Razze feline

Esistono moltissime razze feline, la cui grande quantità e varietà deriva da un lato dalla riproduzione e dall’allevamento sistematico, dall’altro dalla naturale moltiplicazione dei felini stessi. Leggere

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Caratteristiche più importanti

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Aspetto

Taglia
PiccolaMediaGrande
Pelo
Senza pelo / ipoallergenicoPelo cortoPelo lungo
Colore
NeroBlu / GrigioCincillaCremaBiancoLillaMarrone / Cioccolato
Colorazione
TabbyTricolore / Tigrato / CalicoBicoloreColorpoint
13 Razze feline che corrispondono ai criteri selezionati
10 min

American Curl

L’American Curl è una razza felina che non passa inosservata: le sue orecchie ricciolute sono tra gli aspetti salienti di questo bellissimo gatto. Per quel che riguarda il carattere, esso è influenzato dal suo retaggio di gatto domestico: è docile, attivo e legato all'uomo.
15 min

Bobtail giapponese

La sua caratteristica più evidente, ormai lo sappiamo, è la coda, che di solito è lunga tra i 5 e gli 8 cm ed è ripiegata su se stessa. La famosa coda mozza del Bobtail giapponese è completa: a livello scheletrico, infatti, è come quella di qualunque altro gatto, ma è stranamente ripiegata su se stessa. In pratica questo gatto presenta lo stesso numero di vertebre di qualunque altro conspecifico. La sua coda, però, frutto di una mutazione genetica, è più corta e attorcigliata, con vertebre che possono essere cresciute più o meno forti. Il Bobtail giapponese viene allevato sia nella variante a pelo lungo (Japanese Bobtail Longhair) sia in quella a pelo corto (Japanese Bobtail Shorthair ): entrambi presentano la famosa coda ricoperta di una folta pelliccia a pelo lungo.
I peli della coda del Bobtail giapponese, soffici e sporgenti in tutte le direzioni, ricordano i petali di un fiore, il crisantemo. Infatti questa razza è nota anche con il soprannome di "Chrysanthemum Cat".

I colori del mantello

Il pelo setoso e denso del Bobtail giapponese si declina in diversi colori. Secondo lo standard di razza, sono ammessi tutti tranne lilla, cioccolato e colourpoint. La variante tricolore è quella più apprezzata. Nel suo paese d'origine, il Giappone, questo gatto viene chiamato "mike-neko", gatto a tre peli, ed è considerato un vero e proprio gatto portafortuna. Gli occhi del Bobtail giapponese hanno una forma a mandorla e possono essere blu, verdi, dorati o di un’ampia varietà di sfumature.
12 min

British Shorthair

La razza British Shorthair è ritenuta la più antica razza felina britannica. Si dice che sia stata portata dai Romani in Gran Bretagna, dove è rimasta per lungo tempo isolata. Da oltre 100 anni i British Shorthair vengono allevati in modo mirato. Nel 1871 i primi gatti British Shorthair vennero esposti al Crystal Palace.
8 min

Caracal

Il caracal appartiene alla famiglia dei felidi. Deve il suo nome ai vistosi ciuffi di peli neri sulla punta delle orecchie: in turco il termine "Karakulak" significa "dalle orecchie nere". Anche la parte posteriore delle orecchie è di questo colore. La tonalità del mantello dipende dall'habitat del caracal. Lo spettro varia da sabbia o ocra nelle regioni più aride a una colorazione rossastra nelle zone più piovose. Il ventre ha sempre una colorazione leggermente più chiara e presenta una leggera striatura. Sul viso il caracal presenta striature bianche e nere. È un felino di media taglia, con una lunghezza media del corpo di 65 cm e un'altezza al garrese di 45 cm. Può crescere fino ad un metro di lunghezza. La coda è lunga circa 30 cm. Un esemplare maschio pesa tra i 13 e i 18 kg. Le femmine sono un po' più piccole e leggere. Come nella lince, le zampe posteriori del caracal sono più lunghe di quelle anteriori. Questo gli permette di saltare fino a tre metri di altezza - da una posizione eretta! Grazie alla sua notevole capacità di salto, il caracal riesce persino a catturare gli uccelli in volo.

Il caracal e la lince

Per molto tempo si è ipotizzato che il caracal (nome scientifico: Caracal caracal) e la lince (nome scientifico: Lynx) fossero strettamente imparentati. Entrambi appartengono alla famiglia dei felidi (Felidae), hanno ciuffi sulle orecchie e sono simili per statura e dimensioni. Proprio per la sua somiglianza con la lince il caracal viene chiamato anche ‘lince del deserto’. Tuttavia, ci sono anche alcune differenze: i ciuffi auricolari del caracal sono più lunghi di quelli della lince. A differenza del caracal, la lince ha delle lunghe vibrisse e una coda molto corta. Recenti studi genetici hanno dimostrato che il parente più prossimo del caracal è il Gatto Dorato Africano (Caracal aurata).

Scheda del Caracal

11 min

Come riconoscere il Gatto Europeo

Lo European Shorthair è conosciuto in Italia con il nome di gatto Europeo ma viene spesso chiamato anche Celtic Shorthair (ossia gatto celtico dal pelo corto). Si pensa discenda dal gatto selvatico, una sottospecie di piccolo felino originario del Nord Africa, a cui assomiglia a livello anatomico. Gli antenati del nostro gatto Europeo arrivarono in Europa via mare, e presto si diffusero un po’ ovunque. Nelle fattorie, specie in passato, questi animali intelligenti venivano utilizzati per cacciare topi e ratti. Il gatto Europeo ha riscosso subito molto successo in Scandinavia, dove ancora oggi si trova la maggior parte degli allevatori. Questa particolare razza felina viene menzionata per la prima volta in Finlandia nel 1926 e successivamente in Svezia nel 1947. La prima femmina europea registrata ufficialmente si chiamava "Ujan", come riportano i registri del club felino svedese "SVERAK". Prima che la Fédération Internationale Féline (FIFe) ne ufficializzasse lo standard di razza, nel 1982, il gatto Europeo veniva ancora annoverato tra i British Shorthair. Presso la World Cat Federation (WCF) questa razza viene tuttora denominata “Celtic Shorthair”. Ancora oggi, quando si parla di razze feline, l’Europeo è sinonimo di comune gatto domestico, ma si tratta di una razza a sé stante, con un proprio standard e relativo pedigree. Il termine generico “gatto domestico” raggruppa una cinquantina di razze feline diverse e rappresenta una classificazione sistematica ben più ampia.

Aspetto: il più classico dei gatti, almeno in Italia

11 min

Gatto Munchkin

Il gatto dalle zampe corte

Originaria degli Stati Uniti, questa razza felina dall'aspetto molto peculiare rappresenta ancora una rarità nelle altre parti del mondo. Il gatto Munchkin si distingue per le sue zampe corte, frutto di una naturale mutazione genetica. Assieme al suo carattere inconfondibile, è proprio questa caratteristica a rendere il gatto Munchkin così speciale agli occhi di allevatori e appassionati.
9 min

Gatto Orientale a pelo corto

La caratteristica più evidente dell'Oriental Shorthair sono le sue grandi orecchie “da pipistrello". Si distinguono, infatti, per essere molto distanziate tra loro, larghe alla base e più sottili verso la punta. Questo bel gatto elegante ha una testa a forma di cuneo, con un naso lungo e dritto. Gli occhi a mandorla, leggermente inclinati, sono sempre di un verde brillante, indipendentemente dal colore del mantello. Fanno eccezione gli esemplari bianchi, che possono avere anche gli occhi blu o, in alcuni casi, un occhio verde e uno blu.

Quanto grande diventa un Orientale a pelo corto?

Gli Oriental Shorthair crescono fino a 38 cm (altezza al garrese). Il peso delle femmine di solito è compreso tra i 3 e i 4 kg, mentre i maschi si aggirano tra i 4 e i 5 kg in media. Questo fa dell’Orientale a pelo corto una razza felina di taglia media.

Un gatto slanciato ed elegante

I gatti di questa razza discendono dai Siamesi e infatti vantano una corporatura simile: sono snelli e con le zampe lunghe. Anche la coda è lunga e sottile e ricorda un po’ un frustino. Il pelo è corto, sottile e aderente al corpo, contribuendo a conferirgli l'aspetto di un gatto snello. Il mantello di questi pelosetti è dotato di una bella lucentezza e non ha sottopelo.

Orientale a pelo corto: quali colori sono ammessi?

Tipica di questa razza è la grande varietà di colori e motivi del mantello. Qui di seguito elenchiamo i principali colori del gatto Orientale a pelo corto:
  • Nero
  • Bianco
  • Blu (grigio-blu)
  • Cioccolato (marrone scuro)
  • Lilac (grigio chiaro con una punta di viola)
  • Rosso
  • Crema
  • Cinnamon (marrone rossiccio)
  • - Fawn (beige opaco)
  • Tartarugato (fantasia nero-rossa)
  • Tabby (tabby, mackerel, spotted e ticked)
Tabby è il termine generico per i diversi varietà di mantello felino. Tutti i gatti tabby hanno un segno a forma di M sulla fronte.

Carattere: amorevole e chiacchierone

16 min

Il gatto Siberiano

L’allevamento professionale di questa razza è iniziato solo negli anni ’80, ma negli Stati Uniti i primi esemplari non sono apparsi ufficialmente prima del 1990. Una razza naturale, non frutto di selezione, eppure riconosciuta solo di recente. In realtà in Russia con il termine "Sibirskaja koschka" ("gatto siberiano") ci si riferiva principalmente a tutti i gatti domestici dalla corporatura robusta e dal mantello folto e lussureggiante. Questi affascinanti micioni, in effetti, si trovano un po’ ovunque, in Russia e in Siberia, anche se non sono comuni quanto le altre razze a pelo corto. Non è chiaro da quando il gene del pelo lungo sia diventato così prevalente nella popolazione dei gatti russi. Secondo alcuni scienziati si tratterebbe di una mutazione indipendente, mentre altri ritengono sia il risultato di incroci avvenuti con animali orientali a pelo lungo. Anche nella loro terra natale, l’origine del gatto Siberiano è controversa. Infatti è stato a lungo ritenuto plausibile che i gatti selvatici del Caucaso (Felis silvestris caucasica) fossero parenti stretti dei gatti Siberiani, sebbene questi ultimi differiscano molto dal gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica, considerato l’antenato di tutti i gatti domestici), sia per il fisico sia per la consistenza del mantello. Studi più recenti, infatti, contraddicono questa teoria. Un gruppo di ricerca dell'Università di Oxford ha infatti confermato che tutti i gatti domestici dei cinque continenti discendono dal gatto selvatico africano.

Il gatto Siberiano in Europa: gli albori dell’allevamento professionale

Sino a tutto l’800, in Europa i gatti a pelo lungo erano una rarità. Per questo motivo gli strani gatti della Russia, con il loro folto e lungo mantello, hanno sempre attirato l'attenzione dei commercianti e viaggiatori a cui capitava di vederli, nei loro viaggi. Nel 1864, troviamo citati i gatti Siberiani in un numero di Brems Tierleben, una sorta di enciclopedia scientifica molto importante, in quegli anni. Successivamente, questi gatti così particolari sono apparsi sporadicamente anche in altre pubblicazioni europee. Pochi anni dopo, nel 1871, ritroviamo questi robusti gatti russi alla mostra che si tenne al Crystal Palace di Londra. Ma come si sviluppò l’allevamento di questa razza felina? Tecnicamente, visto che il gene del pelo lungo è recessivo, possono comparire gattini con questo tipo di mantello anche in una cucciolata di genitori a pelo corto. In pratica, all’inizio si incrociarono tra loro questi gattini anomali, per così dire, e in questo modo si diede il via all’allevamento del gatto Siberiano. Dopo la prima mostra al Crystal Palace, però, la razza cadde nell'oblio. Stiamo parlando degli inizi dell’allevamento felino professionale: i gatti a pelo lungo erano una rarità e venivano incrociati tra loro, indiscriminatamente, per dare vita ad una prole con questo tipo di mantello senza grossi criteri di selezione. Per questa ragione, il gatto Siberiano si perse nel pool genetico del Persiano e delle razze affini, lasciando di fatto il posto a razze feline più famose e popolari. La situazione politica dell’Unione Sovietica fece il resto: la Russia scomparve dalla storia dell'allevamento felino e per lungo tempo si persero le tracce di questa razza.

Un nuovo inizio per il gatto Siberiano

Ad un certo punto, la storia del gatto proveniente dalla Russia si intreccia con la storia tedesca. Negli anni ’80, infatti, i gatti Siberiani erano presenti nella Germania dell’Est con il nome di "Trassenkatzen", e si iniziò ad allevarli in via sperimentale. A partire dal 1986 gli esemplari ottenuti da questo allevamento iniziarono a comparire nelle esposizioni, ottenendo sempre maggior successo. L’anno dopo la razza, allora conosciuta come Gatto delle Foreste Siberiane, fu ufficialmente riconosciuta come razza felina a sé e trovò sempre più estimatori. Più o meno nello stesso periodo, la Russia iniziò l'allevamento sistematico della "Sibirskaja Koschka” anche se, all’epoca, ogni club felino presentava uno standard di razza diverso, ragion per cui l'aspetto del gatto Siberiano non era ancora uniforme. Con il tempo però l‘interesse per questo gattone arrivò anche oltre Oceano: nel 1990 la prima famiglia americana adottò un Siberiano, anche se i costi elevati dell’importazione della razza dalla Russia agli USA ne impedirono la diffusione capillare, nonostante l’apprezzamento che questi gatti dal folto mantello continuarono a riscuotere ovunque. Oggi il gatto Siberiano viene allevato in tutto il mondo. Nel 1991 ha cambiato nome: da "Siberian Forest Cat" a "Siberian Cat". La modifica si è resa necessaria per meglio distinguerlo dal "gatto Norvegese delle foreste". La razza è stata ufficialmente riconosciuta dalla World Cat Federation nel 1992 e dalla Fédération Internationale Féline (FIFe) nel 1998. In inglese, il nome ufficiale è "Siberian Forest Cat", ma spesso lo si sente chiamare più semplicemente "Siberian" o "Siberian Cat".
11 min

Maine Coon: carattere, aspetto, alimentazione

Con una lunghezza che può raggiungere anche i 120 cm, il Maine Coon è probabilmente la razza felina più grande al mondo. Può avere un'altezza al garrese di 40 cm e anche il peso non è da meno: le femmine si aggirano attorno ai 4-6 kg mentre i maschi di solito pesano tra i 5 e i 9 kg. Più di molti cani di piccola taglia, insomma! I gatti di questa razza si distinguono per il loro fisico atletico, però. Non si tratta di un micio tozzo. Al contrario, soprattutto nella selezione europea della razza, la linea è sinuosa e asciutta, con un ampio torace. Anche le zampe sono muscolose, di media lunghezza, con piedi grandi e tondi.

Un mantello folto e semilungo per proteggersi dal freddo

Il Maine Coon è un gatto a pelo semilungo. È originario del nord-est degli Stati Uniti, una zona con inverni lunghi e freddi. Per questo motivo, il nostro gattone ha un mantello idrorepellente con un parte superiore molto folta e un sottopelo morbido e fine. I coonies hanno orecchie grandi e appuntite ma dalla base larga, con ciuffi di pelo all'estremità che ricordano quelli della lince. Anche tra le zampe sporgono ciuffi di pelo, utili quando ci si deve muovere anche in mezzo alla neve. Gli allevatori accettano quasi tutti i colori e le fantasie di mantello del Maine Coon, anche se i colori di base sono bianco, nero e rosso. Solo considerati indesiderati solo i colori chocolate, lilac, fawn e colored point ma in generale si accettano mantelli di colori solidi (uniformi) come pure tabby (tigrati). Il Maine Coon ha occhi grandi e chiari: il colore dovrebbe corrispondere a quello del mantello.
13 min

Norvegese delle Foreste

Il gatto Norvegese delle Foreste ha un’aria un po’ selvaggia e un carattere affettuoso che lo rendono una delle razze feline più popolari in assoluto. Ma l'aspetto non è la sola caratteristica speciale di questo micione. Scopriamo insieme cosa rende tanto unico questo fiero ed affascinante amico felino.
11 min

Persiano: alla scoperta di una razza

Quella del morbido Persiano è una tra le razze feline più amate di sempre, oltre ad essere tra le più antiche. Definito „Gorbe-ye irāni“ (gatto iraniano) in lingua persiana, di fatto il micione che conosciamo noi oggi non proviene dall’Oriente.
9 min

Scottish Fold: il prezzo della dolcezza

Probabilmente ti sarà capitato di vedere, su qualche social media, la foto di un gatto con le orecchie piegate in avanti. Si tratta dello Scottish Fold, una razza che deve questo aspetto buffo ad una mutazione genetica che causa danni alle ossa e alle cartilagini. Per questo motivo l’allevamento dello Scottish Fold è vietato in diversi Paesi europei. Cerchiamo di capire insieme le ragioni del fascino che la razza esercita ancora su diverse persone e come si è arrivati a vietarne l’allevamento.
10 min

Snowshoe: il gatto con i calzini

In Italia è ancora difficile trovare un esemplare di Snowshoe, razza felina originaria degli Stati Uniti. Tuttavia, grazie al loro aspetto particolare e ad un carattere davvero speciale, questi gatti cominciano ad essere apprezzati anche qui da noi. Una cucciolata di Snowshoe regala sempre dolci sorprese: al momento della nascita, i gattini sono ancora completamente bianchi e assumono le diverse colorazioni soltanto durante il corso della loro crescita. I primi colori iniziano ad essere visibili circa 10 giorni dopo la nascita.

A partire dal XX secolo sono state fatte discendere dal gatto domestico una serie di razze feline, per le quali in una certa misura sono stati anche fatti incroci con il gatto selvatico. Alcune razze feline si basano su un incrocio ripetuto di una mutazione comparsa spontaneamente. Tuttavia queste diverse razze feline si assomigliano molto di più tra loro di quanto non facciano le diverse razze canine. Questo si spiega perché i gatti hanno sempre avuto due comuni denominatori: la funzione di allontanare i topi, ma anche quella di essere buoni animali da compagnia.

Le razze feline si possono grossolanamente dividere in tre categorie: pelo lungo, medio-lungo e corto. Sai quali sono le razze feline più famose e che cosa contraddistingue ogni razza?

Troverai tanti interessanti articoli sulle più comuni razze di gatto nel nostro Magazine per animali.