Medical training per cani

Scritto da Kerstin Semmler

Purtroppo, per molti amici di zampa, la visita dal veterinario è un concentrato di stress. Per fortuna, esiste una soluzione: si tratta del medical training, una formazione medica specifica per aiutare le persone e i loro pelosi a vivere le cure veterinarie con maggiore serenità. In pratica, il cane impara a lasciarsi visitare, gestendo senza troppo stress anche le situazioni meno piacevoli.

Medical training cani

Grazie al medical training, le visite dal veterinario possono essere vissute in un modo più rilassato.

Cos’è il medical training per cani?

Odori sgradevoli, il contatto con persone estranee, sensazione di dolore e di costrizione: per la maggior parte dei nostri amici di zampa, la visita dal veterinario è un’esperienza parecchio spiacevole. Molti tentano senza successo di scappare o addirittura mostrano un comportamento insolitamente aggressivo.  Altri sono come paralizzati dalla paura.

Il medical training offre ai nostri fedeli amici un’alternativa alla sensazione di trovarsi con le spalle al muro, senza via di scampo, quello stato d’animo fortemente stressante con cui fanno i conti molti cani nel momento in cui varcano la soglia dello studio veterinario.

L’obiettivo è quello di far sentire noi e i nostri pelosi non più come “vittime indifese” di una circostanza stressante, ma piuttosto come parti attive in una situazione collaborativa, senza inutili stress. Con questo tipo di training è possibile superare anche altre situazioni difficili, come ad esempio il momento della toelettatura, quello della somministrazione di farmaci e colliri oppure la rimozione delle zecche.

Sapevi che anche molti zoo utilizzano il medical training? In questo modo diversi animali esotici possono essere esaminati dal veterinario senza ricorrere all’anestesia.

La paura è una sensazione molto spiacevole che alcuni cani provano con maggiore frequenza, arrivando a vivere con stress e apprensione anche situazioni molto banali, della quotidianità. Se vuoi approfondire questo argomento, leggi il nostro articolo “Il cane ha paura: scopriamo perché e come aiutarlo”.

4 ragioni per ricorrere al medical training per cani:

  • Aiuta a rendere le visite dal veterinario più rilassanti.
  • Semplifica le attività di cura del cane, come ad esempio il taglio delle unghie e il bagno.  
  • E’ un valido supporto nella vita di tutti i giorni, per routine periodiche come il controllo delle zampe in caso di zoppia, la rimozione delle zecche, etc.
  • Aiuta a rafforzare il legame speciale tra noi e i nostri cani.
controllo orecchie cane © ShutterDivision / stock.adobe.com
Con il medical training, controllare le orecchie del cane – a casa o dal veterinario – smette di essere un problema.

Le basi del medical training per cani

I due pilastri su cui si basa il metodo del medical training per cani sono la fiducia e l’apprendimento mirato.

Teoria dell’apprendimento: condizionamento e controcondizionamento

Nel medical training, condizionamento e controcondizionamento svolgono un ruolo centrale.

Con condizionamento si intende l’apprendimento come risultato di uno stimolo. A questa concezione si è arrivati con gli esperimenti sui cani effettuati da Pavlov: se un cane vede il cibo, questo stimolo incondizionato causa la salivazione da parte dell’animale. Pavlov prese a suonare una campanella ogni volta che veniva servito il cibo al cane. Ad un certo punto, tramite il condizionamento, al suono della campanella il cane iniziava a salivare indipendentemente dalla presenza del cibo. In pratica, la campanella passava dall’essere uno stimolo neutro ad uno stimolo condizionato.

Nel medical training, si lavora con il controcondizionamento e il rinforzo positivo: in pratica, ad uno stimolo spiacevole o spaventoso per l’animale (come la visita dal veterinario, la toelettatura, la somministrazione di farmaci,  ecc.) si associa uno stimolo positivo, come ad esempio una ricompensa alimentare. Quel che è importante è utilizzare piccoli premietti, come gli snack per l’addestramento

Imparare a collaborare

In pratica, l’obiettivo del medical training è convincere il cane a collaborare, favorendo la visita medica o gli esami a cui deve sottoporsi, come pure le varie routine di cura e di igiene. E’ noto, infatti, che si ottiene molto di più attraverso la cooperazione piuttosto che tramite la coercizione. Se si aumenta la pressione esercitata sul cane, questi cercherà di evitarla in ogni modo, mostrando ancora più resistenza e opponendosi.

Il clicker nel medical training per cani

Parlare di addestramento e di rinforzo positivo ti ha fatto pensare al clicker? Beh, hai assolutamente ragione.  Il training con clicker, infatti, può facilmente essere integrato al medical training: si tratta pur sempre di premiare piccoli passaggi intermedi, per raggiungere l’obiettivo finale, rinforzando positivamente ogni step fatto.

Visto che spesso sono necessarie entrambe le mani, quando si fanno questi esercizi, potrebbe essere sensato imparare a fare “clic” con la lingua, invece di utilizzare un clicker.

Sei curioso e vorresti apprendere le tecniche di addestramento con il clicker ma non sai da che parte iniziare? Allora leggi il nostro articolo “Clicker per cani: imparare giocando

Iniziare il training: l’importanza di dare segnali chiari

Ogni volta che ti alleni, annuncia l’inizio del training utilizzando sempre la stessa parola, ad esempio “visita”. Allo stesso modo, utilizza sempre la stessa superficie di addestramento, per esempio un tappetino da bagno, che in seguito potrai portare con te dal veterinario o dal toelettatore. In questo modo aiuterai il tuo cane ad associare le due situazioni in maniera positiva.

Esercizi utili per l’addestramento medico

Gli esercizi di base dell’Obedience e dell’addestramento classico sono un’utile integrazione al medical training per cani.

In questo caso è importante la preparazione: se lavori con uno dei seguenti comandi, dovresti iniziare il medical training solo quando l’esercizio di base funziona senza problemi. Non si può passare direttamente al training medico, se il cane non ha imparato il comando di “Resta!”, ad esempio.

I comandi di base

I seguenti trucchi da insegnare al cane sono molto utili per iniziare il proprio amico di zampa al medical training:

  • Seduto e a terra: molte situazioni disagevoli possono essere superate con un cane collaborativo che esegue i comandi “Seduto!” o “Terra!”.
  • Dare la zampa: per il “Zampa!” è necessaria la classica posizione seduta, che rende possibile l’osservazione delle zampe anteriori e la cura delle unghie.
  • Mento: il cane appoggia il mento su un asciugamano o sulla mano del suo umano e rimane in quella posizione sino a nuovo comando. E’ utile per semplificare molte visite mediche: si tratta di un comando perfetto per molti esami, dalle analisi del sangue all’esame otoscopico.
  • Sdraiato su un fianco: a volte, dal veterinario, è necessario che  il cane si adagi su un fianco: in molti casi è una vera e propria sfida. Tuttavia, la posizione laterale è molto utile perché consente di tagliare le unghie e di eseguire alcuni esami ecografici, per cui vale la pena inserire “Sul fianco!” tra i comandi di base.
  • Relax: nella vita di tutti i giorni del tuo amico di zampa, può essere molto utile avere un oggetto a cui il cane associ il relax e le coccole. Ad esempio, puoi mettere una bandana attorno al collo del tuo cane e accarezzarlo dolcemente ogni volta che gliela fai indossare. Lentamente il tuo cane imparerà ad associare la bandana a momenti di coccole e rilassamento: si tratta di una tecnica che può rivelarsi molto utile, anche se non è il caso di aspettarsi miracoli dall’utilizzo della bandana all’interno di uno studio veterinario, se il cane è fobico e ha molta paura. 

Step by step: la pazienza è fondamentale

La maggior parte di noi usa le ricompense per distrarre i nostri amici di zampa da qualcosa di spiacevole (ad esempio, quando deve uscire di casa lasciando il cane da solo in casa), e si aspetta che l’addestramento proceda in maniera lineare. Tuttavia, vale la pena sottolineare ancora una volta che il medical training richiede molta pazienza. E’ tutta una questione di apprendimento a lungo termine: possono volerci mesi prima di raggiungere l’obiettivo, ossia un cane rilassato e collaborativo, all’interno di un ambulatorio veterinario.

Medical training per il cane: 3 esempi

Ecco di seguito 3 esempi di come si può mettere in pratica il medical training con il cane.

Esempio 1: la visita medica

Abitualo ad essere toccato

Per prima cosa, abitua il tuo amico di zampa ad essere toccato, e inizia poco per volta, procedendo per gradi. Inizia toccandolo in un punto generico, non particolarmente sensibile, lasciando ferma la mano su quel punto per 2-3 secondi. Se il tuo peloso  rimane calmo, premialo con una ricompensa e ripeti l’operazione più volte, sempre scegliendo aree facili come il dorso.

A poco a poco, spostati verso aree più difficili come ad esempio le zampe. Se riesci a lasciare la mano sulla sua zampa senza che il tuo cane si sposti, puoi esercitarti a sollevarla: si tratta di un passaggio molto importante, in vista di una visita medica.

Esempio 2: togliere le zecche

Abitualo alla pinzetta per le zecche

E’ importante abituare il cane alla pinzetta per zecche e fare in modo che impari a rimanere rilassato, quando la usi. Per prima cosa, tocca e accarezza il tuo cane tenendo in mano, in bella vista, la pinzette per zecche. Se il tuo peloso rimane calmo, puoi iniziare ad usarla sul suo mantello.

L’utilizzo vero e proprio è l ‘ultimo passaggio: togliere le zecche al cane non è un’operazione semplice, specie se il peloso non collabora. Per questo è importante abituarlo a non reagire alla vista della pinzetta. Gli esperti chiamano questo graduale controcondizionamento anche desensibilizzazione.

Cosa faccio nel frattempo, se mi accorgo che il mio amico di zampa ha le zecche? La cosa migliore da fare è prevenire l’infestazione con un buon antiparassitario. Detto questo, se è urgente, elimina la zecca con l’aiuto di una seconda persona, che distragga il tuo pet. Tuttavia, se non puoi procedere seguendo il programma del medical training, evita di usare i comandi di base o il tappetino specifico, per non confondere il tuo amico di zampa. 

Esempio 3: il controllo alle orecchie

L’esame dell’orecchio

Il punto di partenza per questo tipo di addestramento è che il cane conosca e rispetti il comando di base “Seduto!” e quello, molto spesso abbinato, di “Resta!”. In alternativa, si può insegnare al proprio amico di zampa a vivere senza stress l’esame dell’orecchio con il training per imparare ad appoggiare il mento su un asciugamano. Tuttavia, la maggior parte dei cani impara a “Seduto!” e “Resta!” con molta facilità.

1° step

Il tuo amico di zampa esegue in successione i comandi “Seduto!” e “Resta!”, tu avvicini la mano al suo orecchio. Se rimane impassibile, lo premi immediatamente. Se invece sussulta, non ottiene alcuna ricompensa. A questo punto ti allontani e fai una breve pausa. Quindi fai in modo che il tuo cane faccia qualcosa in cui è bravo e lo premi per questo.

Una volta che si sarà di nuovo rilassato, torna ai comandi “Seduto!” e “Resta!”. La tua mano deve nuovamente avvicinarsi al suo orecchio, ma questa volta gli dai la ricompensa prima, quando è ancora rilassato. In questo modo ti puoi avvicinare a poco a poco all’orecchio, che è il tuo obiettivo.

2° step

Se il tuo amico di zampa ha imparato a tollerare che tu ti avvicini al suo orecchio, puoi procedere appoggiandovi sopra la tua mano. Se va tutto bene, il tuo peloso ottiene una ricompensa immediata, e tu dovrai solo prolungare il tempo finché non avrai ottenuto di poter toccare il suo orecchio per un minuto di fila.

Se invece sussulta, torna al primo step. È importante dimostrargli che rispetti i suoi tempi e i suoi limiti, ricompensandolo subito non appena otterrai il comportamento che desideri. In questo modo puoi guadagnare sempre più la sua fiducia e raggiungere l’obiettivo finale.

3° step

Se riesci a toccare l’orecchio del tuo cane senza che lui mostri nervosismo ma anzi resti completamente rilassato, puoi iniziare, poco per volta, ad esaminarlo o a curarlo, se necessario. Anche qui vale lo stesso principio illustrato prima: se collabora, ottiene molte ricompense. Se gira la testa dall’altra parte o cerca di evitare la tua mano, smetti subito di dargli snack, ma non forzarlo in nessun caso.

E’ buona norma modificare i luoghi in cui ci si allena utilizzando però sempre la stessa superficie (ad esempio, un tappetino da bagno): in questo modo si ottiene la generalizzazione del training, che sarà riproducibile anche nello studio medico e in qualsiasi altro luogo. Dopotutto, non vuoi cerco che il tuo cane collabori solo nel soggiorno di casa tua!

Durante la formazione avanzata (quando il cane si lascia esaminare le orecchie) sarebbe bene che gli “esaminatori” variassero. Inoltre, se utilizzi il clicker o lo schiocco della lingua, dovresti ripetere il suono immediatamente prima di ogni ricompensa, così da rinforzare positivamente il tuo peloso.

Medical training per cani: suggerimenti utili

Più giovane è il tuo cane, più facile è addestrarlo. Se è già stressato da una determinata situazione e, ad esempio, ogni volta che vede una spazzola o un trimmer cerca di scappare o va nel panico, avrai bisogno di molta pazienza, per riuscire ad invertire la rotta e ad ottenere dal tuo peloso un comportamento collaborativo. Non è impossibile: è solo un po’ più impegnativo. 

Per iniziare da zero, impostando una nuova routine e dimenticarsi delle esperienze negative del passato, è utile utilizzare una nuova superficie di allenamento (un nuovo tappetino da bagno, ad esempio), o una spazzola di colore diverso. Tieni presente che gli obiettivi più ambiziosi sono quelli associati al dolore o al fastidio, come eliminare i peli delle orecchie o tagliare le unghie: in questi casi occorre aver già formato un team ben rodato, e quindi vale la pena cominciare da obiettivi più semplici.

Ecco qualche utile suggerimento per impostare al meglio il medical training per cani:

  • Procedi per piccoli passi: non esagerare e non insistere.
  • Più sei rilassato, migliori saranno i risultati del training.
  • Se puoi, lavora con il tuo cane all’altezza degli occhi e non dall’alto.
  • Se ringhia o scappa, non punirlo in nessun caso ma piuttosto interrompi l’esercizio e fai un passo indietro.

Come sempre, quando si fa training con il cane, la destinazione è il viaggio: non conta tanto ottenere un determinato risultato, quanto piuttosto stabilire una connessione, creare un team affiatato con il proprio amico di zampa.

Se procedi con pazienza, dedicandoti al medical training con un atteggiamento di ascolto dei bisogni del tuo peloso, imparerai molto dal tuo amico di zampa, al di là dei risultati pratici di questo addestramento. Nel caso in cui dovessi trovare particolarmente difficile instaurare una dinamica positiva, con il tuo pet, tieni presente che molte scuole per cani offrono anche corsi specifici di medical training. 

Tanti percorsi per un unico obiettivo

Con o senza clicker, quando si tratta di medical training per cani le metodiche possono essere diverse ma puntano tutte allo stesso obiettivo. Ciò che è più importante sono i piccoli accorgimenti, l’atteggiamento attento che permette al cane di fare esperienze positive e capitalizzarle, così da ottenere quella sicurezza  di cui ha bisogno per vivere serenamente non solo le visite dal veterinario ma tutte le circostanze in cui si sente a disagio ma può contare sulla tua presenza.

Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.


Kerstin Semmler
puppy

Ho iniziato ad interessarmi alla scrittura come freelancer grazie al forum tedesco di zooplus, dove nel 2011 alcuni appassionati di gatti hanno dato vita ad un magazine chiamato "Pfotenhieb". Da allora, ho iniziato a scrivere alcuni articoli in tedesco per questa rivista e, da persona innamorata del suo cane, mi dedico soprattutto a tematiche legate alla salute e agli animali.


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