Donare il sangue salva la vita, non solo degli umani. Anche i cani possono aiutare i loro simili in difficoltà: scopri se il tuo pelosetto è adatto a diventare un donatore e cosa devi fare, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla donazione di sangue del cane.
La donazione di sangue del cane

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Portare il tuo cane a donare il sangue non costa niente, solo la fatica di una piccola buona azione ma può salvare una vita.
Quali requisiti servono per essere donatori?
Donare il sangue è un’attività piuttosto impegnativa, per i cani donatori, che devono quindi essere in perfetta salute. Inoltre, se non si effettuano i dovuti controlli, c’è il rischio concreto che con la trasfusione si trasmettano alcune malattie. Per queste ragioni, il tuo cucciolone deve soddisfare alcuni requisiti, per poter donare il sangue. Le linee guida per quanto riguarda il nostro Paese sono state fissate direttamente dal Ministero della Salute.
In particolare, il donatore deve, tra e altre cose:
- avere un’età compresa tra i 2 e gli 8 anni
- pesare almeno 25 kg
- essere vaccinato contro cimurro, leptospirosi, epatite, parvovirosi, rabbia
- avere un carattere docile
- essere regolarmente iscritto all’anagrafe canina di competenza
- seguire una profilassi routinaria contro la filariasi cardio-polmonare
Se il tuo pelosetto soddisfa tutti questi requisiti, passa poi al secondo step, ovvero all’esame clinico approfondito presso il veterinario. Durante la visita, gli viene controllata la temperatura e prelevato un campione di sangue, per controllare parametri importanti, come quello che indica l’eventuale presenza di cellule infiammatorie.
La donazione di sangue del cane: quante volte?
Secondo le linee guida ministeriali, un cane può donare una quantità di sangue pari all’1,5-2% del proprio volume ematico e può farlo al massimo ogni 9 settimane, a condizione che non si superino i 18 ml di sangue per chilogrammo di peso.

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Come avviene il prelievo in un cane donatore?
Se il tuo amico di zampa risulta idoneo alla donazione, parte l’iter di preparazione.
- Si prepara il cane alla donazione: se l’animale fosse particolarmente agitato, il medico può valutare se praticare una leggera sedazione.
- Successivamente, gli rade il peli nella zona dove avverrà il prelievo, di solito quella del collo, in modo da poter individuare più facilmente la vena giugulare. Non temere, la rasatura sarà limitata.
- A questo punto veterinario e assistenti puliscono e disinfettano la parte rasata
- Infine procedono con il prelievo vero e proprio. È il momento in cui il veterinario infila un ago cannula nella pelle fino a raggiungere il vaso sanguigno. Alla cannula è collegato un sistema chiuso di raccolta del sangue, che viene poi conservato all’interno di apposite sacche
- La sacca viene poi opportunamente refrigerata e conservata a cura delle banche del sangue distribuite su tutto il nostro territorio.
- Come ricompensa, al tuo coraggioso amico di zampa vengono offerti acqua e cibo
- Ovviamente il donatore si merita anche un po’ di riposo, e il tempo necessario per rimettersi in forze.
Quando un cane può aver bisogno di una donazione di sangue?
Quando un cane ha perso troppo sangue o soffre di una coagulopatia, ha bisogno di un’opportuna trasfusione.
La necessità di procedere con una trasfusione si presenta soprattutto in questi casi:
- in seguito a ferite gravi (ad es., a causa di un incidente di auto)
- in caso di problemi di coagulazione (ad es. emofilia)
- prima, durante o dopo un’operazione
- a causa di un grave avvelenamento (ad es., ingestione di veleno per topi)
- in presenza di un’insufficienza renalecronica o di danni epatici
- in caso di malattie agli organi adibiti alla produzione del sangue (ad es., il midollo osseo).
Quanto conta il gruppo sanguigno?
Anche per i cani esistono diversi gruppi sanguigni che, come per noi umani, giocano un ruolo importante. Infatti, non tutti i gruppi sono compatibili: prima di una trasfusione, è il veterinario a dover individuare i gruppi sanguigni di donatore e ricevente.
Nel cane esistono 7 gruppi sanguigni principali, identificati come DEA (Dog Erytrocytes Antigen), ma il più diffuso è il gruppo DEA 1, a sua volta distinto come segue:
- DEA 1.1 positivo e
- DEA 1.1 negativo.
Se il veterinario mescolasse il sangue di due gruppi non compatibili, il cane ricevente andrebbe incontro a gravi complicazioni. In un caso simile, i due tipi di sangue si aggregherebbero all’interno dei vasi sanguigni, ostruendo la circolazione e causando un’emoagglutinazione.
Proprio per prevenire una reazione come questa, potenzialmente mortale, il veterinario esegue un test rapido (test di agglutinazione) per accertarsi della compatibilità dei diversi gruppi sanguigni prima di procedere con la donazione. Se, dopo il test, il sangue donato resta fluido, significa che è compatibile.
Se, invece, la sua banca del sangue è sprovvista di sangue canino adatto, nell’emergenza può anche usare sangue felino. Resta di il fatto che, per salvare la vita del cagnolino in pericolo, è importante trovare il più velocemente possibile del sangue canino compatibile.
Che vantaggi comporta una donazione di sangue?
Donare il sangue non è vantaggioso solo per chi lo riceve. Per il tuo coraggioso donatore l’esame preliminare è completamente gratuito, incluso quello del . Allora, perché non farci un pensierino? Trovi maggiori informazione sulla banca dati dei cani donatori sul sito dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.