Quali sono le cause del blocco intestinale nel gatto?
I blocchi intestinali possono manifestarsi in diversi modi e soprattutto coinvolgere diverse sezioni dell’intestino; è molto più frequente l’ostruzione dell’intestino tenue rispetto a quella dell’intestino crasso. Di seguito puoi trovare una descrizione della patologia, suddivisa, per maggiore chiarezza, in base alle singole cause scatenanti:
Ileo meccanico: l’occlusione è dovuta ad un ostacolo vero e proprio, che ostruisce il lume intestinale (lo strato interno dell’intestino) al punto da impedire il passaggio del contenuto. Può trattarsi di un restringimento (ostruzione, dovuta ad esempio ad un tumore esterno), di un dislocamento del lume intestinale (a causa di un fecaloma o di un corpo estraneo) o di un’interruzione (strangolamento dovuto a ripiegamenti o torsioni).
Ileo paralitico: in questo caso l’occlusione è dovuta alla paralisi della muscolatura enterica, che può compromettere l’attività muscolare (peristalsi). Questa situazione può essere provocata da infiammazioni addominali, pancreatiti o complicanze post-operatorie. Talvolta la responsabilità è da ricercarsi anche in avvelenamenti o disturbi metabolici.
Perché il blocco intestinale può essere molto pericoloso?
In un gatto sano, il cibo ingerito transita lungo l’esofago e raggiunge lo stomaco; da qui gli alimenti, trasformati in poltiglia, si riversano poco a poco nell’intestino tenue, dove avviene la digestione vera e propria e le sostanze nutritive importanti vengono assorbite dalla mucosa intestinale. Grazie all’azione della muscolatura intestinale, gli alimenti passano poi all’intestino crasso per il procedimento di estrazione dei preziosi liquidi. Infine, il gatto espelle i residui sotto forma di feci.
In caso di un blocco intestinale, tuttavia, questo semplice quanto importante ciclo viene interrotto: gli alimenti non riescono a proseguire il loro percorso e si crea un ingorgo, che solitamente comporta il vomito degli alimenti accumulati e la formazione di gas per dilatare lo stomaco. A seconda della gravità, l’occlusione intestinale potrebbe anche provocare la compressione di alcuni importanti vasi sanguigni: un’interruzione del flusso sanguigno può creare importanti disfunzioni a livello dell’organismo e perfino un collasso di più organi contemporaneamente. La carenza di ritorno venoso nelle altre parti del corpo è talvolta la causa del cosiddetto shock ipovolemico (diminuzione del volume del sangue circolante), che può purtroppo rivelarsi fatale.
Quali sono i sintomi che accompagnano il blocco intestinale nel gatto?
Non sempre il blocco intestinale nel gatto è accompagnato, da subito, da dolori lancinanti: un’occlusione completa, ad esempio, manifesterà sintomi più rapidamente di una parziale.
In ogni caso, un blocco intestinale è spesso caratterizzato dalla seguente sintomatologia:
- Peggioramento delle condizioni generali, apatia e irrequietezza
- Salivazione aumentata e sensazione di strozzamento, talvolta vomito e rifiuto del cibo
- Quando l’occlusione è parziale, le feci possono avere un aspetto normale. Se l’intestino, invece, è completamente ostruito l’evacuazione può essere totalmente compromessa:
- La parete addominale si mostra particolarmente tesa e molti gatti sono irrequieti ed aggressivi, manifestando dolore al tatto, e può naturalmente capitare che miagolino molto di più.
- Presta particolare attenzione anche a zampette fredde, tremori, evidente apatia, stati di incoscienza e pallore delle mucose: sono tutti campanelli di allarme di uno shock ipovolemico. Contatta immediatamente il veterinario: il tuo povero pelosetto potrebbe essere in pericolo di vita.