Con le temperature estive, spesso torride, che ci accompagnano ormai ben oltre la fine di agosto, l’autunno diventa una stagione sempre più apprezzata anche dai nostri amici di zampa. Quando il caldo inizia a darci tregua, infatti, tendiamo a rilassarci e a muoverci di più, a tutto vantaggio del nostro sistema immunitario. Ma come vivono la fine dell’estate, i nostri aMici felini? Scopriamo insieme cosa cambia per il gatto in autunno, dal punto di vista del mantello, dell’appetito e della salute.
In autunno i gatti si muovono volentieri all’aperto, approfittando delle temperature ancora miti.
Anche il gatto fa la muta?
In risposta al variare della temperatura esterna, all’inizio della primavera e dell’autunno, anche i gatti fanno la muta, ossia sostituiscono parte del loro pelo con un strato nuovo, più adatto alle condizioni della stagione che devono affrontare. Più fine per prepararsi all’estate, più fitto e spesso per l’inverno.
Si tratta di un processo molto importante, perché è legato alla capacità dei nostri aMici di regolare la loro temperatura corporea: i gatti, infatti, non sudano né possono coprirsi quando fa freddo. Il loro modo di affrontare al meglio le diverse stagioni consiste, appunto, nel “mutare” il mantello.
Senza questa importante passaggio, in pratica i nostri aMici rischierebbero di non reggere alle temperature rigide dei mesi più freddi: il gatto, in inverno, soprattutto se vive all’aperto, deve poter contare su un fitto strato di peli che lo aiuti a mantenere costante la sua temperatura interna, e per questa ragione, in autunno, si prepara con la muta.
Perché in autunno il gatto ha più fame?
Fisiologicamente, con il graduale abbassarsi delle temperature, i nostri aMici ritrovano il loro appetito: se durante l’estate, complice il caldo e l’afa, anche i gatti più voraci riducono le porzioni di cibo e a volte disdegnano le crocchette, troppo “impegnative”, a livello energetico, con il ritorno dell’autunno i gatti sembrano avere sempre fame.
In realtà, si tratta di un semplice ritorno alle normali abitudini alimentari: si muovono di più, se possono trascorrono molto tempo all’aria aperta, e quindi miagolano con insistenza nella nostra direzione, per convincerci a riempire le loro ciotole.
Niente di strano, quindi, ma occorre tenere presente il rischio sovrappeso, soprattutto per i gatti che vivono esclusivamente tra le mura domestiche. Un piccolo incremento dell’apporto calorico giornaliero, infatti, è giustificato solo da una maggiore attività fisica, e va tenuto sotto controllo se si convive con il tipico gatto da appartamento.
Un modo per assecondare l’aumento di appetito autunnale del tuo aMicio, senza rischiare che ingrassi? Coinvolgilo in qualche gioco da fare insieme, anche in casa. Giocare con il gatto, infatti, ha la duplice funzione di evitare il sovrappeso, pericoloso per la sua salute, e rafforzare il legame tra te e il tuo peloso.
Gatti e autunno: cosa possono mangiare?
Come sappiamo, indipendentemente dal clima e dalla stagione, la dieta dei nostri amici felini è carnivora: il gatto, infatti, a differenza del cane, non può prendere in prestito dalla dieta onnivora qualche alimento, se non in percentuali davvero minime.
Le proteine animali, della carne o del pesce, con l’integrazione della taurina e di altri additivi essenziali, restano la base dell’alimentazione del gatto, il quale rimane un carnivoro in senso stretto e dovrebbe quindi seguire una dieta nobile, altamente proteica e senza cereali.
Alle consuete crocchette e scatolette, con l’arrivo dei primi freddi, puoi aggiungere qualche alimento cotto in casa. Ad esempio la zucca, il più tipico degli alimenti autunnali. Ma i gatti possono mangiarla?
In linea di principio sì, ma solo la polpa ben cotta e schiacciata, perché la sua consistenza molto fibrosa risulta spesso poco adatta al palato dei nostri amici felini.
Lo stesso vale per i mirtilli: ci sono gatti che mostrano di gradirli molto, altri invece (la maggior parte, per la verità) non mangia la frutta, anche se, a dire il vero, i mirtilli hanno proprietà benefiche e non sono affatto tossici, per i gatti.
Sei in dubbio su quali alimenti offrire al tuo aMicio e non sei sicuro su quali siano tossici? Allora leggi anche il nostro articolo Alimenti pericolosi per il gatto!
Integratori per favorire la muta del pelo
Alla fine dell’estate e all’inizio della primavera la casa si riempie di peli, si sa: chi vive con un gatto impara a conviverci, ma è pur vero che la stagione della muta può diventare parecchio stressante.
Per aiutare il tuo amico di zampa ad eliminare il mantello estivo, puoi utilizzare due strategie: la rimozione meccanica dei peli ormai caduti, usando una spazzola o un guanto apposito, e la somministrazione di un integratore per evitare la formazione dei boli di pelo.
Leccandosi con maggiore frequenza, proprio per eliminare i peli ormai caduti depositatisi sul mantello, infatti, i nostri aMici ne ingurgitano moltissimi, con il risultato quasi scontato di soffrire dei cosiddetti tricobezoari, fastidiosi grovigli di peli nello stomaco che vengono espulsi sotto forma di “palle di pelo”.
In commercio esistono speciali integratori, come ad esempio le paste snack, che aiutano a contrastare questo fastidioso problema. Se il tuo gatto ne soffre particolarmente, puoi passare agli alimenti specifici: molti produttori offrono alimenti anti-boli di pelo, tanto sotto forma di cibo umido quanto di crocchette.
Per prenderti cura del mantello del tuo aMicio, oltre a spazzolarlo con ancora maggiore frequenza del solito, durante la stagione della muta puoi offrirgli anche un integratore specifico per la salute di pelle e pelo: ad esempio, l’olio di salmone ha proprietà protettive della cute, mentre l’olio di semi di lino, supporta la bellezza del mantello del tuo gatto.
Dedicato ai gatti che vivono (anche) all’aperto
Se i pelosetti indoor hanno bisogno di un incentivo da parte tua, per vincere la pigrizia e fare il necessario esercizio fisico ogni giorno, quelli che hanno la fortuna di poter uscire all’aperto in autunno riprendono ad esplorare l’ambiente e a muoversi, approfittando delle temperature ancora miti ma non troppo elevate.
Il classico gatto domestico fuori casa in autunno si gode il giardino: la stagione del calore è ormai al termine e quindi le sue scorribande di solito non finiscono in zuffe con i gatti del vicinato. L’unico rischio sono i parassiti: pulci e zecche purtroppo, con il nostro clima, sono presenti tutto l’anno. Quindi ti conviene munire il tuo aMicio di un collare antipulci oppure utilizzare un antiparassitario spot-on.
E se vuoi evitare che si allontani troppo dal tuo giardino o dalla tua terrazza, puoi organizzargli una piccola area giochi, che lo spinga a fare esercizio senza per forza “sparire” dalla tua vista, magari per giorni e notti intere!
Crea un’area giochi per il tuo gatto in terrazza o in giardino
Se vuoi ottimizzare al massimo il tuo spazio esterno, per consentire al tuo pelosetto di sfruttarlo appieno, puoi allestire una piccola area giochi: ti basterà inserire qualche gioco e accessorio adatto e, soprattutto i primi tempi, incoraggiare il tuo gatto a giocare, vincendo la sua proverbiale diffidenza con l’aiuto di qualche snack o croccantino.
Nel giro di qualche ora lo vedrai familiarizzare a poco a poco con questo nuovo spazio, e non dovrai attendere tanto prima che impari ad apprezzarlo, facendolo diventare il suo “rifugio personale”. Ecco cosa inserire nella tua area giochi da esterno per gatti:
Gli accessori per il buio
Con le giornate che diventano ogni giorno “più corte”, in termini di ore di luce, ha senso dotare il tuo aMicio che vive anche all’aperto di qualche accessorio luminoso. I gatti, si sa, sono animali crepuscolari, attivi soprattutto all’alba e al tramonto. Quando inizia cala il sole, si sentono pronti per esplorare il mondo esterno e cacciare le loro prede.
La pettorina riflettente per gatti ti permette di avere sempre sotto controllo il tuo pelosetto, anche quando esplora la terrazza o il giardino. E se vuoi stare ancora più tranquillo e sapere sempre dove si trova il tuo aMicio, ti basta fargli indossare un localizzatore GPS per gatti, che ti dà la posizionein tempo reale.
Antiparassitari per gatti e il rischio “acari pungitori” in autunno
Il gatto che vive all’aperto deve fare i conti anche con diversi tipi di parassiti: a differenza dei mici indoor, quelli che si muovono anche all’esterno corrono il rischio di contrarre gli acari pungitori (Neotrumbicula automnalis), le cui larve si insediano di solito nelle orecchie e in altre zone del corpo del gatto, procurandogli un enorme disagio e diversi problemi.
Presenti soprattutto in autunno, questi parassiti sono pericolosi perché causano la tromboculiasi, una malattia dermatologica parassitaria che può infestare anche noi umani. Ecco perché, se il tuo gatto ha accesso ad uno spazio esterno, ha bisogno di qualche accortezza in più e di regolari controlli dal veterinario, per verificare le sue condizioni di salute e controllare che non presenti una parassitosi.