Gli affascinanti e misteriosi gatti neri

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Ancora oggi ci sono persone che contribuiscono a creare l’ingiustificata cattiva fama dei gatti neri.

Quella dei gatti neri che portano sfortuna è una superstizione dura a morire. Ancora oggi non sono poche le persone che rifiutano i gatti con la pelliccia nera per una serie di motivi del tutto irrazionali. Una reputazione immeritata, la loro, perché questi mici dal pelo color notte sono adorabili quanto lo sono i gattini bianchi o quelli con il mantello di diverse sfumature.

I gatti neri devono fare i conti con ogni sorta di pregiudizio: per secoli in Europa sono stati perseguitati perché ritenuti complici del diavolo. Ancora oggi le persone superstiziose li considerano portatori di disgrazie. Per questo motivo anche nei rifugi per animali i gatti con il mantello completamente nero aspettano più a lungo degli altri una famiglia che li accolga nella propria casa.

D’altro canto, questi animali così particolari sono visti anche come misteriosi e in qualche modo mistici. Da dove deriva questo punto di vista affascinante e a cosa fa riferimento?

I gatti neri portano sfortuna?

Lo scrittore francese dell’Ottocento Max O’Rell rispose a questa domanda in maniera molto netta: “Se un gatto nero porta fortuna o sfortuna dipende dal fatto che tu sia un essere umano oppure un topo”.

Solo i topi devono averne paura, come del resto devono stare alla larga dai gatti in generale. Le persone, invece, non hanno nulla da temere. Piuttosto si può dire il contrario: guardando alla storia europea, infatti, i gatti neri hanno avuto molta sfortuna incontrando le persone, lungo il corso dei secoli.

I gatti neri e la superstizione

La superstizione secondo la quale i gatti neri portano sfortuna ha purtroppo una lunga tradizione, in Europa. Già nel Medioevo, infatti, erano associati alla magia nera e alla stregoneria.

All’inizio di quella che si definisce storia moderna iniziò la caccia alle streghe. Si stima che durante questo oscuro periodo storico siano state giustiziate per sospetta attività di stregoneria tra le 40.000 e le 60.000 persone, per lo più donne. Si può desumere che almeno altrettanti siano i gatti neri bruciati sul rogo con loro.

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Gatto nero da sinistra

Se un gatto nero proveniente da sinistra attraversa la strada, superstizione vuole che porti sfortuna. Si tratta di una credenza popolare che si fa risalire al pensiero cristiano.

Nella Bibbia è infatti scritto che, nel giorno del Giudizio Universale, i buoni staranno a destra mentre i cattivi a sinistra (Mt 25,31-46). Ecco perché il gatto nero che proviene da sinistra assume un’aura oscura e minacciosa.

I peli bianchi come salvavita

Nel corso della storia furono molte le usanze crudeli con protagonisti i gatti neri che si protrassero per molti secoli. Il 24 giugno, giorno dedicato a San Giovanni Battista, i poveri mici neri venivano bruciati vivi perché ritenuti “esseri diabolici”. Tuttavia, per essere ritenuti affiliati del diavolo e venire quindi bruciati vivi nei falò della notte di San Giovanni, i gatti dovevano essere completamente neri. Erano considerati animali del diavolo solo se non avevano nemmeno un pelo bianco.

Di conseguenza, con il passare del tempo i gatti completamente neri sono diventati sempre più rari. Al contrario, gli esemplari con macchie bianche sono riusciti a sopravvivere e sono stati quindi in grado di trasmettere la loro colorazione alle generazioni successive. Ancora oggi è molto raro trovare un micio con il pelo completamente nero: la maggior parte di loro presenta una macchia bianca in qualche punto del mantello.

Il pericolo ad Halloween

Per fortuna questi rituali crudeli sono un ricordo del passato. In ogni caso, i volontari impegnati in difesa dei diritti degli animali raccomandano di tenere i gatti neri a casa, la sera di Halloween, per non rischiare. Purtroppo, infatti, accade ancora che molestatori di animali e satanisti abusino dei gatti neri, durante la notte di Halloween, per dedicarsi alla “magia nera”.

Un portafortuna, in Inghilterra

Nel Regno Unito, viceversa, esiste una credenza secondo la quale questi gatti portino fortuna, soprattutto alle donne. Lo stesso in Giappone. Secondo un noto proverbio inglese la presenza di un gatto nero in casa di una donna single è garanzia di molti pretendenti. “Whenever the cat of the house is black, the lasses of lovers will have no lack”.

Sempre nel Regno Unito, questa volta nelle Midlands, regalare un micio nero come dono di nozze ad una coppia è il gesto ideale perché porta felicità e amore eterno alla sposa.

I gatti neri hanno minori possibilità di trovare una famiglia

Di solito questi mici dal mantello così singolare restano più a lungo degli altri nel rifugio per animali che li ospita, prima di riuscire a trovare una nuova casa. In un sondaggio della German Animal Welfare Association, il 48% dei rifugi per animali interpellati ha confermato che i gatti neri sono più difficili da far adottare.

Alla domanda sulle ragioni di questo rifiuto, quasi la metà dei gattili e dei rifugi (47%) ha menzionato la superstizione e i pregiudizi che permangono nei confronti di questi splendidi animali. Il 32% ha citato aspetti estetici. In altre parole, pare che molte persone trovino i gatti neri meno belli e preferiscano invece i mici di altri colori.

Sono meno „instagrammabili“

Un altro ostacolo alla loro adozione pare risieda nel fatto che i gatti neri siano più difficili da fotografare. I conspecifici di altri colori sono probabilmente più adatti per foto e selfie da postare su Instagram e sugli altri social media.

La paura che suscita il loro mantello nero lucido

Alcune persone hanno paura dei gatti neri, i quali vengono comunemente considerati anche meno amichevoli e persino aggressivi. Si tratta solo di pregiudizi, visto che non vi sono prove scientifiche a supporto di questa teoria.

Forse, a causa del loro colore scuro, questi splendidi animali sono solo più difficili da interpretare a livello di espressioni e mimica. Questa caratteristica potrebbe essere all’origine di incomprensioni tra loro e noi umani, il che potrebbe aver contribuito alla loro reputazione di esseri misteriosi e oscuri.

Una pantera nera in formato ridotto

I gatti neri, tuttavia, hanno anche i loro estimatori. Negli Stati Uniti, ad esempio, ha preso piede una razza felina che sembra riferirsi al modello estetico della pantera nera Bagheera de “Il libro della giungla”: si tratta del Gatto Bombay.

I Gatti Bombay sono animali di taglia media e hanno il pelo corto. Sono considerati molto adatti a vivere in famiglia, grazie al loro temperamento curioso e alla loro intelligenza. L’unico colore del mantello approvato per questa razza felina è proprio il nero.

La giornata ufficiale dedicata ai gatti neri  

Allo scopo di eliminare i pregiudizi e sfatare la cattiva nomea di questi splendidi animali, alcune associazioni del mondo anglofono hanno ideato qualcosa di specificamente dedicato: ogni 17 agosto, infatti, a livello mondiale si festeggia il “Black Cat Appreciation Day”, vale a dire la giornata della valorizzazione del gatto all black. In Gran Bretagna esiste anche un’ulteriore ricorrenza: il 27 ottobre di ogni anno si celebra il “National Black Cat Day”, vale a dire la giornata nazionale del gatto nero.

Speriamo che anche nel nostro Paese si moltiplichino le iniziative per valorizzare questi splendidi felini, eliminando definitivamente le sciocche superstizioni degli esseri umani che rendono loro la vita difficile decisamente da troppo tempo.

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