Il tempo freddo e umido, il fango e le frequenti variazioni di temperatura tipici del periodo autunnale e invernale mettono a dura prova il sistema immunitario di persone e animali. Per questo chi vive con un gatto ha probabilmente già fatto esperienza con il raffreddore del suo felino domestico.
Quali sono i tipici sintomi del raffreddore nel gatto?
Quando un animale ha il nasino che cola, perde l’appetito e si rintana in un angolo, probabilmente sta covando un raffreddore.
Altri sintomi nei gatti possono essere:
- mucose arrossate;
- spossatezza inconsueta;
- starnuti regolari;
- secrezioni dal naso;
- tosse (possibile);
- febbre.
Come puoi aiutare il tuo gatto?
Concedi al tuo gatto qualche giorno di tranquillità. Non spingerlo a giocare, ma fai in modo che possa avere la calma che necessita per guarire.
Il calore è molto importante per un micio con il raffreddore. Puoi provare a ricorrere ai raggi infrarossi: dieci minuti a seduta sono più che sufficienti. Durante questo periodo stai vicino al tuo animale, che dovrebbe restare a una distanza minima di mezzo metro dall’apparecchio. Anche un cuscino riscaldante potrà essere di conforto al tuo gatto. In casa, per l'inverno, un altro accessorio indispensabile per il gatto è l'amaca da calorifero, che gli permetterà di godere di un tepore costante nelle giornate più fredde.
Fai in modo che assuma liquidi a sufficienza. Se il tuo gatto rifiuta di bere, aggiungi un’abbondante quantità d'acqua alla razione di alimenti secchi che gli somministri di solito. Se puoi, aggiungi anche del cibo umido alla sua dieta, o affianca alla ciotola dei croccantini una fontanella automatica, che lo stimoli a bere acqua pulita con regolarità.
Misura la temperatura del tuo gatto. La temperatura normale è tra i 38 e i 39 gradi. Per rendere più semplice la misurazione per via rettale, ricopri il termometro con la vasellina e inseriscilo con attenzione. Se la temperatura supera i 39 gradi contatta il veterinario che ti fornirà un quadro clinico preciso.
Se il tuo gatto non presenta febbre, ma è solo abbacchiato, puoi ricorrere all'omeopatia per favorire la guarigione e rinforzare il sistema immunitario. Se il raffreddore persiste per più di tre giorni, recati presso un veterinario.
Nel caso di gatti molto giovani o anziani, alla comparsa di uno qualsiasi di questi sintomi ti consigliamo di consultare il veterinario, poiché in questi animali le difese immunitarie sono molto deboli e spesso necessitano di un intervento farmacologico.
Cosa evitare se il tuo gatto ha il raffreddore
- non somministrargli medicinali per esseri umani;
- evita il contatto con gli altri gatti, il rischio di contagio è molto alto!
Auguriamo a Micio una buona guarigione e ti consigliamo in ogni caso di consultare il veterinario.