Pointer Inglese: questione di stile

pointer inglese

English Pointer dog

Scopriamo insieme la razza del Pointer Inglese, un mix travolgente di eleganza e intelligenza, che da sempre interessa moltissime persone tra gli amanti degli animali. Buona lettura!

Equilibrio tra forza e grazia

Parliamo di una razza che colpisce già al primo sguardo, grazie alle proporzioni armoniose della sua corporatura. È un cane muscoloso e slanciato, che unisce forza e agilità. I cultori di questa razza sono entusiasti dell’aspetto di questo cane, che senza rinunciare all’eleganza e alla tenacia, si muove sia nei boschi che in città con gran portamento. L’aspetto dinamico lascia intuire la sua parentela con il levriero, tra i suoi antenati c’è infatti anche il Greyhound.

Il pelo corto, liscio e lucido, può essere bianco-giallo limone, bianco-marrone fegato, bianco-nero, a tre colori e monocolore marrone o nero.

L’altezza al garrese non supera i 69 cm nei maschi, le femmine sono leggermente più piccole. Il peso è tra i 25 e i 30 kg.

Un cane inglese con origini spagnole

Considerato oggi un cane da caccia tipicamente inglese, il Pointer incredibilmente ha origini spagnole e arrivò in Gran Bretagna al seguito di soldati britannici.

È il pioniere dei cani da ferma e si contraddistingue per la postura assunta quando fiuta la preda individuata. Questa sua caratteristica è comparsa come mutazione in alcuni esemplari, poi allevati in modo mirato. Da qui il nome Pointer, che deriva dallo spagnolo perro de punta, „cane da punta“.

Un vero compagno

Un Pointer Inglese “impegnato” è sagace e intelligente. Molto leale verso il branco, è affettuoso con le persone e gli animali.

Si ambienta bene a vivere in famiglia, di fatto è un cane di grande sensibilità. La convivenza con bambini e gatti di solito non è un problema, sarebbe comunque bene fargli incontrare eventuali animali domestici quando è ancora un cucciolo.

Tante energie da scaricare

Il Pointer è un cane ricettivo, che sarà facile addestrare con un percorso educativo coerente e amorevole. È attento e per natura ubbidiente, impara in fretta.

Non pretendere l’impossibile dal tuo compagno di zampa, durante l’addestramento cerca sempre di metterti nei suoi panni: sii chiaro e coerente, senza però mai sottometterlo. I cani sono imparentati con i lupi e di conseguenza cercano una guida, un compagno con cui convivere alla pari.

Inoltre, data la sua discendenza da cani da caccia o lavoro, è un concentrato di energie: dovrai garantirgli una vita dinamica, per offrirgli tutto il benessere di cui ha bisogno.

Per questi cani da cerca potrebbero essere interessanti addestramenti mirati nel Mantrailing o come cane da salvataggio.

Robusto e longevo

Il Pointer Inglese è un cane robusto, che ha un’aspettativa di vita di 14 anni. Se decidessi di adottarne uno, rivolgiti a un allevatore professionista e avrai più possibilità di trovare un amico a quattro zampe in salute con il quale convivere a lungo.

Ti consigliamo di chiedere all’allevatore cosa puoi fare a livello di prevenzione. Per quali malattie sono stati testati i genitori del tuo cucciolo e in che condizioni sono le loro anche? I cani di questa razza sono soggetti alla displasia dell’anca, è quindi bene conoscere lo stato di salute del piccolino.

Il tuo peloso nato per la caccia potrebbe essere sensibile al freddo e all’umidità. Se dovesse raffreddarsi sotto la pioggia, asciugalo tamponandolo con una salvietta una volta rientrati a casa.

Pasti piccoli e frequenti

L’alimentazione gioca un ruolo importante nella salute di questo animale. Il Pointer ha bisogno, come tutte le altre razze di cani , di una dieta ricca di proteine, in cui la carne sia la base indipendentemente dal fatto che si tratti di alimenti secchi o umidi. Fai dunque attenzione che la carne non manchi, evita però prodotti con cereali.

Il fabbisogno energetico di questo cane è strettamente legato a quella che è la sua attività e le porzioni giornaliere riportate sulle confezioni sono puramente indicative. Il Pointer domestico tende a ingrassare. È importante che il tuo amico a quattro zampe non metta su peso, adatta quindi la sua alimentazione secondo le necessità.

La razione giornaliera di un cane adulto dovrebbe essere comunque divisa in almeno due pasti. Come spuntino vanno bene snack secchi da masticare o snack per l’igiene dentale.

Lascia riposare il tuo peloso dopo ogni pasto, per scongiurare una torsione dello stomaco per lui potenzialmente mortale.

Fai attenzione che abbia sempre a disposizione acqua fresca da bere.

Un mantello facile da curare

Il mantello corto del Pointer Inglese non ha bisogno di grandi attenzioni.

Passalo due volte alla settimana con una spazzola morbida, che rimuove i peli morti impedendo così che li perda in giro per casa.

Fagli il bagno solo se veramente necessario, giusto se non riuscissi a eliminare lo sporco spazzolandolo. Usa all’occorrenza uno shampoo delicato per cani cercando di non fargli prendere freddo quando è ancora bagnato.

Controlla regolarmente le orecchie penzoloni, eventualmente intervieni con un prodotto dedicato per scongiurare infiammazioni. Di norma, il Pointer si consuma le unghie con tutto il movimento che fa e non avrai bisogno di tagliarle. Gli esemplari più anziani potrebbero invece avere bisogno di aiuto per la pedicure, così da non inciampare e farsi male.

Per chi è adatto il Pointer Inglese?

Questo amico della natura a quattro zampe non è adatto a vivere in un appartamento in città, né va bene per le persone pigre e i principianti. È perfetto per chi ama il verde e l’avventura, in ogni caso ha bisogno di qualcuno che sappia gestire la sua velocità e indipendenza.

Il Pointer è ideale anche per le famiglie con bambini; se questi ultimi sono cresciuti in un ambiente rispettoso degli animali, ci sono le premesse per una meravigliosa amicizia tra cane e uomo che duri tutta la vita!

Qualora il tuo amico a quattro zampe dovesse convivere con gatti o altri piccoli animali domestici, abitualo sin da cucciolo a familiarizzare con loro e li considererà presto come parte del branco. Magari all’inizio cerca di non lasciarli soli o controlla di tanto in tanto come procede la socializzazione.

Sarebbe importante per lui avere a disposizione un giardino o uno spazio aperto recintato, dove correre libero e annusare in giro.

Come prepararti ad accoglierlo

Valuta bene l’adozione di un cucciolo, te ne assumerai la responsabilità per molti anni. Avrai bisogno di tempo da dedicargli e la convivenza con il tuo compagno di zampa comporterà, diciamolo, anche una certa spesa.

Dovrai iniziare con l’acquistare il necessario per accoglierlo e mettere in conto controlli regolari da un veterinario di fiducia.

In caso di malattia, è bene tu abbia qualche soldino messo da parte. E se dovessi essere tu ad ammalarti oppure a non poterlo portare con te in vacanza? Non è facile trovare una sistemazione per quanto provvisoria per un cane come il Pointer, perché ha bisogno di muoversi molto. Pensa per tempo a chi potrebbe occuparsi del tuo amico a quattro zampe se tu non fossi in grado di farlo.

Considera infine il tempo che gli dovrai dedicare dal momento in cui entrerà a fare parte della tua vita; il Pointer ha bisogno ogni giorno di almeno due ore di passeggiata o di essere impegnato in una qualche altra attività.

La scelta dell’allevatore

Premesso che è bene adottare un cucciolo da un allevatore certificato, ricordati che anche in questo caso puoi scegliere. È importante che tu possa vedere di persona dove cresconocuccioli e conoscerne i genitori. Ti sembrano tutti equilibrati e in salute?

Potrai portare a casa il tuo pelosetto al più presto quando avrà otto settimane e sarà stato più volte sverminato e vaccinato (non dimenticarti dei richiami!). L’allevatore dovrà darti il libretto sanitario debitamente compilato.

Forse dovrai aspettare a lungo o fare molta strada prima di riuscire ad avere un pelosetto. L’attesa ti ripagherà dell’impegno, il tuo nuovo amico proviene da un allevamento serio e con esperienza.

Se volessi adottare un esemplare adulto, informati in internet e contatta dei Pointer club. Queste associazioni fanno da tramite per trovare una nuova casa ai Pointer e ai Pointer Mix abbandonati. Ti capiterà di incappare anche in splendidi meticci arrivati dall’estero, che potrebbero essere perfetti per te. In ogni caso informati sul carattere del cane e decidi tenendo presente le tue esperienze con gli animali.

A te e al tuo Pointer Inglese non ci resta che augurarvi tanta felicità e grandi avventure da condividere!

Scheda del Pointer Inglese

In breve: considerato il pioniere dei cani da ferma, il Pointer Inglese è intelligente ed elegante e veniva allevato prevalentemente come “cane da punta” (pointer) con il compito di fiutare le prede durante la caccia. È affettuoso con i bambini e può convivere anche con altri pet, ma ha bisogno di molto spazio all’aperto e di essere allevato da umani che abbiano già esperienza con i cani e amino il verde e l’avventura
Origine: Gran Bretagna
Peso: 25 – 30 kg
Altezza al garrese: fino a 69 cm
Pelo: corto, liscio, lucido
Colore del mantello: bianco-giallo limone, bianco-marrone fegato, bianco-nero, a tre colori e monocolore marrone o nero
Aspettativa di vita: 14 anni
Prezzo: 1.000 – 2.000 euro per un cucciolo, il costo dipende dall’allevamento scelto e dal pedigree
Carattere: sagace, intelligente, affettuoso, gentile, equilibrato
Cura del pelo: minima
Difficoltà di addestramento: media
Adatto alla vita in appartamento: no
Bisogno di movimento: elevato
Tendenza al sovrappeso: media
Adatto ai bambini: solitamente sì
Adatto alla convivenza con i gatti: sì, ma è preferibile abituarlo fin da cucciolo
Possibili malattie: displasia dell’anca

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Da secoli, un meraviglioso tuttofare

Quando, a partire dal 1600, i cacciatori iniziarono a preferire le razze a pelo corto, il nostro amico Barbone conquistò in particolare una ben determinata categoria di persone: la nobiltà europea. Fa così che sempre più Barboni media mole, con l’aspetto ben curato e vezzoso, diventarono i protagonisti dei salotti di molte nobildonne. Da cane da caccia a cane da compagnia: la capacità di adattarsi di questo cane è dimostrata anche dalla sua storia. Siccome questi cagnolini non sono solo belli ma anche molto intelligenti, in passato non erano pochi i Barboni impiegati nei circhi con ogni genere di spettacoli. Grazie alla dedizione degli allevatori, soprattutto inglesi e francesi, negli anni questa razza canina si è caratterizzata sempre meglio diventando molto popolare. Il riconoscimento da parte della FCI è arrivato solo nel 1936, con l’indicazione della Francia quale Paese d’origine. Il Barbone grande mole e quello nano (Barboncino) sono la varietà più antiche: le altre due sono media mole e toy. Negli anni '60, il Barbone diventò estremamente popolare e diffuso in tutto il mondo: per il riconoscimento della varietà Toy, però, si è dovuto attendere sino agli anni '90. Ad un certo punto, tutto ad un tratto  l'entusiasmo per questa razza finì: il Barbone iniziò ad essere visto come un cane modaiolo ma soffocante. Ovviamente la responsabilità di questa cattiva reputazione dipende dagli umani che se ne occupano, non sempre in maniera adeguata e competente. L'americano John Sutor ha dimostrato anche quanto questa razza sia straordinariamente adattabile. Nel 1976 ha preso parte alla corsa di cani da slitta più dura del mondo (la Iditarod Trail Sled Dog Race) attraverso l'Alaska, con 6 , e fu uno dei pochi a raggiungere la meta. A dimostrazione che non è la razza ad essere antiquata, ma l'opinione (sbagliata) che molti ne hanno.

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