SOS vermi nei cani: che fare? A volte al tuo amico di zampa può capitare di essere infestato dai vermi. Certo si tratta di parassiti molto comuni, ma è importante riconoscerli e individuarli rapidamente. Ma quanti tipi di vermi esistono? E soprattutto, si annidano solo nell’intestino del cane o anche all’interno di altri organi?
Sommario
- I vermi nei cani di tipo intestinale
- Dirofilariosi canina: i vermi del cuore
- I vermi polmonari nel cane
- I sintomi: come capisco se il mio cane ha i vermi?
- La diagnosi: gli esami da fare se si sospetta che un cane abbia i vermi
- La terapia: cosa devo fare se il mio cane ha i vermi?
- La profilassi: posso evitare che il mio cane contragga i vermi?
I vermi nei cani di tipo intestinale
La maggiorparte dei vermi che attacca i cani colonizza l’intestino del tuo pet. Qui sotto trovi un breve elenco delle principali tipologie di questi parassiti e dei modi in cui vengono trasmessi.
Ascaridi
Gli ascaridi o nematodi (il cui nome scientifico è Toxocara canis) sono una tipologia piuttosto comune di vermi intestinali che infestano i cani. Vivono nell’intestino tenue e si nutrono dei suoi contenuti parzialmente digeriti.
Questi parassiti si trasmettono per via orale: in pratica il cane ingerisce inavvertitamente le loro uova, ad esempio annusando un altro cane che ne è già infetto. Purtroppo la trasmissione è possibile anche attraverso oggetti contaminati o il terreno. Ma non è tutto: se il suolo su cui si trovano le uova di ascaridi è fresco e umido, queste possono conservarsi a lungo, addirittura fino a quattro anni.
Una volta che le uova entrano nell’intestino del cane, si schiudono dando origine alle larve. Le femmine di nematodi depongono fino a 200.000 uova al giorno. I vermi raggiungono poi l’intestino crasso del cane insieme ai residui di cibo di scarto e vengono quindi espulsi tramite le feci.
Anchilostomi
Un’altra specie di vermi nei cani di tipo intestinale è quella degli anchilostomi (Uncinaria stenocephala o Ancylostoma caninum). Si tratta di parassiti che si insediano saldamente nell’intestino del cane, dove si nutrono di sangue. Anche in questo caso, le uova vengono escrete tramite le feci.
Le larve di solito entrano nel corpo del cane per via orale, direttamente oppure tramite l’ingestione di ospiti intermedi inghiottiti dal cane. Gli anchilostomi sono in grado anche di penetrare nel corpo dell’animale attraverso la pelle, e in quel caso l’infestazione dà luogo ad infezioni cutanee pruriginose. Inoltre, attraverso il latte materno è possibile che avvenga la trasmissione della parassitosi da anchilostomi dalla mamma ai suoi cuccioli.
Spesso i vermi intestinali entrano nel corpo del cane per via orale, direttamente o tramite un ospite intermedio. Le uova dei parassiti di solito vengono espulse tramite le feci del cane e, una volta nell’ambiente, rientrano in circolo.
Tricocefari
Anche i tricocefari (il cui nome scientifico è Trichuris vulpis) sono vermi intestinali. Per la precisione si tratta di parassiti che si insediano nel colon del cane, infettandolo e nutrendosi di sangue.
Da questo punto di vista, rispetto ai nematodi e alle tenie, i tricocefali sono meno diffusi, ma non è impossibile che il tuo quattrozampe incappi in questa categoria di parassiti, prima o poi. I cani infetti espellono le uova tramite le feci e possono restare contagiosi anche per diversi anni.
Le larve di tricocefali vengono ingerite accidentalmente dal cane e, una volta raggiunto l’intestino, lasciano le uova ormai dischiuse e perforano la mucosa intestinale del povero animale.
Tenie o vermi piatti
Tra i vermi che occasionalmente infestano i nostri amici di zampa, la tenia è uno dei parassiti più conosciuti. Appartiene alla tipologia che si insedia nell’intestino tenue del cane. Ha l’aspetto di una piccola catena, costituita da singoli anelli (le proglottidi). Questo parassita forma costantemente nuovi “anelli” perdendo al contempo le proglottidi mature poste all’estremità. Ognuno di questi anelli, a seconda del tipo di verme, può contenere sino a 100.000 uova.
Le proglottidi vengono escrete tramite le feci del cane oppure migrano attivamente fuori dall’intestino. In quest’ultimo caso l’animale prova prurito nella zona anale e non è raro osservarlo strisciare il sedere sul pavimento nel tentativo di trovare sollievo.
Ecco i tipi di tenia più comuni:
- tenia del cane (Dipylidium caninum)
- tenia della volpe e del cane (Echinococcus multilocularis e granulosus)
- tenia saginata (Taeniarhynchus saginata)
- Sarcocystis spp.
Dirofilariosi canina: i vermi del cuore
I nostri amici di zampa, purtroppo, non devono fare i conti solo con i vermi che colonizzano il loro intestino, per poi diffondersi attraverso le feci. Esistono anche i cosiddetti vermi filari (Dirofilaria immitis): le larve di questi parassiti vengono trasmesse dalle zanzare infette, che si nutrono del sangue del cane.
In pratica queste larve (microfilarie) si sviluppano sotto la pelle ed entrano in circolo attraverso i vasi sanguigni del cane. Gradualmente diventano vermi “adulti” (le macrofilarie, che possono essere lunghe anche 15 cm) e si depositano nei pressi di cuore e polmoni.
La filariosi cardiopolmonare è più comune nella nostra Pianura Padana, nelle zone vicine ai laghi e in alcune aree dell’Europa mediterranea e del Nord America. Di recente però le infezioni si stanno diffondendo anche in altre regioni del nostro Paese, come la Toscana, le zone pianeggianti e costiere della Sardegna e alcune aree della Campania e della Sicilia.
I vermi polmonari nel cane
Gli strongili polmonari (Angiostrongylus vasorum e Crenosoma vulpis) sono piccoli parassiti che vengono trasmessi ai nostri cani dalle lumache. In pratica la lumaca funge da ospite intermedio ed è proprio in questo mollusco che avviene parte dello sviluppo del verme stesso.
Se un cane mangia una lumaca infetta, le larve presenti nel mollusco raggiungono l’intestino del cane per poi migrare attraverso i vasi sanguigni e linfatici verso i bronchi, la trachea e l’arteria polmonare dove i vermi adulti depongono le loro uova.
Il cane li espelle tossendo, finendo di solito per inghiottirli nuovamente, mentre le larve vengono escrete con le feci. Una volta espulse, queste possono infettare di nuovo le lumache: e, in pratica, il ciclo ricomincia.