Che ci si arrivi preparati, dopo mesi di malattia, o che invece capiti all’improvviso, la morte del cane è sempre un avvenimento molto doloroso, che lascia un vuoto difficile da colmare. Un momento in cui ci viene chiesto anche di prendere alcune decisioni, perché bisogna saper gestire diversi aspetti pratici. Vediamo insieme cosa si può e si deve fare con il corpo del nostro peloso quando arriva il momento di dirgli addio.
Sommario
- Quali sono le normative italiane di riferimento?
- Cosa succede se il cane muore dal veterinario?
- Il cane muore in casa: cosa fare?
- Le aziende private di onoranze funebri per animali
- La situazione in Italia: quanto costa far cremare o seppellire il proprio cane?
- Seppellire il cane in giardino: si può?
- L’urna biodegradabile: una scelta amica della natura
- Scheda riassuntiva: la morte del cane
Quali sono le normative italiane di riferimento?
Come molti altri aspetti della nostra vita quotidiana, anche quello che riguarda lo smaltimento del corpo del nostro adorato amico di zampa, una volta che è morto, a casa con noi o in un ambulatorio medico, è regolato da una norma europea, e in particolare dal Regolamento (CE) n.1069/2009.
Il nostro Paese, quindi, ha recepito quanto previsto a livello europeo emanando un decreto legislativo specifico, che entra nel dettaglio e stabilisce le modalità di gestione e smaltimento del corpo degli animali da compagnia, prevedendo diverse sanzioni nel caso in cui tali norme non vengano rispettate.
In particolare, il decreto legislativo n.186 del 1 ottobre 2012 sancisce che i resti di animali non destinati alla macellazione debbano essere rigorosamente tracciati e quindi raccolti, trasportati e smaltiti in maniera idonea. Questo per ovvie (anche se non scontate) ragioni igienico-sanitarie: per quanto ci risulti difficile pensarlo, parlando del nostro amato cane, un corpo in decomposizione rappresenta pur sempre un potenziale pericolo per l’ambiente e quindi anche per gli altri animali e le persone.
In generale, sono le aziende sanitarie regionali ad occuparsi di questi aspetti: i numeri da chiamare, quindi, se hai dubbi o domande in merito a questo tema, sono quelli del Servizio Veterinario della tua azienda sanitaria di riferimento.
In questi momenti in cui è normale sentirsi sopraffatti dal dolore e dalla tristezza, non possiamo comunque dimenticare gli obblighi di legge e quanto è previsto che si debba fare nel momento in cui muore un animale d’affezione.
Proprio come ci eravamo abituati a rispettare determinate norme quando il nostro peloso era in vita, dalle vaccinazioni obbligatorie alle regole quando si è in viaggio, dall’iscrizione all’anagrafe canina al guinzaglio obbligatorio nei parchi pubblici, anche nel momento in cui dobbiamo separarci da lui per l’ultima volta dobbiamo tenere presenti alcune norme di legge, che è bene conoscere in anticipo.
Cosa succede se il cane muore dal veterinario?
Tu e il tuo peloso avete trascorso insieme tanti anni, hai scelto per lui la migliore alimentazione e hai fatto in modo che avesse una vita piena, con tanti momenti di svago e di divertimento. Lo hai accompagnato anche negli anni della sua vecchiaia, cercando di supportarlo con affetto e pazienza. Poi si è ammalato e quindi te ne sei preso cura insieme al tuo veterinario di fiducia, finché non hai dovuto dirgli addio in un ambulatorio medico. E adesso?
Cosa succede se il cane muore mentre è ricoverato in una clinica veterinaria? In questi casi di solito pensa il medico a sbrigare la parte burocratica: dichiarato il decesso dell’animale, su tua delega penserà a gestire lo smaltimento del corpo del tuo amico di zampa.
Spesso la morte pone fine alle sofferenze di un animale malato, ormai allo stremo delle forze: non è raro ricorrere all’eutanasia nel cane sofferente che non ha alcuna speranza di riprendersi. Sicuramente il tuo veterinario ti chiederà se hai preferenze, vale a dire se vuoi pensare tu direttamente alla cremazione o alla sepoltura del tuo cane o se preferisci invece lasciar fare a lui, che è abituato a gestire questi aspetti in maniera professionale.
Per questo motivo ti conviene essere preparato e sapere in anticipo cosa vuoi fare. Pensarci finché il tuo cane sta bene è un’utile strategia per evitare di ritrovarti, quando accadrà, sopraffatto dalla tristezza e anche da una burocrazia di cui non conoscevi l’esistenza.
Un supporto per gestire le emozioni
Bisogna dire che in quei momenti così difficili e dolorosi, purtroppo può capitare che l’aspetto emotivo non venga tenuto nella giusta considerazione dagli enti pubblici che dovrebbero aiutare chi ha subìto questo lutto e deve gestirne gli aspetti pratici.
Anche solo i termini che si usano di solito (“smaltimento” e “carcassa di animale”, per citarne due che ricorrono sui siti online delle aziende sanitarie regionali) non rendono giustizia al legittimo sentimento di lutto che chi deve separarsi dal suo amico di zampa prova in quella circostanza.
Ecco perché, se il tuo cane muore all’interno di una clinica veterinaria, hai almeno la fortuna di poter contare sulla sensibilità del medico di fiducia del tuo pet, il quale saprà aiutarti a gestire anche questi dolorosi ma necessari passaggi burocratici tenendo conto del dolore che stai vivendo.
La morte di un cane, che ovviamente era stato registrato presso la Regione di competenza, va sempre comunicata per iscritto oppure tramite formulario online, e questo per fare in modo che l’animale venga cancellato dall’anagrafe canina.
Tieni presente che il certificato di decesso, redatto necessariamente da un medico veterinario, è obbligatorio, per poter effettuare questo passaggio burocratico essenziale.
Il cane muore in casa: cosa fare?
Se invece il tuo cane si spegne naturalmente, perché vecchio e stanco, per cui muore nel sonno o comunque mentre si trova a casa con te, quello che devi fare è contattare il suo veterinario di riferimento, anche perché, come abbiamo visto, è indispensabile che un medico ne dichiari il decesso.
Ti chiederà di portare il tuo cane in ambulatorio o, se ne ha la possibilità, si recherà a casa tua per constatarne e certificarne il decesso. A quel punto, se hai deciso di occuparti in prima persona delle spoglie del tuo amico di zampa, puoi regolarti in due modi:
- Contattare un’azienda privata di onoranze funebri per animali.
- Affidare al tuo veterinario d fiducia lo smaltimento del corpicino del tuo cane. In questo caso la cremazione sarà comune e non ti verranno consegnate le ceneri del tuo pet.
- Seppellire tu stesso il tuo cane in un terreno privato o, se esiste nella tua regione, in un cimitero per animali. Nel primo caso devi avere massima cura di rispettare le norme previste dalla legge.