Per distinguere tra le varie specie, occorre osservare la forma della pinna caudale (la coda). Ecco che troviamo quindi diverse tipologie di pesce Guppy, in base a 16 differenti forme della sua pinna caudale.
Le pinne lunghe (o LONG TAIL) e le SWORDS TAIL (o pinne a spada) sono le seguenti:
- TRIANGOLO
- VELA
- BANDIERA
- HALF MOON
- DOPPIA SPADA
- SPADA SUPERIORE
- SPADA INFERIORE
- LIRA
- BADILE
- PICCA
- ROTONDA
- SPILLO
Le SHORT TAIL, invece, si dividono in:
- Coda ad ago
- Coda a spada
- Coda a lancia
- Coda rotonda
Infine abbiamo una tipologia a sé, rappresentata dal Guppy Endler. Si tratta di un pesce d’acquario piuttosto giovane, scoperto nel 1975 dal Prof. John A. Endler in Venezuela. Si differenzia per la sua particolare struttura corporea e per il colore.
Nel 2005 è stato riconosciuto come specie a sé stante, mentre inizialmente si pensava fosse un sottogruppo del Guppy. Tipica di questo pesce è la colorazione verde della radice inferiore della coda e una banda arancione sul davanti. È facile da allevare e ama nuotare in una vasca luminosa e ben piantumata.
Ambiente naturale e area di distribuzione
Data la sua diffusione, questo pesciolino tropicale non è in pericolo di estinzione, quindi non è una specie protetta. Visto che si riproduce rapidamente ed è molto popolare tra gli appassionati di acquaristica, viene chiamato anche il “pesce milione”.
Il Guppy ha un’area di distribuzione vastissima, che si estende dall’Amazzonia settentrionale a tutto il Sudamerica nordorientale sino alle Piccole Antille. Si tratta di pesci che vivono ai margini di quasi tutte le acque, anche in quelle salmastre delle foci dei fiumi.
Evitano le acque profonde e preferiscono invece i torrenti e le rive dei fiumi. Essendo pesci diurni, di solito rimangono nelle zone centrali e superficiali dell’acqua. Sono robusti e si adattano bene all’ambiente.
Dopo alcune generazioni, sono in grado di resistere anche a temperature più basse, sino a circa 12°C. Vista la loro robustezza e allo scopo di controllare le infestazioni di zanzare, in molte parti del mondo questi pesci sono stati oggetto di bracconaggio.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di aiutare a combattere la trasmissione di malattie dovuta alle zanzare, un effetto utile che viene utilizzato, ad esempio, nelle sorgenti termali.
L’alimentazione, in natura e in acquario
I Guppy sono pesci onnivori, non particolarmente esigenti quando si tratta di cibo, indipendentemente che si trovino in un lago o all’interno di un acquario. Un buon modo di nutrirli è offrire loro animali vivi, così che possano ricevere tutti i nutrienti più importanti.
In natura, di tanto in tanto i Guppy cercano le alghe nelle pietre e nelle radici e sgranocchiano volentieri qualche piantina. Il cibo viene digerito entro 45 minuti dall’assunzione: pertanto, l’ideale è dare loro mangime con frequenza ma senza esagerare.
È scientificamente provato che, per la salute degli animali, giova fare un giorno di digiuno a settimana. Alleggerisce l’intestino e, negli animali più giovani, favorisce lo sviluppo.
Di solito si sceglie un mangime in fiocchi perché facile da reperire e da gestire. Con un contenuto d’acqua pari all’80%, questa tipologia di alimenti corrisponde molto bene all’alimentazione naturale del pesce d’acqua dolce.
Inoltre, i fiocchi contengono una combinazione ottimale di sostanze nutritive. Una volta aperta la confezione, tieni presente il rischio che minerali e vitamine si scompongano in tempi relativamente brevi. Ecco perché il mangime secco andrebbe consumato entro i 3 mesi successivi all’apertura della confezione.
I fiocchi si decompongono in acqua dopo 40 minuti, mentre i granuli rimangono stabili per circa 4 ore. Per questo motivo molti proprietari di acquari tendono a preferire le formulazioni granulari. Per alimentare i tuoi Guppy puoi usare anche il cibo surgelato, purché non presenti bruciature da gelo e venga somministrato ancora congelato.
Ovviamente le esche vive si avvicinano di più a quello che i nostri amici di pinna mangerebbero in natura, ma ovviamente è più costoso e difficile da reperire.
In natura, i guppy cacciano piccoli pesci giovani, insetti che vivono in acqua, larve di zanzare e di insetti, ragni e animali caduti in acqua come ad esempio lumache e vermi. Quando si dà da mangiare ai pesci all’interno di un acquario, bisogna stare attenti a non esagerare: mai offrire loro più di quanto non riescano a mangiare in 5 minuti.
La gestione dei Guppy all’interno di un acquario
Ogni acquario che si rispetti, e che ospiti Guppy, è dotato di piante acquatiche, perché stabilizzano l’ecosistema e fungono da luogo di rifugio per i nostri amici di pinna. Inoltre, costituiscono il substrato dell’acquario stesso, importante fonte di cibo per i pesci più giovani.
Queste piante devono essere robuste e tollerare qualche applicazione di sale. I Guppy frequentano tutte le aree dell’acquario, quindi ogni strato dovrebbe essere piantumato. In particolari, questi pesci tropicali amano il sottobosco di piante poste sul fondo dell’acquario, che utilizzano come nascondiglio notturno.
Anche le piante galleggianti sulla superficie dell’acqua fungono da nascondigli e sono molto apprezzate da questi pesciolini. I muschi, d’altra parte, filtrano le sostanze inquinanti dall’acqua ma se si eccede il rischio è che si comprometta il giusto valore di pH.
Tieni presente anche che non è auspicabile una proliferazione di piante all’interno dell’acquario, perché rischiano di impedire alla luce di filtrare. Ad ogni modo, le dimensioni ideali di una vasca che ospiti un piccolo gruppo di questi pesciolini è di almeno 60 cm di lunghezza.
Uno strato di sabbia e ghiaia è sempre una buona idea, quando si prepara un acquario che deve ospitare dei Guppy. Un ultimo accorgimento: questi pesciolini simpatici e tranquilli non amano le correnti né i compagni di vasca frenetici, che si muovono di continuo.
Qual è la temperatura ideale per i Guppy?
Come abbiamo visto, si tratta di pesci tropicali che provengono da acque calde. Per questa ragione, se si decide di allevare Guppy in acquario, occorre fare in modo che la temperatura dell’acqua non scenda mai sotto i 22°C.
Anche se si adattano bene all’ambiente in cui li si inserisce e possono sopportare di vivere temporaneamente anche in acque più fredde, le basse temperature non dovrebbero assolutamente essere la norma: valori dell’acqua compresi tra 22°C e 25°C sono ottimali, per questi robusti pesciolini di acqua dolce.
Quali sono gli accorgimenti più importanti, quando si allevano Guppy?
- Scegli una vasca lunga almeno 60 cm
- Le piante acquatiche servono come nascondiglio e fonte di cibo per i giovani guppy
- Il substrato non è indispensabile
- Vanno evitati i compagni di vasca troppo dinamici e attivi
- Vanno evitate le correnti, che i Guppy non amano affatto
- La temperatura dell’acqua dovrebbe oscillare tra i 22 e i 25°C