La socializzazione del gatto: come aiutarlo
Odori e rumori insoliti, persone non conosciute, altri animali, elettrodomestici rumorosi… sono molte le cose a cui un gattino deve abituarsi. In questo articolo trovi suggerimenti sul modo in cui puoi agevolare la socializzazione del gatto e su come aiutarlo ad abituarsi agli stimoli del mondo che lo circonda.
La socializzazione del cucciolo
Già a partire dalla terza settimana di vita, i cagnolini iniziano il loro percorso di socializzazione: sino all’età di 16 settimane circa il cane si definisce “cucciolo”.
La socializzazione può essere suddivisa in due diversi momenti: un primo step, fondamentale, avviene quando il cagnolino è ancora con l'allevatore, mentre il secondo passaggio comincia quando il cucciolo arriva nella sua nuova casa. È solo a partire dal terzo o quarto mese di vita, quindi, che si passa ad una fase molto importante della socializzazione: questo è il momento in cui tu presenti il tuo giovane amico al mondo, al suo ambiente e ai suoi simili.
Regole di base e imprinting: l’importanza dell’allevatore nella socializzazione del cucciolo
Tetra Testa Rossa
Esistono diverse specie di Tetra Testa Rossa che differiscono solo leggermente nell'aspetto. Tra queste, il Petitella bleheri o Hemigrammus bleheri è il più popolare tra gli amanti dei pesci.
Distinguere da questa le specie affini Petitella rhodostomus e Petitella georgiae è piuttosto difficile. Le differenze più importanti sono:
- Petitella rhodostoma: la colorazione del corpo è un po' più chiara di quella del Petitella bleheri. La colorazione rossa della testa, invece, si estende oltre le coperture branchiali. Questo pesciolino presenta anche una banda longitudinale scura sul corpo.
- Petitella georgiae: visivamente, questa specie di Petitella è difficilmente distinguibile dalla precedente. Anche in questo caso, la colorazione rossa della testa si estende di solito oltre le branchie ed è più pallido del Petitella bleheri. Come il Petitella rhodostomus, presenta una banda longitudinale scura. Le caratteristiche distintive più importanti sono la diversa dentatura e il ventre piuttosto bluastro.
- Petitella bleheri: la colorazione rossa è limitata alla testa. Manca inoltre la banda longitudinale scura che caratterizza le altre due varianti.
Azawakh
Perfino i non esperti capiscono a prima vista che l'Azawakh è un levriero. Il suo corpo snello e slanciato poggia su arti lunghi. Le orecchie triangolari e ricadenti incorniciano una testa fine con un muso lungo. La coda è attaccata bassa e si assottiglia verso la punta. L’ossatura e la muscolatura sono chiaramente visibili sotto la pelle asciutta. L'altezza al garrese può raggiungere i 74 cm nei maschi e i 70 cm nelle femmine, il peso rispettivamente circa 25 e 20 kg.
L'aspetto molto slanciato è previsto dallo standard della razza. Tuttavia, negli Azawakh che vivono in Africa, ciò è solitamente dovuto a una condizione caratterizzata da un basso apporto di liquidi e malnutrizione. Al contrario, gli Azawakh con una dieta equilibrata hanno solitamente poche possibilità di ottenere buoni piazzamenti nelle mostre canine.
Il colore del mantello, raso e sottile, ricorda i colori del deserto e varia dal sabbia chiaro al fulvo scuro. Sono desiderabili delle macchie bianche.
Storia: un tuttofare del deserto
Greyhound
Oltre ad essere uno degli animali terrestri più veloci al mondo, il Greyhound è anche una delle razze canine più antiche. Le sue origini risalgono a ben prima della nascita di Cristo. Questo cane forte e slanciato è raffigurato in monete, vasi, disegni rupestri e sulle pareti di tombe del Medio Oriente risalenti a diverse migliaia di anni fa. I faraoni egizi li facevano mummificare e anche nella leggendaria Odissea di Omero (800 a.C.) Ulisse, di ritorno dalla guerra di Troia, viene riconosciuto dal suo cane Argo, un Greyhound.
Allevamento millenario
Gli antenati di questo cane di razza originario della Gran Bretagna giunsero nelle isole britanniche intorno al IV secolo a.C., accompagnando gli immigrati celti. Lì questi pelosi erano molto rispettati e riservati esclusivamente alla nobiltà. Canuto il Grande, re d'Inghilterra, impose pene severe a qualsiasi cittadino comune sorpreso con un Greyhound. Nel X secolo, il re gallese Hywel il Buono impose addirittura la pena di morte per chiunque uccidesse un cane di questa razza. L'aristocrazia inglese investì molto tempo e denaro nell'allevamento di questi affascinanti levrieri da caccia. Il Greyhound è quindi una delle poche razze canine allevate sistematicamente da molti secoli.Il business delle corse e le sue conseguenze
Nel XVI secolo il sistema aristocratico inglese cambiò significativamente, consentendo ai ricchi non nobili di tenere e allevare questi preziosi levrieri. Questo portò ad un ulteriore sviluppo dell’allevamento. Originariamente allevati per la caccia alla selvaggina, a partire dalla metà del XVI secolo i Greyhound vennero impiegati anche nelle corse di cani. Mentre all'inizio venivano fatti correre in campi aperti, in seguito furono spostati su apposite piste di forma ellittica (cinodromi) che davano agli spettatori la possibilità di seguire i levrieri per tutta la durata della corsa. Inizialmente destinate al divertimento popolare, le corse dei Greyhound si sono presto trasformate in un business con un giro d’affari di miliardi di dollari attraverso le scommesse. Le corse di cani si svolgono ancora oggi in Australia, negli Stati Uniti e soprattutto in Irlanda. I Greyhound sono allevati principalmente per la velocità, con l’obiettivo di guadagnare molto denaro nelle corse. I cani senior che non sono più in grado di fornire prestazioni di alto livello vengono soppressi senza ulteriori indugi. L'uccisione dei Greyhound diventati inutilizzabili per l'industria delle scommesse è addirittura legale in Irlanda.Salvataggio dei Greyhounds da corsa
Per porre fine a questa pratica, in molti Paesi sono state fondate delle associazioni per il salvataggio dei Greyhound da corsa che si occupano di cercare delle famiglie che adottino i pelosi “scartati” dal business delle corse per evitare che vengano soppressi. In alcuni Paesi, come l’Italia, sono ammesse solo le corse amatoriali, organizzate esclusivamente come hobby per i cani, i loro umani di riferimento e gli appassionati di Greyhound. Le scommesse sono vietate. Grazie a questi sforzi, molti ex cani da corsa hanno trovato una nuova casa. Negli Stati Uniti e in altri Paesi (ad eccezione dell'Irlanda), oggi i cani da corsa allevati come cani da compagnia sono più numerosi di quelli impiegati sui circuiti.Il carattere del Greyhound
Borzoi – Levriero russo da caccia
Cacciatore ambizioso, velocista di talento e, allo stesso tempo, tranquillo cane da famiglia? Questo peloso russo riesce a combinare questa apparente contraddizione come quasi nessun altro cane. Anche quando trotterella tranquillo e sereno accanto al suo padrone può improvvisamente scattare all'inseguimento di una potenziale preda. Poter contare sull’obbedienza del tuo Borzoi ad ogni tuo richiamo rappresenta, naturalmente, un grande vantaggio.
Un velocista ambizioso, ma anche un compagno tranquillo
Fortunatamente, grazie al suo carattere amichevole e legato alle persone, il Borzoi è facile da addestrare. Nonostante il suo spiccato istinto predatorio e la sua sicurezza di sé, è docile, leale ed equilibrato. Oltre alla pista, ama anche il divano di casa, dove può riprendersi dalle sue imprese sportive e godere della vicinanza della sua famiglia umana. A casa, l'energico combattente diventa un compagno piacevole e gentile che trasmette calma e serenità.Ha bisogno di fare esercizio e correre liberamente
Anche se possiede i migliori requisiti per essere un buon cane da famiglia ed è generalmente molto adattabile, facile da gestire e sensibile, questo levriero e cane da caccia di razza ha anche un grande bisogno di correre e fare attività. Solo se gli permetti di soddisfare questo bisogno, i suoi tratti caratteriali positivi emergeranno pienamente. Se desideri tenere un Borzoi come cane di famiglia, dovresti dargli regolarmente la possibilità di correre a lungo e liberamente. Non è possibile soddisfare questo russo sportivo con una semplice passeggiata al guinzaglio.Un Borzoi allenato e soddisfatto è più facile da addestrare
Un peloso a cui viene permesso di correre molto e di bruciare tanta energia con attività come la caccia, il coursing o le corse di levrieri sarà anche molto più disponibile all'educazione e all’addestramento al richiamo. Perché se le sue esigenze vengono prese sul serio e si sente compreso dal suo umano di riferimento, farà di tutto per compiacerlo. Il Borzoi è incredibilmente leale e affettuoso e gli piace essere integrato nella vita familiare del suo "branco umano".La socializzazione va iniziata il prima possibile
Di fronte agli estranei, questo amico di zampa si dimostra gentile, non è né troppo timido né troppo dominante o addirittura aggressivo. Se hai un po' di abilità e familiarità con l’educazione del cane, riuscirai a provvedere senza problemi all’addestramento e alla socializzazione di questo pacifico levriero. Come per tutti i cani, anche per il Borzoi vale lo stesso discorso: quanto prima impara a conoscere persone, pet e ambienti diversi, meno sarà irritato o spaventato in seguito. È importante che conosca presto anche altri cani (di tutte le età e dimensioni), poiché ha la reputazione di non andare sempre d'accordo con altri conspecifici. Se, invece, cresce a stretto contatto con loro, generalmente non si manifestano problemi di dominanza in seguito.Aspetto del Levriero russo da caccia
Lapinkoira
Questo cagnolone finlandese di taglia media raggiunge un'altezza al garrese di circa 49 cm (maschi) o 44 cm (femmine) e un peso compreso tra 16 e 25 kg.
Essendo originario di una regione prevalentemente fredda, il Lapinkoira ha un mantello denso e di media lunghezza che lo protegge dal freddo. Per quanto riguarda i colori, questo amico di zampa lappone è noto per il suo ampio spettro cromatico. Esistono poche altre razze canine che possono sfoggiare così tanti colori come il Lapinkoira.
La coda di questo fedele amico è solitamente di media lunghezza e ricoperta di pelo lungo e abbondante.
L’ulcera gastrica nel cavallo
In generale, qualsiasi cavallo, indipendentemente dalla razza e dal tipo di impiego, può soffrire di ulcera gastrica (Ulcus ventriculi). Tuttavia, i veterinari riscontrano questo doloroso disturbo gastrico con più frequenza nei cavalli da dressage e da corsa che in quelli per il tempo libero.
Sintomi: quali sono i segni di un'ulcera gastrica nel cavallo?
Anolide della Carolina
Questo rettile è conosciuto con diversi nomi: Anolis carolinensis, Anolis baccatus, Camaleonte Americano, Falso Camaleonte o Anolide Verde. È un sauro di piccole dimensioni appartenente alla famiglia Dactyloidae.