{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/cane/salute-e-cura-del-cane/sottozero-con-il-cane","title":"Sottozero con il cane","mag_id":103618,"is_single":true,"cat_name":"Cane","sub_cat_id":560,"sub_cat_name":"Salute e cura del cane","cat_id":544}
Neve, freddo, un vento pungente e un’umidità che penetra nelle ossa: l’inverno può essere una sfida per le persone come per gli animali. Ma mentre noi possiamo indossare berretto, sciarpa e un bel paio di guanti, i cani hanno la loro pelliccia per scaldarsi. Ecco quindi che ci si chiede: è sufficiente oppure anche i cani possono congelare per il freddo? E come faccio a rendermi conto se è troppo freddo per il mio cane ed evitare quindi l’ipotermia?
Lupi, cervi, conigli, cinghiali: molti animali selvatici trascorrono tutto l’inverno all’aperto e non sembrano congelarsi mai. Sicuramente sono dotati di una pelliccia protettiva che li difende efficacemente da freddo ed umidità. Ma questo mantello protettivo naturale funziona altrettanto per i cani? Come discendenti del lupo anche i cani posseggono di norma una folta pelliccia che li protegge efficacemente dal freddo. Mentre alcuni cani mostrano di avere problemi con il caldo, la maggior parte dei cani non sembra aver problemi con neve, temporali e vento gelido. Tuttavia questa impressione può risultare ingannevole. In effetti, i nostri cani possono congelare o persino andare in ipotermia. Ma perché?
Perché certi cani soffrono il freddo più di altri?
Attraverso il lungo processo di addomesticamento, il cane come miglior amico dell’uomo si è via via sempre più adattato al nostro stile di vita. La maggior parte dei cani in passato era costituita da cani esclusivamente da lavoro che trascorrevano la loro intera esistenza fuori, in cortile o al pascolo, mentre oggi i cani vivono con noi in casa e – proprio come noi – amano l’aria asciutta e il riscaldamento sempre acceso a cui ci siamo abituati nella stagione invernale. Con l’allevamento orientato a selezionare cani di casa e di moda, l’esigenza di un mantello protettivo per l’inverno è venuta meno. Alcune delle più famose razze canine odierne non posseggono, ad esempio, una folta pelliccia, che invece protegge dal freddo invernale i grossi cani pastore e quelli da lavoro. Specialmente i cani piccoli a pelo corto, che hanno una pelliccia sottile, congelano molto velocemente. Allo stesso modo i cani che originariamente provengono da zone più calde avvertono più il freddo dei cani da slitta, ad esempio, i quali sono abituati da sempre alla neve e al vento gelido.
Fattori che influenzano la sensazione di freddo nei cani
Il fatto che un cane possa rischiare di congelare o meno dipende direttamente dalla razza e dalle caratteristiche del suo pelo. Cani come il Dobermann, i Greyhound e i Boxer, oltre a tutti i cosiddetti cani toy, soffrono il freddo molto più di cani quali, ad esempio, l’Husky o il Bovaro del Bernese. Ma ci sono anche altri fattori che possono influenzare la percezione di freddo da parte dei cani. Per questo motivo giocano un ruolo, nella questione se per un cane fa troppo freddo o meno, anche elementi come l’età, lo stato di salute e il peso dell’animale. Cani con l’artrite reagiscono in maniera estremamente sensibile al freddo, e anche cani molto anziani oppure particolarmente leggeri a livello di peso hanno meno difese contro il freddo. Per riassumere possiamo dire che la questione il freddo costituisca o meno un effettivo pericolo per il cane dipende dai seguenti cinque fattori:
Razza
Caratteristiche del pelo
Età
Condizioni di salute
Peso
Da cosa capisco che il mio cane ha freddo?
Naturalmente una forte sensazione di freddo non significa automaticamente che il tuo cane si stia davvero congelando. Anche un cane di taglia piccola, che non dispone di un sottopelo spesso, può sentirsi a proprio agio nella neve, ad esempio se si muove molto, salta qua e là o insegue una palla. Fondamentalmente, con il movimento i muscoli si scaldano. Ma quando so che per il mio cane sta diventando troppo freddo là fuori ed è ora che torniamo insieme al calduccio a casa? Fortunatamente, se tieni d’occhio il tuo cane, puoi riconoscere i sintomi tipici e di solito prevenire per tempo il rischio ipotermia nel tempo. Alcuni comportamenti e determinate posture assunte dal tuo cane indicano che il si sta congelando. I quattro sintomi principali sono i seguenti:
Postura rigida: il cane inarca la schiena e blocca la coda
Tremore: il cane fa il pelo arruffato e inizia a tremare
Irrequietezza: il cane mostra chiaramente di non sentirsi a proprio agio. Guaisce e fa capire di voler tornare a casa
Svogliatezza: il cane si muove lentamente, appare in qualche modo assonnato o non motivato a star fuori
Se il tuo cane mostra uno o alcuni di questi segnali, la cosa migliore da fare è tornare indietro prima possibile e trovare un luogo più caldo dove ripararsi. Per inciso: il tremore non è necessariamente un segnale di freddo, anche le situazioni emotivamente difficili o stressanti, così come diverse malattie, possono far sì che il cane tremi. In questo caso però il tremore non cessa nemmeno se il cane è in casa al caldo.
Come far rialzare la temperatura del cane infreddolito
Rientrato al calduccio in casa il cane torna velocemente come di consueto, il tremore cessa e lui si rilassa. Tuttavia a questo punto dovrebbero essere evitate le correnti d’aria e un pavimento freddo (piastrelle, laminato, marmo, etc.). Procuragli delle coperte calde e rendi la sua cuccia abituale piacevolmente tiepida. Se il tuo cane ama starsene sul pavimento vicino al suo letto, può essere utile una tappeto che lo tenga al caldo, uno strato di polistirolo oppure una coperta termica. Tuttavia dovresti tenerlo lontano da stufe calde, radiatori e corpi radianti in genere, per proteggerlo dalle ustioni.
Come si manifesta l’ipotermia nel cane?
Può accadere che, nonostante tutte le misure preventive e le attenzioni, può accadere che un cane mostri i sintomi di una ipotermia. Particolarmente a rischio sono i cani dal pelo corto e quelli molto piccoli, i quali già con temperature attorno allo zero iniziano a “congelare”. Ma nemmeno i cani di taglia grande con pelo lungo e spesso sono del tutto al riparo dal rischio di ipotermia. Un bagno gelido fatto in inverno, il pelo bagnato in una giornata di vento artico, oppure una lunga attesa davanti al supermercato sul suolo ghiacciato possono portare all’ipotermia anche cani sani e robusti. Un brusco calo della temperatura corporea sino a 30 ° C o meno può portare a gravi rischi per la salute. Se il tuo cane ha molto freddo quando lo tocchi o il tremore si attenua, sebbene il cane sia ancora fuori al freddo, questo è un segnale di avvertimento di un pericolo potenzialmente letale. Perché i cani che si trovano già in una condizione di grave ipotermia non sono più in grado di tremare. Se riconosci uno di questi sintomi nel tuo cane è indispensabile agire rapidamente:
Segnali indicatori di una ipotermia
Forte e ininterrotto tremore
Mucosa orale opalescente da pallida a bluastra
Orecchie, zampe e coda ghiacciate
Il tremore si riduce nonostante il cane sia ancora esposto al freddo
Respiro sommesso e polso debole
Letargia (il cane resta immobile)
Manovre di primo soccorso per un cane ipotermico
Se dovessi notare uno di questi segnali di ipotermia, è necessario portare al più presto il cane in un luogo riscaldato e iniziare a praticare le seguenti manovre di primo soccorso:
Misura la sua temperatura corporea (se è ancora possibile)
Avvolgi con attenzione il tuo cane in un asciugamano (specialmente se ha il pelo bagnato) e poi avvolgilo a sua volta in una coperta. Se hai a disposizione un asciugacapelli puoi riscaldare preventivamente l’asciugamano prima di avvolgervi il cane.
Avvolgi una bottiglia di acqua calda o un cuscino termico riempito di noccioli di ciliegia in un asciugamano, e posizionalo all’altezza della pancia, dei gomiti o della regione lombare del cane. Siccome in questi punti i vasi sanguigni sono più vicini alla pelle, in tal modo è più facile far rialzare la temperatura corporea dell’animale.
Se possibile, porta le coperte anche oltre la testa e il naso del cane, ma solo se il tuo amico di zampa sta ancora respirando bene e il suo respiro non è affannoso.
Offri al tuo cane dell’acqua tiepida da bere o un brodo leggermente caldo che possa riscaldarlo dall’interno.
Se con queste manovre sei riuscito a stabilizzare e riscaldare il tuo cane il più possibile, a questo punto dovresti portarlo il prima possibile dal veterinario o in una clinica veterinaria. In caso di grave ipotermia, un immediato aiuto da parte di un veterinario può salvare la vita al tuo cane. Ma anche se il tuo cane sta già visibilmente meglio, in questo caso vale la pena farlo comunque controllare anche da un medico veterinario.
Evitare il panico e un riscaldamento troppo rapido
È importante che il tuo cane si riscaldi lentamente. Se un cane in ipotermia viene riscaldato troppo rapidamente e messo a contatto con il calore intenso di un asciugacapelli o di una coperta termica, ciò può determinare non solo ustioni, ma anche una fibrillazione cardiaca potenzialmente letale. Con un cane in grave ipotermia occorre anche evitare la condotta frettolosa tipica dell’attacco di panico. Cerca di rimanere calmo e dai sempre al tuo cane la sensazione che tutto vada bene e che non ci siano motivi di preoccupazione mentre vi recate dal veterinario. Questo rilassa il tuo cane e lo aiuta a riportare spontaneamente la sua temperatura corporea alla normalità.
Come proteggere il proprio cane da freddo e ipotermia
Se non trattata tempestivamente, nel peggiore dei casi l’ipotermia può portare al coma e persino alla morte del cane. Anche nel caso in cui un cane sia sopravvissuto ad un episodio di ipotermia, esso può causare danni permanenti alla sua salute. Ad esempio, alcuni cani che hanno subito una ipotermia sono più a rischio di incorrere nuovamente in un altro episodio di ipotermia più velocemente rispetto agli altri che sono perfettamente sani. Ma quindi, come si protegge il cane dal freddo e dal rischio ipotermia?
La prevenzione è la migliore protezione
Soprattutto in inverno, quando è possibile che la temperatura scenda di molto sotto lo zero, sono imperative una maggiore attenzione e cura quali forme di prevenzione contro il freddo, il congelamento e l’ipotermia. Ovviamente rinunciare alle passeggiate quotidiane all’aria aperta non è un’opzione praticabile. Anche se c’è freddo il cane deve uscire regolarmente: solo in questo modo resta equilibrato, soddisfatto e in salute. Quindi, affinché il tuo cane non si congeli o non abbia troppo freddo durante la sua corsa quotidiana, dovresti prendere a cuore i seguenti suggerimenti:
Meglio una passeggiata breve che una prolungata: quando la temperatura è bassa, è preferibile fare passeggiate brevi ma frequenti. Il rischio di ipotermia è ovviamente più elevato se l’uscita si prolunga per oltre un’ora.
Fai in modo che si muova: più un cane si muove, quando è all’aperto, più si scalda e più improbabile diventa l’eventualità di una ipotermia. Se al tuo cane piace il gioco del riporto con la palla, ad esempio, approfitta di questa sua passione e porta con te una pallina ogni volta che in inverno fate un‘uscita insieme, oppure procurati un frisbee o un dummy da poter lanciare affinché il tuo cane lo rincorra. Può aiutare ad evitare che il tuo cane rischi di congelare anche scegliere sentieri più impegnativi, come ad esempio una passeggiata nel bosco, dove il tuo cane deve saltare tra bastoni e pietre oppure salire una scala. Tuttavia va da sè che, nel caso di cani molto giovani o con patologie alle articolazioni, non è il caso di esagerare con il movimento.
Non lasciare il tuo cane fuori ad aspettare: nel periodo più freddo dell’anno bisognerebbe andare a comprare senza il cane. Aspettando fermo sull’asfalto ghiacciato di fronte al supermercato, infatti, il tuo cane può finire velocemente in ipotermia. Non lasciare nemmeno il tuo cane da solo in auto! Anche all’interno di un’automobile la temperatura diventa rapidamente fredda, se fuori regna il gelo.
Esci nelle ore più tiepide del giorno: anche se il tuo cane è abituato ad andare immancabilmente davanti alla porta di casa presto al mattino e tardi la sera, in inverno può avere senso evitare queste fasce orarie in inverno. Se possibile, posticipa un po’ l’uscita del mattino a quando la temperatura esterna è un pochino più alta. Se invece il tuo cane non potesse fare a meno del suo rituale mattutino e serale, ti conviene ridurre la durata di queste uscite nelle ore più fredde e prevedere invece un’uscita più lunga intorno a mezzogiorno, quando con un po’ di fortuna il sole splende regalando un po’ di calore.
Se necessario, incrementa la toelettatura: per le razze canine a pelo lungo la toelettatura regolare, con spazzolatura delicata e la cura del mantello, è sempre importante. In inverno però questa pratica diventa addirittura imprescindibile, perché non solo previene la formazione dei nodi, ma garantisce che si mantenga la naturale funzione isolante dei peli.
Asciugalo sempre bene quando è bagnato: se la temperatura è gelida, l’umidità fredda del pelo bagnato è particolarmente insidiosa per il cane e può portarlo rapidamente all’ipotermia. Ovviamente non è possibile evitare sempre che il pelo si bagni, specialmente quando c’è la neve. Non appena sarai di nuovo all’asciutto, però, dovresti strofinare accuratamente il cane con un asciugamano. Fintanto che il suo mantello è ancora umido, dovresti tenere il tuo cane lontano da correnti d’aria ed evitare le superfici fredde, poiché ciò avere come conseguenza una polmonite o un’infezione alle vie urinarie. Torna all’aperto solo dopo che il suo pelo sarà tornato completamente asciutto – e questo vale ovviamente anche quanto il tuo amico di zampa ha fatto il bagno.
Previeni la pelle secca: l’aria secca del riscaldamento può portare non solo le persone ma anche i cani ad avere una pelle screpolata e troppo secca. Rispetto ad una epidermide sana, una pelle resa già così delicata è ovviamente meno protetta, in caso di freddo intenso. In questo caso, alcuni speciali rimedi casalinghi, come l’aggiunta di olio di salmone agli alimenti abituali, possono essere d’aiuto.
Intensifica la cura delle zampe: in inverno le zampe del tuo cane sono esposte ad un enorme stress, perché il sale sulle strade e sui marciapiedi è dannoso per le zampe del tuo fedele amico. Specialmente quando i cuscinetti delle zampe sono già secchi e screpolati, il sale sulle strade può penetrare negli interstizi della pelle e causare al cane forte dolore. Per questo, subito dopo ogni passeggiata, bisognerebbe lavare le zampe del cane con acqua calda (ad esempio facendo un veloce pediluvio) e idratarle con un unguento grasso o della vasellina. Questa operazione può diventare molto difficile nel caso in cui il cane abbia già dolori a causa di ferite alle zampe. Convinci il tuo cane abituandolo gradualmente e in modo costante, lodandolo o premiandolo quando riesce a stare fermo, durante il pediluvio. Se il tuo cane presenta dei peli tra i cuscinetti, in inverno dovresti assolutamente tagliarglieli per evitare che questa delicata parte della zampa possa ghiacciare e congelare.
Il mio cane ha bisogno di cappotto e scarpe invernali?
Non sarebbe tanto pratico se potessi semplicemente avvolgere il tuo cane negli indumenti come fai con te stesso e proteggerlo così dal freddo e dall’ipotermia? In effetti il cappotto per cani non è solo un accessorio di moda. Specialmente le razze di cane a pelo corto e senza sottopelo, oppure i cani piccoli che, a causa delle loro zampe corte, camminano molto vicino al freddo manto stradale, possono essere ben protetti dal freddo grazie ad un cappotto invernale. Per questo motivo accettano di buon grado sulla loro pancia una pelliccia supplementare cani quali il Pinscher, il Dobermann, i Weimaraner, il Bassotto o il Chihuahua. Un cappotto per cani può talvolta risultare utile anche per i cuccioli, i cani anziani o quei cani che anche in inverno trascorrono molto tempo all’aria aperta. Lo stesso si può dire per le scarpe per cani, particolarmente indicate per i cani con cuscinetti molto delicati o già danneggiati. Delle valide scarpe per cani sono un’efficace protezione delle loro zampe dal sale e dal ghiaccio duro e tagliente. Anche in questo caso è importante che le scarpe calzino perfettamente, in modo da non alterare la normale andatura del cane. Se fino ad oggi il tuo amico fedele non ha avuto problemi alle zampe, a causa del freddo, allora è sufficiente che tu in inverno protegga i suoi cuscinetti dal sale stradale con una crema ad alta concentrazione di grasso
Con un po‘ più di attenzione e di cura da parte tua, il tuo cane può attraversare l’inverno sicuro e in salute, e godersi tutta la bellezza di questo periodo dell’anno più freddo. Auguriamo quindi a te e al tuo cane tante piacevoli passeggiate!
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
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