{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/acquaristica/specie-di-pesci/pesci-dacqua-marina-le-5-specie-piu-amate","title":"Pesci d’acqua marina: le 5 specie più amate","mag_id":386992,"is_single":true,"cat_name":"Acquaristica","sub_cat_id":576,"sub_cat_name":"Specie di pesci","cat_id":548}
Sempre più persone desiderano avere un acquario in casa. Ciò è dovuto in parte al suo effetto calmante e in parte alla varietà incredibilmente colorate che il mondo sottomarino ha da offrire.
Anche tu vorresti allestire un piccolo paradiso subacqueo? Allora la prima domanda da porsi è: che tipo di acquario desideri? Esistono acquari per i pesci d’acqua dolce e acquari marini per i pesci d’acqua salata.
I pesci d’acqua marina sono particolarmente apprezzati per i loro colori brillanti e cangianti. Tuttavia, allevarli richiede molta esperienza. Di seguito ti presentiamo i pesci d’acqua salata più diffusi e le loro peculiarità quando vengono tenuti in acquario.
Varietà cromatica: hai l’imbarazzo della scelta
La differenza fondamentale tra i pesci d’acqua dolce e quelli di mare è il contenuto di sale dell’acqua. I pesci d’acqua dolce non possono sopravvivere in acqua salata e viceversa. Naturalmente ci sono alcune eccezioni, come lo Squalo leuca.
Nei nostri oceani sono presenti circa 30.000specie di pesci e ognuna di queste comprende a sua volta molte migliaia di pesci diversi. Anche per l’acquario marino esiste una gamma di pesci ornamentali incredibilmente ampia. Per questo motivo i principianti si sentono spesso sopraffatti dall’infinita possibilità di scelta.
Invece di correre di fretta nel negozio di animali, ti consigliamo di informarvi preventivamente sulle diverse specie d’acqua salata. I pesci devono poter vivere in armonia tra loro.
Anche le esigenze relative a mangime, piante, illuminazione, temperatura e qualità dell’acqua variano da pesce a pesce. L’attrezzatura tecnica deve quindi essere appositamente adattata agli abitanti dell’acquario.
È importante anche sapere se si tratta di specie ittiche solitarie, che vivono in banchi o in coppia. Se non si tiene conto delle esigenze dei pesci, questi si mostreranno a malapena, combatteranno tra loro o, nel peggiore dei casi, moriranno a causa di un allevamento inadeguato.
Pesce pagliaccio: il più noto tra i pesci di mare
Il Pesce pagliaccio (Amphiprion) è uno dei pesci più popolari negli acquari d’acqua salata ed è noto anche ai “non acquariofili”.
Il film “Alla ricerca di Nemo” ha certamente contribuito alla sua fama, ma anche il suo corpo arancione brillante con le tre strisce verticali, la sua lunga aspettativa di vita e la famosa simbiosi con gli anemoni lo hanno molto familiare. Poiché il pesce pagliaccio vive tutta la sua vita in stretta simbiosi con un anemone di mare, ogni esemplare deve averne a disposizione uno.
Il Pesce pagliaccio è anche una specie che vive in banchi e dovrebbe essere tenuto almeno in coppia. In acquari più grandi è possibile anche la formazione di gruppi. In questo caso, però, assicurati che siano composti da una stessa specie e che non siano troppo numerosi. In caso contrario, potrebbero sorgere delle dispute territoriali.
Poiché “Nemo” non è molto resistente allo stress, è proprio questa una delle principali cause di malattia e morte dei pesci. Questa creatura marina tende a comportarsi in modo pacifico con le altre specie ittiche. Tuttavia, va notato che alcune specie, come il Pesce pagliaccio di Clark, possono mostrare un comportamento aggressivo nei confronti dei loro “coinquilini”.
Comportamento sociale: La socializzazione con altre specie di pesci è generalmente possibile. Alcune specie, come il Pesce pagliaccio di Clark, possono avere un comportamento aggressivo.
Pesce chirurgo blu: il re blu dei pesci chirurgo
Tra le circa 130 specie di pesci chirurgo (Acanthurus) il Pesce chirurgo blu è una delle più note. Questi anfibi devono il loro nome ai “bisturi” appuntiti sul peduncolo caudale, a cui anche gli acquariofili dovrebbero fare attenzione.
Grazie ai loro splendidi colori e al corpo blu intenso, questi amici di pinna sono molto popolari negli acquari marini. Anche in questo caso, molti conoscono questo pesce grazie al film “Alla ricerca di Nemo”, poiché la compagna di Nemo – Dory – appartiene proprio a questa specie.
È bene sapere che il Pesce chirurgo blu è una specie molto esigente e richiede tanta esperienza e un ampio spazio. Può essere tenuto in modo appropriato solo in un acquario molto grande, dato che, una volta cresciuto, raggiunge una lunghezza compresa tra i 20 e i 30 cm.
Di solito si comporta in modo pacifico con gli altri pesci, anche se gli esemplari adulti possono mostrare un comportamento aggressivo nei confronti di altri pesci d’acqua salata.
Poiché ha bisogno di mangiare costantemente è sempre alla ricerca di cibo. Assicurati, quindi, che nell’acquario ci sia cibo a sufficienza, altrimenti si annoierà e tenderà ad avere un comportamento aggressivo.
Il corpo del Pesce chirurgo blu attira l’attenzione per via del suo colore blu intenso e della pinna caudale gialla.
Livello di difficoltà: elevato
Nome scientifico:Paracanthurus hepatus
Origine: Indo-Pacifico, dall’Africa orientale al Giappone
Lunghezza: circa 20-30 cm (i maschi sono leggermente più grandi delle femmine)
Aspettativa di vita: fino a 20 anni
Allevamento: in coppia o singolarmente (i giovani vivono in banchi fino alla maturità sessuale, i pesci adulti sono solitari)
Acquario: acquario marino con barriera corallina e dimensioni minime di 2000 l, a partire da 2 m di lunghezza del bordo frontale
Temperatura dell’acqua: tra 23 °C e 26 °C
Corrente: media
Intensità luminosa: forte
Alimentazione: alghe, zooplancton, mangimi in fiocchi ad alto contenuto di piante e spirulina, gamberetti in salamoia, cibo congelato (varietà grandi), mysis, alghe nori, lattuga. Il cibo deve essere somministrato in tanti piccoli pasti.
Comportamento sociale: per lo più pacifico. Chi lo alleva nel proprio acquario deve tenere presente che gli esemplari adulti possono diventare aggressivi nei confronti di altri conspecifici.
Gramma loreto: un tripudio di colori
Il Gramma loreto è originario dei Caraibi e, con la sua affascinante colorazione che va dal giallo al viola, è una vera e propria attrazione per l’acquario. Poiché questo pesciolino si nasconde in fessure o cavità nelle rocce quando si sente in pericolo, è necessario fare attenzione a dotare l’acquario di un numero sufficiente di nascondigli.
Sebbene possa essere tenuto anche da solo, ti consigliamo di allevare questo pesce marino in coppia. Come molte specie appartenenti all’ordine dei Perciformes, può cambiare sesso, in modo che due esemplari formino sempre una coppia. Questo pesce d’acqua salata è adatto anche per essere allevato in banchi. Tuttavia, è necessario assicurarsi che nell’acquario ci sia sempre un numero pari di esemplari, in modo che nessun di questi amici di pinna rimanga senza partner.
Di solito è un compagno amichevole per un acquario di comunità. Anche se può minacciare i pesciolini più piccoli, non arriva ad attaccarli.
Il Gramma loreto, dai colori vivaci, è un simpatico abitante della vasca di comunità.
Livello di difficoltà: medio
Nome scientifico: Gramma loreto
Origine: Caraibi
Lunghezza: da 8 a 10 cm (i maschi sono leggermente più grandi delle femmine)
Allevamento: si consiglia l’allevamento in coppia, ma è possibile anche l’allevamento singolo o in banchi.
Acquario: acquario marino di almeno 300 l
Temperatura dell’acqua: tra 22 °C e 27 °C
Corrente: media
Alimentazione: uova di pesce, cibo in fiocchi, anfipodi, cibo congelato, uova di corallo, mysis, zooplancton
Comportamento sociale: pacifico
Pesce mandarino: il pesce esotico senza squame
Il Pesce mandarino appartiene alla famiglia Callionymidae ed è un pesce di mare dai colori e dalle forme accattivanti, che lo rendono un popolare abitante dell’acquario.
Questo piccolo amico di pinna vive vicino al fondo. Non ha squame e protegge il proprio corpo con uno strato di muco.
È onnivoro, ma non ama il cibo liofilizzato e preferisce mangiare molti piccoli pasti. Gli piace raccogliere zooplancton e fitoplancton sulle rocce vive e nella sabbia. Un acquario ben avviato, con molti piccoli crostacei e una roccia viva, è quindi adatto al pesce mandarino.
Assicurati che contenga una buona formazione di barriera e un fondo libero con sabbia corallina. Il Pesce mandarino può vivere in coppia o in un gruppo composto da una femmina e diversi maschi.
L’esotico Pesce mandarino è un abitante dell’acquario molto ricercato.
Livello di difficoltà: elevata
Nome scientifico: Synchiropus splendidus
Origine: Indo-Pacifico occidentale, Filippine, Giappone, Sri Lanka e Australia
Lunghezza: da 7 a 10 cm
Aspettativa di vita: da 1 a 7 anni
Allevamento: in coppia
Acquario: acquario marino con barriera corallina e dimensioni minime di 300 l
Temperatura dell’acqua: tra 24 °C e 27 °C
Corrente: media
Intensità luminosa: forte
Alimentazione: preferibilmente cibo vivo e mysis. Deve essere alimentato più volte al giorno
Comportamento sociale: Il Pesce mandarino ha un comportamento un po’ territoriale, ma è generalmente pacifico nei confronti degli altri pesci d’acqua salata presenti nell’acquario.
Pesce chirurgo giallo: il più pacifico tra i pesci chirurgo
Con le sue squame di colore giallo brillante, il pesce chirurgo giallo fa la sua bella figura in qualsiasi acquario marino.
È uno dei pesci chirurgo più pacifici e più facili da allevare. Ciononostante, dovrebbe essere tenuto solo da professionisti.
È considerato meno suscettibile alle malattie. Di solito va d’accordo con i conspecifici e può essere tenuto in un piccolo gruppo. Anche in questo caso valgono le stesse regole: somministra sempre abbastanza mangime per evitare aggressioni e acquista una vasca grande e adatta alla specie.
L’aspetto più interessante di questo amico di pinna è che è possibile capire quale sia il suo umore dal colore dei suoi occhi. Quando è tranquillo, gli occhi hanno un colore chiaro. Se è aggressivo, invece, il colore degli occhi è molto più scuro.
Il pesce chirurgo giallo è piuttosto facile da allevare ed è uno dei pesci chirurgo più pacifici.
Livello di difficoltà: normale
Nome scientifico: Zebrasoma flavescens
Origine: Pacifico occidentale, Hawaii, Isole Marshall, Giappone meridionale, Australia
Lunghezza: fino a 20 cm
Aspettativa di vita: da 8 a 10 anni, a volte più lunga
Allevamento: in coppia o in piccoli gruppi
Acquario: acquario marino con barriera corallina e una dimensione minima di 600 l
Temperatura dell’acqua: tra 23 °C e 27 °C
Alimentazione: alghe nori, mysis, mangimi in fiocchi e in granuli, plancton, cibo congelato o vivo
Comportamento sociale: considerata la sua natura pacifica,oltre che con altri esemplari della stessa specie il Pesce chirurgo giallo può essere tenuto anche in vasche di comunità, sempre se le dimensioni dell’acquario lo consentono.
Conclusione: allevare dei pesci di mare richiede esperienza
Oltre ai pesci ornamentali già citati, esistono naturalmente molti altri pesci d’acqua salata e creature marine adatte ad essere allevate in acquario: siganidi, Centropyge, bavose, ma anche ghiozzi, labridi e cavallucci marini, solo per citarne alcuni.
Come hai visto, non tutte le specie di pesci di mare più popolari e conosciute, come il Pesce chirurgo blu o il Pesce pagliaccio, sono facili da allevare e non sono quindi adatte ai principianti alle prese con il loro primo acquario.
Prima di popolare il tuo acquario marino, dovresti fare un’attenta pianificazione. A questo scopo, informati dettagliatamente sulle caratteristiche di ciascuna specie, perché dovranno condividere la stessa “casa” e la stessa acqua e non avranno un posto in cui ritirarsi. È quindi importante che tu scelga degli amici di pinna con le stesse esigenze in termini di valori dell’acqua, piante, corrente e illuminazione e che possano vivere in armonia.
Prima di acquistare dei pesci, informati presso i negozi di acquaristica sulle abitudini e il comportamento territoriale di quelli che ti interessano. Inoltre, dovresti sempre scegliere specie adatte alle dimensioni della tua vasca.
Ti auguriamo di trovare i pesci d’acqua marina più adatti a te e tanto divertimento con il tuo acquario.
Da qualche anno la salamandra messicana (Ambystoma mexicanum), chiamata comunemente Axolotl, è diventata un animale domestico molto di moda. Il suo aspetto simpatico e la colorazione intensa ne fanno un’attrazione esotica che a tanti piace avere tra le mura di casa. Oltretutto, gli Axolotl sono anche abbastanza facili da allevare. Vediamoli insieme più da vicino!
È sempre più frequente entrare in un bel salotto e trovarsi davanti un acquario. Non c’è da meravigliarsi: il mondo subacqueo, con i suoi colori, non è soltanto una gioia per gli occhi, ma dona un senso di pace e tranquillità nella frenesia della vita quotidiana. Ma quali sono i pesci che fanno al caso tuo? In questo articolo ti presenteremo i 10 pesci per acquario d’acqua dolce più amati, con tutte le loro caratteristiche.
Il Platy è un pesce d'acqua dolce disponibile in numerose varianti di colore. Non ha grandi pretese, perciò è molto adatto a vivere in acquario. Gli esemplari maschi possono misurare circa 2-4 cm, le femmine invece sono un po' più grosse: circa 3-5 cm. Sono socievoli e si riproducono velocemente. Dal momento che la loro cura è molto semplice, vengono spesso scelti da chi si è appena appassionato al mondo dell'acquaristica.