Il gatto tartarugato

Scritto da Bärbel Edel
gatto tartarugato

Il tipico mantello con chiazze rosse e nere del gatto tartarugato ricorda il guscio di una tartaruga.

Il mantello di un gatto tartarugato è composto da peli neri e rossi. Il disegno ricorda quello del guscio di una tartaruga, da cui il nome. Quasi tutti i gatti tartarugati sono femmine. Leggendo questo articolo scoprirai perché.

Cosa si intende per gatto tartarugato?

La definizione “gatto tartarugato” (conosciuto anche come “gatto squamino”) non si riferisce ad una razza felina vera e propria. È il nome del caratteristico colore e disegno a chiazze nere e rosse del mantello di alcuni pelosetti.

Il motivo, che ricorda il guscio di una tartaruga, si presenta come una struttura bicolore del mantello in diverse razze feline, tanto a pelo corto come a pelo lungo. Tra queste troviamo le seguenti:

Che cosa significa “tartarugato”?

Il nome deriva dal termine olandese “schildpad”, in italiano “tartaruga“. Con un po’ di immaginazione, si può notare una certa somiglianza tra il disegno del mantello a chiazze nere e rosse e quello del guscio di una tartaruga.

Per questo particolare motivo del mantello gli allevatori usano anche il termine “tortie“, che deriva dalla definizione inglese “tortoise shell” (guscio di tartaruga).

I pelosetti tartarugati con disegno tabby vengono chiamati anche “torbie“. Questa parola inventata è una combinazione dei termini tabby e tortie. La definizione tabby si riferisce a diversi motivi. Tutti i gatti tabby hanno un disegno a forma di M sulla fronte.

gatto tartarugato nero rosso
Il muso di un gatto tartarugato con le tipiche chiazze di pelo rosso e nero.

Adottare un gatto tartarugato

Questo particolare disegno è uno “scherzo della natura”. Pertanto, pianificare un allevamento di gatti tartarugati non è possibile. Se hai un debole per i pelosetti tartarugati o tricolore, dovresti concentrare la tua ricerca tra le razze feline già elencate.

Il prezzo di un gatto tartarugato o tricolore dipende dalla rispettiva razza. Lo stesso vale anche per i requisiti di allevamento e cura, regolati dagli standard dalla rispettiva razza.

Come nasce il disegno tartarugato?

Tutte le tonalità, le sfumature e i disegni del mantello dei nostri aMici possono essere ricondotti a due colori di base: il nero e il rosso. L’eumelanina genera il pelo nero, mentre la feomelanina è responsabile del colore rosso.

Questi due pigmenti possono essere presenti in proporzioni diverse e quindi danno luogo a diverse varietà di colore. Nei gatti tartarugati, alcune parti del mantello sono nere e altre rosse.

Tuttavia, tra i gatti non vi sono solo tonalità nere, rosse o nero-rosse. Esistono numerosi altri fattori che influenzano il colore e il motivo del mantello di un tigrotto domestico.

Il gene della diluizione, ad esempio, schiarisce il colore. Così dal nero nasce il “blu” (blu-grigio) e il rosso diventa “crema”. Nei gatti tartarugati, il gene della diluizione crea un disegno tartarugato blu-crema.

Al gene S, invece, sono dovute le macchie bianche sul mantello. Questo gene, dunque, trasforma un gatto tartarugato nero e rosso in un gatto tricolore, conosciuto anche come “gatto portafortuna”.

gattino maine coon tartarugato
Questo è l’aspetto di un giovane Maine Coon “portafortuna” con mantello tricolore.

Perché quasi tutti i gatti tartarugati sono femmine?

Quasi tutti i gatti tartarugati sono femmine. Questo perché il gene responsabile del colore del mantello di un gatto si trova sul cromosoma X.

Le femmine hanno due cromosomi X, uno proveniente dalla madre e l’altro dal padre. Dal punto di vista genetico, un gattino potrebbe essere ad esempio nero e rosso, se la madre ha il pelo nero e il padre il pelo rosso.

Mentre il gattino si sviluppa nel grembo materno, uno dei due cromosomi X viene disattivato. Questo, però, non avviene in modo uniforme. In alcuni casi viene disattivato il cromosoma X materno, in altri quello paterno. Ciò significa che a volte viene escluso il colore nero del pelo, a volte quello rosso. È così che si formano le diverse macchie colorate del mantello.

I gatti maschi hanno un solo cromosoma X, a cui si aggiunge un cromosoma Y. Pertanto, geneticamente possono avere il mantello con un solo colore, nero o rosso, non a macchie nere e rosse.

Ma ogni regola ha la sua eccezione: esistono anche degli esemplari maschi che, a causa di un’anomalia genetica (sindrome di Klinefelter), hanno due cromosomi X e un cromosoma Y. Grazie alla presenza di due cromosomi X, questi mici possono essere neri e rossi.

Gli esemplari maschi con questa anomalia sono sempre sterili. Non possono quindi riprodursi.

Stai dunque pensando di condividere la tua casa con un tigrotto domestico? Per essere davvero pronto a fare questo passo leggi il nostro articolo 10 cose che dovresti sapere prima di adottare un gatto.

Scheda del gatto Tartarugato

In breve: Si definisce “tartarugato” un gatto con il mantello a chiazze di due colori: rosso, nero o le loro diluizioni. Viene chiamato così perché ricorda il guscio di una tartaruga. Non è una razza a sé stante, ma una caratteristica presente in diverse razze feline. Si tratta quasi esclusivamente di femmine perché per avere il mantello di due colori è necessario avere due cromosomi X
Peso: dipende dalla razza
Razze feline che possono essere tricolori:

 

Colore del mantello: a chiazze rosse e nere o loro diluizioni
Occhi: esistono quasi tutte le colorazioni (a seconda della razza di partenza)
Prezzo: dipende dalla razza di partenza
Carattere: si dice che le gatte tartarugate siano più vivaci e ribelli e meno docili della media, ma in realtà non esiste alcuno studio scientifico che lo confermi
Cura del pelo: dipende dalla razza
Salute: non sono note patologie specifiche
Aspettativa di vita: dipende dalla razza
Tendenza al sovrappeso: non particolarmente, dipende dallo stile di vita e dalla razza
Va d’accordo con i bambini: dipende dalla razza
Va d’accordo con gli altri animali: dipende dalla razza
Adatto alla vita in appartamento: dipende dalla razza

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Bärbel Edel
Profilbild von Magazin-Autorin Bärbel Edel

Sono una giornalista con un grande interesse per la relazione tra l’uomo e gli animali, argomento che ho approfondito anche a livello universitario. Alcuni anni fa ho adottato un gatto di nome Elvis, un trovatello che si trovava nel canile di Monaco di Baviera e che nel giro di poco tempo è diventato il boss di casa. Proprio la relazione con Elvis ha ispirato il mio blog “Lieblingskatze” e mi ha portato ad occuparmi, come giornalista, di argomenti legati al mondo animale. Con i miei articoli spero di aiutare le persone a capire ancora meglio i loro pet.


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