che sono capaci di capire quando ci stiamo rivolgendo a loro oppure a qualche altro componente della famiglia. Ascoltatori attenti, quindi, tutt’altro che incapaci di capire. Questo è possibile per diverse ragioni, a cominciare dal fatto che noi utilizziamo un tono di voce diverso, quando ci rivolgiamo ai gatti, e che i nostri amici felini hanno un udito eccezionalmente raffinato. Quindi, il classico gatto di casa capisce il suo nome, e non solo quello. Ovviamente, è bene specificare che stiamo parlando del gatto indoor, perché questo livello di competenza, in fatto di comunicazione, è possibile soltanto se i nostri aMici entrano in relazione con uno o più esseri umani per un certo lasso di tempo. I gatti randagi, ad esempio, sono meno competenti sul piano della relazione con le persone, per un’ovvia ragione di scarsa familiarità.

Come dare i nomi ai gatti?

Gatto Razze feline

Gatto tedesco a pelo lungo (Deutsch Langhaar)

Per via del suo pelo rigoglioso e della sua corporatura muscolosa, il gatto tedesco a pelo lungo somiglia a prima vista al gatto Siberiano. Tuttavia, è più strettamente imparentato con il Persiano. È una delle razze feline di taglia media. La femmina pesa tra i 3,5 e i 5 kg, il maschio dai 4 ai 6 kg.

Il mantello del Deutsch Langhaar

Il mantello tipico di questa razza è medio-lungo e si caratterizza per una lucentezza setosa. Il sottopelo è molto denso, soprattutto in inverno. Molti esemplari hanno anche una scriminatura sul dorso. Come il Siberiano o il Maine Coon, questo micio ha anche una "gorgiera", cioè del pelo più lungo sul collo. La coda è folta e le zampe hanno dei peli tra i cuscinetti. Anche gli arti posteriori sono ricoperti da una pelliccia più lunga. Il mantello può essere di tutti i colori e può presentare tutti i disegni tipici dei gatti. Anche per gli occhi sono ammessi tutti i colori.

Proporzioni equilibrate

Nel complesso, questo tigrotto domestico ha un aspetto decisamente armonioso: le sue proporzioni sono equilibrate ed eleganti. Non ci sono caratteristiche “estreme” in questa razza, che nella sua patria di origine è conosciuta anche come "gatto di fattoria a pelo lungo”. Gli allevatori descrivono il suo corpo come lungo e "rettangolare", con arti di media lunghezza e muscolosi. Il petto e il collo sono forti e ben sviluppati. Anche la coda è di media lunghezza. Le zampe sono grandi e rotonde. La testa ha una forma arrotondata. È leggermente più lunga che larga, con un muso ampio e smussato. Osservandolo lateralmente, si nota un profilo dolcemente curvo con un ponte nasale leggermente arcuato. Le orecchie, di media grandezza, sono ben distanziate tra loro. Sono larghe alla base e terminano con una punta arrotondata. Anche gli occhi sono piuttosto distanziati. Sono grandi, ovali e leggermente obliqui. Questo conferisce al gatto tedesco a pelo lungo un’espressione amichevole e aperta.
Gatto Razze feline

Gatti senza pelo: i rischi per la salute dei gatti nudi

Il termine "gatto nudo" ci si riferisce a diverse razze feline che hanno una caratteristica in comune: sono privi di pelo. Ciò significa che, a differenza di altre razze di gatti, questi mici hanno una pelliccia minima: spesso la loro pelle è ricoperta solo di una sottile peluria. La maggior parte di gatti nudi presenta anche evidenti pieghe cutanee, che conferiscono a questi strani mici un aspetto davvero singolare.

A volte questi gatti non hanno nemmeno le vibrisse (i baffi)

Alcuni gatti nudi, oltre a non avere il classico mantello, sono privi anche delle vibrisse. Visto che i baffi del gatto svolgono funzioni molto importanti per il suo stesso orientamento nello spazio, in diversi Paesi europei (tra cui, ad esempio, la Germania), i gatti nudi sono vietati, in quanto frutto di un tipo di allevamento estremo.

Qual è la razza dei gatti senza pelo?

Che si tratti di un gattino adottato presso un rifugio, o di uno proveniente da un allevamento, vorrai sicuramente accogliere il nuovo arrivato nella maniera migliore e farlo subito sentire tranquillo nella propria nuova abitazione. Nella sezione "Adottare un gatto" scoprirai come prenderti cura al meglio di lui in questa fase di transizione, che può sicuramente essere difficile. Se ti serve sapere come scegliere la sua lettiera o il tiragraffi, consulta gli articoli dedicati.

Convivere con un gatto a volte potrà presentare degli aspetti che non avevi previsto. Non farti prendere dal panico: qui troverai le dritte per affrontare con consapevolezza questi eventi, capendo le cause di comportamenti imprevisti e imparando a rispettare i suoi spazi ed istinti. Anche sui temi della salute e del benessere del gatto troveranno risposta le domande dei padroncini alle prime armi. Scoprirai come sbarazzarti efficacemente dei parassiti nella stagione primaverile e quali sono i vantaggi e gli svantaggi della sterilizzazione. A questo punto, avrai a disposizione tutti gli elementi per garantire al tuo gattino una vita lunga ed in piena salute.

Tra gli articoli della sezione "Alimentazione del gatto" abbiamo messo a disposizione dei padroni di gatti alcune indicazioni di base, in modo che scegliere come alimentarli diventi semplice e facile. Quali vantaggi e svantaggi comporta una dieta a base di sole crocchette? Sono preferibili i cibi grain-free? In quali casi? Abbiamo anche inserito articoli in merito all'alimentazione specifica per alcune razze. Infine, se hai intenzione di partire in vacanza col tuo gatto, ti sarà utile consultare la sezione "Viaggiare con il gatto", che ti potrà fornire delucidazioni in merito a quale trasportino acquistare, e come rendere il viaggio il più piacevole possibile per entrambi.

Tutti i suggerimenti che potrai trovare nel nostro Magazine sono forniti a mero titolo informativo. Per consigli specifici e pareri medici sulla salute e sul benessere del tuo gatto dovrai rivolgerti al tuo veterinario di fiducia.