Convivenza tra cani e uccelli: una strada possibile?

cane gioca con pappagallo

Desideri tanto un cane, ma hai già un uccellino a tenerti compagnia con il suo cinguettare?

Non preoccuparti, con le giuste accortezze troverai sicuramente il modo di far vivere il tuo amico di zampa in armonia con un Parrocchetto ondulato, un Canarino o un pappagallo.

Leggi i nostri consigli e scopri come gestire al meglio la convivenza tra cani e uccelli.

Un insolito binomio: il cacciatore e la sua preda piumata

Purtroppo, il più delle volte un cane che si ritrova davanti agli occhi un uccello svolazzante non vede altro che una stuzzicante preda.

Durante le vostre passeggiate in città o al parco, il tuo cane, anche se non fa parte delle razze che si definiscono “da caccia”, si entusiasmerà non poco alla vista di piccioni e merli zampettanti alla ricerca di qualcosa da beccare.

Esistono poi naturalmente anche gli esemplari addestrati e allevati nello specifico per la caccia agli uccelli, che tra i loro bottini vantano non solo fagiani e beccacce, ma anche colombi e altri tipi di uccelli, come ad esempio la folaga.

Per non parlare dei cuccioli, il cui istinto predatorio può prendere il sopravvento di fronte a piccoli pennuti che saltellano o svolazzano qua e là.

In una convivenza tra cani e uccelli, quindi, il peggio può accadere in un battibaleno, con il rischio di ferite anche mortali al tuo piccolo amico piumato.

Vicini… ma non troppo

Hai intenzione di condividere i tuoi spazi con questi due tipi di animali domestici? La strada potrebbe sembrarti talvolta un po’ in salita, ma è sicuramente percorribile.

Il primo consiglio è quello di non porsi obiettivi troppo ambiziosi, tenendo gli uccelli in una voliera o in una grande gabbia e cercando di abituare il tuo pelosetto a mantenere comportamenti calmi e tranquilli quando si trova nella loro stessa stanza.

È normale che nei primi tempi si dimostri parecchio irrequieto, in fondo si tratta di una novità che lo incuriosisce non poco. Ricorda di non punirlo quando sbaglia ma di gratificarlo ogni volta che mette in atto il comportamento richiesto, dandogli una ricompensa non appena si calma o lodandolo con un “bravo” o con altra parola per lui significativa.

In linea generale, dovrà essere premiato tutte le volte in cui riesce a ignorare completamente la presenza degli uccellini.

Se la voliera è a portata di zampa e di muso, non lasciare mai che il tuo cagnolone resti da solo con i piccoli pennuti nella stessa stanza.

Assicurati, d’altro canto, che gli uccelli non si stressino in presenza del cane. Se ad esempio ti sembrano nervosi e agitati anche quando il cane si comporta in modo esemplare, è probabile che a lungo andare la sua presenza li sottoponga ad un’eccessiva tensione.

Fai delle prove, lasciando insieme cane e uccellini per almeno 30 minuti: se questi ultimi continuano a mostrarsi impauriti, è il caso di non fare più entrare il tuo peloso nella loro stanza.

Volo libero: un rischio da evitare

Esistono anche cani che vanno d’accordo con gli uccelli e li lasciano volare liberi senza dargli la caccia, sia in casa che all’aperto.

Tuttavia, se hai in mente di unirli sotto lo stesso tetto, non dare mai nulla per scontato, perché ogni cane ha il suo carattere e può anche accadere che cambi atteggiamento quando meno te lo aspetti.

Ti piace lasciare l’idea di lasciare ogni giorno ai tuoi uccellini la libertà di svolazzare al di fuori della loro gabbia? Benissimo, ma tienili separati dal cane mentre si godono questi momenti di svago. In questo modo eviterai qualsiasi spiacevole evenienza.

È possibile che la convivenza tra cani e uccelli funzioni anche a contatto diretto senza che la giornata finisca in tragedia, tuttavia solo in alcune condizioni particolari.

Il cane, ad esempio, dovrebbe conoscere gli uccelli già da cucciolo ed essere addestrato a trattarli con rispetto.

Hai verificato che la vista dei piccoli pennuti svolazzanti non innesca nel tuo peloso il famoso istinto di caccia? Allora puoi tentare di lasciarli insieme in uno spazio della casa, ma senza mai perderli di vista.

Ad ogni modo considera che non è sempre una buona idea, tanto più che né gli uccellini né il cane traggono grande beneficio dallo stare a stretto contatto.

Tra l’altro, per quanto il tuo cane sia docile e mansueto, resta sempre un rischio di fondo: un pennuto potrebbe beccare il tuo amico di zampa su una parte sensibile del muso, provocando una reazione immediata e assolutamente imprevedibile.

Anche i cani più piccoli possono infliggere ai loro coinquilini piumati gravi ferite, così come alcuni uccelli, tra cui i pappagalli, sono in grado di provocare serie lesioni a un cane, ad esempio colpendolo alla testa.

Come tutte le cose, anche la convivenza tra cani e uccelli ha bisogno di tempo prima di trovare un suo equilibrio: all’inizio è normale che il tuo cane tenti perfino di salire su tavoli e panche per acciuffare un uccellino in volo.

Non sottovalutare nemmeno i possibili danni alla casa! Insomma, volo libero sì, ma l’ideale sarebbe senza cani attorno.

Quali specie di volatili si prestano alla convivenza tra cani e uccelli?

Come regola generale, qualsiasi uccello va tenuto a debita distanza dal cane, che si tratti di Parrocchetti ondulati, Agapornidi, Canarini, Diamanti mandariniEstrildidi, Cacatua o Merli indiani.

I pappagalli, con il loro becco potente, hanno maggiori possibilità di difendersi, considerato che sono anche più grandi rispetto ad altri volatili.

Ciò tuttavia non garantisce una migliore intesa e nemmeno una certezza di incolumità per l’uno e per l’altro: il pappagallo può benissimo diventare la preda anche di un cane di taglia piccola oppure, al contrario, il suo persecutore, provocandogli gravi lesioni.

È pertanto sconsigliato lasciare soli cane e pappagallo, senza la supervisione di un umano.

cane e pulcino

E per quanto riguarda i cani?

Non esiste una razza canina in particolare che sia garanzia di una pacifica convivenza tra cane e uccelli, a maggior ragione se questi ultimi sono abituati a svolazzare liberamente per casa.

Anche se il cane si mostrasse tranquillo per mesi, il suo istinto predatorio potrebbe improvvisamente risvegliarsi non appena un curioso pennuto si dovesse trovare nel suo raggio d’azione.

Quel che è certo è che vanno evitati i cani da caccia, prediligendo viceversa le razze che lasciano sperare un maggiore livello di tolleranza, come il Bichon, il Piccolo Cane Leone o il Carlino.

Un caso a sé: cane e galline

Hai già un cane, ma desideri anche delle galline da tenere in giardino per avere uova sane e gustose ogni giorno?

Anche la convivenza tra questi due animali deve reggersi su alcune accortezze, ma se riuscirai a farli socializzare nel modo giusto il resto sarà tutta discesa.

Da secoli, infatti, i cani sono abituati a vivere nelle fattorie con i loro umani, a contatto con il bestiame da allevamento.

Per facilitare l’accettazione reciproca, l’ideale sarebbe abituare gli uni agli altri già in tenera età, come accade appunto nelle fattorie: i cuccioli nascono direttamente lì, tra galline e pulcini, che sono infatti abituati a loro volta alla presenza di cani nella tenuta.

Quando i cuccioli sono troppo vivaci, i polli più scaltri li rimettono in riga.

Attenzione però, perché non è raro che accada anche il contrario, ovvero che i pennuti che hanno avuto meno contatti con i cani si agitino, ridestando così l’istinto predatorio ormai solo in apparenza sopito.

In un contesto diverso dalla fattoria, sarebbe comunque ottimale riprodurre le stesse condizioni, facendo quindi in modo di fare avvicinare alle galline il tuo peloso già da cucciolo. Così facendo, non classificherà i polli come potenziali prede e si comporterà in modo pacifico nei loro confronti.

Stoppa sul nascere qualsiasi comportamento aggressivo nei confronti dei pennuti e premia il tuo amico di zampa ogni volta che resta calmo in loro presenza.

Se i polli scorrazzano liberi per il tuo giardino, è meglio prima fare delle prove tenendo il cane sotto controllo con l’aiuto di un guinzaglio lungo. Inoltre, predisponi dei trespoli o dei rifugi installati ad una certa altezza, dove i tuoi volatili non possano essere raggiunti dal tuo peloso. Di notte serviranno da rifugio per proteggersi da volpi e faine.

Se il tuo cane ama particolarmente giocare al riporto, accertati che non gli venga in mente di divertirsi acchiappando le galline, altrimenti esposte al rischio di ferite profonde.

Lo stesso vale per i cani da pastore, abituati a dirigere gli altri animali da allevamento a suon di mordicchi e punzecchiamenti.

Hai un curiosissimo cucciolo, voglioso di esplorare tutto ciò che lo circonda? Ricordati di mantenere una buona distanza di sicurezza tutte le volte in cui si avvicina alle galline adulte, solitamente inclini a beccare gli altri animali: lo abituerai così gradualmente alla loro presenza scongiurando il rischio che si ferisca e si prenda un grande spavento.

La convivenza in cortile: cani e anatre Corritrici Indiane

Le anatre Corritrici Indiane sono una preziosa e apprezzata arma segreta contro i fastidiosi lumaconi che spesso infestano i nostri giardini.

Per poterle allevare ci vuole uno spazio esterno ampio, che includa un laghetto dove possano sguazzare. Ma come la mettiamo con il cane?

Innanzitutto, se vuoi ospitare entrambi questi animali in giardino, il tuo pelosetto non deve essere né un cane da pastore né tanto meno da caccia.

Questi vispi pennuti da guardia, infatti, sono molto sensibili allo stress e risentirebbero molto della presenza di un cane che si approcci loro abbaiando.

Attenzione: se hai un cagnolino di piccola taglia eccessivamente aggressivo, le anatre potrebbero rispondere altrettanto energicamente all’attacco, scacciandolo dal giardino.

In conclusione, quindi, anche tra cani e anatre in alcuni casi ci vuole pazienza per far sì che socializzino e instaurino una convivenza senza intoppi. Solo allora potrai permetterti di lasciarli scorrazzare insieme senza doverti preoccupare di sorvegliarli.

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