La Calopsitta, conosciuta anche come Calopsite, ha dei particolari requisiti di allevamento e alimentazione. Leggendo questo articolo scoprirai le regole fondamentali per soddisfare al meglio le esigenze di questo affascinante volatile.
Sommario
- Aspetto: quali sono le caratteristiche fisiche della Calopsitta?
- Comportamento della Calopsitta
- Allevamento: solitario o gregario?
- Alimentazione: cosa mangia la Calopsitta?
- Riproduzione: come nidifica la Calopsitta?
- Salute: qual è l'aspettativa di vita della Calopsitta?
- Origine: qual è l'habitat naturale della Calopsitta?
- Adozione: dove posso trovare una Calopsitta?
- Scheda della Calopsitta
Aspetto: quali sono le caratteristiche fisiche della Calopsitta?
Gli esemplari che vivono in natura raggiungono una dimensione di circa 30-35 cm di lunghezza e hanno un piumaggio grigio e macchie bianche lungo il bordo delle ali.
Tuttavia, attraverso diversi incroci, nel corso degli anni si sono sviluppate altre mutazioni che si differenziano per la colorazione. Tra le più note vi sono:
- Fulva: cannella chiaro o fulvo di entrambi i sessi o bruno-argenteo con faccia giallo pallido e macchioline grigie sul dorso (femmine) o dorso grigio e parte inferiore grigio chiaro (maschi)
- Perlata (“opalino”): piumaggio grigio con macchie gialle o grigie
- Lutino: da giallo a quasi bianco, occhi rosso scuro. Alcuni esemplari, a causa di un difetto conosciuto come “sindrome degli ino”, presentano una calvizie dietro la cresta
- Faccia Bianca (“Blu”): senza macchia arancio-rossa sulla guancia
- Pezzata: con macchie
- Cannella: piumaggio in diverse tonalità cannella.
Particolarmente tipici dei cacatua di entrambi i sessi sono il vistoso ciuffo di piume e la macchia arancione sulla faccia. Quest’ultima si trova su entrambi i lati delle guance immediatamente sotto gli occhi.