Soprattutto con l’arrivo della primavera, i cani devono fare i conti con il fastidioso problema dei parassiti. Pulci e zecche non sono solo una grande scocciatura: possono causare disturbi anche seri. Per fortuna esistono prodotti specifici in grado di eliminarli. Scopriamo insieme i principali antiparassitari per cani e capiamo come sceglierli, per vivere la bella stagione al riparo da pulci e zecche.
Sommario
Pulci: come si prendono e perché sono così diffuse?
Chiunque viva insieme ad un cane conosce bene il problema: di solito con le pulci non è difficile accorgersi che il proprio amico di zampa ne ospita qualcuna. I cani infestati, infatti, iniziano a grattarsi con estrema frequenza, arrivando anche a mordicchiare alcune zone del corpo (come la radice della coda) per cercare di eliminare l’ospite indesiderato e soprattutto per alleviare il terribile prurito che li tormenta.
Ma perché è così frequente che il cane prenda le pulci? E cosa si può fare per evitare l’infestazione?
Sfatiamo subito un mito: difficilmente i nostri amici di zampa vengono colonizzati dalle pulci perché queste saltano da un cane all’altro. Sono soltanto le giovani pulci adulte appena uscite dal bozzolo, infatti, a passare ad un nuovo ospite, e di solito lo fanno quando si trovano a terra o su una stoffa, in ambienti domestici chiusi (cucce, coperte, divani, tappeti, etc.).
Quindi – e così sfatiamo anche il secondo mito su questo argomento – tendenzialmente i cani non prendono le pulci quando sono all’aria aperta, come succede invece con le zecche. Soprattutto è ben difficile che le pulci sopravvivano a lungo in uno spazio soleggiato come quello dei giardini pubblici o dei prati in campagna.
Ma perché allora il problema della pulci è così comune? La ragione risiede nel fatto che questi piccoli parassiti si riproducono molto e di continuo, e che sono in grado di sopravvivere a lungo anche a terra, in attesa di trovare un cane o un gatto.
Sapevi che esistono più di 2000 specie di pulci? Non solo: ogni femmina depone in media 30 uova al giorno, per cui per infestare un cane anche di grossa taglia bastano pochi giorni.
Il più delle volte, poi, le uova vengono deposte quando il cane sta riposando: le uova cadono sul pavimento o sulla cuccia, dove possono sopravvivere anche 50 settimane di fila, persino in condizioni sfavorevoli, in attesa di colonizzare un nuovo cane o gatto e riprendere il ciclo.
Scopri di più sulle pulci e sui rischi che corrono i cani infestati da questo parassita leggendo anche il nostro articolo “Le pulci nel cane”.
Le zecche: sono davvero pericolose e perché?
Un discorso ben diverso va fatto per le zecche: se è vero che quello delle pulci è un fastidio che può diventare insopportabile, per i nostri amici di zampa, è altrettanto vero che ben difficilmente le conseguenze di un’infestazione da pulci saranno gravi o metteranno a rischio la vita del cane che le ospita.
Le zecche, invece, sono parassiti potenzialmente pericolosi: sono in grado di trasmettere al cane numerose malattie e le complicanze, se non si rimuovono in tempi brevi, possono essere anche gravi. Ecco perché è importante controllare con regolarità la pelle del tuo amico di zampa, scandagliarla centimetro per centimetro, soprattutto dopo le passeggiate sui prati e all’aria aperta.
A differenza delle pulci, la saliva delle zecche è in grado di trasmettere diverse malattie anche serie: dalla malattia di Lyme alla babesiosi, dalla anaplasmosi all’epatozonosi. Insomma, il rischio che il tuo cane si ammali seriamente è tutt’altro che minimo, se prende una zecca in un prato e tu non te ne accorgi.
Per fortuna, se la prevenzione non ha funzionato e ti accorgi che, durante una passeggiata in campagna, il tuo pet si è preso una zecca, puoi rimuoverla facilmente con l’aiuto di una speciale pinzetta per zecche. Alcuni modelli sono dotati anche di una luce al LED, per consentirti di intervenire con precisione, rimuovendo il parassita senza schiacciarlo.