Diagnosi: come fa il veterinario a capire se il tuo cane ha problemi alle gengive?
Per poter dare un occhiata alla bocca del tuo peloso, il veterinario solleverà la parte laterale delle labbra, riuscendo così ad esaminare la parte esterna e talvolta anche quella interna dei denti anteriori.
Se da questo primo controllo si sospetterà un’infezione anche ai denti posteriori o se il tuo cucciolone non dovesse mostrarsi particolarmente collaborativo, sarà necessario sedarlo. Solo così sarà possibile controllare accuratamente l’intero cavo orale e, se necessario, eseguire un’igiene dentale seduta stante.
Naturalmente come prima cosa il veterinario verifica le condizioni delle gengive utilizzando un sondino e successivamente approfondisce il controllo grazie ad una radiografia, esaminando così lo stato di salute dell’intera mandibola.
Terapia: come si cura la gengivite nel cane?
Per sfiammare le gengive, il veterinario dovrà procedere con un’accurata pulizia dentale, eseguita solitamente al termine della visita, così da risparmiare al tuo amico a quattro zampe lo stress e i rischi correlati a un’ulteriore sedazione.
Durante la pulizia il veterinario rimuoverà il tartaro depositato sulle superficie e nelle fessure tra i denti e, a seconda della gravità della situazione, potrà decidere di prescrivere anche una cura con antidolorifici e antibiotici. Questi ultimi serviranno soprattutto a prevenire un’infezione batterica più grave.
Qual è la prognosi?
Non preoccuparti: controllando regolarmente la salute dentale del tuo peloso, sarà facile individuare per tempo un’eventuale gengivite e intervenire così tempestivamente, per evitare che la situazione peggiori. Infatti l’eventuale aggravarsi dell’infezione, che potrebbe arrivare ad intaccare anche altri tessuti e organi, metterebbe perfino a rischio la vita del tuo amato amico a quattro zampe.