La zoppia nel cane This article is verified by a vet

zoppia cane

Un cagnolino ferito può sviluppare la zoppia come conseguenza del trauma subito.

Sei fuori con il tuo amico peloso per la vostra passeggiata quotidiana e succede l’imprevisto: il tuo cane inizia a zoppicare e all’improvviso si regge solo su tre zampe. Ma quali potrebbero essere le cause scatenanti e come si può gestire la zoppia nel cane?

Come si manifesta la zoppia nel cane?

Il quadro clinico in caso di zoppia può essere parecchio eterogeneo. A seconda dell’estensione e della localizzazione, può coinvolgere diverse parti del corpo. Questa patologia può essere unilaterale o bilaterale, acuta (improvvisa) o cronica (a lungo decorso).

Oltre al sintomo principale possono aggiungersene altri. Se il tuo cane ha subito un trauma, il tessuto colpito dovrebbe mostrare gonfiore. Se invece si è ferito a una o più zampe, in genere zoppica o può avvertire forti dolori.

Se la zoppia persiste a lungo, la muscolatura circostante perde massa (atrofia muscolare). Questo in conseguenza del fatto che i cagnolini che ne soffrono si muovono meno e hanno difficoltà ad alzarsi e ad accucciarsi, soprattutto se anche le articolazioni sono compromesse.

Come prima cosa, se il tuo pelosetto zoppica, prova a tastargli delicatamente la zampa per capire se possa avere preso un colpo.

Come viene accertata la zoppia nel cane?

Prima di ogni esame, il veterinario ti chiederà, tra le altre cose, se il tuo cagnolino potrebbe essersi ferito o se sta assumendo qualche farmaco.

Successivamente esegue un esame clinico per potere individuare con più precisione le cause del disturbo. Dopo aver dato un’occhiata al tuo pelosetto, di solito il medico lo tasta con cautela. Quindi verifica c’è un inspessimento a livello della zampa o una ferita aperta. Dopodiché ne valuta l’andatura.

Quest’ultimo controllo è importante per classificare il tipo e il grado di zoppia: su questa base il medico formula la diagnosi e prescrive quindi la terapia.

Forme di zoppia nel cane

Gli specialisti distinguono i seguenti tre tipi di zoppia: zoppia d’appoggio, zoppia di sospensione e la forma mista.

Mentre la zoppia d’appoggio influisce sulla fase di carico della deambulazione, la zoppia di sospensione condiziona il movimento dell’arto. Se il tuo cane ha dolore quando carica il peso su una zampa e zoppica, probabilmente soffre di zoppia d’appoggio.

Se invece riesce a caricare normalmente la zampa, ma fa passi corti, significa che è affetto da zoppia di sospensione. Nella maggior parte dei casi le visite accertano la presenza di forme miste.

Invece, per quanto riguarda il livello di gravità, sono quattro i gradi di zoppia. Per individuare quello corrispondente e, quindi, valutare meglio il trattamento e la prognosi, il veterinario si basa sui seguenti criteri:

Grado Entità dei segni clinici
1 Andatura lievemente compromessa
2 Andatura compromessa. Il cane carica il peso sull’arto.
3 Andatura compromessa. Il cane carica poco il peso sull’arto.
4 Andatura compromessa. Il cane non carica alcun affatto il peso sull’arto.

Se durante la visita il veterinario non riesce ad individuare la causa scatenante, procederà con un esame neurologico per verificare la funzione dei singoli nervi, lo stato cognitivo e il senso di orientamento del cane.

Come si cura la zoppia nel cane?

Potendo dipendere da numerose cause, la zoppia nel cane non può essere trattata in modo generalizzato. Le cure dipendono dalla malattia che si cela dietro a questo disturbo, dall’entità e dalle condizioni generali del tuo cane.

Alcune patologie richiedono un intervento chirurgico: ad esempio nel caso in cui disgraziatamente il tuo amico di zampa avesse riportato un’ernia del disco  o una rottura del legamento crociato. È però anche possibile trattare queste condizioni con una terapia conservativa, ovvero con l’aiuto di antidolorifici e tanto riposo.

Se il tuo cane si è lesionato un muscolo, avrà comunque bisogno di fisioterapia: durante le sedute, lo specialista gli massaggerà il gruppo muscolare dolente, favorendone la guarigione.

La fisioterapia è un buon alleato per supportare la rigenerazione dei suoi muscoli del cane malato o infortunato.

Quali sono i fattori scatenanti?

Se il tuo cane è claudicante, questa disfunzione può dipendere anche da artigli spezzati o corpi estranei conficcati nei cuscinetti, vale a dire . Per farti un’idea più precisa, consulta le tabelle seguenti in cui sono indicati i comuni fattori scatenanti della zoppia nei cani:

Malattie neurologiche

Se il tuo peloso ha problemi al sistema nervoso periferico (SNP, nervi esterni al SNC) o a quello centrale (SNC, cervello e midollo spinale) significa che è affetto da una malattia neurologica. Queste patologie possono essere primarie oppure secondarie, quando sono dovute a disturbi a carico di altri organi.

Patologia Tratti specifici
Polineuropatia ereditaria Tipica, ad es., di Alaska Malamute o e Leonberger
Neosporosi Malattia infettiva causata dal protozoo Neospora caninum
Sindrome paraneoplastica Come sintomo secondario in patologie tumorali
Disfunzione tiroidea (ipotiroidismo) Insufficienza di ormoni tiroidei
Lupus eritematoso sistemico Malattia autoimmune
Toxoplasmosi Malattia infettiva causata dal protozoo Toxoplasma gondii

Malattie ortopediche

In ambito medico, tutte le malattie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico sono definite malattie ortopediche. In questa categoria rientrano le lesioni a muscoli e legamenti nonché i problemi che colpiscono le articolazioni.

Spesso un trauma (lesione) può indurre il cane a zoppicare. Fanno parte della lista anche le fratture ossee e gli stiramenti muscolari, che sono ulteriori possibili cause della zoppia ortopedica.

Denominazione Tratti specifici
Artrosi Usura degenerativa e cronica delle articolazioni
Borreliosi Malattia infettiva batterica trasmessa dalle zecche e causata da Borrelia burgdorferi (malattia di Lyme)
Frammentazione del Processo Coronoideo mediale dell’ulna (FCP) nell’articolazione del gomito frequente nei cani di taglia grande, già anche in giovane età
Mancata saldatura del processo anconeo (UAP)

 

frequente nei cani di taglia grande
Rottura dei legamenti crociati

 

frequente nei cani di taglia grande, interessa soprattutto il crociato craniale
Lussazione dell’articolazione dell’anca soprattutto in seguito ad incidenti stradali
Lussazione della rotula

 

nei cani di piccola taglia (ad es. Yorkshire Terrier)
Malattia di Legg-Calvé-Perthes (osteonecrosi asettica della testa del femore) 

 

nei cani giovani e di taglia piccola (ad es. Yorkshire Terrier)
Contratture muscolari (contrazione permanente del muscolo)

 

frequenti nei cani da caccia e da lavoro
Osteonecrosi asettica causata da un’alterata ossificazione
Tenosinovite del bicipite soprattutto nei cani di taglia media/grande

 

La zoppia è curabile?

Se il tuo cagnone tornerà o meno a recuperare la sua normale andatura dipende dalla causa e dalla gravità della zoppia. Ci sono malattie che vanno trattate chirurgicamente e altre a cui è abbinata una terapia conservativa. Abbiamo anche detto che le sessioni di fisioterapia concorrono ad alleviare i sintomi.

Non si escludono tuttavia effetti ritardati come l’aggravarsi del dolore o zoppie spontanee. Se vuoi aiutare al meglio il tuo amico di zampa, segui le indicazioni del tuo veterinario e sii paziente. Tieni presente che, se si tratta di disturbi nervosi o di malattie ortopediche a volte i tempi di ripresa sono piuttosto lunghi.

Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.


Franziska G., Veterinario
Profilbild von Tierärztin Franziska Gütgeman mit Hund

Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.


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