Il Canarino: amico di penna in miniatura

canarino

Hai deciso di prendere con te un Canarino e hai qualche dubbio su come prepararti a questa nuova convivenza? Non ti preoccupare, in questo articolo facciamo il punto generale di tutto quello che è bene sapere per far spazio al tuo nuovo amico.

Come prendersi cura del canarino

Il canarino è facile da accudire, si prende cura di sé stesso quando ha a disposizione un bagnetto, più posatoi di diverso diametro e un osso di seppia. A volte però il tuo amico piumato ha veramente bisogno di te!

L’alimentazione deve essere varia e bilanciata

La base della sua alimentazione è una miscela di semi: prativi, di lino, Niger e insalata. Varia la dieta integrando con foraggio fresco, frutta e verdura. Fai attenzione che alcune piante, così come certi tipi di frutta e verdura, non gli fanno bene e rischiano di essere quasi come un veleno.

Per aiutare la digestione, fagli trovare sempre a portata grit per uccelli.

L’uno a fianco dell’altro

Accudito con cura e con attenzione, offrendogli tutto ciò che possiamo per una vita serena e completa, il Canarino ha delle notevoli aspettative di vita, tra i 10 e 15 anni.

Il ciclo della riproduzione

I canarini si riproducono in primavera. Il maschio dà il via al suo corteggiamento, stimolando e incoraggiando così la compagna a preparare il nido.

Di norma, già il giorno dopo avere ultimato il nido viene deposto il primo uovo, per un totale di 3-5 al giorno.

Un uccellino che ama stare in compagnia

I canarini dovrebbero essere adottati almeno in coppia, o ancora meglio in gruppo. Sono uccellini socievoli e non vanno lasciati soli soletti . Un maschio convive senza problemi particolari con più femmine, anzi potrebbe essere un’ottima soluzione se sono i primi amici pennuti della vostra vita!

La gabbia dovrà essere bella ampia, gli uccellini hanno bisogno di svolazzare qui e là. Devono però essere liberi di volare anche in giro per casa: una vita dinamica e stimolante è la base del loro benessere.

L’importanza del bagnetto

Se il tuo canarino non dovesse amare l’acqua, dovrai aiutarlo regolarmente per mantenere pulito il suo piumaggio. Gioca d’astuzia, riempi d’acqua uno spruzzino per fiori e spruzzalo con delicatezza sul tuo uccellino fino a quando sarà bagnato. In questo modo si ritroverà costretto a scuotersi e sarà finalmente pulito.

Se dovesse trascurare la sua igiene quotidiana, controlla però che la cloaca non sia sporca e all’occorrenza intervieni con una spugna e acqua tiepida.

Il periodo della muta

La muta, che inizia a fine estate e dura circa 8 settimane, è una fase molto impegnativa. In generale sarà un po’ meno cinguettante del solito e avrà bisogno di tranquillità. Il bagnetto giornaliero sarà ancora più fondamentale in questo periodo, perché favorisce il ricambio delle piume.

Riempi due volte al giorno il suo bagnetto con acqua fresca tiepida, così sarà ancora più piacevole per lui sguazzare. Fai però attenzione che la gabbia sia lontana da correnti d’aria quando il canarino se ne sta tutto bagnato su un trespolo.

L’alimentazione deve essere sempre particolarmente variegata e bilanciata, a maggior ragione in questo periodo. Integra quindi tutti i giorni la dieta del canarino con foraggio; il dente di leone fa particolarmente bene.

Potrebbe aiutare anche un integratore specifico per la muta che gli fornirebbe tutti i minerali e le vitamine necessari. Una mangiatoia extra aiuterà a  somministrarglielo con più facilità.

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La formazione di squame sulle zampe

Ogni anno avviene anche il ricambio delle squame cornee formatesi sulle zampe. Negli esemplari più anziani o che non fanno spesso il bagnetto, arrivano a essercene più strati e la pelle risulta di conseguenza ispessita.

L’immersione delle zampe in acqua calda aiuta a eliminare le callosità. In aggiunta puoi provare a massaggiargliele con delicatezza anche 3 volte l’anno con un unguento medicante per uccellini, che trovi nei negozi specializzati.

Se però noti che le zampe sono di nuovo ruvide in poco tempo, le squame potrebbero essere causate da un acaro. Rivolgiti dunque al tuo veterinario.

Il taglio delle unghie

Se le unghie del tuo canarino crescono a dismisura, devi intervenire. Se diventano troppo lunghe, gli si deformeranno infatti le dita e non potrà più zampettare. Inciamperebbe e potrebbe rimanere impigliato nella griglia della gabbia facendosi male.

Prendi il tuo amico piumato con una mano e con l’altra sposta delicatamente una delle zampe, fino a vedere in controluce la terminazione vascolare. Taglia le punte delle unghie con un tronchesino apposito cercando di mantenerne la forma naturale. Se per sbaglio tagliassi troppo, usa l’ovatta emostatica acquistabile in farmacia.

La cura del becco

Il becco del canarino, in particolare la parte superiore, potrebbe crescere in modo esagerato e diventare troppo lungo. Bisognerà quindi limarlo per fare in modo che il tuo amico alato possa continuare a mangiare con gusto. Non sarà semplice, il becco è duro e dovrai fare molta attenzione per non ferire la lingua. Se anche fossi sufficientemente coraggioso per farlo da solo, fatti prima spiegare dal veterinario come procedere al meglio.

Le malattie più frequenti

  • Vaiolo aviare
    È una malattia virale che può mettere a rischio la vita del canarino. Unica misura di profilassi a disposizione è il vaccino contro il vaiolo. Non esistono cure specifiche; una volta contratto, alle pustole sul becco e sulle gambe purtroppo seguirà l’insufficienza respiratoria.
  • Ritenzione dell’uovo
    Quando la femmina non riesce a deporre un uovo, l’addome si gonfia e il canarino è molto provato, oltre che indebolito. La sua vita è a rischio e deve essere portato con urgenza da un veterinario.
  • Acari
    I canarini vengono spesso attaccati dagli acari in diverse parti del corpo, nei sacchi aeriferi possono causare problemi respiratori. Nel piumaggio sono riconoscibili a occhio nudo e fanno sì che i canarini siano sempre lì a pulirsi. Una simile infestazione può dipendere dalle scarse condizioni igieniche in cui vengono allevati.

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