Quali sono, invece, le razze feline peggiori per i soggetti allergici?
Gli studi condotti dal tossicologo Prof. Dr. Buters dell'Helmholtz Zentrum di Monaco di Baviera hanno dimostrato che alcuni gatti producono più allergeni di altri.
I gatti non castrati, ad esempio, producono più allergeni di quelli castrati. Anche gli esemplari maschi tendono ad avere un potenziale allergico più elevato rispetto alle femmine.
Conclusione: anche un soggetto allergico può felicemente vivere con un gatto?
Se soffri di allergie con sintomi molto lievi, puoi perfettamente tenere in casa un micio se fai attenzione a rispettare alcune norme igieniche, come lavare regolarmente le mani e fare largo uso dell’aspirapolvere. Dovresti anche informarti bene sull’argomento e scegliere un pelosetto adatto a te, con la minore produzione possibile di allergeni.
Fai una prova pratica
Se nel gattile o in un rifugio c’è un micio che ha già conquistato il tuo cuore, puoi chiedere di poter fare alcune prove pratiche “di contatto” sul posto - ovviamente solo con le dovute precauzioni, ad esempio tenendo un inalatore a portata di mano. Se anche dopo diverse visite non hai alcuna reazione, potrebbe davvero trattarsi dell’amico di zampa che fa per te.
In quali casi è meglio rinunciare a vivere con un gatto?
Se soffri di una grave allergia ai gatti, per precauzione non dovresti mettere a rischio la tua salute adottando un micio. Anche i cosiddetti gatti ipoallergenici, che di solito sono adatti a chi soffre di allergie, possono comunque scatenare delle reazioni allergiche.
Se il tuo desiderio di adottare un gatto è davvero irrefrenabile, puoi chiedere al tuo medico di sottoporti ad una terapia di iposensibilizzazione. Ti auguriamo di avere successo.
Se riesci a realizzare il tuo sogno di avere un gatto, nella sezione del Magazine di Zooplus dedicata ai gatti troverai tutte le informazioni necessarie per vivere con un tigrotto domestico. E nello shop online di zooplus è disponibile tutto ciò che ti servirà per iniziare la tua nuova vita con un micio.