Cosa devi fare se trovi un cane abbandonato:
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Procedi con cautela
Un cane sconosciuto e all’apparenza randagio può rappresentare potenzialmente un pericolo. Dopotutto, non sai quali esperienze ha vissuto, come reagisce agli estranei e se per caso è malato o ferito. Pertanto, prima di avvicinarti, dovresti osservarlo per un po’ con discrezione. Il consiglio è quello di non approcciare mai l’animale frontalmente, ma di avvicinarti di lato. È importante anche restare sereni e rilassati.
Se ti rendi conto di essere piuttosto teso o in ansia, ti conviene restare a distanza. Al di là del lodevole amore per gli animali che dimostri, la tua sicurezza resta un elemento fondamentale. Tieni anche presente che la tua paura potrebbe essere percepita dal cane, per il quale sei uno sconosciuto: non si può mai prevedere la reazione di un cane abbandonato teso o spaventato.
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Metti in sicurezza il cane
Se l’animale appare amichevole e ben disposto nei tuoi confronti, puoi avvicinarti con circospezione, approcciandolo da un lato. Poiché un cane che si muove libero rappresenta un pericolo non solo per se stesso ma anche per le altre persone in strada, se fosse possibile dovrebbe essere messo in sicurezza.
Il modo più semplice è utilizzare un guinzaglio, se ne hai uno a portata di mano. In alternativa, puoi provare ad attirare il cane a te, facendo attenzione: con un po’ di fortuna e predisposizione da parte tua, il cane potrebbe decidere di seguirti.
Un’altra opzione è quella di chiedere aiuto ad un passante. Puoi farti aiutare da qualcuno a mettere in sicurezza l’animale, per poi passare in tranquillità ai passaggi successivi.
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Cerca il proprietario
La prima cosa che devi fare a questo punto è guardarti attorno per vedere se per caso riesci ad individuare il proprietario del cane. Rivolgiti ai passanti chiedendo loro se riconoscono l’animale o se di recente hanno visto qualcuno che cercava il proprio cane smarrito.
Puoi anche suonare il campanello di qualche abitazione circostante e chiedere: se sei fortunato, qualcuno riconoscerà il cane, o magari gli abitanti del quartiere potranno offrirsi di aiutarti nella ricerca del proprietario.
Se ti trovi in un bosco o in un luogo isolato, dove non si vede nessuno, puoi chiedere aiuto ad alta voce e restare fermo su un sentiero insieme all’animale, in una posizione chiaramente visibile.
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Notifica il ritrovamento agli enti preposti
Se, nonostante tutto il tuo impegno, non sei riuscito a trovare il proprietario del cane abbandonato, sei tenuto a contattare l’ufficio preposto della Polizia Municipale locale, oppure a rivolgerti ai Carabinieri per la tutela dell’Ambiente. Tieni presente che si tratta di un passaggio obbligato.
Di norma, l’autorità verifica se è possibile rintracciare il proprietario: in caso contrario, l’animale viene portato al più vicino canile municipale dove deve restare obbligatoriamente per 10 giorni. Trascorso tale periodo, se nel frattempo nessuno lo ha reclamato, potrà essere adottato.
Se l’animale indossa un collare, puoi provare a vedere se per caso al suo interno sono riportati i dati della persona responsabile: a volte, infatti, in alternativa alla medaglietta, il nome del cane e il numero di telefono del proprietario vengono riportati sulla parte interna di alcuni collari. In alcuni Paesi europei i cani indossano obbligatoriamente una medaglietta con un numero identificativo che fa riferimento allo specifico database del Comune di residenza del proprietario. In questo caso, per gli enti preposti è estremamente facile individuare a chi appartenga un cane smarrito.
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In alternativa, rivolgiti ad un veterinario
Un’altra opzione è quella di portare il cane al più vicino studio veterinario: ciò si rivela particolarmente utile se il cane abbandonato è in cattive condizioni di salute, ferito o se non si è riusciti a contattare le autorità locali e si teme per l’incolumità dell’animale. Il medico può verificare se il cane ha il microchip, nel qual caso l’identificazione del proprietario è particolarmente rapida. In alcuni Paesi europei, in alternativa al microchip, i cani possono avere un tatuaggio sulle orecchie o nella parte interna delle cosce, anch’esso con funzione identificativa.
Se nessuno di questi tentativi dà esito positivo, il veterinario può organizzare un alloggio temporaneo per l’animale e interloquire direttamente con le autorità sanitarie locali.