Come allevare i pappagallini inseparabili

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Gli agapornidi, più comunemente conosciuti come pappagallini inseparabili, sono uccelli molto socievoli originari del continente africano. Si prestano molto bene ad essere allevati come animali da compagnia, ma hanno alcune esigenze di base che è necessario conoscere. In questo articolo abbiamo raccolto per te qualche consiglio su come allevare i pappagallini inseparabili sia in casa che all’esterno.

Spazio a sufficienza per i loro energetici voli

Troppo spesso ci si lascia ingannare dalle dimensioni di questi simpatici uccellini e li si tiene in gabbie troppo piccole, quando invece hanno bisogno di un bel po’ di spazio per dare sfogo alla loro incontenibile energia.

Inseparabili, di nome e di fatto

Per sentirsi a proprio agio, una coppia di agapornidi deve avere a disposizione una gabbia di almeno 100 x 50 x 50 cm: un ambiente troppo stretto, infatti, li porterebbe ad impigrirsi e ad ingrassare a dismisura.

La mancanza di spazio potrebbe addirittura innervosire e rendere isterici questi simpatici volatili: non potendo sfogare il loro bisogno di movimento, inizierebbero a mordersi e a darsi la caccia a vicenda svolazzando con agitazione per tutta la gabbia.

Se vuoi sapere come allevare i pappagallini inseparabili nel modo migliore, inizia quindi dalla giusta voliera: la tipologia più consigliata è composta, su 2 o 3 lati, da piastre di legno o plastica, mentre la parte restante, un solo lato o al massimo due, è formato da sbarre di metallo.

I materiali devono essere sempre rivestiti, per evitare che gli uccellini li mordicchino.

Le pareti chiuse proteggono i piccoli pennuti dalle correnti d’aria e danno inoltre loro la sensazione di sicurezza di un vero e proprio nido.

Non è necessario dotarli di una gabbia enorme, l’importante è che sia abbastanza lunga da consentire di percorrere in volo una certa distanza.

L’ideale è inserire all’interno alcuni ramoscelli del tutto naturali, che i tuoi pappagallini potranno rosicchiare a volontà. Non si tratta solo di un passatempo: mordicchiare questi ramoscelli e aggrapparvisi con le zampette aiuta a consumare quanto necessario il becco e gli artigli e contribuisce, grazie all’alto contenuto di minerali presenti nel legno, a una sana alimentazione.

La gabbia perfetta, inoltre, ha uno sportello relativamente grande, con un meccanismo di chiusura che questi intelligenti volatili non devono riuscire ad aprire.

Sul fondo deve essere presente una vaschetta abbastanza alta piena di sabbia, oltre a ciotole per l’acqua e per il mangime, meglio se accessibili anche dall’esterno.

Voliere da interno

Se vuoi che i tuoi pappagallini ti facciano compagnia ad ogni ora, puoi optare per una voliera da interno. Questa tipologia di voliera è molto più spaziosa di una gabbia e può quindi ospitare più agapornidi insieme. Ad esempio, una voliera di 300 x 150 x 200 cm è idonea per circa 6 – 8 inseparabili.

Ad ogni modo, quando scegli quanti pappagallini allevare, tieni conto anche del rumore e della sporcizia che possono creare in casa.

Proprio per questi motivi, ti consigliamo di pensare bene alla posizione in cui mettere la voliera: se l’appartamento è abbastanza grande, può valere la pena dedicare ai piccoli una stanza apposita.

Poter chiudere la porta per isolare il continuo cinguettio e tenere il salotto pulito e profumato è infatti un bel vantaggio.

Assicurati che i pappagallini abbiano sempre luce e ricircolo d’aria a sufficienza. Soprattutto in inverno, quando il clima è freddo e le giornate particolarmente corte, è necessario aggiungere una luce artificiale: per il benessere dei tuoi coloratissimi amici piumati devi sempre garantire una luminosità di base e fare attenzione che non siano mai esposti alla corrente diretta.

È anche nel tuo interesse scegliere una voliera semplice da pulire, ad esempio con un rivestimento sulle pareti e uno scarico dalla base. Aggiungere una bordatura alta circa 50 cm alla base della grata metallica impedisce allo sporco di fuoriuscire e finire sul pavimento.

Ad ogni modo, a seconda del numero di pappagallini allevati, dovresti effettuare una pulizia generale della voliera ogni 2 o 3 giorni, per rimuovere lo sporco che si accumula nella sabbia.

Sfrutta queste occasioni per rinnovare l’arredamento della tua voliera aggiungendo qualche accessorio di intrattenimento come ramoscelli freschi non trattati, qualche pianticella non velenosa, corde o trespoli.

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Il sapore della libertà

Se hai scelto di tenere i tuoi pappagallini in appartamento, è importante che tu li faccia uscire dalla gabbia tutti i giorni, lasciandoli liberi di svolazzare per la casa, o quanto meno all’interno della loro stanza.

Attenzione:

  • Allontana dalla loro vista eventuali piante velenose come l’agrifoglio e la sambuchella.
  • Tieni chiuse le finestre e copri la vista sull’esterno con delle tende.
  • Non lasciare cani e gatti nella stessa stanza in cui i pappagallini volano liberi.
  • Non lasciare in giro prodotti detergenti e sigarette.
  • Fai attenzione che i pappagallini non si infilino nelle fessure tra mobili e pareti.
  • Tieni sempre chiuse tutte le porte.
  • Non perdere mai d’occhio i tuoi pappagallini quando non sono in gabbia: in pochi secondi potrebbero approfittare della tua distrazione per rosicchiare cavi e fili elettrici.

I giusti alimenti per gli agapornidi

La prima regola per nutrire adeguatamente i pappagallini inseparabili è offrire loro un buon mix, sano e bilanciato, dei semi più diversi.

È importante fornire ai piccoli piumati la giusta quantità di nutrienti e calorie: nella loro dieta non devono quindi mancare anche frutta, verdura e proteine animali. Attenzione però: alcuni tipi di frutta e verdura, tra cui l’avocado, le prugne, i limoni e i fagioli, non sono adatti agli agapornidi e devono pertanto essere assolutamente evitati.

Non dimenticare poi l’importanza del grit, utile per favorire la digestione e come buona fonte di calcio.

Naturalmente, i tuoi pappagallini dovranno avere sempre a disposizione un bel po’ di acqua fresca: quella del rubinetto andrà benissimo.

Hai ancora qualche dubbio su come allevare i pappagallini inseparabili dal punto di vista dell’alimentazione? Leggi qui !

Dove trovare i pappagallini inseparabili dei tuoi sogni

Se desideri trovare degli agapornidi a cui dedicare tutte le tue cure, hai l’imbarazzo della scelta. La scelta migliore, soprattutto se sei alla prime armi, è rivolgersi a un rivenditore specializzato, che possa rispondere a tutte le tue domande su come allevare i pappagallini inseparabili.

Esistono tuttavia anche associazioni e rifugi per animali abbandonati che ospitano agapornidi: puoi rivolgerti tranquillamente anche a strutture di questo tipo, ma tieni conto che spesso in questi casi manca la conoscenza specifica della razza e delle sue esigenze.

Se invece hai trovato un annuncio su internet che ti sembra interessante, assicurati che si tratti di un rivenditore affidabile e professionale. È facile imbattersi in offerte poco serie.

Ad ogni modo, ricorda che gli agapornidi sono chiamati “pappagallini inseparabili” non a caso: devono sempre essere allevati in coppia ed è bene non dividerli mai. Il prezzo per un esemplare si aggira sui 20 euro ma per esemplari più grandi il costo può arrivare a 120 euro o oltre.

Se il loro piumaggio è lucido e si mostrano sempre svegli a attenti puoi stare tranquillo: stai facendo un buon lavoro e i tuoi piccoli amici stanno benone!

pappagallini inseparabili

Scheda dei pappagallini inseparabili

Nome scientifico: Agapornis spp.
Famiglia: Psittaculidae
Origine: Africa
Dimensioni: 15-17 cm di lunghezza
Peso: circa 50-70 grammi
Aspetto fisico: Colorazione verde con zone rosse sulla testa e sul petto
Aspetto comportamentale: Sociali, intelligenti, vivono in coppia, possono diventare rumorosi
Cibo: Semi, frutta, verdure, noci
Habitat in cattività: Necessitano di una grande gabbia con zona di volo
Habitat naturale:  Diffusi in Africa tra steppe e savane, vivono in colonie vicino a pozze d’acqua e alberi d’acacie
Stato di conservazione: Non a rischio di estinzione, ma minacciati dal commercio illegale
Durata vita media: 15-25 anni
Uova deposte: in media 4-6 uova per covata
Incubazione: circa 20-25 giorni ed è solo la femmina a covarle. I piccolini lasciano il nido dopo 6-8 settimane

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