Laika

Il Laika della Siberia occidentale viene dagli Urali e dalle aree forestali della Siberia occidentale.

Il Laika è originario della Russia settentrionale, dove da migliaia di anni viene allevato da diverse popolazioni autoctone come cane da caccia e da slitta. Ha un aspetto primordiale e un carattere coraggioso e vivace.

Sommario

Laika: un nome, diverse razze di cane
Simile ad un lupo: che aspetto ha il Laika?
Carattere: un cane da caccia coraggioso e indipendente.
Allevamento e attività: il Laika ha bisogno di molto esercizio fisico
Cura e alimentazione: il Laika ha bisogno di una dieta ricca di proteine
Salute: quanti anni può vivere un Laika?
Storia: un fedele compagno delle popolazioni autoctone
Adozione: dove posso trovare un Laika?
Conclusione: non è un cane per principianti
Scheda del Laika

Laika: un nome, diverse razze di cane

Diverse razze canine nordiche sono raggruppate sotto il termine ombrello “Laika”. Hanno molte caratteristiche simili e spesso differiscono tra loro solo nei dettagli. Sono classificate nel gruppo 5 “Cani tipo Spitz e tipo primitivo” e all’interno di questo nella sezione 2 “Cani nordici da caccia”.

Diverse linee di allevamento

Le seguenti razze sono riconosciute dalla FCI, la più grande organizzazione canina del mondo:

Laika della Siberia orientale
Laika della Siberia occidentale
Laika russo-europeo
Laika della Jacuzia (che ha ottenuto il riconoscimento preliminare nel 2019).

Anche lo Spitz Finnico, altresì conosciuto come “Laika della Karelia”, è una razza ufficialmente riconosciuta.

Inoltre, esistono altre linee regionali che finora sono state riconosciute come razze canine indipendenti solo dalle associazioni cinofile russe. Tra queste, ad esempio, il Laika della Chukotka, il Laika dei Tungusi e il Nenets Herding Laika, conosciuto anche come “Spitz di renne”.

Cosa significa “Laika”?

Il nome Laika deriva dalla parola russa “layat”, che si traduce con “abbaiare”. Un Laika è quindi un “abbaiatore”.

Lo sapevi?

La cagnolina Laika, la prima creatura vivente nello spazio, non apparteneva a nessuna delle razze citate. Fu lanciata in orbita nel 1957 nell’ambito del programma spaziale sovietico ed era un meticcio, probabilmente un incrocio tra Husky e Terrier.

Simile ad un lupo: che aspetto ha il Laika?

Tutti i Laika hanno in comune il loro aspetto primordiale. Raggiungono un’altezza al garrese di circa 53-65 cm e un peso di circa 21-30 kg. Il Laika della Siberia orientale è il più grande tra le razze Laika ufficialmente riconosciute, mentre il Laika russo-europeo è il più piccolo.

Questi cani da slitta hanno un mantello esterno duro e dritto con molto sottopelo. In questo modo sono ben protetti dal freddo gelido del loro paese d’origine. I colori del mantello variano da una razza all’altra.

Nel Laika russo-europeo il mantello è generalmente bianco e nero, il mantello delle altre linee di Laika può essere anche di altri colori, come grigio, marrone, rosso o fulvo.

Muso appuntito, coda arrotolata

Caratteristica dei Laika è la loro somiglianza con il lupo. La testa a forma di cuneo, il muso appuntito, le orecchie a punta e la coda arrotolata o a forma di falce ricordano moltissimo il cugino selvatico dei nostri cani domestici.

laika russo europeo bianco e nero — Il tipico mantello del Laika russo-europeo è bianco e nero, ma esistono anche esemplari monocolore.

Carattere: un cane da caccia coraggioso e indipendente.

I Laika sono degli intrepidi cani da caccia che autonomamente rintracciano e catturano la selvaggina e abbiano per segnalarne la presenza. Devono il loro nome “abbaiatore” proprio alla capacità di seguire la selvaggina in silenzio, di accerchiarla e di informare il cacciatore della loro scoperta abbaiando forte.

Questi cani da caccia attenti ed efficienti possiedono una buona resistenza e una grande voglia di muoversi. Stringono un legame significativo con la propria persona di riferimento, con la quale mantengono un contatto costante durante la caccia.

Il Laika è un cane adatto alle famiglie?

Un cane appartenente a questo gruppo, se tenuto sufficientemente impegnato, in casa mostra il suo lato calmo e gentile e di solito va d’accordo ed è adatto ai bambini. Tuttavia, non può essere allevato unicamente come cane da compagnia o da famiglia.

Allevamento e attività: il Laika ha bisogno di molto esercizio fisico

Questo amico di zampa dovrebbe essere allevato in una zona rurale, in una casa con giardino. In un appartamento di città la sua tendenza ad abbaiare diventerebbe rapidamente un problema.

Inoltre, i pelosi appartenenti a questo gruppo di razze hanno bisogno di molto esercizio fisico.

Gli sport per cani come attività fisica

Se non lo allevi come cane da caccia, dovresti tenere occupato questo agile amico di zampa con sport cinofili come l’agility dog, il treibball o l’obedience. Poiché nella sua patria – la Russia – è spesso utilizzato come cane da slitta, è possibile tenere impegnato un Laika anche con gli sport da traino.

Questi laboriosi cagnoloni fanno una bella figura anche se utilizzati come cani da lavoro, da salvataggio e da ricerca.

Cura e alimentazione: il Laika ha bisogno di una dieta ricca di proteine

Prendersi cura del pelo del cane Laika non richiede molto impegno. Di solito è sufficiente spazzolare il suo mantello di tanto in tanto con una spazzola o pettine per cani. Solo durante il periodo della muta del pelo andrebbe spazzolato tutti i giorni.

Anche dal punto di vista dell’alimentazione si dimostra un amico di zampa poco esigente. È importante scegliere un alimento ad alto contenuto di carne, perché questa razza non tollera bene i carboidrati. Trattandosi di un cane da caccia, predilige la carne cruda e gli ossi carnosi, quindi la dieta BARF è l’ideale.

Salute: quanti anni può vivere un Laika?

I Laika sono considerati cani robusti e resistenti. Quasi non si conoscono malattie tipiche della razza. In alcuni esemplari, soprattutto di Laika della Jacuzia, possono manifestarsi malattie genetiche degli occhi o displasia dell’anca.

L’aspettativa di vita di questi cani nordici da caccia è di circa 12 anni.

Storia: un fedele compagno delle popolazioni autoctone

La storia di questi amici di zampa risale a molto tempo fa. Le popolazioni autoctone di diverse regioni della Russia settentrionale allevano questi resistenti cani da lavoro fin dall’antichità.

Il loro areale si estende in tutta l’Eurasia, dalla Finlandia al Mare di Bering.

I loro compiti classici comprendono la caccia alla selvaggina, sia grossa che piccola, e il traino delle slitte. Diversi esemplari venivano utilizzati (e lo sono ancora) come cani da guardia.

Riconoscimento ufficiale da parte della FCI

Nel 1947, in Unione Sovietica furono stabiliti gli standard di razza per quattro razze: Laika della Siberia occidentale, Laika della Siberia orientale, Laika russo-europea e la Laika della Karelia.

Nel 2019, anche la razza Laika della Jacuzia ha ottenuto il riconoscimento preliminare.

Adozione: dove posso trovare un Laika?

La maggior parte delle razze Laika è difficile da reperire al di fuori della Russia. La razza più comune è il Laika russo-europeo.

Se desideri adottarne uno, dovresti contattare un allevatore affidabile che sia membro di un’associazione ufficiale.

Quanto costa un Laika?

Il prezzo di un cucciolo di Laika è compreso tra 1.300 e 1.700 euro.

cucciolo laika — I cuccioli di Laika sono difficili da reperire perché ci sono pochi allevatori al di fuori della Russia.

Conclusione: non è un cane per principianti

Un Laika ha bisogno di svolgere i propri compiti naturali: correre, inseguire la selvaggina, trainare le slitte. Preferisce stare nella natura e quindi ha bisogno di un umano di riferimento attivo che abbia già esperienza con i cani.

Questo cagnolone vivace e pieno di energia non è adatto ai principianti.

Scheda del Laika

In breve:	“Laika” è un termine ombrello che definisce diverse razze nordiche di cani da caccia, particolarmente efficienti nella ricerca, segnalazione e cattura della selvaggina. Il nome è conosciuto in tutto il mondo e associato alla cagnolina che nel 1957, a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2, fu la prima creatura vivente ad orbitare intorno alla Terra
Carattere:	resistente, coraggioso, intelligente, affettuoso
Altezza al garrese:	53–65 cm
Peso:	21–30 kg
Pelo:	denso e diritto, con abbondante sottopelo
Colore del mantello	a seconda della razza, può essere bianco e nero, grigio, rosso, marrone o giallo
Cura del pelo:	minima
Bisogno di movimento:	elevato
Adatto ai principianti:	no
Tendenza ad abbaiare:	elevata
Aspettativa di vita:	12 anni
Possibili malattie:	razze robuste con quasi nessuna malattia ereditaria. Occasionalmente può soffrire di displasia dell’anca
Prezzo:	a partire da € 1.300 per un cucciolo, il costo dipende dall’allevamento scelto e dal pedigree
Classificazione FCI:	Gruppo 5 “Cani tipo Spitz e tipo primitivo”
Paese d’origine:	Russia

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Natalie Decker

Una volta, un famoso comico tedesco disse: "Senza un Carlino la vita è possibile, ma inutile”. Sono assolutamente d’accordo con lui, e anzi aggiungo: "Anche senza un cavallo, un gatto e un coniglio!". Insomma, sono innamorata di tutti gli animali, grandi e piccoli, e ho la grande fortuna di poter scrivere di questa che è la mia grande passione come autrice freelance. Con i miei articoli vorrei sensibilizzare le persone sul benessere degli animali e offrire qualche utile consiglio.

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Da secoli, un meraviglioso tuttofare

Quando, a partire dal 1600, i cacciatori iniziarono a preferire le razze a pelo corto, il nostro amico Barbone conquistò in particolare una ben determinata categoria di persone: la nobiltà europea. Fa così che sempre più Barboni media mole, con l’aspetto ben curato e vezzoso, diventarono i protagonisti dei salotti di molte nobildonne. Da cane da caccia a cane da compagnia: la capacità di adattarsi di questo cane è dimostrata anche dalla sua storia. Siccome questi cagnolini non sono solo belli ma anche molto intelligenti, in passato non erano pochi i Barboni impiegati nei circhi con ogni genere di spettacoli. Grazie alla dedizione degli allevatori, soprattutto inglesi e francesi, negli anni questa razza canina si è caratterizzata sempre meglio diventando molto popolare. Il riconoscimento da parte della FCI è arrivato solo nel 1936, con l’indicazione della Francia quale Paese d’origine. Il Barbone grande mole e quello nano (Barboncino) sono la varietà più antiche: le altre due sono media mole e toy. Negli anni '60, il Barbone diventò estremamente popolare e diffuso in tutto il mondo: per il riconoscimento della varietà Toy, però, si è dovuto attendere sino agli anni '90. Ad un certo punto, tutto ad un tratto l'entusiasmo per questa razza finì: il Barbone iniziò ad essere visto come un cane modaiolo ma soffocante. Ovviamente la responsabilità di questa cattiva reputazione dipende dagli umani che se ne occupano, non sempre in maniera adeguata e competente. L'americano John Sutor ha dimostrato anche quanto questa razza sia straordinariamente adattabile. Nel 1976 ha preso parte alla corsa di cani da slitta più dura del mondo (la Iditarod Trail Sled Dog Race) attraverso l'Alaska, con 6 , e fu uno dei pochi a raggiungere la meta. A dimostrazione che non è la razza ad essere antiquata, ma l'opinione (sbagliata) che molti ne hanno.

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