Il San Bernardo deve la sua fama alle numerose apparizioni cinematografiche e televisive e fa parte a pieno titolo dei cani più apprezzati dalle famiglie di tutto il mondo.
Sommario
- A cosa prestare attenzione in particolare?
- Incredibile ma vero: anche il San Bernardo è stato piccolo
- La giusta quantità di alimenti per un cucciolo di San Bernardo con una normale attività fisica
- Il gigante buono – L’alimentazione del San Bernardo adulto
- Gli alimenti umidi più idonei al San Bernardo
- La giusta quantità di alimenti per un San Bernardo adulto con una normale attività fisica
- Gli alimenti secchi più idonei al San Bernardo
- Come invecchiare bene? Inizia dall’alimentazione
- Gli alimenti consigliati per un San Bernardo anziano
- Gli snack migliori per il tuo San Bernardo
Con un’altezza al garrese che vai dai 65 ai 90 cm e un peso, in proporzione, tra 55 e 80 kg, è anche una delle razze canine più grandi e pesanti in assoluto.
In passato veniva utilizzato principalmente come cane da lavoro e da soccorso, mentre al giorno d’oggi il suo stile di vita è più quello di un docile cane da compagnia extra-large.
L’alimentazione del San Bernardo deve naturalmente rispecchiare queste caratteristiche: vediamo insieme il menù perfetto per il tuo gigante!
A cosa prestare attenzione in particolare?
Il nome di questa monumentale razza canina rivela già le sue origini: i primi scritti in cui compare il San Bernardo lo riportano nel ruolo di guardiano di un ospizio per viaggiatori e pellegrini fondato da alcuni monaci sul passo del Gran San Bernardo, in Svizzera, nell’XI secolo.
Da allora, il San Bernardo è stato utilizzato come instancabile accompagnatore per viaggiatori smarriti o come cane da soccorso in caso di valanghe o fitta nebbia.
La corporatura pesante, tuttavia, lo rende poco agile e solo parzialmente adatto ad attività di soccorso, pertanto oggi l’attenzione si concentra maggiormente sul suo carattere docile e bonario, che ne fa un perfetto cane da assistenza, spesso utilizzato anche nella pratica della pet therapy.
Insieme al Bovaro del bernese, è una delle razze svizzere più conosciute e amate.
Esistono due varietà di San Bernardo, differenti principalmente per l’aspetto del pelo: una a pelo corto, con un mantello particolarmente fitto, lucente e aderente al corpo, e una a pelo lungo, con un pelo di copertura diritto e di media lunghezza.
In entrambe il mantello è pezzato: la tonalità di fondo è bianca con macchie più o meno grandi di colore marrone chiaro. I piedi, il petto e la punta della coda sono totalmente bianchi.
La corporatura è compatta e muscolosa, la testa ha un aspetto imponente e particolarmente espressivo.
È proprio la sua natura coraggiosa e vigile, ma al contempo equilibrata e affidabile, ad averlo reso uno dei cani da lavoro più apprezzati di tutti i tempi.
Quasi nulla, infatti, può turbare questo cane gigante, tanto di stazza quanto di cuore: è molto socievole anche con gli estranei e di solito ama essere accarezzato e coccolato da chiunque, sconosciuti e bambini inclusi.
Difficile pensare ad un’altra razza così tollerante, stabile ed affettuosa, anche con i più piccini.
L’aspetto imponente del San Bernardo non deve quindi incutere timore: si tratta di un eccellente cane da compagnia, sempre pronto a difendere la sua famiglia e il suo territorio, senza tuttavia mai perdere il controllo (purché sia ben addestrato).
È inoltre un amico di zampa molto amorevole, grande amante del contatto sia con gli umani che con i suoi simili.
Incredibile ma vero: anche il San Bernardo è stato piccolo
Il San Bernardo è classificato tra i cani di grossa taglia, più precisamente detti molossoidi.
Anche se a guardarlo sembra incredibile, inizialmente anche lui è un piccolo cucciolo indifeso.
Sappiamo che una dieta sana è un fattore importante e irrinunciabile nella vita di ogni peloso, ma nel caso di cani di taglia grande e pesante è fondamentale fare attenzione all’apporto calorico contenuto negli alimenti, soprattutto quando sono ancora piccoli.
Se l’alimentazione del San Bernardo è troppo ricca di calorie, il cane potrebbe raggiungere, o addirittura superare, il suo peso definitivo prima di quanto geneticamente previsto, quando tuttavia la struttura scheletrica non è ancora sufficientemente stabile per supportarlo. Ne possono derivare problemi articolari anche piuttosto gravi.
Un errore assolutamente evitabile tarando correttamente l’alimentazione del San Bernardo cucciolo con tutti le vitamine, i minerali (soprattutto calcio e fosforo), gli oligoelementi e naturalmente le calorie di cui ha bisogno. Così facendo crescerai il tuo piccolo batuffolo all’insegna della salute.
Per formulare la dieta perfetta dovrai considerare sia il peso attuale del cucciolo che la taglia che si prevede raggiungerà in futuro, quando sarà un cane adulto. Per avere un’idea di quest’ultimo valore, puoi prendere come riferimento il peso dei genitori.
Ulteriori fattori che influenzano l’alimentazione del San Bernardo, come naturalmente quella di qualsiasi altra razza, sono l’età e il livello di attività del cane.