{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/acquaristica/specie-di-pesci/barbo-tigre","title":"Barbo Tigre","mag_id":389395,"is_single":true,"cat_name":"Acquaristica","sub_cat_id":576,"sub_cat_name":"Specie di pesci","cat_id":548}
Il Barbo Tigre (Puntigrus tetrazona) sta diventando sempre più popolare come pesce d'acquario in tutto il mondo. I motivi sono ovvi: è attraente, facile da curare e molto attivo. Questa specie si trova in natura soprattutto in Indonesia, Malesia e Singapore.
Questo vivace pesciolino cattura immediatamente l’attenzione in qualsiasi acquario grazie ai suoi colori attraenti. Il corpo è contrassegnato da un totale di quattro bande nere verticali. Una si trova all’altezza degli occhi, le altre sono visibili davanti alla base della pinna caudale, sopra la spalla e sull’addome. Non sono presenti barbigli. A differenza dei maschi, le femmine hanno delle fattezze più arrotondate.
Un Barbo Tigre adulto raggiunge una dimensione di 6-7 cm, i maschi sono un po’ più piccoli. Con delle buone cure, l’aspettativadi vita di questo amico di pinna è di 7 anni.
Quali sono le diverse varietà di Barbo Tigre?
Oltre alla forma selvatica, ne esistono alcune create artificialmente dall’uomo. Una di queste è di colore verde muschio. Il corpo di questa variante ha un colore verde muschio quasi continuo. Le pinne ventrali e il muso dei maschi adulti sono di colore rosso sangue. Le pinne ventrali delle femmine sono caratterizzate da un bordo trasparente e stretto. I bordi posteriori della pinna dorsale e delle pinne pettorali spiccano per l’intensa colorazione rossa. Una sezione della regione pettorale è di colore bianco-giallastro.
La varietà leucistica ha un corpo di colore parzialmente rosso-dorato. Le caratteristiche bande trasversali non sono presenti.
Esiste anche una sottospecie che presenta una quinta banda trasversale aggiuntiva, lunga solo la metà delle altre quattro. A differenza della forma nominale, queste varietà hanno i barbigli. Il Barbo Tigre è presente anche in una variante albina.
Qual è l’habitat del Barbo Tigre?
Il Barbo Tigre è originario del Sudest asiatico. Si trova principalmente nel Borneo. La varietà a cinque bande si trova in Cambogia e in Thailandia. L’habitat naturale di questi pesciolini è costituito da zone riparie aperte di acque a scorrimento lento o stagnanti. Qui vivono insieme in gruppi numerosi.
Alimentazione: cosa mangia questo amico di pinna?
Il Barbo Tigre è praticamente onnivoro e divora qualunque cosa passi attraverso la sua piccola bocca. Dovrebbe essere nutrito con una dieta variegata composta da cibo secco, vivo e congelato. Il Barbo Tigre ha bisogno anche di alimenti vegetali, ad esempio lattuga tagliata a strisce sottili. Come cibo vivo, è preferibile somministrare tubifex, larve di zanzara e pulci d’acqua.
Inizialmente, gli avannotti dovrebbero essere alimentati con mangime per pesci in polvere. In seguito, somministra naupli di artemia. Il mangime per pesci in granuli o in scaglie può essere somministrato quotidianamente come dieta di base. Una o due volte alla settimana si può variare con del cibo congelato o vivo.
Cosa bisogna tenere in considerazione nell’allevamento del Barbo Tigre?
Affinché questo pesciolino possa mostrare tutto il suo repertorio comportamentale, con piccole cacce e combattimenti, è necessario che un gruppo di almeno dieci esemplari viva insieme. La composizione per sesso è irrilevante.
Dimensioni dell’acquario
Per questo vivace nuotatore, l’acquario dovrebbe contenere almeno 112 litri d’acqua ed essere lungo 80 cm.
Allestimento della vasca
L’habitat naturale del Barbo Tigre è costituito da zone riparie con molte piante, nascondigli e pacciamatura sul fondo. Per far sì che il banco si senta a proprio agio, è opportuno riprodurre un ambiente simile nell’acquario. Nello strato centrale della vasca deve essere lasciato spazio sufficiente per nuotare. L’acqua deve essere ben filtrata. Una leggera corrente rende questi pesciolini particolarmente felici.
Socializzazione del Barbo Tigre
Se desideri far socializzare il Barbo Tigre, dovresti tenere a mente alcune cose. Questi pesci del sudest asiatico dovrebbero essere tenuti solo insieme ad altri pesci che nuotano velocemente, ad esempio altre varietà di Barbo, Cobitidi o Danioninae.
I pesci che nuotano lentamente, soprattutto quelli con pinne grandi come il Guppy o il Pesce Combattente o quelli con pinne ventrali, come il Gourami o il Pesce Angelo, non dovrebbero convivere con il Barbo Tigre. Il motivo è che il Barbo Tigre rosicchia le loro pinne, causando loro molti fastidi e danni. Neanche i pesci da fondo lenti, come il Corydoras, andrebbero allevati insieme al Barbo Tigre.
Questi vivaci pesciolini dovrebbero vivere in banchi di almeno 10 esemplari.
Valori dell’acqua necessari per l’allevamento del Barbo Tigre
L’acqua della vasca dovrebbe avere una temperatura compresa tra 22 e 26 °C. Il valore del pH dovrebbe essere tra 6,0 e 8,0.
Allevamento e riproduzione del Barbo Tigre
Allevare questo amico di pinna è molto semplice. Quasi tutte le specie di pesci in commercio sono allevate in cattività. I valori ottimali dell’acqua sono importanti. L’acqua dell’acquario deve essere dolce e leggermente acida.
Questi pesci si riproducono per fecondazione esterna. Per questa ragione, assicurati che la vasca di deposizione delle uova sia densamente piantumata con ciuffi di piante fini. La femmina deporrà le uova tra queste piante. Si può fare a meno di un substrato. Inoltre, la vasca di riproduzione deve essere oscurata. Una copertura di piante galleggianti è un’ottima scelta per fornire protezione dalla luce eccessiva.
Prima della deposizione delle uova, dovresti somministrare alla femmina vermi enchitreidi in abbondanza. In questo modo eviti che mangi le uova. Questa specie è molto produttiva. Possono essere deposte fino a 1000 uova. Dopo la deposizione, la coppia deve essere rimossa dalla vasca di riproduzione e riportata nella vasca di comunità.
Le uova si schiudono dopo 2 o 3 giorni. Le larve si nutrono del loro sacco vitellino per i primi 5-6 giorni. Una volta esaurito, gli avannotti iniziano a muoversi liberamente nell’acquario e a cercare cibo. Nelle prime fasi, è importante alimentare gli avannotti con mangime in polvere. In seguito, è possibile somministrare loro naupli diartemia.
Salute
Se noti che un Barbo Tigre diventa pallido e sta a muso in giù, non allarmarti. Se si comporta normalmente e rimane con il resto del banco, non c’è motivo di preoccuparsi. Se si allontana dagli altri pesci, invece, ciò potrebbe indicare una malattia, ad esempio il malfunzionamento di un organo della linea laterale.
Dove posso trovare questi pesci?
È assolutamente importante acquistare i pesci solo da un rivenditore affidabile. Evita gli allevatori privati per hobby, perché spesso vendono amici di pinna che soffrono di malattie. I pesci in vendita negozi specializzati inacquaristica vengono testati per verificarne lo stato di salute. Se desideri acquistare i pesci online, assicurati che il percorso di trasporto non sia troppo lungo e che il rivenditore online disponga di tutti i certificati necessari.
Scheda del Barbo Tigre
Nome:
Barbo Tigre (Puntigrus tetrazona)
Origine:
Sudest asiatico (Borneo malese, Kalimantan centrale, Indonesia, Thailandia, Cambogia, Singapore)
Lunghezza:
6 – 7 cm
Aspettativa di vita:
7 anni
Allevamento:
in banchi di almeno 10 esemplari
Compatibilità:
compatibile solo con altri pesci che nuotano velocemente
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