Il tuo morbido coniglietto si gratta con forza e sembra non avere pace? Hai notato delle chiazze diradate sulla sua soffice pelliccia? Sono proprio i primi segni della presenza di acari nei conigli.
Sommario
- Come mi accorgo che il mio coniglio è infestato da acari?
- Come avviene l’infestazione da acari nel coniglio?
- Come si effettua la diagnosi?
- Quali sono i trattamenti possibili per far star meglio il tuo batuffolo?
- Quali tipologie di acari colpiscono maggiormente i conigli?
- È possibile prevenire un’infestazione da acari?
Grazie a questo articolo scoprirai come sbarazzarti di questi piccoli parassiti il più rapidamente possibile e come prevenire la loro ricomparsa.
Come mi accorgo che il mio coniglio è infestato da acari?
Molto spesso capita di sospettare la presenza di acari nei conigli solo quando il povero peloso è già indebolito da altre circostanze, come ad esempio una o più malattie di base.
Osserva il tuo morbido amico con attenzione, visto che gli acari nei conigli, in genere, sono accompagnati da uno o più dei seguenti sintomi:
- forte prurito e maggiore tendenza a grattarsi
- perdita di pelo
- in caso di acari nelle orecchie: evidente e continuo movimento della testa
- arrossamenti sulla cute e formazione di croste (escara)
- desquamazione e ispessimento della pelle
- punti in cui il pelo è arruffato o addirittura incollato
- eventuali ulteriori infezioni da batteri o funghi
A seconda della gravità della situazione e della presenza o meno di altre malattie, il tuo coniglio potrebbe anche manifestare indebolimento generale, stanchezza e perdita di peso.
Come avviene l’infestazione da acari nel coniglio?
Questi piccoli e fastidiosi parassiti sono in grado di spostarsi in brevissimo tempo da un animale domestico all’altro, raggiungendo quindi con estrema facilità anche il tuo adorabile coniglietto.
Alcune specie di acari possono perfino sopravvivere per diversi giorni anche all’esterno dell'ospite, ad esempio su oggetti di uso quotidiano.
Ecco perché i conigli si infettano, solitamente, nei negozi di animali in cui soggiornano prima di trovare una casa, durante il cambio della lettiera o naturalmente nel contatto con altri animali domestici.
Quando all’interno di uno stesso allevamento si trovano più conigli, è molto probabile che ognuno di loro sia un inconsapevole ospite di acari.
Come si effettua la diagnosi?
All’inizio di ogni visita, il veterinario ti farà alcune domande sul tuo pelosetto, ad esempio in merito all’allevamento da cui proviene, al suo stile di vita, alle abitudini alimentari e a qualsiasi altro aspetto degno di nota.
Dopo questo “interrogatorio”, detto anamnesi, il medico controllerà i parametri vitali del coniglio (ad esempio, temperatura, pulsazioni cardiache, frequenza respiratoria) e ne esaminerà la pelle e il pelo.
Come prima cosa, è probabile che utilizzerà una lente per cercare la presenza di acari in superficie: questi minuscoli animaletti si presentano come piccoli puntini neri che si muovono sulla cute o tra la pelliccia.
Se invece è necessario andare più a fondo per capire se gli acari si sono insediati all’interno della pelle, è possibile prelevare un campione di tessuto cutaneo tramite raschiamento.
Non preoccuparti, il tuo piccolo amico non si accorgerà di nulla.
Una volta prelevato il campione, questo sarà osservato al microscopio: se saranno presenti acari, il veterinario sarà in grado di capire la specie precisa solamente osservandone l’aspetto esteriore.
Si tratta di un’informazione estremamente utile per individuare una terapia mirata e quindi il più possibile efficace.